Situazione particolare: attività di cui esiste esame progetto e relativa approvazione con vecchio regime normativo (5-6 anni fa), in fase di SCIA (ora) ci si accorge che il precedente professionista che ha fatto l'esame progetto:
1 - ha indicato una separazione REI inutile in quanto questa separazione confina con spazio a cielo aperto (piazzale), credo abbia indicato nella pratica VVF questo muro come REI solo perchè lo era di fatto (era stato costruito già così) ma non era nè necessario nè tantomeno richiesto dai VV.F.
2 - ha inserito un gruppo elettrogeno per alimentare la stazione pompaggio antincendio che è costituita da 1 elettropompa + 1 motopompa. Sinceramente non ricordo se la vecchia normativa prevedeva, in aggiunta, anche il gruppo elettrogeno per la elettropompa, l'attuale UNI EN 12845 no (e direi anche per la logica) visto che l'elettropompa ha linea e contatore dedicati (quindi alimentazione preferenziale) ed esiste la motopompa di riserva che è svincolata essendo a gasolio. Anche qui, quindi, il gruppo elettrogeno non serve e non è richiesto nè nella pratica, nè per normativa.
Domanda: posso fare la SCIA togliendo l'attività del gruppo elettrogeno (ora attività 49) e facendo il mod. PIN 2.6 ove dichiaro che quel muro non è necessario che sia REI e che il gruppo elettrogeno non serviva, allegando eventuali relazioni e disegni che lo giustifichino e che dimostrino che, quindi, non esiste aggravio di rischio essendo opere previste ad adbundatiam causa genorosità di precedente tecnico?
SCIA + MODIFICHE NON AGGRAVANTI: POSSO ELIMINARE ATTIVITA'?
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Re: SCIA + MODIFICHE NON AGGRAVANTI: POSSO ELIMINARE ATTIVIT
Per come la descrivi tu, la situazione potrebbe essere risolta con un aggiornamento degli elaborati in fase di SCIA.
Il modello per la dichiarazione di non aggravio, come ho sostenuto in altro post, servirebbe in altre situazioni, ovvero quelle in cui non si deve avviare una pratica completa, ma che sono comunque ricomprese nell'elenco di cui al DM 07/08/12.
Però se il funzionario VVF è pignolo, potrebbe dirti che:
1) stai modificando le compartimentazioni
2) stai modificando i requisiti dell'alimentazione dell'impianto antincendio
ergo devi ripresentare una richiesta di VP, perchè stai aggravando i rischi (o meglio stai riducendo le misure di protezione)
Il modello per la dichiarazione di non aggravio, come ho sostenuto in altro post, servirebbe in altre situazioni, ovvero quelle in cui non si deve avviare una pratica completa, ma che sono comunque ricomprese nell'elenco di cui al DM 07/08/12.
Però se il funzionario VVF è pignolo, potrebbe dirti che:
1) stai modificando le compartimentazioni
2) stai modificando i requisiti dell'alimentazione dell'impianto antincendio
ergo devi ripresentare una richiesta di VP, perchè stai aggravando i rischi (o meglio stai riducendo le misure di protezione)
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Re: SCIA + MODIFICHE NON AGGRAVANTI: POSSO ELIMINARE ATTIVIT
Ti dico questo: se il cliente accetta e poi ci sbrogliamo la matassa in fase successiva alla presentazione allo sportello (ergo lettera con richiesta di chiarimenti e/o discussione al sopralluogo) per me andrebbe bene. Ho un timore però: la presentazione allo sportello. Qui da noi il personale che ritira le pratiche è di una pignoleria che rasenta il ridicolo, quindi ti chiedo se alla consegna sai per certo che venga controllato a terminale che le attività che dichiaro sulla SCIA siano le stesse che erano state dichiarate in fase di esame progetto. Perchè se è così so già per certo che mi respingerà e manco mi farà consegnare.
PS: tu dici che sto riducendo le misure di protezione, tuttavia sono riduzioni di misure non richieste nè dalle norme nè dai VV.F.
PS: tu dici che sto riducendo le misure di protezione, tuttavia sono riduzioni di misure non richieste nè dalle norme nè dai VV.F.
Re: SCIA + MODIFICHE NON AGGRAVANTI: POSSO ELIMINARE ATTIVIT
Per quanto riguarda le attività in SCIA, queste possono anche non coincidere con quelle del progetto, nel senso che possono essere di meno, ovviamente non di più.
E' possibile anche avviare un'attività in stralcio rispetto al progetto iniziale.
Le misure di protezione previste in sede di progetto, sono state valutate necessarie dal progettista precedente e così approvate dai VVF.
Ora per ridurle o eliminarle, dovresti rifare formalmente la VDR, per dimostrare ai VVF che non serve quanto previsto, ergo nuovo progetto e nuovo parere.
Cmq magari il Comando si accontenta di una dichiarazione di non aggravio, come hai detto all'inizio......
E' possibile anche avviare un'attività in stralcio rispetto al progetto iniziale.
Le misure di protezione previste in sede di progetto, sono state valutate necessarie dal progettista precedente e così approvate dai VVF.
Ora per ridurle o eliminarle, dovresti rifare formalmente la VDR, per dimostrare ai VVF che non serve quanto previsto, ergo nuovo progetto e nuovo parere.
Cmq magari il Comando si accontenta di una dichiarazione di non aggravio, come hai detto all'inizio......