Recepimento direttiva 2012 27 UE in contrasto con UNI 10200

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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SuperP
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Recepimento direttiva 2012 27 UE in contrasto con UNI 10200

Messaggio da SuperP »

.. nell'articolo 9 dello schema di recepimento della direttiva 2012 27 UE si parla di come fare la ripartizone in alcuni casi.. ovviamente in maniera non concorde alle UNI 10200:2013.
Tanto per fare chiarezza, no????
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girondone
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Re: Recepimento direttiva 2012 27 UE in contrasto con UNI 10

Messaggio da girondone »

Si
Lo avevano detto ad un corso ista
Poco tempo fa...
SimoneBaldini
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Re: Recepimento direttiva 2012 27 UE in contrasto con UNI 10

Messaggio da SimoneBaldini »

Quali punti per esempio?
SuperP
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Re: Recepimento direttiva 2012 27 UE in contrasto con UNI 10

Messaggio da SuperP »

SimoneBaldini ha scritto:Quali punti per esempio?
Ne parla all'art. 9 dove indica i vani comuni riscaldati indicando percentuali..
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HUGO
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Re: Recepimento direttiva 2012 27 UE in contrasto con UNI 10

Messaggio da HUGO »

SuperP ha scritto:
SimoneBaldini ha scritto:Quali punti per esempio?
Ne parla all'art. 9 dove indica i vani comuni riscaldati indicando percentuali..
Anche la UNI indica in modo molto esaustivo come suddividere le spese per i vani comuni in modo molto esaustivo e logico, non vedo per quale motivo usare un'altra norma.
Poi, scusate, nno vedo per quale motivo l'europa deva mettere il becco anche nella ripartizione delle spese.
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NoNickName
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Re: Recepimento direttiva 2012 27 UE in contrasto con UNI 10

Messaggio da NoNickName »

Argomento che mi interessa. Mi iscrivo
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
SimoneBaldini
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Re: Recepimento direttiva 2012 27 UE in contrasto con UNI 10

Messaggio da SimoneBaldini »

Quella del vano comune è corretto misurarlo anche per quantificare quanto costa mantenerlo, ma poi il riparto di quello deve essere fatto a millesimi di proprietà. Ora non ricordo se la UNI parla di proprioetà o altro e non ho idea dell'art 9.
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Re: Recepimento direttiva 2012 27 UE in contrasto con UNI 10

Messaggio da NoNickName »

Sono andato a prendermi la 2012/27/UE. L'articolo 9 non parla così dettagliatamente di come debbano essere fatte le ripartizioni. Si dice solo che:
Nei casi in cui l'uso di contatori individuali non sia tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di costi, per misurare il riscalda mento, sono usati contabilizzatori di calore individuali per misurare il consumo di calore a ciascun radiatore, salvo che lo Stato membro in questione dimostri che l'installazione di tali contabilizzatori di calore non sarebbe efficiente in termini di costi. In tali casi possono essere presi in considerazione metodi alternativi efficienti in termini di costi per la misurazione del consumo di calore.

Quando i condomini sono alimentati dal teleriscaldamento o teleraffreddamento o i sistemi propri comuni di riscaldamento o raffreddamento per tali edifici sono prevalenti, gli Stati membri possono introdurre regole trasparenti sulla ripartizione dei costi connessi al consumo di calore o di acqua calda in tali edifici, al fine di assicurare la trasparenza e la precisione del conteggio del consumo individuale. Se del caso, tali regole comprendono orientamenti sulle modalità per ripartire i costi relativi al calore e/o all'acqua calda utilizzati come segue:
a) acqua calda per il fabbisogno domestico;
b) calore irradiato dall'impianto dell'edificio e ai fini del riscaldamento di aree comuni (qualora le scale e i corridoi siano dotati di radiatori);
c) per il riscaldamento di appartamenti.
Piuttosto è l'articolo 10 che vedo preoccupante, e mette in crisi tutto il sistema del calcolo a punti-giorno (che, diciamocelo, è in effetti un'oscenità).
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Re: Recepimento direttiva 2012 27 UE in contrasto con UNI 10

Messaggio da SuperP »

NoNickName ha scritto: Si dice solo che:
Dice anche altro:

5. Per favorire il contenimento dei consumi energetici attraverso la contabilizzazione dei consumi
individuali e la suddivisione delle spese in base ai consumi effettivi di ciascun centro di consumo
individuale:
d) quando i condomini sono alimentati dal teleriscaldamento o teleraffreddamento o da sistemi comuni
di riscaldamento o raffreddamento, per la corretta suddivisione delle spese connesse al consumo di
calore per il riscaldamento degli appartamenti e delle aree comuni, qualora le scale e i corridoi siano
dotati di radiatori, e all’uso di acqua calda per il fabbisogno domestico, se prodotta in modo
centralizzato, l’importo complessivo deve essere suddiviso in relazione agli effettivi prelievi volontari
di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell’impianto, secondo percentuali
concordate. La quota da suddividere in base ai millesimi di proprietà non potrà superare comunque il
limite massimo del 50 per cento. E’ fatta salva la possibilità, per le prime due stagioni termiche
successive all’installazione dei dispositivi di cui al presente comma, che la suddivisione si determini
in base ai soli millesimi di proprietà.
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Re: Recepimento direttiva 2012 27 UE in contrasto con UNI 10

Messaggio da NoNickName »

Ma quale articolo stai leggendo? Gli articoli 9 e 10 non arrivano a 5.

EDIT: ah, no ho capito. Il recepimento italiano ha modificato la direttiva europea.
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