attività produttiva

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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SimoneBaldini
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attività produttiva

Messaggio da SimoneBaldini »

Chiedo a chi ha piu' dimestichezza.
Ho un'attività produttiva di lavorazione meccanica, superficie capannone 3500 mq + uffici/archivi 1400 mq.
Nella vecchia pratica era prevista come attività principale l'attività 72 - officine meccaniche lavorazione a freddo, che fine ha fatto?
Ultima modifica di SimoneBaldini il gio ott 03, 2013 20:14, modificato 3 volte in totale.
Terminus
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Re: attività produttiva

Messaggio da Terminus »

54
Vedi All. II al DPR 151/11
SimoneBaldini
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Re: attività produttiva

Messaggio da SimoneBaldini »

Si scusa l'ho trovata! Inserendo 72 nel sito VVF per la conversione esce solo la 53!

Mi sono letto velocemente le linee guida del comando di roma per questa attività. Nel caso mio essendo una superficie oltre i 2500mq si dovrebbe compartimentare oltre gli uffici anche il capannone, cosa che non è. Il problema è anche un'altro, attualmente c'è un progetto approvato di ampliamento (non compartimentato) che porta la superficie totale a 3300 mq e come protezione quella interna. Nella realtà poi sono state installate delle UNI45 esterne e i VVF hanno la dislocazione di queste UNI45. Ora chiaramente il comando per rilasciare il CPI ha chiesto i progetti degli idranti e guarda caso non ci sono, dal sopralluogo risulta che la rete idranti esistente praticamente è inesistente perchè fornisce anche le utenze idriche interne e i diametri non hanno nulla a che vedere con una linea antincendio. Insomma cassette messe un po' dove ci stavano meglio e collegato il piu' vicino alla rete idrica.
Terminus
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Re: attività produttiva

Messaggio da Terminus »

Le linee guida tali sono, quindi sei liberissimo di seguirle o meno, così come i VVF.
Cmq se hai un progetto approvato, dovrai seguire ciò che è stato previsto e basta.

Riguardo l'impianto idranti, ovviamente questo dovrà essere rispondente alle norme tecniche di riferimento e come tale provvisto di dichiarazione di conformità, unitamente al progetto redatto da tecnico abilitato.
Giustamente i VVF vogliono vedere entrambe le cose.
SimoneBaldini
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Re: attività produttiva

Messaggio da SimoneBaldini »

Cmq se hai un progetto approvato, dovrai seguire ciò che è stato previsto e basta.
Si ma il progetto è un pasticcio, cioè rimasugli da vecchi lavori fatti ecc.. il consulente attuale non ha mai verificato cio' che c'era e se c'era. Oggi ci troviamo con una richiesta VVF di protezione interna livello 2, poi un disegno approvato con idranti esterni, e praticamente degli idranti messi a esternamente e collegati un po' dove si poteva.
Poi un sopralluogo dove sembra che il funzionario abbia detto che la protezione esterna gli andava bene al posto di quella interna (a me pare strano), e giustamente gli ha chiesto i progetti e le conformità dell'impianto esistente (quello interno o esterno non si sa'!).
Ora parlando col titolare, vuole capire se si puo' mettere in discussione il tutto partendo da capo, chiaramente il cuo obiettivo è evitare gli idranti dato che praticamente non esistono. Per me deve adeguarsi, però il casino è capire se internamente o esternamente, cioè se mantenere gli idranti esterni ed alimentarli correttamente o farla interna come da prescrizioni del progetto approvato.
Riguardo l'impianto idranti, ovviamente questo dovrà essere rispondente alle norme tecniche di riferimento e come tale provvisto di dichiarazione di conformità, unitamente al progetto redatto da tecnico abilitato.
Giustamente i VVF vogliono vedere entrambe le cose.
Ed infatti è per questo che sono intervenuto io, per fare questo progetto. Ma francamente c'è un po' di confuzione.
Terminus
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Re: attività produttiva

Messaggio da Terminus »

Si può sempre presentare un'ulteriore variante ai VVF, facendo le cose per bene.
Cosa intendi esattamente per protezione esterna ?
Un conto sono le cassette UNI45 installate all'esterno del fabbricato, vicino alle porte, destinati comunque all'intervento al'interno dell'edificio, altro conto e tutt'altra faccenda (in termini di pressioni e portate), sono gli idranti UNI70 per la protezione esterna del fabbricato, che per un Livello 2 non sono obbligatori.
SimoneBaldini
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Re: attività produttiva

Messaggio da SimoneBaldini »

Sono UNI45 anche se a colonnina, in totale sono 4 esterni poste a ridosso o in prossimità del capannone, porte tanto vicine non è che ce ne siano (circa 4 mt). Una sola cassetta UNI45 e' stata messa intena. Tieni conto di vedere un quadrato da 50mt x 50mt, e solo su due lati ci sono questi idranti. Inoltre il rettangolo è diviso da pareti non rei. In piu' c'è un'appendice al rettangolo comunicante che non è fornita da nulla (qualche estintore) e sono 70mt x 25mt.
Terminus
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Re: attività produttiva

Messaggio da Terminus »

Credo che tu debba verificare la valutazione dei rischi esplicitata nella relazione approvata, sulla cui base andrà definito l'impianto antincendio ed anche le compartimentazioni (se rientranti sei incaricato della SCIA).
Per come mi dici, l'impianto ad oggi non risponde per nulla alle norme tecniche.
Se i rischi di incendio sono particolarmente limitati, potresti anche escludere l'impianto ed affidarti ad estintori portatili/carrellati.
SimoneBaldini
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Re: attività produttiva

Messaggio da SimoneBaldini »

L'attuale consulente, come detto, ha presentato per la porzione di capannone aggiunto (non compartimentato) un rischio basso mentre per il capannone esistente ha mantenuto la valutazione pre esistente a rischio medio. Già qui secondo me doveva fare una valutazione unica essendo unico capannone? Nel complesso ha dichiarato che tutto verrà considerato a rischio medio.
Ora vista l'attività produttiva, a parte un reparto dove c'è smerigliatura di alluminio e dove teoricamente dovrebbe essere isolato dal capannone come da progetto, il resto dell'attività non ha prodotti o quantitativi significativi (palleto dichiarati sotto 50q.li, archivi sempre sotto 50 q.li, e oli nei macchinari utensili mi pare attorno a 80 kg). La domanda è se il comando a questo punto potrebbe accettare estintori al posto degli idranti chiaramente rifacendo la valutazione in modo consono?

Grazie delle info.
Ciao
Terminus
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Re: attività produttiva

Messaggio da Terminus »

Se si vuole ridurre il livello di rischio precedentemente dichiarato, la VDR nella variante deve essere adeguatamente esplicitata.
Certo che se il rischio viene confermato come medio, almeno la protezione di livello 1 te la richiedono.
Le polveri di alluminio sono a rischio esplosione, quindi la VDR dovrebbe tenerne conto.
E' sempre possibile ridurre il livello di rischio: gli idranti sono importanti sistemi di protezione, ma a monte si possono implementare le misure di prevenzione (strutturali) per ridurre i rischi.
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