carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Moderatore: Edilclima
carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
buonasera, volevo chiedere finoa quanto può essere abbassata la temperatura di immissione dell'aria primaria in un impianto aria-acqua ( con pavimento radiante), ipotizzando di avere condizioni interne di progetto di 26°C. ero convinto di dovermi fermare a 16°C ma il pizzetti parla di 11-12°C. è possibile?
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
con acqua a 7°-12° fai fatica ad arrivare a 11°C, di solito sotto 14-15° anche con una 12 ranghi non si va. 11°C è molto poco, dovresti usare diffusori ad alta induzione, se mandi con delle bocchettine a parete l'aria ti cade a terra che è un piacere.
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
con una 8 ranghi potrei arrivare a 13°C. ma non è troppo un delta t di 13°C per gli occupanti?
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Scherzi arkanoid? Senza fare batterie esagerate puoi tranquillamente scendere con l'aria all'interno dell'intervallo di temperatura dell'acqua (come avviene negli scambiatori acqua-acqua in controcorrente). Se vuoi cerco qualche scheda in archivio e la posto.arkanoid ha scritto:con acqua a 7°-12° fai fatica ad arrivare a 11°C, di solito sotto 14-15° anche con una 12 ranghi non si va
Sulla T di immissione in ambiente invece concordo, occorre valutare attentamente il tipo di terminali, la loro posizione rispetto alla zona occupata da persone e la destinazione del locale. Undici gradi sono in ogni caso troppo a parer mio.
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
i terminali aria sarebbero necessariamente diffusori a soffitto a coni fissi. che ne dite?
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Il concetto è che se fosse vera aria primaria potrebbero anche andare bene (fermo restando che è un prodotto che si usava venti anni fa, personalmente non li uso più da molti anni), ma alle condizioni che tu vorresti inviare l'aria, come minimo, quadrandolari ad alta induzione.
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
sono con arkanoid: nella realtà non ci si arriva, perchè la batteria in laboratorio è pulita 5 minuti prima della prova (dentro e fuori), nella realtà 3-6 mesi (fuori, dentro una volta ogni 10 anni...).mat ha scritto:Scherzi arkanoid? Senza fare batterie esagerate puoi tranquillamente scendere con l'aria all'interno dell'intervallo di temperatura dell'acqua (come avviene negli scambiatori acqua-acqua in controcorrente). Se vuoi cerco qualche scheda in archivio e la posto.arkanoid ha scritto:con acqua a 7°-12° fai fatica ad arrivare a 11°C, di solito sotto 14-15° anche con una 12 ranghi non si va
con batterie a 10 ranghi non si scende sotto 13°C con acqua a 6°C.
suggerisco di non superare dT=10°C anche con terminali ad alta induzione; il pizzetti è un libro fantastico, ma scritto 30 anni fa: da allora le aspettative di comfort sono assai cresciute...
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Ronin, non ci credo neanche se mi porti dieci diversi storici da supervisione di uta sotto vostra gestione!Ronin ha scritto:sono con arkanoid: nella realtà non ci si arriva, perchè la batteria in laboratorio è pulita 5 minuti prima della prova (dentro e fuori), nella realtà 3-6 mesi (fuori, dentro una volta ogni 10 anni...).
con batterie a 10 ranghi non si scende sotto 13°C con acqua a 6°C.

Chiaro che la batteria col tempo perde di efficienza, ma non è immaginabile che perda manciate di gradi solo per scarsa pulizia, neanche dopo anni (con acqua trattata, certo se ci passa lo scarico del wc...); ne ho viste di uta, anche vecchissime e malandate, e nessuna era messa così male.
8 ranghi, da progetto, sono sufficienti.
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
la committenza vuole solo i pannelli, ma non riesco a bilanciare tutto il sensibile residuo con acqua a 16°C e aria primaria immessa con dt=10°C. con dt=13°C sarebbe fatta, ma sono il primo a essere scettico sul rispetto dei requisiti di comfort
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
il fatto è che non ha quell'efficienza dichiarata neanche appena installata...mat ha scritto:non è immaginabile che perda manciate di gradi solo per scarsa pulizia, neanche dopo anni
pure noi diciamo ancora 6-7 anni fa progettavamo con 8 ranghi sulla batteria fredda, ma siamo dovuti passare progressivamente a 10, perchè le UTA in condizioni critiche non ce la facevano.
anche il rame, e non solo l'acqua, non è più quello di una volta, con tutti gli eurovent del mondo (ho il sospetto che sia accaduto un po' quello che è accaduto con gli estintori: gli stessi modelli che 20 anni fa arrivavano a 13A 89B oggi arrivano a 34A 144B, perchè i produttori hanno imparato a "maneggiare" meglio le procedure di prova: infatti se notate le regole tecniche negli anni c'è stata una progressiva crescita dei requisiti, indipendente dalla maggiore o minore pericolosità dell'attività).
certo non con tutti i produttori, ma di oltre 50 UTA installate negli ultimi 10 anni (e come sapete, nel lavoro pubblico, non è che ti scegli la marca che vuoi), ben poche sono quelle che riescono a far meglio di quanto ho indicato. vero è anche che le condizioni climatiche si stanno in effetti estremizzando.
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
"vero è anche che le condizioni climatiche si stanno in effetti estremizzando."
Io aggiungerei:
- che difficilmente i costruttori tengono conto della circuitazione e, conseguentemente, non realizzano batterie in controcorrente pura, ma mista (chi ha voglia o è capace di disegnare i collegamenti nei ranghi?)
- quasi nessuno tiene conto di quello che tu hai descritto (fattori di sporcamento)
- quasi nessuno collauda strumentalmente le prestazioni sul campo (direttore lavori? progettista del sistema HVAC? un progettista della batteria manco esiste)
- quasi tutti i progettisti abbondano e, conseguentemente, i costruttori che hanno imparato la lezione, possono dormire sonni tranquilli.
E, per finire, ci sono costruttori che neppure cambiano spesso i mandrini per far aderire i tubi alle alette.
Se poi parliamo di refrigeranti ad espansione, neppure si conoscono le condizioni di calcolo (all'ingresso o all'uscita della batteria?) che incidono molto quando il glide è marcato.
In ogni caso, esistono ditte serie che tengono conto di tutto e garantiscono le prestazioni dichiarate anche dopo anni di esercizio. Guarda caso, sono tedesche, anche se spesso, si fanno costruire le batterie (a disegno loro), in Italia.
Io aggiungerei:
- che difficilmente i costruttori tengono conto della circuitazione e, conseguentemente, non realizzano batterie in controcorrente pura, ma mista (chi ha voglia o è capace di disegnare i collegamenti nei ranghi?)
- quasi nessuno tiene conto di quello che tu hai descritto (fattori di sporcamento)
- quasi nessuno collauda strumentalmente le prestazioni sul campo (direttore lavori? progettista del sistema HVAC? un progettista della batteria manco esiste)
- quasi tutti i progettisti abbondano e, conseguentemente, i costruttori che hanno imparato la lezione, possono dormire sonni tranquilli.
E, per finire, ci sono costruttori che neppure cambiano spesso i mandrini per far aderire i tubi alle alette.
Se poi parliamo di refrigeranti ad espansione, neppure si conoscono le condizioni di calcolo (all'ingresso o all'uscita della batteria?) che incidono molto quando il glide è marcato.
In ogni caso, esistono ditte serie che tengono conto di tutto e garantiscono le prestazioni dichiarate anche dopo anni di esercizio. Guarda caso, sono tedesche, anche se spesso, si fanno costruire le batterie (a disegno loro), in Italia.
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
beh, il collaudo si fa, ma non si può mica aspettare il giorno con 37°C e l'85% UR per farlo (anche se ultimamente abbiamo preso l'abitudine di fare il collaudo estivo con il preriscaldo tutto aperto... purtroppo l'umidificatore è a valle...
)

Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Ronin ha scritto:ma siamo dovuti passare progressivamente a 10, perchè le UTA in condizioni critiche non ce la facevano.
Vabbè, ma le batterie erano progettate su quella temperatura esterna?Ronin ha scritto:ma non si può mica aspettare il giorno con 37°C e l'85% UR per farlo
Chiaro che se parliamo di condizioni estreme fuori da quelle normali di progetto è un conto. Ma non è un problema dei costruttori: loro si basano sulle condizioni che i progettisti gli danno. E quelle garantiscono. Se si chiede una batteria che garantisca una certa temperatura in uscita con 33 °C in ingresso (tra l'altro il mio programma per Rimini mi dà 30!), non si può mica pretendere che poi a 37 °C porti l'aria sempre alla stessa T... (fatto salvo che delle volte potrebbero farcela per motivi di sovradimensionamento)
Anche il parallelo con gli estintori non mi sembra calzante: sono apparecchi che, se tutto va bene, non vengono mai utilizzati, e quand'anche ciò avvenga, non si ha certo modo di verificare se le prestazioni corrispondano perfettamente a quelle certificate... Al contrario una uta è uno degli apparecchi più monitorabili/monitorati che ci siano in un impianto di climatizzazione, e anche l'utente qualunque può facilmente rendersi conto se una macchina rispetta o no i parametri richiesti; e se una uta installata ex novo dopo appena tre mesi non garantisce i parametri richiesti, il costruttore è ovviamente chiamato a risponderne. Mi parrebbe molto strano, anzi ridicolo, che costruttori del calibro di climaveneta, samp, saiver etc. facessero simili giochetti da imbonitore di fiera paesana...
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Verissimo. Tipicamente il 15% in meno, da statistiche commerciali su prodotti di varie marche, anche Eurovent.Ronin ha scritto:il fatto è che non ha quell'efficienza dichiarata neanche appena installata...
Le circuitazioni sono sempre analizzate, ma solo dal punto di vista delle perdite di carico. Fintanto che i progettisti vogliono avere batterie che perdono max 3-4 metri, le circuitazioni saranno sempre poco efficienti. Soprattutto quando si va sopra i 6 ranghi.Esa ha scritto:- che difficilmente i costruttori tengono conto della circuitazione e, conseguentemente, non realizzano batterie in controcorrente pura, ma mista (chi ha voglia o è capace di disegnare i collegamenti nei ranghi?)
Però chi fa i quadri di regolazione potrebbe anche chiudere le serrande e non immettere aria di rinnovo quando fuori la temperatura sale oltre il dato di progetto. Io questo l'ho visto poche volte.mat ha scritto:non si può mica pretendere che poi a 37 °C porti l'aria sempre alla stessa T
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
"i progettisti vogliono avere batterie che perdono max 3-4 metri e le circuitazioni saranno sempre poco efficienti"
Forse a parità di perdita di carico l'efficienza potrebbe essere più elevata con una appropriata circuitazione. Certo, parliamo di batterie di raffreddamento o recupero calore, e con numero di ranghi elevato (sopra i 6).
Peccato che i progettisti non effettuino queste verifiche e questi calcoli.
Forse a parità di perdita di carico l'efficienza potrebbe essere più elevata con una appropriata circuitazione. Certo, parliamo di batterie di raffreddamento o recupero calore, e con numero di ranghi elevato (sopra i 6).
Peccato che i progettisti non effettuino queste verifiche e questi calcoli.
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Quali verifiche e calcoli?Esa ha scritto:Peccato che i progettisti non effettuino queste verifiche e questi calcoli.
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Quando puoi farlo (legalmente), oppure anche ridurre le portate, fermare l'aria per il confort non è una buona idea.NoNickName ha scritto:Però chi fa i quadri di regolazione potrebbe anche chiudere le serrande e non immettere aria di rinnovo quando fuori la temperatura sale oltre il dato di progetto. Io questo l'ho visto poche volte.Ronin ha scritto:il fatto è che non ha quell'efficienza dichiarata neanche appena installata...
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Forse sì, forse no. Certo è che all'aumentare dei ranghi, devono aumentare le alimentazioni per mantenere basse le perdite di carico. L'aumento delle alimentazioni, diminuisce le rese. Nella costruzione di una batteria, le geometrie sono vincolate, così come i passi (che devono essere sempre pari) e i tubi (che sono vincolati all'altezza e alla geometria), quindi non c'è tutta questa libertà...Esa ha scritto:Forse a parità di perdita di carico l'efficienza potrebbe essere più elevata con una appropriata circuitazione.
Fermare il rinnovo, non l'aria tout court, o almeno ridurla al minimo. E solo per il tempo indispensabile.arkanoid ha scritto:Quando puoi farlo (legalmente), oppure anche ridurre le portate, fermare l'aria per il confort non è una buona idea.
Stiamo cmq parlando di una condizione eccezionale.
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Ho visto batterie con circuitazione realizzata in modo tale da avere controcorrente perfetta anche con oltre 16 ranghi.
A metà circuito hanno sfiati e scarichi supplementari:
A metà circuito hanno sfiati e scarichi supplementari:
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
mat: "Quali verifiche e calcoli?"
Calcolo delle batterie e collaudo delle stesse in opera. Non credo sia necessario aspettare le condizioni peggiori. Se così fosse, il collaudo degli impianti (anche di riscaldamento) potrebbero richiedere decenni per poter essere eseguiti. Mi pare che esistano delle regole che consentono di effettuare i collaudi anche in condizioni non estreme.
Calcolo delle batterie e collaudo delle stesse in opera. Non credo sia necessario aspettare le condizioni peggiori. Se così fosse, il collaudo degli impianti (anche di riscaldamento) potrebbero richiedere decenni per poter essere eseguiti. Mi pare che esistano delle regole che consentono di effettuare i collaudi anche in condizioni non estreme.
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Scarichi e sfiati... boh, vabbè prendo atto.Esa ha scritto:Ho visto batterie con circuitazione realizzata in modo tale da avere controcorrente perfetta anche con oltre 16 ranghi.
A metà circuito hanno sfiati e scarichi supplementari:
Per quanto riguarda il controcorrente è solo uno tra i tanti aspetti da considerare.
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Se ho ben capito ti rammarichi che i progettisti non dimensionino le batterie in termini di progettazione della batteria stessa?Esa ha scritto:mat: "Quali verifiche e calcoli?"
Calcolo delle batterie e collaudo delle stesse in opera. Non credo sia necessario aspettare le condizioni peggiori. Se così fosse, il collaudo degli impianti (anche di riscaldamento) potrebbero richiedere decenni per poter essere eseguiti. Mi pare che esistano delle regole che consentono di effettuare i collaudi anche in condizioni non estreme.
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Chi ha aperto il thread ha detto chiaramente che si tratta di aria primaria...NoNickName ha scritto:...Fermare il rinnovo, non l'aria tout court, o almeno ridurla al minimo. E solo per il tempo indispensabile.
Stiamo cmq parlando di una condizione eccezionale.
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
concordo anch'io.Ronin ha scritto:sono con arkanoid: nella realtà non ci si arriva, perchè la batteria in laboratorio è pulita 5 minuti prima della prova (dentro e fuori), nella realtà 3-6 mesi (fuori, dentro una volta ogni 10 anni...).mat ha scritto:Scherzi arkanoid? Senza fare batterie esagerate puoi tranquillamente scendere con l'aria all'interno dell'intervallo di temperatura dell'acqua (come avviene negli scambiatori acqua-acqua in controcorrente). Se vuoi cerco qualche scheda in archivio e la posto.arkanoid ha scritto:con acqua a 7°-12° fai fatica ad arrivare a 11°C, di solito sotto 14-15° anche con una 12 ranghi non si va
con batterie a 10 ranghi non si scende sotto 13°C con acqua a 6°C....
13 °C all'uscita della batteria o dell'uta? con ventilatore a valle?
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
"Ben capito"direi che è un eufemismo in questo casoarkanoid ha scritto:Se ho ben capito ti rammarichi che i progettisti non dimensionino le batterie in termini di progettazione della batteria stessa?

Se ti riferisci ad un normale collaudo di un impianto di condizionamento in opera, non mi pare ci siano molte regole, se non quella di misurare le condizioni interne in giornate con condizioni esterne molto simili, possibilmente uguali, a quelle di progetto; cosa che tra l'altro per l'estate è molto facile si verifichi.Esa ha scritto:Mi pare che esistano delle regole che consentono di effettuare i collaudi anche in condizioni non estreme.
Il collaudo comunque non assolve costruttori/installatori/progettisti dai loro peccati in caso di malfunzionamenti successivi.
Ma concordi perché non hai mai visto una batteria dimensionata per temperature inferiori, o perché quelle che lo erano hai constatato che non ce la facevano ad arrivarci?cri_15 ha scritto:concordo anch'io.
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Perchè in quelle che ho visto, da 8 o 10 ranghi (12 ranghi non mi sembra, ma provo a chiedere), non ricordo di aver mai visto l'aria in uscita dalle macchine a temperature inferiori a 13 °C, però con ventilatore a vallemat ha scritto:...Ma concordi perché non hai mai visto una batteria dimensionata per temperature inferiori, o perché quelle che lo erano hai constatato che non ce la facevano ad arrivarci?
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Non ho capito cosa c'entri se il ventilatore è a valle o meno (peraltro io non ho mai visto una uta con il ventilatore di mandata a monte delle batterie).cri_15 ha scritto:Perchè in quelle che ho visto, da 8 o 10 ranghi (12 ranghi non mi sembra, ma provo a chiedere), non ricordo di aver mai visto l'aria in uscita dalle macchine a temperature inferiori a 13 °C, però con ventilatore a valle
In ogni caso, il fatto che tu non abbia mai osservato casi in cui la temperatura in uscita dalla macchina fosse minore di 13 °C è abbastanza normale, perché
a) nella maggior parte dei casi per deumidificare in regime estivo quella temperatura è più che sufficiente
b) per quanto abbiamo detto prima circa la t di immissione, solitamente si prevede un post riscaldo a valle della batteria fredda
Ammetterai quindi che non è sufficiente per dire che non esistono batterie che portino l'aria al disotto di 13 gradi...

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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Il thread si è molto allontanato. Se hai visto si parlava di aria 37°C, che ovviamente non può essere aria primaria.cri_15 ha scritto:Chi ha aperto il thread ha detto chiaramente che si tratta di aria primaria...
Quoto.mat ha scritto:Non ho capito cosa c'entri se il ventilatore è a valle o meno (peraltro io non ho mai visto una uta con il ventilatore di mandata a monte delle batterie).
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
per evitare il post-riscaldo, gli occupanti come potrebbero lamentarsi se gli arriva aria a 14°C invece di 16°C? non siamo un po' troppo "generosi"?
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
gingerino, non è solo una questione di comfort: nei momenti di minor carico, quando magari bastano i pannelli da soli, che fai, continui a mandare aria fredda?gingerino ha scritto:per evitare il post-riscaldo, gli occupanti come potrebbero lamentarsi se gli arriva aria a 14°C invece di 16°C? non siamo un po' troppo "generosi"?
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
A me risulta, però da letture/studio, non da verifica diretta, che il ventilatore a valle (che concordo anch'io essere la configurazione preponderante, ma non l'unica) porti un "postriscaldamento medio" dell'aria di 1-1,5 °C (però può darsi che ricordi male, perchè da qualche anno sono orientato su altre "tipologie impiantistiche").mat ha scritto:...Non ho capito cosa c'entri se il ventilatore è a valle o meno (peraltro io non ho mai visto una uta con il ventilatore di mandata a monte delle batterie).
In ogni caso, il fatto che tu non abbia mai osservato casi in cui la temperatura in uscita dalla macchina fosse minore di 13 °C è abbastanza normale, perché
a) nella maggior parte dei casi per deumidificare in regime estivo quella temperatura è più che sufficiente
b) per quanto abbiamo detto prima circa la t di immissione, solitamente si prevede un post riscaldo a valle della batteria fredda
Ammetterai quindi che non è sufficiente per dire che non esistono batterie che portino l'aria al disotto di 13 gradi...
Concordo sul punto b, ma è chiaro che mi riferisco al fatto di post non funzionante.
Si trattava di applicazioni in ambito ospedaliero, non di semplice deumidificazione (tra l'altro questa tua osservazione mi è utile per far notare a NNN che, in questo caso, dove l'aria primaria è abbinata ad un sistema radiante, è impensabile spegnere l'aria).
Cmq si riuscirà senz'altro ad arrivare a temperature inferiori a 13 °C, ma con batterie di un certo tipo ed acqua a temperature inferiori a 7 °C, mentre tu, nella prima risposta ad arkanoid sostenevi che non servissero batterie esagerate.

Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Ammazza, mentre ero al telefono avete postato un mucchio.
ah no? Questa mi giunge nuova..
NoNickName ha scritto:Il thread si è molto allontanato. Se hai visto si parlava di aria 37°C, che ovviamente non può essere aria primaria.cri_15 ha scritto:Chi ha aperto il thread ha detto chiaramente che si tratta di aria primaria...
ah no? Questa mi giunge nuova..
Alllora può darsi che mi sbagli.NoNickName ha scritto:Quoto.mat ha scritto:Non ho capito cosa c'entri se il ventilatore è a valle o meno (peraltro io non ho mai visto una uta con il ventilatore di mandata a monte delle batterie).
Ultima modifica di cri_15 il gio mag 02, 2013 14:23, modificato 2 volte in totale.
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
In effetti anch'io ho delle perplessità.mat ha scritto:gingerino, non è solo una questione di comfort: nei momenti di minor carico, quando magari bastano i pannelli da soli, che fai, continui a mandare aria fredda?gingerino ha scritto:per evitare il post-riscaldo, gli occupanti come potrebbero lamentarsi se gli arriva aria a 14°C invece di 16°C? non siamo un po' troppo "generosi"?
Di che destinazione d'uso stiamo parlando?
Località?
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
E confermo. Ho giusto recuperato una scheda Saiver di una uta installata e funzionante: acqua 9-14 °C, T aria in uscita 14 °C, 8 ranghi. Arkanoid sosteneva che con 7-12 non si possa scendere sotto 14-15 °C con una 12 ranghi, mi sembra eccessivo anche considerando sporcamenti e deterioramenti vari.cri_15 ha scritto:Cmq si riuscirà senz'altro ad arrivare a temperature inferiori a 13 °C, ma con batterie di un certo tipo ed acqua a temperature inferiori a 7 °C, mentre tu, nella prima risposta ad arkanoid sostenevi che non servissero batterie esagerate.
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
In effetti anche arkanoid è stato un pò tragico.mat ha scritto:E confermo. Ho giusto recuperato una scheda Saiver di una uta installata e funzionante: acqua 9-14 °C, T aria in uscita 14 °C, 8 ranghi. Arkanoid sosteneva che con 7-12 non si possa scendere sotto 14-15 °C con una 12 ranghi, mi sembra eccessivo anche considerando sporcamenti e deterioramenti vari.cri_15 ha scritto:Cmq si riuscirà senz'altro ad arrivare a temperature inferiori a 13 °C, ma con batterie di un certo tipo ed acqua a temperature inferiori a 7 °C, mentre tu, nella prima risposta ad arkanoid sostenevi che non servissero batterie esagerate.
Quando avrò voglia e tempo (mai) controllerò anch'io: qui in ufficio ci sono un mucchio di schede (tutte da che ci sono io) di uta Saiver, con telefonate chilometriche col Sig. Farina, che orami credo sia in pensione...
Cmq resta sempre valido quanto dice ronin, sulla diffrenza tra prove di laboratorio e realtà..
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
zona c, pugliacri_15 ha scritto:In effetti anch'io ho delle perplessità.mat ha scritto:gingerino, non è solo una questione di comfort: nei momenti di minor carico, quando magari bastano i pannelli da soli, che fai, continui a mandare aria fredda?gingerino ha scritto:per evitare il post-riscaldo, gli occupanti come potrebbero lamentarsi se gli arriva aria a 14°C invece di 16°C? non siamo un po' troppo "generosi"?
Di che destinazione d'uso stiamo parlando?
Località?
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
da 10339 che condizioni estive hai?
destinazione d'uso dell'edificio?
portata d'aria?
hai recuperatore?
destinazione d'uso dell'edificio?
portata d'aria?
hai recuperatore?
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Mozione d'ordine, giusto per parlare la stessa lingua, ed evitare fraintendimenti: cosa intendete per "SPEGNERE L'ARIA"?
1) la ventilazione tour court
2) il solo rinnovo
p.s. ecco il calcolo di tre batterie, con acqua 7/12°C, e 5, 6 e 8 ranghi

1) la ventilazione tour court
2) il solo rinnovo
p.s. ecco il calcolo di tre batterie, con acqua 7/12°C, e 5, 6 e 8 ranghi

"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
33°C UR 55%, uffici, 7000 mc/h, recuperatore presente;)cri_15 ha scritto:da 10339 che condizioni estive hai?
destinazione d'uso dell'edificio?
portata d'aria?
hai recuperatore?
carichi latenti estivi valutati al 70%;)
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
io mai viste in giro batterie a 12 ranghi
e impianti funzionano lo stesso, mi pare
e impianti funzionano lo stesso, mi pare
riccardo - affetto da superbonus
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
passo 2,1 sul freddo lo eviterei per limitare di sparare la condensa, sotto il 2,5 non scendo. Quanto cala in resa a pari velocità? Hai considerato BF=1 che è non tanto realistico. Se già ci metti 5% sei sopra di altro mezzo grado. A = alluminio C = copper?
redigere redigere redigere
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
10,4 °C con 8 ranghi, dunque non deliravoNoNickName ha scritto:ecco il calcolo di tre batterie, con acqua 7/12°C, e 5, 6 e 8 ranghi

Sì, ma io mi aspetto che chi costruisce e vende le macchine ne tenga conto quando le dimensiona, o ne tenga conto il software... perché se poi i conti non tornano sono pazzi suoi...cri_15 ha scritto:Cmq resta sempre valido quanto dice ronin, sulla diffrenza tra prove di laboratorio e realtà..
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Bravo NNN, qs contributo è importante e secondo me è la dimostrazione che hanno ragione sia mat che ronin.NoNickName ha scritto:Mozione d'ordine, giusto per parlare la stessa lingua, ed evitare fraintendimenti: cosa intendete per "SPEGNERE L'ARIA"?
1) la ventilazione tour court
2) il solo rinnovo
p.s. ecco il calcolo di tre batterie, con acqua 7/12°C, e 5, 6 e 8 ranghi
I calcoli delle batterie dicono una cosa, in realta i calcoli risultano sempre un pò ottimistici (per quanto detto da ronin e probabilmente anche per il fatto, ma su questo ricordo che ne avevate già dibattuto, che spesso la temperatura dell'acqua in entrata è superiore a quella di progetto).
Se NNN ha voglia, gingerino potresti dare le condizioni (anche cautelative) all'uscita del recuperatore di calore e chiedere di fare il calcolo.
PS per gingerino: ma sei obbligato a fare pavimento radiante? negli uffici il soffitto radiante ti risolverebbe qs problemi
PS per NNN: io ho capito cosa intendi tu, peraltro è un sistema che ho sempre usato (anche per i periodi di messa a regime), soprattutto nel privato (dove guardano i costi di esercizio)
Mentre scrivo ho avuto altri 2 riscontri: il mio "boss" afferma che ha sempre dovuto sovradimensionare le batterie rispetto a quelle che gli calcolavano altrimenti aveva problemi e che il ventilatore a valle riscalda un pò l'aria.
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Invece no, i pazzi sono di chi ha fatto l'impianto e lo gestisce (vedi quanto ho appena scritto nel post precedente)...mat ha scritto:.. Sì, ma io mi aspetto che chi costruisce e vende le macchine ne tenga conto quando le dimensiona, o ne tenga conto il software... perché se poi i conti non tornano sono pazzi suoi...
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria

Il passo non influisce quasi niente sul latente. E' il tubo che deumidifica, non l'aletta.
E direi! Se mi dovessi porre domande su tutte le cazzate che mi fanno fare i progettisti, sarei già all'ospedale psichiatrico.cri_15 ha scritto:Invece no, i pazzi sono di chi ha fatto l'impianto e lo gestisce (vedi quanto ho appena scritto nel post precedente)...
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
immettendo aria a 16°C riesco a smaltire circa il 76% del sensibile in estate..se fosse vero che il ventilatore riscalda di quasi 1°C potrei pensare di scendere a 15°C bilanciare sino all'83% (parlo di calcoli su carta), e i pannelli radianti sarebbero anche sovrabbondanti (dovrebbero bilanciare solo 300W!)
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Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Basta che ci dici quanto assorbe in kW il ventilatore, diviso la portata, trovi il deltaT del riscaldamento indotto dal motore. Penso che sia qualche centesimo o decimo di °C. E comunque è calore di postriscaldamento di cui benefici.gingerino ha scritto:immettendo aria a 16°C riesco a smaltire circa il 76% del sensibile in estate..se fosse vero che il ventilatore riscalda di quasi 1°C potrei pensare di scendere a 15°C bilanciare sino all'83% (parlo di calcoli su carta), e i pannelli radianti sarebbero anche sovrabbondanti (dovrebbero bilanciare solo 300W!)
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Quoto, è mat che ti vuol dare la colpa, non io.NoNickName ha scritto:....E direi! Se mi dovessi porre domande su tutte le cazzate che mi fanno fare i progettisti, sarei già all'ospedale psichiatrico.cri_15 ha scritto:Invece no, i pazzi sono di chi ha fatto l'impianto e lo gestisce (vedi quanto ho appena scritto nel post precedente)...
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
perfetto, quindi potrei fare a meno dei pannelli radianti d'estate, per gli altri ambienti l'aria primaria copre fino al 90% del sensibile..avrebbe senso far funzionare un refrigeratore dedicato completamente al funzionamento estivo dei pannelli radianti per bilanciare 200W?NoNickName ha scritto:Basta che ci dici quanto assorbe in kW il ventilatore, diviso la portata, trovi il deltaT del riscaldamento indotto dal motore. Penso che sia qualche centesimo o decimo di °C. E comunque è calore di postriscaldamento di cui benefici.gingerino ha scritto:immettendo aria a 16°C riesco a smaltire circa il 76% del sensibile in estate..se fosse vero che il ventilatore riscalda di quasi 1°C potrei pensare di scendere a 15°C bilanciare sino all'83% (parlo di calcoli su carta), e i pannelli radianti sarebbero anche sovrabbondanti (dovrebbero bilanciare solo 300W!)
Re: carichi estivi alti, compensazione con aria primaria
Dipende dall'impianto. Se la prevalenza richiesta è elevata, si parla da mezzo grado a 1°C e se l'UTA è impiegata in ambienti puliti, il ventilatore pressurizza la catena di filtrazione (tranne quella di prefiltrazione) quindi non è un postriiscaldo.NoNickName ha scritto:Basta che ci dici quanto assorbe in kW il ventilatore, diviso la portata, trovi il deltaT del riscaldamento indotto dal motore. Penso che sia qualche centesimo o decimo di °C. E comunque è calore di postriscaldamento di cui benefici.gingerino ha scritto:immettendo aria a 16°C riesco a smaltire circa il 76% del sensibile in estate..se fosse vero che il ventilatore riscalda di quasi 1°C potrei pensare di scendere a 15°C bilanciare sino all'83% (parlo di calcoli su carta), e i pannelli radianti sarebbero anche sovrabbondanti (dovrebbero bilanciare solo 300W!)
Non ho capito il discorso sul latente. Se metti passo 2,5 non hai variazione di resa? Capisco che deumidifica il tubo, ma la goccia cammina sull'aletta e se le alette sono vicine fa tappo e viene sparata via, e non è il massimo della vita.
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