Vie di esodo verso altri comparti

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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Ale_S
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Iscritto il: ven mag 11, 2007 16:53

Vie di esodo verso altri comparti

Messaggio da Ale_S »

Attività non normata, es fabbricato produttivo (falegnameria).
in base al dm 10/03/1998 il fabbricato deve avere certe vie di uscita con certe lunghezze massime in funzione del rischio,
che adducono a luoghi sicuri.

Una via di esodo da un comparto può addurre alla porta che conduce all'altro comparto considerandola "luogo sicuro".?????? Questo in tutti i casi chiaramente.

Nel mio caso ho una zona soppalcata con punti lontani più del dovuto dalle porte al piano terra, ma proprio sotto la scala c'è la porta (REI) che conduce agli uffici (facenti parte un comparto diverso visto che sono separati da parete e porte REI), e se considero la distanza di questi punti fino a tale porta ci sto con le misure ma non riesco a capire se un'altro comparto dello stesso fabbricato può considerarsi luogo sicuro.
Terminus
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Iscritto il: ven mar 30, 2007 17:40
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Re: Vie di esodo verso altri comparti

Messaggio da Terminus »

Per essere tale, rispetto al compartimento incidentato, deve avere comunicazione con filtro a prova di fumo.
Ale_S
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Iscritto il: ven mag 11, 2007 16:53

Re: Vie di esodo verso altri comparti

Messaggio da Ale_S »

chiaro.

mi rimane quindi il problema della distanza dalle porte d'uscita di alcuni punti in un soppalco. (lungo 40 m e largo 9 ) superiori a 45 mt (rischio medio).
Ho già ipotizzato l'introduzione di 2 scale (interne per scendere dal soppalco) per poter ridurre l'estensione del percorso fino alle medesime,
ma la posizione attuale delle porte al piano terra (laboratorio), non proprio prossime al soppalco (almeno in un lato), mi fanno superare tale limite.

Sinceramente il cliente non vorrebbe realizzare una nuova apertura nella parete in quanto sarebbe un lavoro abbastanza oneroso (fabbricato già esistente e in attività).

come potrei cercare di risolvere la cosa ??
Esiste qualche soluzione normativa che mi sfugge (senza andare in deroga), o qualche dritta data dalla vostra esperienza ??
L'unica cosa che ho pensato, è di valutare se posso ricadere in rischio di incendio basso, ma trattandosi di una falegnameria di 2000 m2 con 250 ql di legno trucciolare, (unico comparto carico indencio circa 45), ma con rete idranti interna ed esterna e buona gestione aziendale, non so se è plausibile o un po' tirato.
Che ne pensate?
Ale_S
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Re: Vie di esodo verso altri comparti

Messaggio da Ale_S »

aggiungo...
in base al dm 10-03-98 allegato 3 punto 3.7

se per motivi architettonici (nel mio caso c'è una certa difficoltà (no impossibilità) nel realizzare la nuova porta), non si riesce a rispettare le distanze, si può ricorrere a misure alternative tra cui (punto a) la risistemazione dei luoghi di lavoro ecc ecc.

nel mio caso il soppalco è utilizzato solo come deposito ferramenta e minuteria, e quindi praticato saltuariamente, quasi sempre da una sola persona, e per breve periodo.

Ritenete che con questa giustificazione , possa essere accettata una via di fuga superiore al limite?
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