Riscaldamento centralizzato ed ACS

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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cri_15
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Iscritto il: ven apr 18, 2008 16:41

Riscaldamento centralizzato ed ACS

Messaggio da cri_15 »

Buon giorno a tutti.
Gradirei dei pareri sul dimensionamento della caldaia in qs situazione.
Regione Lombardia
Impianto centralizzato a servizio di 11 unità immobiliari con caldaia a condensazione da 34,8 kW, contabilizzatori di calore e pannelli radianti.
Potenza termica richiesta totale: 30,6 kW (22,5 kW per trasmissione + 8,1 kW per ventilazione)
ACS: 18 bagni totali con 23 mq circa di collettori solari piani abbinati a boiler da 1500 litri che garantiscono circa il 60% del fabbisogno annuo (secondo procedura CENED).
Secondo voi è sufficiente la stessa caldaia per l'integrazione al riscaldamento dell'ACS oppure prevedereste un altro generatore?
Abser
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Iscritto il: mar mag 27, 2008 12:02

Re: Riscaldamento centralizzato ed ACS

Messaggio da Abser »

A naso 11 alloggi x 3 persone x 50 litri = 1.650 litri/giorno = 60 kWh e quindi per la produzione dell'acqua calda sanitaria servono circa 2 ore di funzionamento del generatore. Se poi aggiungi le dispersioni del boiler e della rete di ricircolo le ore aumentano. Inoltre queste ore saranno praticamente concentrate alla sera quando (anche con impianti radianti a pavimento) si avrà anche un picco di richiesta di riscaldamento (non tutti gli abitanti manterranno gli impianti termici in comfort durante la giornata) e quindi la vedo dura a meno di non avere un accumulo correttamente dimensionato sempre pronto. Forse vale la pena di installare 2 generatori in cascata così si ha anche una discreta riserva in caso di guasto.
maxis
Messaggi: 566
Iscritto il: gio gen 04, 2007 11:44

Re: Riscaldamento centralizzato ed ACS

Messaggio da maxis »

cri_15 ha scritto:Buon giorno a tutti.
Gradirei dei pareri sul dimensionamento della caldaia in qs situazione.
Regione Lombardia
Impianto centralizzato a servizio di 11 unità immobiliari con caldaia a condensazione da 34,8 kW, contabilizzatori di calore e pannelli radianti.
Potenza termica richiesta totale: 30,6 kW (22,5 kW per trasmissione + 8,1 kW per ventilazione)
ACS: 18 bagni totali con 23 mq circa di collettori solari piani abbinati a boiler da 1500 litri che garantiscono circa il 60% del fabbisogno annuo (secondo procedura CENED).
Secondo voi è sufficiente la stessa caldaia per l'integrazione al riscaldamento dell'ACS oppure prevedereste un altro generatore?
Quoto Abser, tieni conto che per un caso simile al tuo con una P utile di 34kW dopo i dovuti conti abbiamo installato una caldaia a condens. con PN 47KW.
badaniele
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Iscritto il: mer ago 09, 2006 14:30

Re: Riscaldamento centralizzato ed ACS

Messaggio da badaniele »

guarda io sono sempre dell'idea di avere un generatore ad uso esclusivo, però ripeto è una mia idea non dico che sia la cosa migliore, ma io quando posso tendo a comportarmi così.



mi permetto però di osservare che per 11 alloggi 34,5 kW sono un po pochini. Di sicuro la potenza dispersa sarà sui 30kW però considera che è una potenza calcolata con l'impianto a regime cioè 20 °C che disperde una certa potenza con l'esterno che sarà ad una certa temperatura. La caldaia deve avere una potenza tale da portare ai 20 °C quegli appartamenti. di sicuro avendo pannelli radianti hai un grande beneficio, ma io sinceramente metterei una caldaia un po più potente. Scusa se mi sono permesso di esprimere un parere su un qualcosa in cui non avevi chiesto un parere.
SuperP
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Iscritto il: lun set 11, 2006 10:06

Re: Riscaldamento centralizzato ed ACS

Messaggio da SuperP »

badaniele ha scritto: Di sicuro la potenza dispersa sarà sui 30kW però considera che è una potenza calcolata con l'impianto a regime cioè 20 °C che disperde una certa potenza con l'esterno che sarà ad una certa temperatura. La caldaia deve avere una potenza tale da portare ai 20 °C quegli appartamenti..
Magari il coefficiente di sicurezza per la conduzione dell'impianto (che tiene conto della fase di messa a regime) è già compreso (tipicamente 1,10/1,15), ma ciò che conta è che quella 30,6 kW sono di potenza UTILE.. quindi bigogna considerare i vari rendimenti dei sottosistemi (emissione, distribuzione, regolazione.. generalmente un bel coefficiente di circa 1,10-1,20 è sufficiente (ormai tubi isolati e valvole termostatiche..)

Il problema è che si passa di classe.. sopra i 35kW cambiano le cose.. (ISPESL, DM 12 aprile 96 etc)

Come mi ha sempre fatto notare un collega (che ritengo molto valido) le persone difficilmetne si lamentano del riscaldamento (ormai si calcola a -5°C, con ricambi di 0,5vol/h etc che sono mooolto cautelativi), ma se si lamentano dell'acqua calda..
QUindi penserei sinceramente come fare con quella.. tenendo presente che i bollitori bivalenti hanno solo metà (scarsa) del loro contenuto per l'acs calda.. il resto per stratificazione non viene riscaldata dalla caldaia..
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