Classe energetica APE - incongruenze

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

Moderatore: Edilclima

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BAAB
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Iscritto il: sab dic 07, 2013 20:21

Classe energetica APE - incongruenze

Messaggio da BAAB »

Salve, sono nuovo del forum e vorrei fare alcune considerazioni circa la classificazione data dall'APE. Premetto che, essendo il proprietario, ho fatto redigere a un altro tecnico l'APE di un mio appartamento:
ha ottenuto praticamente lo stesso risultato, con un sofisticato programma commerciale, che io ho ottenuto con DOCET, lui 91.6 kWh/(m²*anno), io 93 kWh/(m²*anno) con classe G (pompa di calore + boiler elettrico).
1) Il primo punto riguarda il confronto con altro appartamento che ben conosco e l'incongruenza della classe ottenuta da altro tecnico con DOCET:
- il mio appartamento ha due pareti (su 4 totali) verso l'esterno e le altre verso locali riscaldati così come i solai di chiusura, ed è costruito con buoni materiali
- l'altro appartamento, un po' più piccolo del mio ma con pareti tutte sull'esterno ed una sul vano scala, solai di chiusura ambedue su locali non riscaldati, materiali modesti, anch'esso con boiler elettrico, ha ottenuto 105 kWh/(m²*anno) ma la classe F
2) il secondo punto riguarda il mio appartamento per il quale ho provato a cambiare il dato del solaio di plafond e cioè anzichè verso un appartamento riscaldato (come è in realtà), verso un sottotetto;
- il risultato è stato numericamente eguale (anche se in realtà disperde di più) ma la classe è scesa ad F.
Il dubbio è, come è possibile che, pur peggiorando la situazione energetica, la classe migliori? E' chiaro che non si vogliono penalizzare troppo gli appartamenti con maggiori superfici disperdenti! Non capisco la ratio di tutto ciò in quanto commercialmente l'eventuale affittuario guarda alla Classe energetica espressa dalla lettera e non considera il valore numerico e negli annunci si pone la classe energetica.
Di fatto tutto ciò danneggia commercialmente il proprietario ed inoltre dà un'idea errata all'affittuario in quanto assegna una classe migliore ad un appartamento che ha un consumo maggiore!
Tra l'altro dai risultati del mio calcolo con DOCET mi pare di capire che il programma calcola un uso dello scaldino per dieci ore al giorno tutti i giorni dell'anno: mi sembra un'enormità per niente realistica. I risultati che si ottengono con tale metodo sono però, in casi come questo, fasulli e non danno un'informazione corretta all'utente. Ho provato allora a spuntare la casella 'Acqua calda sanitaria assente' ed ho ottenuto la classe F in quanto di default viene comunque considerato un consumo pari a 44 kWh/(m²*anno). Ovviamente non ritengo che sia una soluzione proponibile, sebbene a mio parere molto più realistica, perché è un po' barare e non rientra nella mia filosofia.
La soluzione sarebbe quindi quella di montare uno scaldino a pompa di calore o a gas, per ottenere una classe E, spendendo circa €1000, visto che a livello di programma non si può giocare coll'input, sempre in modo corretto, per ottenere una classe migliore. Un'ultima domanda, esiste la possibilità di contatti col comitato tecnico di redazione delle norme?
Grazie per l'attenzione al mio lungo messaggio e per le eventuali risposte
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