Epi si Epi no

[Dorianoz]

Nel caso si debba sostituire i serramenti vetrati per accedere al 55% con relativo AQE da spedire all'ENEA in un appartamento sito in edificio esistente con impianto centralizzato, ritengo che la potenza nominale del generatore di calore da inserire per la verifica dell'Epi, sia in definitiva la dispersione termica dell'appartamento in questione o tutt'alpiù la potenza impegnata dei radiatori esistenti, visto che se indico la potenza del generatore di calore condominiale, mi vengono dei valori assurdi, che ne dite? Secondo voi è una procedura corretta? d'altronde dimostro che con i vetri semplici avevo un Epi tot, e con i vetri doppi a norme avrò un Epi talaltro chiaramento migliorativo dell'appartamento, che contribuirà però molto poco nell'economia di un impianto centralizzato a colonne montanti e con regolazione climatica in CT e basta. Che ne dite? Sbaglio? Anzi, rischierò di dover aprire le finestre perchè temo che con i vetri doppi e radiatori senza valvole termostatiche, il 90% delle vecchie costruzioni abbia impianti sovradimensionati ai piani intermedi e scarsi per gli ultimi piani.

[SuperP]

Nel caso si debba sostituire i serramenti vetrati per accedere al 55% con relativo AQE da spedire all'ENEA in un appartamento sito in edificio esistente con impianto centralizzato, .

metti solo CCimp=1

[Dorianoz]

Ok, con il metodo semplificato allegato B, ma con in software CENED come faccio? Siccome CC è uguale ad 1 che starebbe a significare lo spostamento dal valore del generatorei nstallato da quello di riferimento, deduco che quando mi chiedono la potenza impegnata del generatore esistente indico la potenza dispersa per trasmissione, ma come mai allora l'ENEA in caso di impianto centralizzato consiglia di utilizzare la potenza del generatore installato? Viene fuori un minestrone incredibile.........