Deposito vernici

[sundust]

Ciao a tutti,

vi chiedo aiuto in merito ad una pratica di valutazione progetto che sto seguendo riguardante un deposito di vernici, solventi, diluenti, acetone, acqua ragia, ecc. stoccati in barattoli/fusti. Il locale adibito a magazzino/deposito è interno (ma senza comunicazioni) ad un fabbricato adibito anche ad altre attività (soggette e non) tra cui il colorificio a cui è asservito (con annesso punto vendita di sup. < 400 mq) già in possesso di CPI ante 151. Il deposito ha superficie netta di circa 150 mq.

Avevo impostato il lavoro seguendo il DM 10/03/98 ma il funzionario VV.F. che aveva seguito la pratica del CPI del colorificio mi ha invitato a seguire il DM 31/07/1934 relativo agli oli minerali in quanto tratta anche di liquidi infiammabili stoccati come "merce imballata".

La cosa mi lascia perplesso in quanto i liquidi infiammabili previsti in deposito non sono affatto oli minerali...

Voi come la vedete? E' vero che, per evitare sorprese, sarebbe bene seguire le indicazioni del funzionario, ma non vorrei dover stravolgere, se non addirittura rinunciare alla realizzazione del deposito, a causa dei vincoli imposti dal decreto del 1934.

Cosa ne pensate?

[Terminus]

Il DM 31/07/34 tratta di liquidi infiammabili o combustibili, difatti ad esso risale la classificazione delle categorie A/B/C.
Il funzionario ha ragione a farvi riferimento.
Ciò non toglie che tu puoi argomentare una VDR nella quale puoi dimostrare l'adeguatezza misure diverse da quelle previste nel DM.