DM 12/04/96 apparecchio installato in locale esterno

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gga
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Iscritto il: gio apr 21, 2011 17:17

DM 12/04/96 apparecchio installato in locale esterno

Messaggio da gga »

Cosa si intende per locale esterno?
io ho un locale esterno dove è installata la mia caldaia da 1500 kW composto dalla copertura e le 4 pareti laterali, con accesso dall'esterno...
Una delle 4 pareti laterali è appoggiata alla parete del capannone (sono due pareti differenti adiacenti una all'altra), quindi rientro nel titolo III del dm 12/04/96? perciò le pareti del locale esterno devono essere realizzati semplicemente in materiale di classe 0 di reazione al fuoco, mentre la parete del capannone non ha nessuna prescrizione in particolare? oppure rientriamo nel caso di installazione in adiacenza come specificato al titolo II?
grazie
carlton-banks84
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Re: DM 12/04/96 apparecchio installato in locale esterno

Messaggio da carlton-banks84 »

Secondo me rientri nella definizione di locale esterno, non avendo pareti in comune. Anche se strutturalmente indipendente non lo è di fatto.

Io cmq mi limiterei alle prescrizioni del Titolo 3.
christian619
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Re: DM 12/04/96 apparecchio installato in locale esterno

Messaggio da christian619 »

Caso simile:

caldaia murale non da esterno messa all'esterno in un "gabbiotto" poi appoggiato al muro dell'edificio servito.

Propenderei per rendere REI120 la parete dietro o staccare il tutto 60 cm dalla parete retrostante.

Il gabbiotto in teoria dovrebbe avere però le caratteristiche di Centrale termica.... :oops:

Sti installatori mi fanno impazzire... non potevano mettere una caldaia omologata per l'esterno !!

Come vi comportereste voi?
Marzio
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Iscritto il: gio apr 30, 2009 18:55

Re: DM 12/04/96 apparecchio installato in locale esterno

Messaggio da Marzio »

Direi che è tutto abbastanza semplice basta applicare il DM 12-04-1996, che è chiaro:

1.2 LUOGHI DI INSTALLAZIONE DEGLI APPARECCHI
Gli apparecchi possono essere installati:
- all'aperto;
- in locali esterni;
- in fabbricati destinati anche ad altro uso o in locali inseriti nella volumetria del fabbricato servito.
Gli apparecchi devono in ogni caso essere installati in modo tale da non essere esposti ad urti o manomissioni

TITOLO III
INSTALLAZIONE IN LOCALI ESTERNI
I locali devono essere ad uso esclusivo e realizzati in materiali di classe 0 di reazione al fuoco. Inoltre essi devono soddisfare i requisiti di ubicazione richiesti al Titolo II, di aerazione richiesti al punto 4.1.2 e di disposizione degli apparecchi al loro interno, richiesti al punto 4.1.3.

TITOLO II
INSTALLAZIONE ALL'APERTO
2.1 DISPOSIZIONI COMUNI
Gli apparecchi installati all'aperto devono essere costruiti per tale tipo di installazione.
È ammessa l'installazione in adiacenza alle pareti dell'edificio servito alle seguenti condizioni: la parete deve possedere caratteristiche di resistenza al fuoco almeno REI 30 ed essere realiz-zata con materiale di classe 0 di reazione al fuoco, nonché essere priva di aperture nella zona che si estende, a partire dall'apparecchio, per almeno 0,5 m lateralmente e 1 m superiormente (vedi tavola 4).
Qualora la parete non soddisfi in tutto o in parte tali requisiti:
- gli apparecchi devono distare non meno di 0,6 m dalle pareti degli edifici, oppure
- deve essere interposta una struttura di caratteristiche non inferiori a REI 120 di dimensioni superiori di almeno 0,50 m della proiezione retta dell'apparecchio lateralmente ed 1 m superiormente.

4.1.2 APERTURE DI AERAZIONE
I locali devono essere dotati di una o più aperture permanenti(12) di aerazione(13) realizzate su pareti esterne di cui al punto 4.1.1. b); è consentita la protezione delle aperture di aerazione con grigliati metallici, reti e/o alette antipioggia a condizione che non venga ridotta la superfi-cie netta di areazione.
Le aperture di aerazione devono essere realizzate e collocate in modo da evitare la formazione di sacche di gas, indipendentemente dalla conformazione della copertura. Nel caso di coperture piane tali aperture devono essere realizzate nella parte più alta della parete di cui al punto 4.1.1, b).
Ai fini della realizzazione delle aperture di aerazione, la copertura è considerata parete esterna qualora confinante con spazio scoperto e di superficie non inferiore al 50% della superficie in pianta del locale, nel caso dei locali di cui al punto 4.2 e al 20% negli altri casi.
Le superfici libere minime, in funzione della portata termica complessiva non devono essere in-feriori a ("Q" esprime la portata termica, in kW ed "S" la superficie, in cm2):
a) locali fuori terra : S ≥ Q x 10;
b) locali seminterrati ed interrati, fino a quota -5 m dal piano di riferimento: S ≥ Q x 15;
c) locali interrati, a quota compresa tra -5 m e -10 m al di sotto del piano di riferimento, (con-sentiti solo per i locali di cui al punto 4.2.): S ≥ Q x 20 (con un minimo di 5.000 cm2).
Alle serre non si applicano tali valori.
In ogni caso ciascuna apertura non deve avere superficie netta inferiore a 100 cm2.

4.1.3 DISPOSIZIONE DEGLI APPARECCHI ALL'INTERNO DEI LOCALI
Le distanze tra un qualsiasi punto esterno degli apparecchi e le pareti verticali e orizzontali del locale, nonché le distanze fra gli apparecchi installati nello stesso locale devono permettere l’accessibilità agli organi di regolazione, sicurezza e controllo nonché la manutenzione ordinaria.
christian619
Messaggi: 2599
Iscritto il: mar giu 16, 2009 18:28

Re: DM 12/04/96 apparecchio installato in locale esterno

Messaggio da christian619 »

Si grazie Marzio ai perfettamente ragione.... non ho guardato bene il DM.....

Nel mio caso il locale esterno si apre su un cortile condominiale (a cielo libero) dove è possibile anche parcheggiare alcune auto;
è meglio prevedere la porta REI120?
Marzio
Messaggi: 446
Iscritto il: gio apr 30, 2009 18:55

Re: DM 12/04/96 apparecchio installato in locale esterno

Messaggio da Marzio »

Se sei all'esterno non è richiesta, magari farei installare il divieto di sosta in prossimità della CT.
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