Dimensionamento condotte ventilconvettori
Moderatore: Edilclima
Dimensionamento condotte ventilconvettori
Chiedo aiuto a tutti voi più esperti. Devo dimensionare le condotte di un impianto a ventilconvettori.
I ventilconvettori li scelgo da catalogo in modo tale che possano garantire una portata almeno 6 volte il volume della camera alla velocità media, e che nel frattempo siano soddisfatti i carichi termici invernali ed estivi. E' corretto?
Premetto che i fancoil scelti sono a 4 tubi. Dopo fatto ciò, devo procedere al dimensionamento delle tubazioni e per fare ciò mi serve individuare la portata di acqua da fornire al ventilconvettore. Ora mi sorge un dubbio:
Avendo fan coil a 4 tubi il dimensionamento inverno/estate è separato, pertanto prendo ad esempio il caso invernale...
Immaginiamo che l' ambiente disperda 3000 Watt... Da catalogo trovo un ventilconvettore che alla velocità media fornisce 3400 Watt con DT 10°C ed una portata di 292 lt/h...Tale ventilconvettore alla velocità minima fornisce 2800 Watt con DT 10°C ed una portata di 240 lt/h ed alla velocità max fornisce 3800 Watt con DT 10°C ed una portata di 327 lt/h...
Ora nel mio caso per fornire 3000 Watt all' ambiente garantendo un DT di 10°C, dovrei inviare 258 lt/h...
Ora la mia domanda, è in base a quale portata vado a dimensionare i condotti...Quale sarà la mia portata di progetto?Quanta acqua devo inviare al ventilconvettore? Il dubbio mi nasce, perchè mi chiedo, se il ventliconvettore è capace alla velocità media di fornire 3400 Watt, se gli mando solo 258 lt/h di acqua, a 70° e questo vuole "estrapolare da tale portata i 3400 Watt causa flusso convettivo generato dalla ventola", allora l' acqua mi ritorna non a 60°, bensì a 58,7° C...In tal caso dovrei provvedere a dimensionare i condotti sulla portata di 292 lt/h (per 3400 Watt), e poi far funzionare il ventilconvettore con un sensore di temperatura mediante switch on/off...
Qualcuno sa aiutarmi...scusate la banalità della domanda ma sono uno studente
I ventilconvettori li scelgo da catalogo in modo tale che possano garantire una portata almeno 6 volte il volume della camera alla velocità media, e che nel frattempo siano soddisfatti i carichi termici invernali ed estivi. E' corretto?
Premetto che i fancoil scelti sono a 4 tubi. Dopo fatto ciò, devo procedere al dimensionamento delle tubazioni e per fare ciò mi serve individuare la portata di acqua da fornire al ventilconvettore. Ora mi sorge un dubbio:
Avendo fan coil a 4 tubi il dimensionamento inverno/estate è separato, pertanto prendo ad esempio il caso invernale...
Immaginiamo che l' ambiente disperda 3000 Watt... Da catalogo trovo un ventilconvettore che alla velocità media fornisce 3400 Watt con DT 10°C ed una portata di 292 lt/h...Tale ventilconvettore alla velocità minima fornisce 2800 Watt con DT 10°C ed una portata di 240 lt/h ed alla velocità max fornisce 3800 Watt con DT 10°C ed una portata di 327 lt/h...
Ora nel mio caso per fornire 3000 Watt all' ambiente garantendo un DT di 10°C, dovrei inviare 258 lt/h...
Ora la mia domanda, è in base a quale portata vado a dimensionare i condotti...Quale sarà la mia portata di progetto?Quanta acqua devo inviare al ventilconvettore? Il dubbio mi nasce, perchè mi chiedo, se il ventliconvettore è capace alla velocità media di fornire 3400 Watt, se gli mando solo 258 lt/h di acqua, a 70° e questo vuole "estrapolare da tale portata i 3400 Watt causa flusso convettivo generato dalla ventola", allora l' acqua mi ritorna non a 60°, bensì a 58,7° C...In tal caso dovrei provvedere a dimensionare i condotti sulla portata di 292 lt/h (per 3400 Watt), e poi far funzionare il ventilconvettore con un sensore di temperatura mediante switch on/off...
Qualcuno sa aiutarmi...scusate la banalità della domanda ma sono uno studente
Ultima modifica di mike67 il ven mar 13, 2015 20:39, modificato 1 volta in totale.
Re: Dimensionamento condotte ventilconvettori
ok, ti scusiamo, però smetti di chiederlo!!mike67 ha scritto:scusate la banalità
Parto dal fondo: è evidente che i fancoil debbano essere regolati (anche in on/off se vuoi) mediante un sensore di temperatura, così come qualsiasi altro corpo scaldante tu volessi usare. Non penserai mica che, quand'anche tu regolassi il fancoil per erogare esattamente 3000 W, questo carico perduri costante ed immutabile h24, no? Pertanto sarà necessario modulare la potenza erogata, eventualmente con cicli on-off di durata variabile, aiutandosi preferibilmente con la variazione in automatico della velocità della ventola.
Detto questo, e venendo al dimensionamento della portata acqua: la resa della batteria dipende da parecchie variabili, sia lato aria che lato acqua, pertanto variando la portata acqua, a parità di temperatura di mandata, modificherai tanto la resa quanto il salto di temperatura, non soltanto uno dei due. Ci sono programmi di calcolo di alcuni produttori che permettono di "giocare" con queste variabili, fissandone alcune e vedendo come variano le altre; tuttavia se vuoi restare sul semplice ti conviene accontentarti di selezionare il fan coil che alla velocità media ti fornisce 3400 W e garantirgli la portata nominale richiesta per questa velocità (292 lt/h). Penserà poi la regolazione di cui ho detto prima, a garantire il corretto mantenimento della temperatura richiesta in ambiente.
Mi sono capito?
Ora però voglio la prova che sei studente: fuori nome Ateneo e numero di matricola!
Re: Dimensionamento condotte ventilconvettori
Grazie, quindi procedo al dimensionamento come indicato. Tanto per curiosità, se volessi complicarmi la vita invece, cosa dovrei fare? Come procedereste al dimensionamento?
Re: Dimensionamento condotte ventilconvettori
hai solo sfiorato il problema.
Prova a risalire fino al collettore di distribuzione di un gruppo di ventilconvettori e ti trovi rami diversi con portate diverse, perdite di carico diverse sui ventilconvettori e sui tubi, come bilanci il tutto? Vedi che il problema di individuare la corretta portata idrica al ventilconvettore si scontra con la pratica impossibilità di controllarla. Non preoccuparti troppo di fare il farmacista sulle portate singole, se vuoi limitare i consumi elettrici installa valvole a due vie sui singoli ventilconvettori e una pompa a portata variabile.
Prova a risalire fino al collettore di distribuzione di un gruppo di ventilconvettori e ti trovi rami diversi con portate diverse, perdite di carico diverse sui ventilconvettori e sui tubi, come bilanci il tutto? Vedi che il problema di individuare la corretta portata idrica al ventilconvettore si scontra con la pratica impossibilità di controllarla. Non preoccuparti troppo di fare il farmacista sulle portate singole, se vuoi limitare i consumi elettrici installa valvole a due vie sui singoli ventilconvettori e una pompa a portata variabile.
Re: Dimensionamento condotte ventilconvettori
a livello teorico, potresti dimensionare l'impianto come un bitubo a ritorno compensato.Abser ha scritto:Prova a risalire fino al collettore di distribuzione di un gruppo di ventilconvettori e ti trovi rami diversi con portate diverse, perdite di carico diverse sui ventilconvettori e sui tubi, come bilanci il tutto?
A livello pratico, o trovi l'idraulico che te lo fa spiegare cinque volte prima di dire che non riesce proprio a capire come si fa, o le lunghezze in gioco sono così elevate che i costi diventano proibitivi.
Re: Dimensionamento condotte ventilconvettori
Nessuno ha sentito parlare di bilanciamento dei circuiti? E dire che ne fanno di incontri tecnici le ditte produttrici... 
Re: Dimensionamento condotte ventilconvettori
si, a livello teorico ho sentito dire che esiste una metodica che, trascurando il profilo paraboloide del flusso del liquido all'interno delle tubazioni e utilizzando certe tabelle di misteriosa origine trascendentale per il calcolo delle cosiddette "lunghezze equivalenti" (manco si parlasse di Rocco Siffredi), può portare a determinare con una approssimazione del 50% la taratura degli organi preposti per bilanciare l'impianto in stato stazionario.mat ha scritto:Nessuno ha sentito parlare di bilanciamento dei circuiti? E dire che ne fanno di incontri tecnici le ditte produttrici...
Ma cosa mi dici degli impianti tempo-varianti?
tipo valvole a due vie, servocomandi di termoregolazione con perdita di carico variabile, temperatura del fluido variabile, pressione dellìimpianto variabile per cause più svariate, funzionamento inverno ed estate, eccetera eccetera?
in questo caso tutti i calcoli, per precisi che siano, vanno a farsi benedire.
quindi, IMHO, meglio fare affidamento a tecniche meno sofisticate e più empiriche.
Poi, se qualcuno volesse cimentarsi nel calcolo differenziale alle derivate parziali per determinare la perdita di carico in ciascun punto dell'impianto, posso dare una mano: sono cintura nera di analisi I e II.
Re: Dimensionamento condotte ventilconvettori
riguardo quanto dicevo prima circa i sistemi idraulici a portata variabile, ho visto ieri delle valvole a due vie per ventilconvettori con autoflow regolabile incorporato.
In questo modo puoi fissare la portata al ventilconvettore anche se altri terminali vanno in chiusura.
non riesco a trovare il link ma erano Sabiana.
In questo modo puoi fissare la portata al ventilconvettore anche se altri terminali vanno in chiusura.
non riesco a trovare il link ma erano Sabiana.
Re: Dimensionamento condotte ventilconvettori
..
Ultima modifica di mat il mar mar 31, 2015 10:12, modificato 1 volta in totale.
Re: Dimensionamento condotte ventilconvettori
Ma va là dai, vuoi dirmi che il bilanciamento statico dei circuiti ti crea problemi? Cambia mestiere allora (detto con ironia, non t'offendere). Perfino il tulè di turno sa che strozzando il detentore di un radiatore passa meno acqua di prima...cooperate ha scritto:si, a livello teorico ho sentito dire che esiste una metodica che, trascurando il profilo paraboloide del flusso del liquido all'interno delle tubazioni e utilizzando certe tabelle di misteriosa origine trascendentale...
Ma stai scherzando o cosa?cooperate ha scritto:Ma cosa mi dici degli impianti tempo-varianti?
Perfeziono il messaggio precedente: mai sentito parlare di bilanciamento dinamico dei circuiti?[/quote]
Re: Dimensionamento condotte ventilconvettori
ma dai, così è troppo facile...mat ha scritto:mai sentito parlare di bilanciamento dinamico dei circuiti?
meglio assumere un ausiliario (=impiegato con funzioni generiche) che vada a regolare la portata sui ventilconvettori ogni volta che le valvole commutano...