Sono in fase di progettazione energetica di una nuova abitazione, che si trova in zona climatica D.
Ho anche progettato un cappotto come coibentazione esterna, che ritengo essere sempre la migliore soluzione per il contenimento delle dispersioni energetiche. Però volevo un pò capire, tramite anche il vostro aiuto, quale spessore scegliere, premesso il rispetto dei valori da nomativa, per evitare degli effetti negativi nella stagione estiva.
Quali potrebbero essere i contro in stagione estiva per un'abitazione estremamente coibentata con un cappotto?
Per adesso ho scelto un cappotto ISOVER in fibra di vetro da 10cm
Cappotto e questione estiva
Moderatore: Edilclima
Re: Cappotto e questione estiva
nessuno, a parte quello ovvio di aver speso troppo per aver risparmiato troppo poco, visto che sei in zona D.
(il "contro" del cappotto si verifica nelle stagioni intermedie, quando hai elevati carichi interni che il cappotto non permette di smaltire, e obbliga quindi ad un'accensione anticipata del raffrescamento: è il caso degli edifici direzionali e commerciali, ad esempio, non certo di quelli residenziali).
(il "contro" del cappotto si verifica nelle stagioni intermedie, quando hai elevati carichi interni che il cappotto non permette di smaltire, e obbliga quindi ad un'accensione anticipata del raffrescamento: è il caso degli edifici direzionali e commerciali, ad esempio, non certo di quelli residenziali).
Re: Cappotto e questione estiva
Quindi in relazione al tuo discorso, e, premessa la zona climatica e il rispetto delle normative, mettendomi al limite con lo spessore del cappotto potrei avere maggior beneficio nelle stagioni intermedie? nel senso che non soffrirei molto i carichi interni che si producono?Ronin ha scritto:nessuno, a parte quello ovvio di aver speso troppo per aver risparmiato troppo poco, visto che sei in zona D.
(il "contro" del cappotto si verifica nelle stagioni intermedie, quando hai elevati carichi interni che il cappotto non permette di smaltire, e obbliga quindi ad un'accensione anticipata del raffrescamento: è il caso degli edifici direzionali e commerciali, ad esempio, non certo di quelli residenziali).
-
SimoneBaldini
- Messaggi: 2490
- Iscritto il: mer set 29, 2010 13:42
Re: Cappotto e questione estiva
Un ottimo isolamento acompagnato da una vmc con deumidificaizone ti risolve ogni problema per le mezze stagioni.
Re: Cappotto e questione estiva
Il problema è che nn posso mettere la vmc per questioni di tipo economico.
Il problema principale quindi sarebbe un incremento nella produzione di umidità interna difficile da smaltire nelle stagioni più calde?
Però poi di contro, riducendo lo spessore del cappotto, si dovrebbe teoricamente aumentare la taglia dell'impianto di riscaldamento no?
Il problema principale quindi sarebbe un incremento nella produzione di umidità interna difficile da smaltire nelle stagioni più calde?
Però poi di contro, riducendo lo spessore del cappotto, si dovrebbe teoricamente aumentare la taglia dell'impianto di riscaldamento no?