Mi sono trovato di fronte uno schema funzionale in cui il circolatore aspira dalla PDC. Chiaramente circuito primario, PDC senza modulo idronico interno.
Ho sempre ritenuto corretto mettere il circolatore che spinge verso la PDC. Un po' per tradizione un po per partito preso ma non ricordo quale sia la determinante di quest'ultima scelta rispetto alla prima? Mi dite la vostra per piacere?
magari se NNN è di buon umore... giuro che per la quaresima non metto nemmeno un separatore idraulico!
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
La pompa deve spingere nella pdc. Hai perfettamente ragione.
Ci sono eccezioni, ma nel 99% deve essere così.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Ritengo alfa che sia la comune prassi di mettere la pompa che spinge sul generatore (che sia caldaia o pdc) in quanto in questo modo si garantisce all'interno di esso la massima pressione disponibile sul circuito a pompa in funzione; viceversa con la pompa in mandata il generatore si trova nella zona di minima pressione (si trova all'aspirazione della pompa). E' un modo per evitare che il dispositivo possa lavorare sotto la pressione minima di sicurezza e si danneggi (o diventi pericoloso), la qual cosa peraltro si evita inserendo un pressostato di minima in uscita (obbligatorio tra l'altro per gli impianti sotto Inail).
Conta molto anche la posizione del vaso di espansione rispetto ai due oggetti sopracitati (generatore e pompa).
mat ha scritto:Ritengo alfa che sia la comune prassi di mettere la pompa che spinge sul generatore (che sia caldaia o pdc) in quanto in questo modo si garantisce all'interno di esso la massima pressione disponibile sul circuito a pompa in funzione; viceversa con la pompa in mandata il generatore si trova nella zona di minima pressione (si trova all'aspirazione della pompa). E' un modo per evitare che il dispositivo possa lavorare sotto la pressione minima di sicurezza e si danneggi (o diventi pericoloso), la qual cosa peraltro si evita inserendo un pressostato di minima in uscita (obbligatorio tra l'altro per gli impianti sotto Inail).
Conta molto anche la posizione del vaso di espansione rispetto ai due oggetti sopracitati (generatore e pompa).
Chiaro. ma è solo per quello quindi?
Giusta osservazione il discorso dei vasi. Considerando l'installazione del circolatore con il premente verso la PDC, non ho il problema di sollecitare la membrana del vaso con le alte temperature e nemmeno per un discorso INAIL, pertanto li metterei sulla mandata, quindi all'uscita della PDC oppure sul ritorno ma prima del circolatore.
Per impianto con caldaia pero' direi che non è la stessa cosa: premesso che il gruppo inail deve essere vicino alla caldaia e il vaso sul ritorno per evitare di sollecitarlo a livello termico, preferirei mettere il circolatore sulla mandata in modo che non spinga nel vaso d'espansione...
Cosa ne pensi?
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