Da alcuni mesi nel comune dove lavoro, stanno arrivando delle lettere da parte del comune relativamente ai controlli periodici degli impianti di riscaldamento (Allegato G della 192 per intenderci) nelle quali viene comunicato che " l'impianto X non risulta a norma e che quindi si deve procedere a presentare tutta la documentazione necessaria per la messa a norma."
In generale non fa una piega, in quanto sarebbe ora che si facciano i dovuti controlli per verificare chi rispetta le leggi e chi no.
Il problema è che la base di partenza sono i rapporti di controllo tecnico redatti in modo sommario da persone che invece dovrebbero sapere bene quello che vanno a scrivere o compilare.
In molti casi infatti viene barrato il NO senza andare a controllare se effettivamente è così o se si può barrare anche N.C.
Il caso più frequente è il punto B. "dichiarazione di conformità dell'impianto" con barrato NO, spesso senza andare a controllare se effettivamente tale dichiarazione c'è veramente.
Il mio dubbio, oltre a sapere se vi è capitato di essere stati sottoposti a controlli di questo tipo, è legato ad aspetti come quello citato sopra sulla dichiarazione di conformità:
l'assenza della dichiarazione di conformità degli impianti, può far scattare la richiesta di adeguamento degli stessi da chi è preposto esclusivamente alla verifica del contenimento dei consumi energetici
Controllo impianti termici
Moderatore: Edilclima
Re: Controllo impianti termici
Qui da me i controlli sono a carico della provincia e quando esce il verificatore controlla tutto (dipende poi da chi esce), c'è chi controlla solo la caldaia e chi ogni minimo dettaglio dell'impianto compresi fornelli ( cappe, prese aria ecc....)anche se non installati nello stesso locale del generatore.
Qualcuno ha anche contestato che all'accensione della caldaia era stato indicato che c'era la DiCo e questa riportava una data di 15 giorni dopo...... direi eccessivo.
A mio parere ben vengano un po di controlli in quaalsiasi modo fatti.
Anche a me è venuto il dubbio della sovrapposizione controllo ai fini del risparmio energetico e rispondenza alle norme gas, non ho mai approfondito, ma penso che comunque, chi esce a nome del comune/provincia se vede che manca la dico o che qualcosa non quadra è obbligato a segnalarlo all'ente che richiederà poi la documentazione.
Qualcuno ha anche contestato che all'accensione della caldaia era stato indicato che c'era la DiCo e questa riportava una data di 15 giorni dopo...... direi eccessivo.
A mio parere ben vengano un po di controlli in quaalsiasi modo fatti.
Anche a me è venuto il dubbio della sovrapposizione controllo ai fini del risparmio energetico e rispondenza alle norme gas, non ho mai approfondito, ma penso che comunque, chi esce a nome del comune/provincia se vede che manca la dico o che qualcosa non quadra è obbligato a segnalarlo all'ente che richiederà poi la documentazione.
Re: Controllo impianti termici
Nella maggior parte dei casi è la Provincia che scrive al Comune, indicando quali impianti non sono conformi.
Le difformità vengono rilevate dai rapporti di manutenzione e, dato che la competenza sulle Dichiarazioni di conformintà è del Comune, come anche la sicurezza degli impianti, il primo Ente trasmette quanto di competenza al secondo.
Se le difformità rilevate riguardano anche INAIL e VVf, si trasmette anche a loro.
La mancanza delle DiCo, vengono segnalate anche alle CCIAA competenti per i provvedimenti del caso.
Le difformità vengono rilevate dai rapporti di manutenzione e, dato che la competenza sulle Dichiarazioni di conformintà è del Comune, come anche la sicurezza degli impianti, il primo Ente trasmette quanto di competenza al secondo.
Se le difformità rilevate riguardano anche INAIL e VVf, si trasmette anche a loro.
La mancanza delle DiCo, vengono segnalate anche alle CCIAA competenti per i provvedimenti del caso.
Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........
Re: Controllo impianti termici
Nle caso specifico sicuramente si tratta dell'autocertificazione con il bollino e relativo allegato G e F, pertanto il problema riguarda la non corretta compilazione da parte dei manutentori, purtroppo spesso e volentieri quando chiedono all'occupante dell'unità mobiliare di fargli vedere la dichiarazione di conformità, non sanno cosa sia o eventualmente devono perdere tempo tempo a ritrovare la documentazione in mezzo a tanti documenti......
Questa è l'amara realtà, poi successivamente se nella documetazione di autocertificazione inviata al comune/provincia sono indicate queste inadempienze chiaramente il comune agirà di sua competenza ( vedi DM 37/08 ex 46/90 ), se è la Provincia che effettua i controlli chiaramente dovrà segnalare al comune tale inadempienza.
Altro discorso chiaramente se l'impianto è stato sottoposto a verifica da parte del tecnico verificatore incaricato.
Questa è l'amara realtà, poi successivamente se nella documetazione di autocertificazione inviata al comune/provincia sono indicate queste inadempienze chiaramente il comune agirà di sua competenza ( vedi DM 37/08 ex 46/90 ), se è la Provincia che effettua i controlli chiaramente dovrà segnalare al comune tale inadempienza.
Altro discorso chiaramente se l'impianto è stato sottoposto a verifica da parte del tecnico verificatore incaricato.
Re: Controllo impianti termici
Comunque rimane scandaloso il fatto che le DiCo sono sempre pochissime e la metà di quelle che vedi sono carenti degli allegati OBBLIGATORI!!!!
Tra il dire e il fare, la differenza è nell'aver fatto..........
Re: Controllo impianti termici
hai completamente ragione, infatti considerare buone alcune dichiarazioni di conformità poste in un semplice foglio con descrizioni e normative sbagliate e prive di allegati e schemi è impensabile!!!