Consiglio tipologia impianto
Moderatore: Edilclima
Consiglio tipologia impianto
Ciao a tutti. dopo un anno di m... in cui avevo anche praticamente abbandonato la progettazione vera e propria devo fare un progettino.
Chiedo un vostro gentile consiglio anche alla luce delle ultime disposizioni normative.
Si tratta di un edificio nuovo in lombardia, di proprietà di un associazione tipo onlus per intenderci. Questo edificio ha (oltre un magazzino non riscaldato), una sala riunioni, una cucina e un bagno con doccia (130 m² totali). L'utilizzo sarà saltuario e non continuativo; e' probabile che in settimana venga utilizzato più che altro la sera per riunioni e piccoli convegni e nel week end anche di giorno. Sicuramente in occasioni quali feste di paese verrà utilizzata la cucina (20 giorni l'anno circa).
Detto cio' mi sembra che tecnicamente la soluzione migliore sia quella di un impianto VRF che permette una messa a regime veloce ed è comunque considerato come fonte rinnovabile per riscaldamento. Il fotovoltaico lo devo fare comunque, quindi...
Il problema è il sanitario! Il fatto è che non posso dire alle sciùre che vengono a fare i ravioli che ci vuole 2 ore prima avere acqua calda! (Mi faranno i complimenti per l'impianto)! quindi moduli idronici/bollitori o comunque stoccaggi che rimangono alimentati per tutto l'anno quando serve solo 20 giorni su 365 sono una follia...
Io avrei messo uno scaldaacqua a gas istantaneo avendo anche i fornelli cucina pero' non avrei la fonte rinnovabile per acs...
Qualcuno puo' darmi una dritta? grazie
Chiedo un vostro gentile consiglio anche alla luce delle ultime disposizioni normative.
Si tratta di un edificio nuovo in lombardia, di proprietà di un associazione tipo onlus per intenderci. Questo edificio ha (oltre un magazzino non riscaldato), una sala riunioni, una cucina e un bagno con doccia (130 m² totali). L'utilizzo sarà saltuario e non continuativo; e' probabile che in settimana venga utilizzato più che altro la sera per riunioni e piccoli convegni e nel week end anche di giorno. Sicuramente in occasioni quali feste di paese verrà utilizzata la cucina (20 giorni l'anno circa).
Detto cio' mi sembra che tecnicamente la soluzione migliore sia quella di un impianto VRF che permette una messa a regime veloce ed è comunque considerato come fonte rinnovabile per riscaldamento. Il fotovoltaico lo devo fare comunque, quindi...
Il problema è il sanitario! Il fatto è che non posso dire alle sciùre che vengono a fare i ravioli che ci vuole 2 ore prima avere acqua calda! (Mi faranno i complimenti per l'impianto)! quindi moduli idronici/bollitori o comunque stoccaggi che rimangono alimentati per tutto l'anno quando serve solo 20 giorni su 365 sono una follia...
Io avrei messo uno scaldaacqua a gas istantaneo avendo anche i fornelli cucina pero' non avrei la fonte rinnovabile per acs...
Qualcuno puo' darmi una dritta? grazie
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
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Re: Consiglio tipologia impianto
Pdc con recupero di calore a priorità di sanitario. L'impianto lo fai a fancoil caldo/freddo.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Consiglio tipologia impianto
vrf per riscaldamento e raffrescamento
scaldacqua a gas istantaneo + n.1-2 collettori solari per preriscaldamento acs
scaldacqua a gas istantaneo + n.1-2 collettori solari per preriscaldamento acs
Re: Consiglio tipologia impianto
Condivido, a parte lo scalda acqua a gas che lo metterei a condensazione.ponca ha scritto:vrf per riscaldamento e raffrescamento
scaldacqua a gas istantaneo + n.1-2 collettori solari per preriscaldamento acs
Re: Consiglio tipologia impianto
NNN - Soluzione a cui ho pensato. Certamente fan coil caldo/freddo, pero' per il sanitario ho un tempo di messa a regime che sicuramente mi creerà problemi conoscendo chi utilizzerà l'edificio. E poi il costo dell'impianto sale di parecchio. E' una onlus che ha lo scopo di aggregare la gente del posto quindi, il committente chiede di spendere il meno possibile, chi farà i lavori sarà un conoscente o associato e lo farà con un prezzo quasi di favore (compreso me...).
Ponca - Eh si questa è l'altra soluzione... il problema in questo caso che avro' un impianto solare e un boiler sempre in funzione quando in realtà mi servirà poca acqua ogni tanto e subito e tanta acqua in periodo molto limitato... Costi di un impianto in più...
Per ora vi ringrazio.
Erano già soluzioni a cui avevo pensato, anche perchè altro non mi viene in mente...
Se non trovo scappatoie devo capire a questo punto con il vrf a recupero che tempi di messa a regime posso ottenere.
Ponca - Eh si questa è l'altra soluzione... il problema in questo caso che avro' un impianto solare e un boiler sempre in funzione quando in realtà mi servirà poca acqua ogni tanto e subito e tanta acqua in periodo molto limitato... Costi di un impianto in più...
Per ora vi ringrazio.
Se non trovo scappatoie devo capire a questo punto con il vrf a recupero che tempi di messa a regime posso ottenere.
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Re: Consiglio tipologia impianto
magari un impianto a circolazione naturale??soloalfa ha scritto:Ponca - Eh si questa è l'altra soluzione... il problema in questo caso che avro' un impianto solare e un boiler sempre in funzione quando in realtà mi servirà poca acqua ogni tanto e subito e tanta acqua in periodo molto limitato... Costi di un impianto in più...
Re: Consiglio tipologia impianto
Beh a questo non ci avevo pensato... pero' la temperatura di progetto qua è -5; l'anno scorso è arrivato a -10! Poi comunque cosa risolverei? devo sempre mettere un pannello, un boiler e uno scaldaacqua a gas...
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Re: Consiglio tipologia impianto
per 130m2 di ci sicuro non metterei un vrf ma un multisplit.
per l'acs, rispettando la norma puoi mettere un bel bollitore in pompa di calore da 100 litri (1000€) e poi ci piazzi in serie uno scaldacqua a gas istantaneo (uno o due o quel che ti serve, dipende da quanta acs serve per quella cucina).
per l'acs, rispettando la norma puoi mettere un bel bollitore in pompa di calore da 100 litri (1000€) e poi ci piazzi in serie uno scaldacqua a gas istantaneo (uno o due o quel che ti serve, dipende da quanta acs serve per quella cucina).
Per_Corsi Passaggio da Caldaia a Pompa di Calore, Requisiti Minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici, Tenuta all'ariahttps://www.paolosavoia.com/corso-online
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Re: Consiglio tipologia impianto
Ti ho suggerito la circolazione naturale perché è un impianto più semplice ed economico.. però a queste temperature forse non è il caso.soloalfa ha scritto:Beh a questo non ci avevo pensato... pero' la temperatura di progetto qua è -5; l'anno scorso è arrivato a -10! Poi comunque cosa risolverei? devo sempre mettere un pannello, un boiler e uno scaldaacqua a gas...
Re: Consiglio tipologia impianto
Se l'edificio ha modo di sfruttare una cadente, ci sono impianti a circolazione naturale con i tubi sottovuoto a vaso aperto che potrebbero venir buoni in questa situazione.
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Re: Consiglio tipologia impianto
Nei boiler a PDC da 80 o 100 lt. tipo Nuos possono funzionare in contemporane sia resistenza elettrica che PDC quindi con tempi di messa a regime piuttosto veloci. Non credo che appena arrivano nel locale gli serva immediatamente l'acqua calda, se hanno tempo una mezzoretta.......
Re: Consiglio tipologia impianto
mah...quanta acqua fanno andare? Una NUOS mi sembra sprecatissima. Ci vedrei bene un boiler elettrico da 50 euro con un solare a circolazione naturale in preriscaldo
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Re: Consiglio tipologia impianto
SuperP - Considerando i massimi carichi (Ci saranno sicuramente occasioni in cui ci sarà la sala strapiena) e un utilizzo di tutto l'edificio ottengo 14 kw in riscaldamento e 11 kw in raffrescamento.
Sarei nelle taglie "mini" dei sistemi VRF e nelle taglie più grosse dei sistemi multi e a metà per le serie commercial.
Pensavo ad un vrf perche potevo aggiungere il modulo idronico per acs ma l'ho già bocciata perche mi vengono dei costi troppo alti.
In termini di affidabilità e efficienza di funzionamento penso che il vrf sia migliore. Adesso pero faccio una valutazione sui commercial visto che l'acqua calda la faro' a parte.
Grazie per l'aiuto.
Sarei nelle taglie "mini" dei sistemi VRF e nelle taglie più grosse dei sistemi multi e a metà per le serie commercial.
Pensavo ad un vrf perche potevo aggiungere il modulo idronico per acs ma l'ho già bocciata perche mi vengono dei costi troppo alti.
In termini di affidabilità e efficienza di funzionamento penso che il vrf sia migliore. Adesso pero faccio una valutazione sui commercial visto che l'acqua calda la faro' a parte.
Grazie per l'aiuto.
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Re: Consiglio tipologia impianto
Di certo non metterei il gas, per evitare di sottoscrivere una ulteriore utenza che aggiunge costi fissi (trattandosi di una Onlus non mi sembra trascurabile).
Quindi farei tutto elettrico. La pdc è ancora la soluzione migliore. E l'idronico è nettamente superiore in tutto rispetto ai sistemi dx come i VRF.
Quindi farei tutto elettrico. La pdc è ancora la soluzione migliore. E l'idronico è nettamente superiore in tutto rispetto ai sistemi dx come i VRF.
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Re: Consiglio tipologia impianto
Penso si sia orientato sull'espansione per i rischi correlati al gelo.. superabili anche questi.. ma in certi ambiti, come quelli previsti, anche io andrei di espansione diretta... ma l'acs è la nota dolente. Dipende dalla richiesta.NoNickName ha scritto: E l'idronico è nettamente superiore in tutto rispetto ai sistemi dx come i VRF.
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Re: Consiglio tipologia impianto
Anche io gli ho indicato di fare tutto elettrico ma chi gestisce tutta questa faccenda mi ha detto che per il gas non c'è problema, gli fanno un favore anche li in qualche modo (non so come). Anche il comune ci metterà del suo (
). Sicuramente chiariro' anche questo perche se c'è da spendere un tot limitato è meglio spenderli bene sti soldi. Ma la cosa che mi preoccupa di più è dare un impianto che funzioni per quello che serve.
Quanta acqua fanno andare? boh... non lo sa nessuno. Io ho fatto queste ipotesi che sono plausibili vedendo anche altre realtà molto simili:
In occasione delle feste di paese in primavera/estate ma anche nelle feste natalizie è facile che utilizzino la cucina in modo "intenso". Ho visto altri paesini in cui si mettono a cucinare tutto il giorno, quindi i consumi sono elevati ma per pochi giorni l'anno.
Inoltre puo' darsi che un manipolo di fedelissimi si riunisca e faccia una cena una volta al mese ma non è questo il consumo determinante per la scelta dell'impianto.
E' come se fosse un oratorio a pensarci bene...
Quanta acqua fanno andare? boh... non lo sa nessuno. Io ho fatto queste ipotesi che sono plausibili vedendo anche altre realtà molto simili:
In occasione delle feste di paese in primavera/estate ma anche nelle feste natalizie è facile che utilizzino la cucina in modo "intenso". Ho visto altri paesini in cui si mettono a cucinare tutto il giorno, quindi i consumi sono elevati ma per pochi giorni l'anno.
Inoltre puo' darsi che un manipolo di fedelissimi si riunisca e faccia una cena una volta al mese ma non è questo il consumo determinante per la scelta dell'impianto.
E' come se fosse un oratorio a pensarci bene...
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Re: Consiglio tipologia impianto
Ho guardato la scheda tecnica:giobibo ha scritto:Nei boiler a PDC da 80 o 100 lt. tipo Nuos possono funzionare in contemporane sia resistenza elettrica che PDC quindi con tempi di messa a regime piuttosto veloci. Non credo che appena arrivano nel locale gli serva immediatamente l'acqua calda, se hanno tempo una mezzoretta.......
tempo di riscaldamento aria a 20°c - per 80 litri 4 h 15 min
tempo di riscaldamento aria a 7°c - per 80 litri 5 h 30 min
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Re: Consiglio tipologia impianto
per questo ti ho detto infatti di metterci un istantaneo a gassoloalfa ha scritto: tempo di riscaldamento aria a 20°c - per 80 litri 4 h 15 min- per 110 litri 6 h 30 min
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tempo di riscaldamento aria a 7°c - per 80 litri 5 h 30 min- per 110 litri 8 h 20 min
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Re: Consiglio tipologia impianto
Corretto, ma sono tempi con funzionamento della sola PDC per raggiungere una temperatura dell'acqua di 55° C; se si utilizza nella funzione boost (anche resistenza elettrica 1200 W), i tempi si dovrebbero più che dimezzare e volendo è possibile anche programmare l'orario di accensione.soloalfa ha scritto:Ho guardato la scheda tecnica:giobibo ha scritto:Nei boiler a PDC da 80 o 100 lt. tipo Nuos possono funzionare in contemporane sia resistenza elettrica che PDC quindi con tempi di messa a regime piuttosto veloci. Non credo che appena arrivano nel locale gli serva immediatamente l'acqua calda, se hanno tempo una mezzoretta.......
tempo di riscaldamento aria a 20°c - per 80 litri 4 h 15 min- per 110 litri 6 h 30 min
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tempo di riscaldamento aria a 7°c - per 80 litri 5 h 30 min- per 110 litri 8 h 20 min
Ah, non prendo le provviggioni, ne faccio una questione prettamente economica. Non credo che i soldi siano molti
Ovvio che comunque bisogna trovare il miglior compromesso. Inutile risparmiare per poi avere un impianto che non soddisfa l'utenza.
Re: Consiglio tipologia impianto
beh giobibo, si parla sempre di ore...
per ora sono orientato su un pannello solare, boiler e scaldacqua a gas. Il boiler come "preriscaldo" dello scaldabagno. stavo pensando di interporre un kit c...ffi di collegamento solare-caldaia con termostatica. li avete mai usati?
per ora sono orientato su un pannello solare, boiler e scaldacqua a gas. Il boiler come "preriscaldo" dello scaldabagno. stavo pensando di interporre un kit c...ffi di collegamento solare-caldaia con termostatica. li avete mai usati?
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !