Salve a tutti,
devo fare un sopralluogo su un impianto solare termico... l'impianto ha parecchi problemi, tra i quali anche perdite nelle giunzioni in copertura!
Praticamente mi hanno anticipato che le tubazioni sono in rame preisolato con raccordi a pressare... la linea è lunga quasi 30m e le tubazioni sono fissate male (si spostano e sono tutte inarcate)... non ci sono giunti di dilatazione a quanto pare...
Avete mai usato raccordi a pressare su un impianto solare? con le dilatazioni che ci sono non mi sembra il massimo...
tra l'altro mi dicono che il tubo preisolato è rivestito in PEHD ed è a vista in copertura... polietilene a vista??
Dicono anche che isolante in alcuni punti (dove perde l'impianto) sembra quasi bruciato... sarà che l'isolante non è idoneo per alte temperature?? oppure a causa delle perdite di glicole ad alta temperatura si è "bruciato"?
Lo farò. .. dici che potrebbero esserci stati aumenti di pressione quindi? Può essere, visto che a quanto ho capito non viene fatta una buona manutenzione...
Tra l'altro mi hanno detto che c 'è il classico kit di circolazione con una pompetta simile a quelle x applicazioni residenziali.... secondo me c'è poca circolazione e l'acqua (spero con glicole) si surriscalda troppo , potrebbe essere sottodimensionato il circolatore...
L'effetto isolante "bruciato" , anche se hanno messo un alte temperatura ma senza protezione sopra, potrebbe anche essere causato dai raggi UV, per i surriscaldamenti potrebbe anche essere che i pannelli sono sovradimensionati per l'utilizzo e se vanno in stagnazione tutti i giorni sollecitano molto le parti più vicine (tubi sul tetto). Il pressfitting non l'ho mai usato perché non mi convinceva. Tubi in rame sempre saldati.
In attesa del sopralluogo mi hanno anticipato la relazione di un altro tecnico, penso fosse dalla parte dell'impresa che eseguito i lavori... nella prima parte ci sono solo schede tecniche dei materiali, nella seconda parte ci sono considerazioni molto generiche che dicono che l'impianto va più o meno bene... è rimasto vago nelle descrizioni, credo avessere paura di un contenzioso futuro (che probabilmente ci sarà)...
Comunque dalle schede si evince che hanno utilizzato tubazioni preisolate in rame (tipo per teleriscaldamento), con rivestimento esterno in PEHD e isolamento in poliuretano. .. dalla schede si vede che la tubazione é garantita fino a 140gradi... se l'isolante è bruciato vuol dire che quei 140 gradi sono stati oltrepassati per periodi prolungati! Forse sarebbe stato meglio usare usare isolante tipo lana di roccia...
Come dice il tubo il problema potrebbe anche essere il sovradimensionamento, anche perché a quanto ho capito in estate (e soprattutto ad agosto) il consumo di ACS è basso... in questo caso però l'impresa non c'entra e potrebbero rivalersi sul progettista... il quale a sua volta protebbe aver abbondato x rispettare un obbligo di legge sul fabbisogno di ACS...
Come posso fare a capire se l'impianto è sovradimensionato? Dico dal punto di vista pratico, tralasciando calcoli teorici sui fabbisogni di ACS...
Il sovradimensionamento dei pannelli è sempre presente, in agosto tutti se ne vanno in vacanza e di certo nessuno copre i pannelli in un condominio (ma nemmeno a casa mia).
La centralina al raggiungimento della temperatura al bollitore ferma la circolazione, il poco glicole presente nei pannelli va in vapore e il pannello rimane fermo a temperature elevare senza subire danni.
La centralina non farà ripartire la ricolazione fino a quando il pannello non si raffredda, quindi puo' capitare fino al giorno dopo.
Il sovradimensionamento lo hai quando i pannelli sono sovradimensionati rispetto lo scambiatore e/o bollitore, ma è un'altra cosa.
L'isolamento bruciato se è dovuto alla temperatura dell'impianto è perchè qualcuno ha forzato la pompa, altrimenti è dovuto al sole come già detto.
Io direi di verificare le cose fondamentali:
- perdita carico impianto
- circolatore idoneo
- coerenza tra pannelli e accumulo/scambiatore
- volume vaso espansione
- regolazione e posizione sonde
Alcune centraline hanno anche una funzione di "smaltimento" notturno, se il boiler si ferma a 60°, e prima di andare in stagnazione viene portato fino a 90° puoi impostare che di notte il circolatore smaltisca quei 30° di troppo così il giorno dopo riparte da 60 e non da 80/85. Se i pannelli non sono proprio troppi e il volume del bollitore dovresti ridurre i periodi di formazione del vapore. E' una pezza ma puo funzionare.
Io ho il pressfitting senza problemi a casa mia. Io ho avuto lo stesso problema di perdite a causa del vaso di espansione non idoneo per le temperature del solare e ha causato delle perdite dalle guarnizioni dei pannelli. Sostituito il vaso e cambiata la guarnizione, non si è mai più presentato il problema.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
grazie a tutti per le risposte.
ultima domanda: per la pratica INAIL è necessario fare riferimento a tutto l'impianto (intendo anche il termico/riscaldamento) oppure si può riferire al solo solare termico?