Le risposte sulle dispersioni purtroppo ahime' me le han date solo via telefono.
Io te la giro, ma tu posti il link della FAQ che tiri insieme. Giurando sulla tua testa.
Egregio Ing.xxxxx,
per la definizione di impianto deve riferirsi alla definizione del punto 2.o). Dunque se nella singola unità immobiliare sono presenti più apparecchi con potenza nominale al focolare superiore a 15 kW, tali apparecchi costituiscono l'impianto termico.
2. Indichi il nome del proprietario.
Può scrivere a me per eventuali dubbi, purtroppo però ne giungono talmente tanti che le risposte non sono sempre tempestive.
Per quanto riguarda la prova fumi per la determinazione delle perdite al camino a bruciatore acceso, tale prova è obbligatoria ( a meno che la caldaia sia non funzionante).
Cordiali saluti
Ing.xxxxxxxxxxxxxxx
-----Messaggio originale-----
Da: xxxxxxxxxxxxx
Inviato: venerdì 28 settembre 2007 18.19
A:xxxxxxxxxxxxxxxxx
Oggetto: Quesiti urgenti per compilazione ACE
xxxxxxxxxx
Le sottopongo alcuni quesiti relativi ad attestati in corso di redazione:
1. Innanzitutto un quesito in merito alla definizione di "impianto" e la
"certificabilita'" di un immobile. Mi e' giunta notizia, tramite alcuni
notai, di una linea di indirizzo giunta dalla regione per cui gli
edifici privi di impianto devono essere oggetto di una dichiarazione di
esenzione a firma di certificatore abilitato. Mi chiedo allora come
comportarmi nel caso che le illustro: Cascina di campagna del tutto
priva di impianti fissi in cui risultano presenti una stufa a pellet
(potenza dichiarata 7 kW), un radiatore individuale a metano
(potenzialita' ignota ma attorno alle 2000 Kcal/h, diciamo 2 kW) e uno
scaldaacqua a gas metano da 5000 Kcal/h, diciamo 5 kW, totale 14 kW.
Stando alla definizione di cui al punto o) del DGR mi sento di non
considerarli "impianto", ne' singolarmente ne' presi nel complesso. E'
corretta la mia interpretazione?
2. Quale nome va indicato sull'attestato e nella schermata di apertura
pratica quale "proprietario" dell'immobile? Ci sono casi particolari in
cui puo' risultare difficoltoso, es. riscatti di Leasing dove il
proprietario e' la societa' di leasing che magari non sa nulla
dell'Attestato in corso di redazione, oppure il caso di inquilino che mi
commissione l'ACE senza il consenso esplicito del proprietario, etc.
Quali verifiche devo effettuare io, certificatore, sulla veridicita'
delle affermazioni che mi vengono poste?
E' mio compito verificare chi sia effettivamente il proprietario o quale
titolo abbia sull'immobile la persona che mi commissiona la redazione
dell'ACE?
Siccome vedo che risponde piu' raramente ai miei quesiti, La prego di
avvisarmi qualora Lei non fosse la persona piu' adatta, dandomi
cortesemente i riferimenti corretti a cui porli.
Cordiali saluti.