mat ha scritto:Ho capito bene?
no, direi di no.
il ragionamento è il seguente: 1 kWp di impianto FV produce 1200 kWh/anno di energia rinnovabile, che corrispondono a un risparmio di energia primaria di 0,22 TEP
1 kWe di cogenerazione applicata ad un contesto ad inseguimento termico e rendimento 30% elet e 65% termico produce (per 4000 ore di funzionamento invernale in zona E) 4.000 kWh elettrici e 8.700 kWh termici, consumando 13.400 kWh di energia primaria (abbiamo ipotizzato 95% di rendimento: in realtà, la vecchia versione della norma chiedeva anche di più, come detto), con un risparmio di energia primaria pari a 4*,187+(8,7/0.9-13,4)*0,086=0,75-0,32=0,43 TEP
come si vede, l'effetto sulla riduzione dei consumi è circa doppio rispetto al FV: c'è quindi abbondanza di surplus per coprire anche i requisiti termici.
detratta la quota "equivalente fotovoltaica", 0,21 TEP di energia primaria sono circa 2450 kWh, che per un appartamento in classe C a 80 kWh/anno m2 coprono 2450/80/0,35=87 m2 utili che è più o meno la dimensione media dell'appartamento che viene costruito oggi (naturalmente occorre comunque dimostrare che il cogeneratore produca effettivamente il 50% di acs e il 35% del totale).
in pratica si prende atto che (come è nella realtà) il risparmio di energia garantito dalla cogenerazione rispetto alla produzione separata per l'ambiente è equivalente alla produzione diretta da rinnovabile (in realtà è meglio, mi spingo a dire io, perchè come noto il kWh non consumato è l'unico veramente a emissioni zero): il che a me è sempre sembrato tecnicamente ineccepibile (si sarà capito che sono un fan di questa tecnologia, capace di apportare immense riduzioni dei consumi anche nei contesti dove le rinnovabili sono scartine insignificanti).
poi faccio anche una considerazione pratica: il risparmio esiste se gli impianti vengono utilizzati. il FV una volta installato non costa nulla, e quindi viene sicuramente tenuto acceso, mentre la cogenerazione "beve" metano (e olio, e manutenzione). quindi se impongo dei requisiti irragionevoli, che costringono ad installare un impianto di cogenerazione grande il doppio, l'effetto finale che si ottiene è che tale impianto rimane spento, perchè sovradimensionato. sulla carta ho un beneficio doppio, mentre nella realtà non ottengo niente. perciò anche se i conti non fossero in equilibrio (in EMR lo sono: in puglia, con 1400 kWh/anno e 2500 ore di stagione invernale non lo sarebbero, per dire), andrebbe comunque applicata una certa ragionevolezza.