Buonasera a tutti,
sono nuovo di questo forum avrei un'idea e volevo chiedervi se secondo voi è attuabile,
ho una casa in montagna riscaldata solo da un camino a legna aperto, è una casa piccola di 3 locali, purtroppo il camino riesce a scaldare solo la stanza in cui è posto, la mia idea è di prendere un tubo di allumino di quello pieghevole diametro 80/100, farlo passare dentro il camino, porre una ventolina all'imbocco in modo da creare una ventilazione forzata e posizionare l'uscita del tubo in un altro locale in modo da riscaldare anche quello.
Volevo sapere se secondo vuoi è fattibile, il mio dubbio principale riguarda il tubo di alluminio che essendo adagiato sul fondo del focolare non so se è in grado di sopportare il calore sprigionato dal camino, l'idea dell'alluminio era per avere una soluzione a bassissimo costo in quanto utilizzo la casa davvero poco. In alternativa potrei utilizzare anche tubi inox sempre pieghevoli per maggior praticità di assemblaggio, cosa ne pensare?
fatemi sapere vi ringrazio in anticipo per l'attenzione
camino a legna aperto
Moderatore: Edilclima
Re: camino a legna aperto
Il camino aperto è stato sempre una disperazione.
La soluzione che proponi è apprezzabile in linea di principio, sta di fatto che l'industria mette a disposizione appunto i "camini ad aria" consistenti in uno scambiatore "Fumi-Aria" che va a costituire letteralmente la cappa del camino. Di solito è fatta in lamiera resistente alle temperature dei fumi del camino.
Forse però puoi limitare i danni se conosci un po' meglio il tuo camino.
Di fatto in tutte le case con il camino si muore di freddo, quasi che il camino rubasse calore invece di darlo.
Ed in effetti avviene proprio questo. Se il camino non è fatto veramente bene (e non lo è mai al 100%), esso richiama aria dalla stanza in cui si trova e la manda via attraverso il camino per necessità di combustione (e guai se non fosse così). La stanza in depressione richiama aria dalle stanze limitrofe che a loro volta richiamano aria dalle fessure delle finestre o altro.
La differenza tra la stanza dove si trova il camino ed il resto consiste nel fatto che la stanza che alloggia il camino in parte recupera temperatura per irraggiamento dal camino stesso, mentre la stanza che è stata derubata dell'aria attinge aria nuova dall'esterno (freddissima se siamo in inverno).
Il camino deve avere un condotto di aria "comburente" che alimenta la fiamma provenendo dall'esterno e non dallo stesso ambiente, magari con una presa alle spalle della fiamma, sul fondo del focolare.
I camini che servono a scaldare le case hanno il focolare chiuso, prendono aria esterna per la combustione e scaldano aria a mezzo dello scambiatore di cui ho detto sopra. Si possono anche aprire per cuocere due bistecche, ma poi si richiudono altrimenti diventano raffreddatori di casa invece che riscaldatori.
La soluzione che proponi è apprezzabile in linea di principio, sta di fatto che l'industria mette a disposizione appunto i "camini ad aria" consistenti in uno scambiatore "Fumi-Aria" che va a costituire letteralmente la cappa del camino. Di solito è fatta in lamiera resistente alle temperature dei fumi del camino.
Forse però puoi limitare i danni se conosci un po' meglio il tuo camino.
Di fatto in tutte le case con il camino si muore di freddo, quasi che il camino rubasse calore invece di darlo.
Ed in effetti avviene proprio questo. Se il camino non è fatto veramente bene (e non lo è mai al 100%), esso richiama aria dalla stanza in cui si trova e la manda via attraverso il camino per necessità di combustione (e guai se non fosse così). La stanza in depressione richiama aria dalle stanze limitrofe che a loro volta richiamano aria dalle fessure delle finestre o altro.
La differenza tra la stanza dove si trova il camino ed il resto consiste nel fatto che la stanza che alloggia il camino in parte recupera temperatura per irraggiamento dal camino stesso, mentre la stanza che è stata derubata dell'aria attinge aria nuova dall'esterno (freddissima se siamo in inverno).
Il camino deve avere un condotto di aria "comburente" che alimenta la fiamma provenendo dall'esterno e non dallo stesso ambiente, magari con una presa alle spalle della fiamma, sul fondo del focolare.
I camini che servono a scaldare le case hanno il focolare chiuso, prendono aria esterna per la combustione e scaldano aria a mezzo dello scambiatore di cui ho detto sopra. Si possono anche aprire per cuocere due bistecche, ma poi si richiudono altrimenti diventano raffreddatori di casa invece che riscaldatori.
Re: camino a legna aperto
Guarda che può anche essere pericoloso. Evita il fai da te, con fumi, incendi e monossido di carbonio non si scherza.