come scaldare e raffreddare in modo ottimale?

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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mxl
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Iscritto il: mar lug 30, 2013 18:30

come scaldare e raffreddare in modo ottimale?

Messaggio da mxl »

Buongiorno,
premesso che non sono un termotecnico, vorrei solo chiedervi una vostra opinione in merito a quale sia il modo ottimale per riscaldare/raffreddare un'abitazione tenendo conto delle ultime tendenze/tecnologie. Per ottimale intendo il miglior rapporto costo/benefici, la necessita di poca manutenzione.

Devo realizzare nel 2014 due abitazioni (in aperta campagna - Verona) e sono ancora alle prese con la progettazione architettonica.
Esaurita questa prima fase, procederò con la progettazione degli impianti (devo ancora scegliere il termotecnico - se qualcuno è interessato a fare un preventivo mi scriva un messaggio) ma mi piacerebbe nel frattempo maturare una minima capacità di critica.

Alcuni dati.
Verranno realizzate 2 abitazioni a 2 piani.
Ciascuna di +/-200mq (100 pt+100 p1°)+ 50mq interrati.
Verrà applicato il "piano casa" e quindi:
- saranno quanto meno classe B (ma più probabilmente classe A)
- verrà montato un impianto FV
- saranno occupate in un caso per lo più la sera e il week end, nell'altro +/- sempre
- se ci fosse un indubbio vantaggio, le 2 case potrebbero condividere i macchinari necessari per caldo/freddo

tutto ciò premesso, e dopo aver letto molti dei vs post, sbaglio nell'immaginare ottimale un impianto:
- che produce caldo con un solare termico + caldaia a condensazione a Gas
- che produce freddo (solo freddo) con un'unità esterna alimentata dall'FV e dalla rete
- riscaldamento e raffreddamento a pavimento

grazie per ogni eventuale commento.
SuperP
Messaggi: 11663
Iscritto il: lun set 11, 2006 10:06

Re: come scaldare e raffreddare in modo ottimale?

Messaggio da SuperP »

mxl ha scritto:Devo realizzare nel 2014 due abitazioni[/u] (in aperta campagna - Verona) e sono ancora alle prese con la progettazione architettonica.
Alcuni dati.
- saranno quanto meno classe B (ma più probabilmente classe A)
- verrà montato un impianto FV
- saranno occupate in un caso per lo più la sera e il week end, nell'altro +/- sempre
- se ci fosse un indubbio vantaggio, le 2 case potrebbero condividere i macchinari necessari per caldo/freddo
tutto ciò premesso, e dopo aver letto molti dei vs post, sbaglio nell'immaginare ottimale un impianto:
- che produce caldo con un solare termico + caldaia a condensazione a Gas
- che produce freddo (solo freddo) con un'unità esterna alimentata dall'FV e dalla rete
- riscaldamento e raffreddamento a pavimento.
Il discorso è moooolto complesso.
Diciamo che parti, come spesso accade, dal punto sbagliato. Affidi il comfort all'impianto. Invece devi affidarlo all'involucro (Che costa meno e non ha bisogno di manutenzione).
La cosa + importante ora è che qualcuno esperto in energetica ti segua la parte architettonica.. altrimenti se progetti senza tener conto di cose fondamentali (per gli esperti in energetica) rischi di contribuire, per tutta la vita del fabbricato a creare sprechi.
Dire classe A o B in veneto non ha importanza.
Per il generatore caldaia e solare NON va bene. Ci sono delle norme da rispettare sulle rinnovabili che comportano costi insostenibili per fare solare ad integrazione del riscaldamento tale da rientrare nel limite di norma

PS: se ti interessa una consulenza vera, scrivimi in pvt . Lavoro in provincia di VR
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