caldaia 33 kw + boiler 6 kw = centrale termica?
Moderatore: Edilclima
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caldaia 33 kw + boiler 6 kw = centrale termica?
quesito:
mia sorella ha installati in una veranda chiusa 1 caldaia a basamento da 33 kw che fa solo riscaldamento ed un boiler per acqua calda da 8 kw che asservono lo stesso appartamento. Lei ha fatto sempre la manutenzione riportata su un libretto di impianto. Il verificatore della provincia ha scritto che l'impianto è una centrale termica da 41 kw e quindi occorre la denuncia all'ispels in quanto le potenze si sommano.
E' giusto?
mia sorella ha installati in una veranda chiusa 1 caldaia a basamento da 33 kw che fa solo riscaldamento ed un boiler per acqua calda da 8 kw che asservono lo stesso appartamento. Lei ha fatto sempre la manutenzione riportata su un libretto di impianto. Il verificatore della provincia ha scritto che l'impianto è una centrale termica da 41 kw e quindi occorre la denuncia all'ispels in quanto le potenze si sommano.
E' giusto?
Ho un pò di timore a risponderti visti i precedenti, ma ci provo ugualmente:
se l'impainto di riscaldamento (caldaia) e l'impianto sanitario (Boiler), sono idraulicamente distinti (cioè, se non c'è nessun collegamento idraulico tra di loro), allora non hai un impianto superiora a 35 kW e non devi fare la denuncia all'ISPESL (le potenze si sommano solo se i generatori sono tra loro collegati).
Siccome però gli stessi apparecchi sono in un unico locale, il locale diventa "Centrale Termica" e deve essere conforme alle disposizioni del DM 12/04/1996 (aperture aerazione, porte, pareti ecc.).
Se poi gli stessi apparecchi sono collegati ad uno stesso contatore gas, allora devi fare anche il progetto della rete gas (obbligatorio per reti gas superiori a 35 kW).
Quando mi capitano osservazioni da parte dei tecnici della Provincia, dico ai miei clienti di farsi fare un verbale dove indicano chiaramente le anomalie, magari citando anche i riferimenti normativi a supporto di quanto da essi sostenuto. Normalmente già questo risolve il 50% dei problemi (infatti un verificatore della Provincia sa parlare, ma non sa quasi mai scrivere ...
)
Ciao
se l'impainto di riscaldamento (caldaia) e l'impianto sanitario (Boiler), sono idraulicamente distinti (cioè, se non c'è nessun collegamento idraulico tra di loro), allora non hai un impianto superiora a 35 kW e non devi fare la denuncia all'ISPESL (le potenze si sommano solo se i generatori sono tra loro collegati).
Siccome però gli stessi apparecchi sono in un unico locale, il locale diventa "Centrale Termica" e deve essere conforme alle disposizioni del DM 12/04/1996 (aperture aerazione, porte, pareti ecc.).
Se poi gli stessi apparecchi sono collegati ad uno stesso contatore gas, allora devi fare anche il progetto della rete gas (obbligatorio per reti gas superiori a 35 kW).
Quando mi capitano osservazioni da parte dei tecnici della Provincia, dico ai miei clienti di farsi fare un verbale dove indicano chiaramente le anomalie, magari citando anche i riferimenti normativi a supporto di quanto da essi sostenuto. Normalmente già questo risolve il 50% dei problemi (infatti un verificatore della Provincia sa parlare, ma non sa quasi mai scrivere ...



Ciao
Infatti sembra escluderli
2 - Più apparecchi termici alimentati a gas, di seguito denominati apparecchi, installati nello stesso locale o in locali direttamente comunicanti sono considerati come facenti parte di un unico impianto, di portata termica pari alla somma delle portate termiche dei singoli apparecchi. All'interno di una singola unità immobiliare adibita ad uso abitativo, ai fini del calcolo della portata termica complessiva, non concorrono gli apparecchi domestici di portata termica singola non superiore a 35 kW quali gli apparecchi di cottura alimenti, le stufe, i caminetti, i radiatori individuali, gli scaldacqua unifamiliari, gli scaldabagno ed i lavabiancheria.
2 - Più apparecchi termici alimentati a gas, di seguito denominati apparecchi, installati nello stesso locale o in locali direttamente comunicanti sono considerati come facenti parte di un unico impianto, di portata termica pari alla somma delle portate termiche dei singoli apparecchi. All'interno di una singola unità immobiliare adibita ad uso abitativo, ai fini del calcolo della portata termica complessiva, non concorrono gli apparecchi domestici di portata termica singola non superiore a 35 kW quali gli apparecchi di cottura alimenti, le stufe, i caminetti, i radiatori individuali, gli scaldacqua unifamiliari, gli scaldabagno ed i lavabiancheria.
Re: caldaia 33 kw + boiler 6 kw = centrale termica?
La denuncia all'Ispesl non va fatta, perchè trattasi di due impianti idraulicamente ben distinti.gsmetanotidaunamano ha scritto:quesito:
mia sorella ha installati in una veranda chiusa 1 caldaia a basamento da 33 kw che fa solo riscaldamento ed un boiler per acqua calda da 8 kw che asservono lo stesso appartamento. Lei ha fatto sempre la manutenzione riportata su un libretto di impianto. Il verificatore della provincia ha scritto che l'impianto è una centrale termica da 41 kw e quindi occorre la denuncia all'ispels in quanto le potenze si sommano.
E' giusto?
Sei sicuro che non abbia invece scritto qualche altra cosa?
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Ho controllato casa di mia sorella e i tubi di mandata e ritorno della caldaia e del boiler sono separati mentre il tubo del gas è sulla stessa linea.La ventilazione è di 100 cmq.
L'accertatore ha scritto che trattasi di impianto maggiore a 35 kw e quindi ha scritto negativi:
ventilazione insufficente;
manca certificazione rampa gas;
manca certificato ispels;
manca certificato asl;
CPI non rilevante;
manca estintore nel locale caldaia;
note: locale non idoneo in quanto trattasi di balcone veranda.
Ha detto a voce che un locale per centrale termica non può essere un balcone veranda in quanto mancano le vie di fuga in sicurezza.
Quindi da come scrive Tagio essendo il boiler uno scaldacqua non è soggetto? Quale normativa è quella che hai scritto?
Inoltre
Il tecnico di mia sorella ha detto che sarebbe possibile ridurre la potenza della caldaia portandola a 27 kw in modo che la somma ci dia 28 cald.+6 boil. = 34 kw secondo voi è possibile?
Se si come è possibile certificare tale riduzione?
Grazie
L'accertatore ha scritto che trattasi di impianto maggiore a 35 kw e quindi ha scritto negativi:
ventilazione insufficente;
manca certificazione rampa gas;
manca certificato ispels;
manca certificato asl;
CPI non rilevante;
manca estintore nel locale caldaia;
note: locale non idoneo in quanto trattasi di balcone veranda.
Ha detto a voce che un locale per centrale termica non può essere un balcone veranda in quanto mancano le vie di fuga in sicurezza.
Quindi da come scrive Tagio essendo il boiler uno scaldacqua non è soggetto? Quale normativa è quella che hai scritto?
Inoltre
Il tecnico di mia sorella ha detto che sarebbe possibile ridurre la potenza della caldaia portandola a 27 kw in modo che la somma ci dia 28 cald.+6 boil. = 34 kw secondo voi è possibile?
Se si come è possibile certificare tale riduzione?
Grazie
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Bisogna distinguere le varie norme implicate: A livello di VVF non rientra. A livello di, ad esempio UNI 7129 invece credo proprio di si', quindi quelle parti di norma vanno rispettate.gsmetanotidaunamano ha scritto:[snip]
Quindi da come scrive Tagio essendo il boiler uno scaldacqua non è soggetto?
E' il DM aprile 1996 di cui si parlava prima.Quale normativa è quella che hai scritto?
No, non e' possibile, si parla sempre di potenzialita' della caldaia, non del bruciatore. C'e' anche una circolare dei VVF in merito.Inoltre
Il tecnico di mia sorella ha detto che sarebbe possibile ridurre la potenza della caldaia portandola a 27 kw in modo che la somma ci dia 28 cald.+6 boil. = 34 kw secondo voi è possibile?
Se si come è possibile certificare tale riduzione?
Grazie
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cmq come dice il dm del 1996 gli apparecchi non si sommano quindi non è una centrale termica.
quindi l'accertatore è in errore
per cui non occorre l'ispesl;
non occorre estintore;
non occorre certificazione rampa gas;
occorre solo dimensionare bene l'apertura di ventilazione in base alla somma delle potenze
se qualcuno crede che sia in errore mi avvisi in quanto farò fare una protesta al verbale di verifica all'ufficio ambiente e verso l'accertatore.


quindi l'accertatore è in errore

per cui non occorre l'ispesl;
non occorre estintore;
non occorre certificazione rampa gas;
occorre solo dimensionare bene l'apertura di ventilazione in base alla somma delle potenze

se qualcuno crede che sia in errore mi avvisi in quanto farò fare una protesta al verbale di verifica all'ufficio ambiente e verso l'accertatore.

Non è così.gsmetanotidaunamano ha scritto:cmq come dice il dm del 1996 gli apparecchi non si sommano quindi non è una centrale termica.![]()
quindi l'accertatore è in errore![]()
per cui non occorre l'ispesl;
non occorre estintore;
non occorre certificazione rampa gas;
occorre solo dimensionare bene l'apertura di ventilazione in base alla somma delle potenze![]()
se qualcuno crede che sia in errore mi avvisi in quanto farò fare una protesta al verbale di verifica all'ufficio ambiente e verso l'accertatore.
Per il d.m. 12.4.96 non si sommano gli apparecchi "All'interno di una singola unità immobiliare adibita ad uso abitativo".
Se cioè gli apparecchi sono ad esempio in cucina non si deve sommare la loro potenza.
Se, come ne tuo caso, sono invece in un ambiente non ad uso abitativo, si devono sommare.
Se infine il balcone non fosse veranda, cioè fosse aperto, non sarebbe considerato centrale termica.
L'accertatore ha scritto quindi alcune cose giuste ed altre no.
Rivolgiti ad un professionista serio che ti darà le giuste indicazioni sul da farsi.
Non rivolgerti però al tecnico che ha detto a tua sorella che puoi ridurre la potenzialità della caldaia esistente, perchè ha già dimostrato la sua incompetenza.
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Scusa Antonio,
un balcone della cucina adibito a veranda in un appartamento secondo me è interno ad una singola unità immobiliare adibita ad uso abitativo.
tu hai scritto: Rivolgiti ad un professionista serio che ti darà le giuste indicazioni sul da farsi
è una parola trovarne uno giusto, io dovrei fidarmi dell'accertatore..almeno lui le leggi le conosce o le avrà lette prima di iniziare il lavoro?
un balcone della cucina adibito a veranda in un appartamento secondo me è interno ad una singola unità immobiliare adibita ad uso abitativo.
tu hai scritto: Rivolgiti ad un professionista serio che ti darà le giuste indicazioni sul da farsi
è una parola trovarne uno giusto, io dovrei fidarmi dell'accertatore..almeno lui le leggi le conosce o le avrà lette prima di iniziare il lavoro?
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Il D.M. del 96 lo devi leggere fino in fondo, dove c'è anche scritto che "gli impianti esistenti devono essere resi conformi alle presenti disposizioni" ecc.gsmetanotidaunamano ha scritto:A proposito mi sono procurato il dm del 1996 ed ho letto che esso si applica per i nuovi impianti dalla data di entrata in vigore. L'impianto di mia sorella è installato nel gennaio 1990.![]()
Quindi a quale normativa devo fare riferimento????
Come ti ho detto, devi rivolgerti ad un professionista che valuti bene il da farsi. Non basta dire che secondo te quello è un locale adibito ad uso abitativo, perchè potrebbe benissimo essere un vano tecnico e quindi centrale termica e quindi soggetto al DM '96.
Non credo poi sia difficile trovarne uno bravo termotecnico: basta rivolgersi al Collegio dei Periti oppure all'Ordine degli Ingegneri della tua Provincia.
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Io prima o poi impazzirò!
Ho letto il DM 96 :
Le disposizioni del presente decreto si applicano agli impianti di nuova installazione. Agli impianti esistenti alla data di emanazione del presente (20/5/96) si applicano le disposizioni di cui al titolo VII dell'allegata regola tecnica.
Al titolo VII riguarda solo i locali di installazione al fine delle aperure di aereazione.

Ho letto il DM 96 :
Le disposizioni del presente decreto si applicano agli impianti di nuova installazione. Agli impianti esistenti alla data di emanazione del presente (20/5/96) si applicano le disposizioni di cui al titolo VII dell'allegata regola tecnica.
Al titolo VII riguarda solo i locali di installazione al fine delle aperure di aereazione.

Non impazzire, ma leggi bene.........gsmetanotidaunamano ha scritto:Io prima o poi impazzirò!
Ho letto il DM 96 :
Le disposizioni del presente decreto si applicano agli impianti di nuova installazione. Agli impianti esistenti alla data di emanazione del presente (20/5/96) si applicano le disposizioni di cui al titolo VII dell'allegata regola tecnica.
Al titolo VII riguarda solo i locali di installazione al fine delle aperure di aereazione.
"Gli impianti esistenti devono essere resi conformi alle presenti disposizioni. (PUNTO)
E' TUTTAVIA ammesso che............ ecc. ecc.
Significa che ti concedono di realizzare aperture ed altezze inferiori, ma per tutto il resto devi rispettare il DM '96
Re: caldaia 33 kw + boiler 6 kw = centrale termica?
Il verificatore ha sbagliato.gsmetanotidaunamano ha scritto:quesito:
mia sorella ha installati in una veranda chiusa 1 caldaia a basamento da 33 kw che fa solo riscaldamento ed un boiler per acqua calda da 8 kw che asservono lo stesso appartamento. Lei ha fatto sempre la manutenzione riportata su un libretto di impianto. Il verificatore della provincia ha scritto che l'impianto è una centrale termica da 41 kw e quindi occorre la denuncia all'ispels in quanto le potenze si sommano.
E' giusto?
La sua verifica e' ai sensi del dpr 412 e succ integr, che gli dice chiaramente che non sono considerati imp termici gli scaldabagni unifamiliari; avrebbe dovuto solo segnalarne la presenza nel rapporto.
Bisogna solo vedere la 7129 quello che ha segnato, per ventilazione,
scarico fumi ( molto importante se nella stesso camino)
L'impianto gas ( a meno di evidenti situazioni di pericolo) non gli compete
Il locale non e' assolutamente una centrale termica
Gli si contesti tutto e si faccia rifare la verifica da un ispettore
ben piu' preparato.
saluti ge
Re: caldaia 33 kw + boiler 6 kw = centrale termica?
tagio ha scritto: mer ott 31, 2007 20:30
Infatti sembra escluderli
All'interno di una singola unità immobiliare adibita ad uso abitativo, ai fini del calcolo della portata termica complessiva, non concorrono gli apparecchi domestici di portata termica singola non superiore a 35 kW quali gli apparecchi di cottura alimenti, le stufe, i caminetti, i radiatori individuali, gli scaldacqua unifamiliari, gli scaldabagno ed i lavabiancheria.
Qui invece come dicevo anche nel primo post sembra che lo scaldabagno anche di qualsiasi kw non faccia parte della somma, considerando che però erano messaggi del 2007, è cambiato qualcosa in questi anni?
gsmetanotidaunamano ha scritto: mer ott 31, 2007 19:36
mia sorella ha installati in una veranda chiusa 1 caldaia a basamento da 33 kw che fa solo riscaldamento ed un boiler per acqua calda da 8 kw che asservono lo stesso appartamento.
E come dicevo prima quindi avrebbe senso come avevo pensato avere 2 caldaie / scaldabagno separati per riscaldamento e uno per l'acqua calda, evitando ad esempio che mentre c'è il riscaldamento acceso e uso molto l'acqua calda il riscaldamento si "interrompere" dovendo usare il gas per riscaldare l'acqua
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Re: caldaia 33 kw + boiler 6 kw = centrale termica?
Necroposting at its best
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: caldaia 33 kw + boiler 6 kw = centrale termica?
Nonostante in quasi 20 sia cambiato il DM (ora è il 08/11/2019) non cambia la sostanza: sono esclusi dalla somma gli scalda acqua unifamiliari o altri apparecchi inferiori a 35 kW
Re: caldaia 33 kw + boiler 6 kw = centrale termica?
Domanda un pò particolare: e in caso di caldaia esattamente di 35kw bisogna considerarla o no? O dovrebbe essere ad esempio di 34,9kw?
Re: caldaia 33 kw + boiler 6 kw = centrale termica?
Di solito le caldaie murali non superano i 34.8 perchè sono fatte apposta per non superare la soglia.Marco P. ha scritto: lun apr 07, 2025 15:14 Domanda un pò particolare: e in caso di caldaia esattamente di 35kw bisogna considerarla o no? O dovrebbe essere ad esempio di 34,9kw?
Parliamo di portata termica, non potenza termica utile, perchè ad esempio una caldaia a condensazione potrebbe anche superare i 35 come utile, ma va guardata la potenza al focolare.