Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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christian619
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Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

Stavo ragionando come progettare una rete di adduzione a ventilconvettori:
- a collettori
- a 2 tubi a ritorno inverso

Mi sono dato la seguente regola che esplicito con degli esempi:

1) Devo collegare 5 Ventilo da 2 kWt alla potenza media
2 kWt con dt = 10 corrisponde a 172 litri/h
in questo caso faccio un collettore da 5 partenze con tubo da 16 in multistrato

2) Devo collegare 5 ventilo da 10 kWt alla potenza media
10 kWt con dt = 10 corrisponde a 860 l/h
in questo caso dovrei fare un collettore con 5 partenze da 32 in multistrato ma i collettori preassemblati
arrivano solo a partenze da 20 che io sappia quindi in questo caso faccio un impianto a 2 tubi con ritorno inverso partendo con un 50 in multistrato a ridurre.


Cosa ne pensate?


Ultime domande:
- la caldaia ed il chiller gli scegliete sommando le potenze dei ventilo alla velocità massima (sovradimensionamento) o tenete conto delle dispersioni e dei carichi estivi?
- qualcuno sconsiglia il multistrato per il raffrescamento? cosa ne pensate? meglio l'acciaio inox forse...
christian619
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

Mi rispondo da solo... spero di essere di aiuto per qualcuno.....

Nell'esempio 2 un idraulico mi dice che può assemblare lui un collettore con partenze più grandi quindi per avere un autobilanciamento propenderei per il collettore anche in questo caso.

Ho altre domande sull'impianto a ventlconvettori:

ESEMPIO:
Stanza da 150 metri cubi
3 kW dispersi in inverno
voglio riscaldare e raffrescare con i ventilo

per raffrescare consigliano 8 vol/h (1200 mc/h)
quindi seleziono dei ventilo che mi diano 1200 mc/h
questi però alla potenza media mi danno già 14 kWt >> 3 kW

In poche parole gli edifici sono molto isolati, i carichi termici sono bassi ma se si vuole fare anche il freddo 8 vol devo darli, quindi ventilo più grande....

ora la caldaia (sto facendo l'esempio di un solo locale) da quanto la mettiamo da 14 kW per darne 3 kW???
cri_15
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da cri_15 »

chi consiglia 8 vol/h?
christian619
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

Dai 6 a 8 vol/h è il ricambio consigliato per evitare, nel periodo estivo, zone a temperatura non omogenea... il concetto e che l'aria bisogna farla girare perchè ci sia uniformità....

lo prevede anche la dispensa aermec
arkanoid
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da arkanoid »

sono volumi di ricircolo non di ricambio.
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christian619
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

arkanoid ha scritto:sono volumi di ricircolo non di ricambio.
Chiedo scusa per l'inesattezza..... sono volumi di aria ambiente ricircolata..... ha sicuramente ragione arkanoid
christian619
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

Caldaia e Chiller come vanno ragionevolmente dimensionati?

1) Se ho per esempio un carico frigorifero calcolato con EDILCLIMA pari a 60 kWf e alla velocità media la somma di tutti i ventilo è pari a 90 kWf - > il chiller da quanto lo mettiamo?

2) Se poi ho un'ammontare di dispersioni calcolate con EDILCLIMA pari a 13 kW E HO 70 kWt di ventilo alla velocità bassa (mi vengono numero così per via dei ricircoli di aria elevati) la caldaia da quanto la mettereste? 13 kW mi fa un po' paura onestamente....
arkanoid
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da arkanoid »

Hai fatto i calcoli termici per i vari locali, conosci i fabbisogni di picco, in base a considerazioni tue puoi considerare contemporanietà o effetti di inerzia per ridurre il generatore rispetto alla somma dei singoli locali.
E' il terminale che si sceglie in base alle esigenze del locale ed alle condizioni di aliemtnazione, non il generatore che si sceglie in base alla resa dei terminali.
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cri_15
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da cri_15 »

christian619 ha scritto:Dai 6 a 8 vol/h è il ricambio consigliato per evitare, nel periodo estivo, zone a temperatura non omogenea... il concetto e che l'aria bisogna farla girare perchè ci sia uniformità....

lo prevede anche la dispensa aermec
Quindi dai 6 agli 8 potrebbero già diventare 6 sulla carta, ma anche meno se le potenze te lo consentono, come nel tuo caso.
Per il resto quoto arkanoid
mat
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da mat »

E' evidente che se il fine è quello dell'uniformità di temperatura poco importa se quei volumi sono di tutto ricambio, tutto ricircolo od una somma delle due; il fatto è, come hai notato tu stesso christian, che se ti basi su quel parametro per scegliere i ventilo ti vengono potenze esagerate. Potresti anche aumentare la temperatura dell'acqua refrigerata, ma avresti lo svantaggio di una minore deumidificazione con il rischio di non riuscire a controllare il set point di umidità relativa.
Difatti i ventilo si dimensionano in base alle rese delle batterie, e non certo per la portata del ventilatore. In merito al problema dell'uniformità delle temperatura, nei grandi volumi si cerca di distribuire in maniera uniforme ed in numero adeguato i terminali, come del resto si fa con le bocchette dell'aria in un impianto di ventilazione.
christian619
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

arkanoid ha scritto:Hai fatto i calcoli termici per i vari locali, conosci i fabbisogni di picco, in base a considerazioni tue puoi considerare contemporanietà o effetti di inerzia per ridurre il generatore rispetto alla somma dei singoli locali.
E' il terminale che si sceglie in base alle esigenze del locale ed alle condizioni di aliemtnazione, non il generatore che si sceglie in base alla resa dei terminali.
Spero di seguirti...
Esempio:
10 locali (semplifico)
Il calcolo dei carichi estivi mi dice 5 kW frigoriferi a locale - > 50 kWf
diciamo che le considerazioni su contemporaneità e inerzia mi dicono di usare un coefficiente pari a 1 - > 50 kWf
Installo 80 kWf di ventilo alla velocità media

Il chiller di quanti kWf lo metteresti?
arkanoid
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da arkanoid »

Ripeto: non installi 80 kW di ventilconvettori, la potenza è quella del frigo non quella nominale del terminale.
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christian619
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

:roll:
Allora le risultanze sarebbero queste....

Il calcolo dei carichi estivi mi dice 50 kWf
Sono obbligato ad installare 80 kWf nominali di ventilo alla potenza media (per via dei ricircoli d'aria e anche perchè per il ventilo la potenza la "subisci")
Metterò un chiller da 50 kWf

Siamo d'accordo?
arkanoid
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da arkanoid »

Hai voglia a fare gli occhietti, ti manca il dizionario e pretendi di scrivere un trattato.
La potenza nominale dei terminali ti serve SOLO per dimensionare i terminali, non per dimensionare il generatore, che scegli in base al fabbisogno di calore del tuo fabbricato, come ho già scritto.
redigere redigere redigere
mat
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da mat »

christian619 ha scritto:Sono obbligato ad installare 80 kWf nominali di ventilo alla potenza media (per via dei ricircoli d'aria e anche perchè per il ventilo la potenza la "subisci")
Vedo che hai letto con attenzione quanto ho scritto, bene, mi piace perdere tempo per nulla.
Poi si lamentano quando nessuno gli risponde...
christian619
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

mat ha scritto:
christian619 ha scritto:Sono obbligato ad installare 80 kWf nominali di ventilo alla potenza media (per via dei ricircoli d'aria e anche perchè per il ventilo la potenza la "subisci")
Vedo che hai letto con attenzione quanto ho scritto, bene, mi piace perdere tempo per nulla.
Poi si lamentano quando nessuno gli risponde...
mat ha scritto:E' evidente che se il fine è quello dell'uniformità di temperatura poco importa se quei volumi sono di tutto ricambio, tutto ricircolo od una somma delle due; il fatto è, come hai notato tu stesso christian, che se ti basi su quel parametro per scegliere i ventilo ti vengono potenze esagerate. Potresti anche aumentare la temperatura dell'acqua refrigerata, ma avresti lo svantaggio di una minore deumidificazione con il rischio di non riuscire a controllare il set point di umidità relativa.
Difatti i ventilo si dimensionano in base alle rese delle batterie, e non certo per la portata del ventilatore. In merito al problema dell'uniformità delle temperatura, nei grandi volumi si cerca di distribuire in maniera uniforme ed in numero adeguato i terminali, come del resto si fa con le bocchette dell'aria in un impianto di ventilazione.
Ho letto con attenzione ciò che hai scritto ma semplicemente non lo condivido. Le dispense Aermec e i tecnici Sabiana sono concordi nel richiedere un ricircolo (e non ricambio come ho distrattamente scritto) tra 6 e 8 vol/h se si fa raffrescamento ad aria; la mia esperienza personale conferma che hanno ragione
arkanoid ha scritto:Hai voglia a fare gli occhietti, ti manca il dizionario e pretendi di scrivere un trattato.
La potenza nominale dei terminali ti serve SOLO per dimensionare i terminali, non per dimensionare il generatore, che scegli in base al fabbisogno di calore del tuo fabbricato, come ho già scritto.
Con :roll: non volevo essere offensivo; poi scusa al seguente post non bastava rispondere semplicemente....
christian619 ha scritto::roll:
Allora le risultanze sarebbero queste....

Il calcolo dei carichi estivi mi dice 50 kWf
Sono obbligato ad installare 80 kWf nominali di ventilo alla potenza media (per via dei ricircoli d'aria e anche perchè per il ventilo la potenza la "subisci")
Metterò un chiller da 50 kWf

Siamo d'accordo?
.... si
christian619
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

arkanoid ha scritto:Hai voglia a fare gli occhietti, ti manca il dizionario e pretendi di scrivere un trattato.
La potenza nominale dei terminali ti serve SOLO per dimensionare i terminali, non per dimensionare il generatore, che scegli in base al fabbisogno di calore del tuo fabbricato, come ho già scritto.
Se ho parlato con un termotecnico dell'AICARR o dello staff EDILCLIMA ci stà, altrimenti un po' di umiltà male non ti farebbe :) :)
cri_15
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da cri_15 »

christian619 ha scritto:...Ho letto con attenzione ciò che hai scritto ma semplicemente non lo condivido. Le dispense Aermec e i tecnici Sabiana sono concordi nel richiedere un ricircolo (e non ricambio come ho distrattamente scritto) tra 6 e 8 vol/h se si fa raffrescamento ad aria; la mia esperienza personale conferma che hanno ragione...
E allora di cosa stiamo parlando?
Se tu con la tua esperienza personale, le dispense aermec ed i tecnici sabiana siete tutti concordi che ci vogliono 8 vol/h, fai come meglio credi...
cri_15
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da cri_15 »

christian619 ha scritto:
arkanoid ha scritto:Hai voglia a fare gli occhietti, ti manca il dizionario e pretendi di scrivere un trattato.
La potenza nominale dei terminali ti serve SOLO per dimensionare i terminali, non per dimensionare il generatore, che scegli in base al fabbisogno di calore del tuo fabbricato, come ho già scritto.
Se ho parlato con un termotecnico dell'AICARR o dello staff EDILCLIMA ci stà, altrimenti un po' di umiltà male non ti farebbe :) :)
Quindi bisogna essere termotecnici dell'AICARR per sapere le cose? Che poi non ho capito chi sarebbero i termotecnici dell'AICARR, quelli che tengono i corsi, oppure gli iscritti?

PS: avrei letto volentieri il commento di SuperP :D
christian619
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

cri_15 ha scritto:
christian619 ha scritto:...Ho letto con attenzione ciò che hai scritto ma semplicemente non lo condivido. Le dispense Aermec e i tecnici Sabiana sono concordi nel richiedere un ricircolo (e non ricambio come ho distrattamente scritto) tra 6 e 8 vol/h se si fa raffrescamento ad aria; la mia esperienza personale conferma che hanno ragione...
E allora di cosa stiamo parlando?
Se tu con la tua esperienza personale, le dispense aermec ed i tecnici sabiana siete tutti concordi che ci vogliono 8 vol/h, fai come meglio credi...
Di cosa stiamo parlando? Siamo su un forum... cercavo di confrontarmi in modo costruttivo....
cri_15 ha scritto:
christian619 ha scritto:
arkanoid ha scritto:Hai voglia a fare gli occhietti, ti manca il dizionario e pretendi di scrivere un trattato.
La potenza nominale dei terminali ti serve SOLO per dimensionare i terminali, non per dimensionare il generatore, che scegli in base al fabbisogno di calore del tuo fabbricato, come ho già scritto.
Se ho parlato con un termotecnico dell'AICARR o dello staff EDILCLIMA ci stà, altrimenti un po' di umiltà male non ti farebbe :) :)
Quindi bisogna essere termotecnici dell'AICARR per sapere le cose? Che poi non ho capito chi sarebbero i termotecnici dell'AICARR, quelli che tengono i corsi, oppure gli iscritti?

PS: avrei letto volentieri il commento di SuperP :D



Persone come l'ing. Socal, l'ing. Vio, il perito Soma,.. e molti altri potrebbero tranquillamente dirmi che devo studiare e formarmi di più e avrebbero ragione; tu arkanoid mi dai praticamente dell'ignorante con delle metafore... mi auguro che tu sia veramente così bravo...

Chiudo

Grazie comunque del confronto
arkanoid
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da arkanoid »

Se te ne rendi conto è meglio per te, niente di personale. Mio tempo dedicato a te = finito.
Saluti
redigere redigere redigere
cri_15
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da cri_15 »

christian619 ha scritto:
cri_15 ha scritto:
christian619 ha scritto:...Ho letto con attenzione ciò che hai scritto ma semplicemente non lo condivido. Le dispense Aermec e i tecnici Sabiana sono concordi nel richiedere un ricircolo (e non ricambio come ho distrattamente scritto) tra 6 e 8 vol/h se si fa raffrescamento ad aria; la mia esperienza personale conferma che hanno ragione...
E allora di cosa stiamo parlando?
Se tu con la tua esperienza personale, le dispense aermec ed i tecnici sabiana siete tutti concordi che ci vogliono 8 vol/h, fai come meglio credi...
Di cosa stiamo parlando? Siamo su un forum... cercavo di confrontarmi in modo costruttivo....
Si, ma per te il confronto è sentirti dire che 8 vol/h vanno bene.
Sicuramente vanno bene, ma secondo me (ed anche arka e mat) si può fare anche con molto meno...
christian619
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

arkanoid ha scritto:Se te ne rendi conto è meglio per te, niente di personale. Mio tempo dedicato a te = finito.
Saluti
Vedi sono già un passo avanti a te che non te ne sei reso ancora conto....


Si, ma per te il confronto è sentirti dire che 8 vol/h vanno bene.
Sicuramente vanno bene, ma secondo me (ed anche arka e mat) si può fare anche con molto meno...


Non discuto sulle sensibilità progettuali, segnalo che è anche scaricabile nell'area riservata dell'Aermec alla voce esempio di progettazione impiantistica n.1 (ci sono 3 buoni esempi di progettazione che potrebbero servire anche ad Arkanoid - :) dai qui l'ho buttata sul ridere sdrammatizziamo un po' e che cavoli) un dimensionamento di impianti a ventilo dove il criterio progettuale è quello...
cri_15
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da cri_15 »

christian619 ha scritto:...Si, ma per te il confronto è sentirti dire che 8 vol/h vanno bene.
Sicuramente vanno bene, ma secondo me (ed anche arka e mat) si può fare anche con molto meno...


Non discuto sulle sensibilità progettuali, segnalo che è anche scaricabile nell'area riservata dell'Aermec alla voce esempio di progettazione impiantistica n.1 (ci sono 3 buoni esempi di progettazione che potrebbero servire anche ad Arkanoid - :) dai qui l'ho buttata sul ridere sdrammatizziamo un po' e che cavoli) un dimensionamento di impianti a ventilo dove il criterio progettuale è quello...
Ho fatto il corso avanzato in Aermec almeno 10 anni fà e da allora ho quelle dispense in formato cartaceo, quindi so benissimo di cosa stai parlando...
Detto questo, quelli sono ottimi esempi e danno delle indicazioni generali, però ci si evolve, sia nelle strutture edilizie che nella tecnica impiantistica
SuperP
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da SuperP »

christian619 ha scritto: Le dispense Aermec e i tecnici Sabiana sono concordi nel richiedere un ricircolo (e non ricambio come ho distrattamente scritto) tra 6 e 8 vol/h se si fa raffrescamento ad aria; la mia esperienza personale conferma che hanno ragione [/b]
Parti con il piede sbagliato.
Hai già stancato 3 guru, ora ne ti dico io invece che le dispense Aermec andavano bene 20 anni fa, quando sono state fatte (i corsi base e avanzato li ho anche fatti).
Se parli in abito privato, mat e cri_15 ha assolutamente ragione. In ambito non privato, pure, ma cmq si tenta a dare un po' di volumi per far uniformare la temperatura, anche se è decisamente + importante il posizionamento dei terminali o griglie e bocchette.

Poi vedi tu, siamo 4 pari (mat, cri_15, arka e io, contro te Aermec e Sabiana e la tua esperienza).
Quindi, se hai esperienza, che domandi a fare?

PS per arkanoid... hai capito?? Studia le dispense ! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Per_Corsi Passaggio da Caldaia a Pompa di Calore, Requisiti Minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici, Tenuta all'ariahttps://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da arkanoid »

Se me lo dici tu le vado a prendere subito! :D
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SuperP
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da SuperP »

arkanoid ha scritto:Se me lo dici tu le vado a prendere subito! :D
:lol: :lol:
Per_Corsi Passaggio da Caldaia a Pompa di Calore, Requisiti Minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici, Tenuta all'ariahttps://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
christian619
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

SuperP ha scritto:
christian619 ha scritto: Le dispense Aermec e i tecnici Sabiana sono concordi nel richiedere un ricircolo (e non ricambio come ho distrattamente scritto) tra 6 e 8 vol/h se si fa raffrescamento ad aria; la mia esperienza personale conferma che hanno ragione [/b]
Parti con il piede sbagliato.
Hai già stancato 3 guru, ora ne ti dico io invece che le dispense Aermec andavano bene 20 anni fa, quando sono state fatte (i corsi base e avanzato li ho anche fatti).
Se parli in abito privato, mat e cri_15 ha assolutamente ragione. In ambito non privato, pure, ma cmq si tenta a dare un po' di volumi per far uniformare la temperatura, anche se è decisamente + importante il posizionamento dei terminali o griglie e bocchette.

Poi vedi tu, siamo 4 pari (mat, cri_15, arka e io, contro te Aermec e Sabiana e la tua esperienza).
Quindi, se hai esperienza, che domandi a fare?

PS per arkanoid... hai capito?? Studia le dispense ! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Guarda se proprio vogliamo visto che oramai ne avete fatto una questione personale anche io ho fatto i corsi Aermec quando ancora ti davano la dispensa stampata su fogli stampati con stampante ad aghi tipo "La climatizzazione negli anni 90";
1 - le dispense su internet sono più recenti tant'è che riportano gli FCX che ci sono ancora adesso (non quelli a inverter ovviamente)
2 - concordo che dal punto di vista dell'involucro disperdente si sono fatti passi da gigante
3 - concordo che dal punto di vista dell'impiantistica si sono fatti passi da gigante


Ma da qui a dire che il ricircolo dell'aria non è importante per uniformare le temperature mi sembra onestamente privo di fondamento, tanto quanto la proposta di non considerare la portata aria come uno degli elementi principali di dimensionamento nel caso di raffrescamento degli ambienti.

Quindi in definitiva voi dite Sabiana e Aermec non sanno cosa dicono, le dispense sono vecchie, io non ho esperienza...
ma le vostri fonti tecniche quali sono scusate? Penso che ognuno di noi attinga da qualche fonte ciò che sa... quali sarebbero le vostre fonti onestamente non le ho ancora capite.
Anche i canalisti che conosco sono sempre stati concordi nel dire che i volumi di ricircolo sono un parametro fondamentale
nella climatizzazione ad aria (fatta eccezione per i canali microforati) ma per gli impianti a fan coil e a tutt'aria senz'altro.

Io resto dell'idea che 5 volumi ora sia comunque il minimo sindacale per garantire uniformità nella climatizzazione ad aria...
se qualcuno mi dimostra con una referenza che bastano 2 volumi ora avrò imparato qualcosa di nuovo...

rimango in attesa ....
Ultima modifica di christian619 il gio ott 03, 2013 19:11, modificato 2 volte in totale.
christian619
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

SuperP ha scritto:
christian619 ha scritto: Le dispense Aermec e i tecnici Sabiana sono concordi nel richiedere un ricircolo (e non ricambio come ho distrattamente scritto) tra 6 e 8 vol/h se si fa raffrescamento ad aria; la mia esperienza personale conferma che hanno ragione [/b]
Poi vedi tu, siamo 4 pari (mat, cri_15, arka e io, contro te Aermec e Sabiana e la tua esperienza).
Quindi, se hai esperienza, che domandi a fare?

PS per arkanoid... hai capito?? Studia le dispense ! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Be con Aermec e Sabiana come miei alleati , lasciando stare il mio contributo, ho la presunzione di potermela giocare... non credete?
mat
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da mat »

Super, e meno male che stamattina Verga mi dava dell'acido...

Hanno già detto tutto gli altri, non perdo altre parole se non per dire che:
a) se non eri d'accordo con quanto ti ho detto io, nessun problema, ma perlomeno potevi scriverlo invece di continuare a domandare come se io neanche avessi scritto. Si chiama educazione.
b) al pari degli altri, non capisco, se tutto sai ed i totem aermec e sabiana concordano con te, cosa hai aperto a fare questo thread
c) andare a dei corsi non significa automaticamente imparare, nè diventare degli esperti. Tra l'altro, se da quando li hai frequentati nei tempi andati, ad oggi non hai ancora imparato/capito come si dimensionano terminali e generatori, mi sa che c'è un problema.
d) nessuno ha detto che il ricircolo non sia importante, di certo non l'ho detto io. Evidentemente oltre ai corsi hai difficoltà anche a comprendere i messaggi dei colleghi.

Ciao, non serve che tu mi risponda.
christian619
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

Io penso invece che, anche se sto perdendo un sacco di tempo, sia utile che ti risponda

1) Mi sembra di averlo detto che non ero d'accordo.
2) Be avevo delle convinzioni che volevo condividere cordialmente
3) Infatti nella mia vita ho solo fatto corsi non ho mai progettato niente che funzionasse :D
4) Ti riporto il tuo post; io avrò difficoltà a comprendere quello che dici tu ma tu hai difficoltà a comprendere cosa scrivi...
mat ha scritto: E' evidente che se il fine è quello dell'uniformità di temperatura poco importa se quei volumi sono di tutto ricambio, tutto ricircolo od una somma delle due; il fatto è, come hai notato tu stesso christian, che se ti basi su quel parametro per scegliere i ventilo ti vengono potenze esagerate. Potresti anche aumentare la temperatura dell'acqua refrigerata, ma avresti lo svantaggio di una minore deumidificazione con il rischio di non riuscire a controllare il set point di umidità relativa.
Difatti i ventilo si dimensionano in base alle rese delle batterie, e non certo per la portata del ventilatore. In merito al problema dell'uniformità delle temperatura, nei grandi volumi si cerca di distribuire in maniera uniforme ed in numero adeguato i terminali, come del resto si fa con le bocchette dell'aria in un impianto di ventilazione.
Sarete anche grandi esperti ma persone che si relazionano così non possono dire di essere educate....
arkanoid ha scritto:Hai voglia a fare gli occhietti, ti manca il dizionario e pretendi di scrivere un trattato.
La potenza nominale dei terminali ti serve SOLO per dimensionare i terminali, non per dimensionare il generatore, che scegli in base al fabbisogno di calore del tuo fabbricato, come ho già scritto.
Ciao e buon lavoro
SuperP
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da SuperP »

christian619 ha scritto:Be con Aermec e Sabiana come miei alleati , lasciando stare il mio contributo, ho la presunzione di potermela giocare... non credete?
Hai una vaga idea di chi sia e di che cosa faccia il Passiv Haus? QUesti quando io e probabilmente te eravamo ancora con Postalmarket ed i brufoli già facevano studi sulle case passive (la prima del 1993).
Vuoi la loro verità? 0.5 vol/h per riscaldamento e condizionamento!! Rispetto ai tuoi 8 sono diversi, no?
E pensa, il confort che tu provi in una PH è anni luce da quello che tu (ed io) siamo abituati.
E rispetto a Sabiana o Aermec.. beh, la fonte è di altro valore!!
La differenza è come tra Shirai e me (chi fa karate capirà).
COme mai funziona con 0.5vol/h e Aermec dice 8 vol/h (anche se non dice 8, ma 5??)
Tutto è legato al fabbricato.
christian619 ha scritto:Ma da qui a dire che il ricircolo dell'aria non è importante per uniformare le temperature mi sembra onestamente privo di fondamento, tanto quanto la proposta di non considerare la portata aria come uno degli elementi principali di dimensionamento nel caso di raffrescamento degli ambienti.
Non hai capito ancora cosa comporti avere un edificio di un tipo e uno di un altro. Mi spiace per te. Io ho capito che gli impianti variano al variare degli edifici.

plok!!!
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christian619
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

Avete ragione un poco scemo lo sono... continuo a vedere se qualcuno replica a questo post che mi sembra abbastanza sterile.... ma è più forte di me ormai

SuperP ha scritto:
christian619 ha scritto:Be con Aermec e Sabiana come miei alleati , lasciando stare il mio contributo, ho la presunzione di potermela giocare... non credete?
Hai una vaga idea di chi sia e di che cosa faccia il Passiv Haus? QUesti quando io e probabilmente te eravamo ancora con Postalmarket ed i brufoli già facevano studi sulle case passive (la prima del 1993).
Vuoi la loro verità? 0.5 vol/h per riscaldamento e condizionamento!! Rispetto ai tuoi 8 sono diversi, no?
E pensa, il confort che tu provi in una PH è anni luce da quello che tu (ed io) siamo abituati.
E rispetto a Sabiana o Aermec.. beh, la fonte è di altro valore!!
La differenza è come tra Shirai e me (chi fa karate capirà).
COme mai funziona con 0.5vol/h e Aermec dice 8 vol/h (anche se non dice 8, ma 5??)
Tutto è legato al fabbricato.
christian619 ha scritto:Ma da qui a dire che il ricircolo dell'aria non è importante per uniformare le temperature mi sembra onestamente privo di fondamento, tanto quanto la proposta di non considerare la portata aria come uno degli elementi principali di dimensionamento nel caso di raffrescamento degli ambienti.
Non hai capito ancora cosa comporti avere un edificio di un tipo e uno di un altro. Mi spiace per te. Io ho capito che gli impianti variano al variare degli edifici.

plok!!!

Intanto se proprio voglio fare i pignoli AERMEC dice questo su quella dispensa e non 5 ma mai inferiore a 5; copio e incollo

"Occorre in questi casi effettuare anche una verifica del numero di ricircoli orari di aria determinati in
ambiente dal funzionamento del/i ventilconvettore/i.
Per assicurare, particolarmente nel funzionamento estivo, un sufficiente grado di uniformità della
temperatura dell'ambiente ed una risposta rapida, da parte del ventilconvettore, alle variazioni di carico é
necessario garantire un numero di ricircoli mai inferiore a 5 vol/h e, se possibile, arrivare a 6-7 vol/h o
anche a valori superiori.
Per il periodo invernale, vale quanto detto per il periodo estivo per i ventilconvettori a pavimento, nel caso
di ventilconvettori a soffitto"


Non hai capito ancora cosa comporti avere un edificio di un tipo e uno di un altro. Mi spiace per te. Io ho capito che gli impianti variano al variare degli edifici. Guarda che i tempi della 373 dove lo studio dell'impianto e dell'edificio erano separati li ho affrontati anche io....

Tutto è legato al fabbricato. -> ma dai? questa si che è una novita! Io di uffici "passivi" in capannoni industriali dove
si usano pannelli alleggeriti in cls a taglio termico non è che ne faccio tutti i giorni.... penso che il numero di uffici con caratteristiche di "passività" sia mediamente di 1 su 1000; per quell'uno possiamo ragionare per la maggioranza non diciamo castronerie per favore.... 0,5 vol/h :shock:

Se poi tu in una sala riunioni di 100 mq ci metti i fan coil per un totale di 150 mc/h -> :lol: be auguri
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da cri_15 »

christian619 ha scritto:...Io resto dell'idea che 5 volumi ora sia comunque il minimo sindacale per garantire uniformità nella climatizzazione ad aria...
tralasciando tutto il resto, che non ne ho più voglia, sei passato da 8 vol/h, a 6-8 vol/h, a 5 vol/h...
cri_15
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da cri_15 »

christian619 ha scritto:...Se poi tu in una sala riunioni di 100 mq ci metti i fan coil per un totale di 150 mc/h -> :lol: be auguri
Scusa, ma tu avevi detto che era una sala rinunioni?
Se l'hai detto, io non l'avevo capito, altrimenti ti avrei risposto subito che una sala riunioni con impianto a soli ventilconvettori è una "ca..ta" pazzesca ed il problema sarebbero i carichi interni, specialmente il calore latente..
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da simcat »

Mi inserisco solamente per dire che:
- a parere mio vi siete solamente relazione davvero male, alla fine sono sicuro che se al posto di una tastiera ci fosse stato un tavolo con quattro seggiole, la discussione sarebbe stata proficua anche perchè non avete detto cose molto diverse (anche dall'osservazione sui microforati si capisce che chi ha iniziato il post sa di impianti).

Certo, l'ultimo post di SuperP è davvero arrogante, supponente e soprattutto fuori luogo (anche perchè non c'entra niente con l'argomento, ma ha voluto solamente dimostrare che lui di PH ne sa tanto........)
cri_15
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da cri_15 »

simcat ha scritto:Mi inserisco solamente per dire che:
- a parere mio vi siete solamente relazione davvero male, alla fine sono sicuro che se al posto di una tastiera ci fosse stato un tavolo con quattro seggiole, la discussione sarebbe stata proficua anche perchè non avete detto cose molto diverse (anche dall'osservazione sui microforati si capisce che chi ha iniziato il post sa di impianti)....
Purtroppo ormai non basta solo sapere di impianti, ma bisogna sempre far riferimento al sistema edificio/impianto e con la destinazione d'uso.
La domanda è stata posta male:
se siamo nel residenziale, può aver ragione SuperP;
se siamo nel terziario, le considerazioni di christian iniziano ad avere un fondamento, fermo restando che dire a priori che ci vogliono 8 vol/h equivale al dimensionamento dei radiatori dei vecchi idraulici
Se poi, alla fine, si parla di soli ventilconvettori per una sala riunioni dove è necessario fare ricambio d'aria, a mio avviso vuol dire avere le idee confuse...
SuperP
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da SuperP »

simcat ha scritto:Certo, l'ultimo post di SuperP è davvero arrogante, supponente e soprattutto fuori luogo (anche perchè non c'entra niente con l'argomento, ma ha voluto solamente dimostrare che lui di PH ne sa tanto........)
Un paio di post fa tu hai avuto uno screzio con me (io non con te).
Il mio post è invece talmente attinente che non puoi capire.
Io di PH ne so poco. Molto poco. Ma qualcosa so e facevo solo notare che le PH (in questo caso specifico residenziali) hanno un confort enorme solo con 0.5vol/h di ventilazione (pensa ad una batteria di post riscaldo sull'aria di rinnovo).
Capisci bene che da 0.5 a 8 ne passa di differenza, no? E ti assicuro che l'uniformità di temperatura è a dir poco eccezionale.
Quale è il motivo di tanto distacco da 0.5 a 8? L'edificio semplicemente (ma anche altri aspetti).

Le dispense Aermec (magari non le hai, non hai seguito il corso ) fanno riferimento ad impianti ed edifici di altro fattura.
Se progetti un impianto ora, con un edificio ben isolato e 8 volumi ora, vuol dire che i tuoi ventil saranno sempre al minimo e probabilmente ancora daranno fastidio senza avere alcuna conseguenza sulle uniformità delle temperature.
Quindi magari, quel 0.5 dovrebbe essere uno spunto per riflettere, non supponenza.

Quindi simcat, tu continua pure con il tuo risentimento, a me sicuramente spiace ma me ne farò una ragione. :wink:
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da SuperP »

cri_15 ha scritto:se siamo nel residenziale, può aver ragione SuperP;
Non mi sembra si parlasse di altro, se non poco fa con la sala riunioni.
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simcat
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da simcat »

cri_15 ha scritto:
fermo restando che dire a priori che ci vogliono 8 vol/h equivale al dimensionamento dei radiatori dei vecchi idraulici
[/quote]

I mi' babbo tanti anni fa li metteva con l'occhiometro, mi faceva fare i conti, tanto lontano non ci andava! :)
E che fatica, quando gli edifici hanno cominciato ad esser isolati sempre di più, far capire agli idraulici vecchio stile che le famose 30 kcal/hxmc erano un tantino sorpassate..... :)
christian619
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Re: Rete di alimentazione impianto a ventilconvettori

Messaggio da christian619 »

simcat ha scritto:Mi inserisco solamente per dire che:
- a parere mio vi siete solamente relazione davvero male, alla fine sono sicuro che se al posto di una tastiera ci fosse stato un tavolo con quattro seggiole, la discussione sarebbe stata proficua anche perchè non avete detto cose molto diverse (anche dall'osservazione sui microforati si capisce che chi ha iniziato il post sa di impianti).

Certo, l'ultimo post di SuperP è davvero arrogante, supponente e soprattutto fuori luogo (anche perchè non c'entra niente con l'argomento, ma ha voluto solamente dimostrare che lui di PH ne sa tanto........)

a parere mio vi siete solamente relazione davvero male, alla fine sono sicuro che se al posto di una tastiera ci fosse stato un tavolo con quattro seggiole, la discussione sarebbe stata proficua

Straquoto simcat; il modo con cui ci siamo relazionati è stato veramente pessimo... ha ragione lui

anche dall'osservazione sui microforati si capisce che chi ha iniziato il post sa di impianti)
oramai mi sono giocato la reputazione ma con tutti i miei limiti sono ingegnere anche io... :D

Quello che avevo in mente di dire e che forse ho descritto male è riassunto in questo esempio:

Se ho degli uffici asserviti ad un capannone (quindi sicuramente molto isolati viste le trasmittanze della regione piemonte ma non passivi) di una certa grandezza ritengo che il ventilconvettore devo coprire il carico estivo ed invernale di picco ma un'occhiata alla portata di ricircolo dell'aria gliela do'.
Se poi per un edificio del genere 5 ricircoli di aria ambiente sono un'esagerazione vorrei però capire dal forum qualè il calcolo analitico che ci sta dietro (che magari per ignoranza mia ignoro).

Siamo daccordo che 30 kcal/h/mc sarebbe da folli usarli oggi dove ci si aggira più nell'intorno di 10 ma questo è il risultato di un calcolo -> + isolante - ponti termici -> diminuiscono U [W/mqK] e P [kW] come sapete meglio di me.... c'è la diagnosi energetica che c'è lo dice.... io non so se ci siano dei metodi al di fuori di quelli sperimentali per capire se la miscelazione con uniformità dell'aria in un ambiente possa essere raggiunta anche con un numero di ricircoli inferiori......
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