certificazione RTA
Moderatore: Edilclima
certificazione RTA
salve a tutti, dovrei redarre una certificazione energetica per edifici a destinazione RTA, ho un dubbio su quale destinazione d'uso inserire se E.1(1) residenza a carattare continuativo o E.1 (3) albergo ?!
preciso , che i singoli appartamenti della RTA sono classificati catastalmente come A/2 e secondo il dpr 412/93 c'è una corrispondenza tra A/2 e E.1 (1)
grazie per eventuali consigli
preciso , che i singoli appartamenti della RTA sono classificati catastalmente come A/2 e secondo il dpr 412/93 c'è una corrispondenza tra A/2 e E.1 (1)
grazie per eventuali consigli
Re: certificazione RTA
Puoi spiegare che vuol dire RTA? Sai, tra di noi ci sono degli umani.
Re: certificazione RTA
RTA = residenza turistico alberghiera (lo so perché me ne sono occupato in passato, non è che sia tuttologo)
E chi l'ha detto? C'è anche la categoria E.1 (2), che infatti calza a pennello con la RTA. Come ti sia sfuggita codesta categoria, onestamente non me lo spiego.ellesette ha scritto:preciso , che i singoli appartamenti della RTA sono classificati catastalmente come A/2 e secondo il dpr 412/93 c'è una corrispondenza tra A/2 e E.1 (1)
Re: certificazione RTA
Certo è che, se si è costruito come RTA e si vende come A2 (o viceversa), la cosa può puzzare...
Re: certificazione RTA
Ma ai fini della certificazione energetica non cambia niente, o sbaglio? Non potresti scrivere genericamente E.1?
Re: certificazione RTA
Perché dici così? Quale altra categoria a tuo avviso dovresti utilizzare all'infuori della A?ketenegh ha scritto:Certo è che, se si è costruito come RTA e si vende come A2 (o viceversa), la cosa può puzzare...
Beh qualcosa cambia: per esempio passando da residenze a carattere continuativo a residenze ad occupazione saltuaria la temperatura dei vicini non può essere considerata 20 ºC, mi par di ricordare.ponca ha scritto:Ma ai fini della certificazione energetica non cambia niente, o sbaglio? Non potresti scrivere genericamente E.1?
Nel caso specifico ripeto, io mi sentirei di mettere la (2); fatto salvo che anche utilizzare la (3) dal punto di vista della certificazione dell'intero edificio non dovrebbe cambiare nulla (a meno che non si voglia proseguire nel dibattito, già affrontato in altra discussione, se l'albergo debba essere considerato residenziale ai fini della impostazione dei ricambi aria), andrebbe però in contrasto con la categoria catastale.
Re: certificazione RTA
Avveo dato un'occhiata su Google per capire cosa diavolo si intende per RTA (grazie comunque per la tua precisazione) e letto che queste devono essere in categoria D2, cioè quella degli alberghi, pensioni... Quindi è strano che ci sia una RTA in categoria catastale residenziale. So che in Piemonte, ad esempio, non avrebbe licenza.mat ha scritto:Quale altra categoria a tuo avviso dovresti utilizzare all'infuori della A?
Confermo che effettivamente qualcosa può cambiare, ma non per il motivo citato. Per il calcolo dell'energia per riscaldamento si considerano i locali sempre occupati (controprovato con EC701). Sarebbe anche arduo stabilire parametri che stimino oggettivamente i livelli di occupazione annua e di contemporanea occupazione.mat ha scritto:Qualcosa cambia: passando da residenze a carattere continuativo a residenze ad occupazione saltuaria la temperatura dei vicini non può essere considerata 20 ºC, mi par di ricordare. Altro su due piedi non mi viene in mente.
Cambia invece per E1.3 il fabbisogno di acs.
Quello che poi intendevo dire, osservazione generale, non relativa alle tecniche/norme ace, è che le cronache riportano molti casi di:
- case costruite come residenziali con IVA agevolata e poi girate come strutture turistiche. Quando li beccano, i giornali scrivono di M€ di evasioni.
- concessioni edilizie per incentivare lo sviluppo turistico e poi il costruito venduto come alloggi: abuso edilizio, tantissimi casi e frequenti connivenze con le amministrazioni comunali.
Ultima modifica di ketenegh il sab apr 20, 2013 11:44, modificato 1 volta in totale.
Re: certificazione RTA
Forse hai ragione, stavo giusto leggendo queste linee guida della R.P. http://www.regione.piemonte.it/turismo/ ... e/rta.html e, per quanto non sia chiaramente citata la categoria D/2, sembrano indicare che sia quella l'assegnazione corretta.ketenegh ha scritto:letto che queste devono essere in categoria D2, cioè quella degli alberghi, pensioni... Quindi è strano che ci sia una RTA in categoria catastale residenziale. So che in Piemonte, ad esempio, non avrebbe licenza.
Verissimo quello che dici circa gli abusi/connivenze.
Tuttavia, nei panni del certificatore, che non ha il compito di dirimere le questioni catastali, trovandosi una classificazione A/2, e constatandone in loco i requisiti per tale destinazione d'uso (in fondo si tratta pur sempre di un appartamento funzionalmente autonomo) non commetterebbe errore, a mio avviso nel classificarlo come E.1 (2). Che dici?
Re: certificazione RTA
Quelli oggetto di certificazione sì, mi riferivo alla temperatura dei locali vicini, che nel caso di case vacanze, devono essere valutati secondo uni 12831, come da paragrafo 8.1.1 della uni ts parte 1 (sono andato ora a controllare).ketenegh ha scritto:Per il calcolo dell'energia per riscaldamento si considerano i locali sempre occupati (controprovato con EC701)
Naturalmente se certifichi l'intero edificio, consideri tutto a 20 °C; la mia precisazione era per dire che "non tutti gli E.1 sono uguali di fronte alla legge"
