impianto di condizionamento domestico

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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Ingegneria MC
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Iscritto il: mer ott 15, 2014 23:49

impianto di condizionamento domestico

Messaggio da Ingegneria MC »

Salve a tutti,

occupandomi normalmente di impianti di condizionamento in ambito industriale/terziario, mi trovo in difficoltà su alcuni aspetti pratici relativi ad un'impianto di condizionamento domestico, tra l'altro i testi a mia disposizione non mi danno indicazioni in merito, ne' ho trovato indicazioni in rete.
Nella progettazione di un impianto di condizionamento a tutt'aria multizone di tipo VAV a servizio di una villa da 160 mq, ho i seguenti dubbi:
- come ci si comporta per la cucina che rappresenta il 25% di tutta la superficie? devo prevedere un impianto autonomo o cosa?
- per "l'affollamento" nelle varie stanze, cosa considerare? Es. per una stanza da ragazzi si considerano 2 persone che dormono o 10 che fanno una festa?
- per la manutenzione della macchina che sarà un canalizzato incassato nel controsoffitto in cartongesso, normalmente cosa si prevede in merito agli accessi?

Grazie.
Esa
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Iscritto il: sab dic 03, 2011 22:53

Re: impianto di condizionamento domestico

Messaggio da Esa »

"un impianto di condizionamento a tutt'aria multizone di tipo VAV ".
Mi sembra eccessivo. Comunque, trovi tutto su Ashrae ("Fundamentals" e "Applications").
Ingegneria MC
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Iscritto il: mer ott 15, 2014 23:49

Re: impianto di condizionamento domestico

Messaggio da Ingegneria MC »

Grazie Esa,
anche a me sembra esagerata questa tipologia di impianto, ma a dire il vero è tutta la casa ad essere esagerata e gestita da un sistema domotico, per cui il cliente vuole avere il controllo della singola zona gestendola con rilevatori di presenza per la temperatura.
Ho verificato sugli handbook Ashrae Applications, per il discorso cucina, ma da quello che ho capito il 90% viene demandato alla cappa che non è di mia competenza, mentre date le dimensioni della stanza e l'esposizione devo necessariamente condizionarla. In tale condizione, anche se il cliente dovesse adottare una bella cappa potente, l'impianto lo devo rendere autonomo rispetto al resto dell'appartamento, oppure prevedo un contatto sulla cappa che in caso di avvio mi chiude le bocchette di aspirazione della stanza?

Saluti
Esa
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Iscritto il: sab dic 03, 2011 22:53

Re: impianto di condizionamento domestico

Messaggio da Esa »

Renderlo autonomo mi sembra eccessivo, anche se si tratta di un'abitazione di lusso.
In genere io non installo bocchette di aspirazione per ricircolo in cucina e in bagno, ma solo per espellere l'aria all'esterno.
In questo caso sarà sufficiente consentire il potenziamento dell'aspirazione per l'attivazione della cappa e, se vuoi utilizzare la domotica (fa sempre chic) riduci la mandata negli altri locali e aumentala in cucina, oppure aumentala solo in cucina e fai lavorare l'inverter del ventilatore.
In questi casi i problemi concreti sono molto minori di quanto non si poensi, in quanto esiste comunque un'inerzia dell'edificio molto alta che compensa il picco momentaneo (come potrai verificare se usi Fundamentals o VDI 2078 per il carico dei carichi termici.
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