EDILCLIMA

Mi sono stati commissionati gli APE post riqualificazione energetica 110% di un condominio (intervento svolto: solo cappotto termico e isolamento falda tetto). Alla pratica 110% NON hanno partecipato i negozi del piano terra. In ogni caso il GC pretende l'APE di tutte le unità. OK
Rilevando un negozio del piano strada - fruttivendolo - mi accorgo che, sebbene con radiatori dell'impianto centralizzato (anche se credo mai li userà!vabbè, dettagli) e con sistema di raffrescamento autonomo, non posso fare l'APE perchè il negozio non ha serrande. O meglio: non ha la classica vetrina fronte strada, quando il negozio è in esercizio rimane sempre tutto aperto verso la strada, quando chiude l'attività abbassano una serranda metallica, ma che è bucata e che ritengo non posso costituire una superificie chiusa che delimiti il mio volume riscaldato del negozio.
Ora: che evidenze porteste al GC che pretende gli APE di tutti, compreso questo negozio? Scrivo una mail al CENED per "formalizzare" il fatto che non si può fare l'APE di un "locale non locale perchè aperto"? Voi cosa fareste?



Grazie a chi vorrà darmi un suo suggerimento.

Certamente non è esente, in quanto non rientra nelle categorie previste per l'esenzione.
Il fatto che abbia tolto il vetro dietro alla serranda non rende l'obbligo derogabile. Tanto più che ha l'impianto di riscaldamento e raffrescamento.
Come modellarlo?
Per esteso, come si sarebbe modellato un negozio con la lama d'aria?

Mettere una parete adiabatica al posto della vetrina che non c'è non mi sembra correttissimo

Allora l'unica altra possibilità è la chiusura dell'impianto di riscaldamento e considerare le pareti e il solaio del fruttivendolo come disperdenti verso l'esterno per tutte le UI adiacenti.
Gli ape dovranno essere aggiornati nel momento in cui il fruttivendolo metterà la finestre.

Ti riporto questo caso: viewtopic.php?t=18369

NoNickName ha scritto: ↑mar mar 26, 2024 09:01 Allora l'unica altra possibilità è la chiusura dell'impianto di riscaldamento e considerare le pareti e il solaio del fruttivendolo come disperdenti verso l'esterno per tutte le UI adiacenti.
Gli ape dovranno essere aggiornati nel momento in cui il fruttivendolo metterà la finestre.

Ti riporto questo caso: viewtopic.php?t=18369

Questo per gli APE dei negozi adiacenti, certo.
Ma sono in difficoltà su come esporre al GC che non consegnerò l'APE di quel negozio perchè non si può fare l'APE perchè non è un volume delimitato. Se scrivo al CENED mi rispondono per un tema così teorico?

r.marcazzan ha scritto: ↑gio mar 28, 2024 08:49 Questo per gli APE dei negozi adiacenti, certo.
Ma sono in difficoltà su come esporre al GC che non consegnerò l'APE di quel negozio perchè non si può fare l'APE perchè non è un volume delimitato. Se scrivo al CENED mi rispondono per un tema così teorico?

Ma io non scriverei al CENED.
Che risposte diverse ti aspetti dal CENED?
Al GC dici di far mettere le finestre o a spese del fruttivendolo o a spese loro, altrimenti niente APE.
L'hai scritto tu stesso: non consegnerò l'APE di quel negozio perché non si può fare l'APE perché non è un volume delimitato.

Sebbene sia comprensibile il tuo dubbio / preoccupazione, ti ricordo che:
https://www.cened.it/documents/22239/31 ... 41f183a888

FAQ 9.2.h (pag. 61)
D. In assenza di superficie di separazione tra il subalterno oggetto di APE e l’ambiente circostante (esterno, altra u.i. climatizzabile, altra u.i. non climatizzabile, u.i. ad altra temperatura), come si configura la dispersione?
R. In tal caso è necessario configurare una superficie fittizia altamente disperdente avente le dimensioni della superficie mancante e riportare l’approssimazione nelle note di involucro.

Per me puoi uscirne considerando la serranda in ferro altamente disperdente...

ilverga ha scritto: ↑gio mar 28, 2024 09:15 Per me puoi uscirne considerando la serranda in ferro altamente disperdente...

Eh, ma solo negli orari di chiusura, però. La serranda è aperta in orario di lavoro.

NoNickName ha scritto: ↑gio mar 28, 2024 09:21
Eh, ma solo negli orari di chiusura, però. La serranda è aperta in orario di lavoro.

L'apertura o meno della serranda non influisce sull'APE, come non influirebbe il portone sempre aperto di un'azienda, la porta a vetri sempre aperta del negozio (Milano docet), ecc...

ilverga ha scritto: ↑gio mar 28, 2024 09:15 Sebbene sia comprensibile il tuo dubbio / preoccupazione, ti ricordo che:
https://www.cened.it/documents/22239/31 ... 41f183a888

FAQ 9.2.h (pag. 61)
D. In assenza di superficie di separazione tra il subalterno oggetto di APE e l’ambiente circostante (esterno, altra u.i. climatizzabile, altra u.i. non climatizzabile, u.i. ad altra temperatura), come si configura la dispersione?
R. In tal caso è necessario configurare una superficie fittizia altamente disperdente avente le dimensioni della superficie mancante e riportare l’approssimazione nelle note di involucro.

Per me puoi uscirne considerando la serranda in ferro altamente disperdente...

Assolutamente! Questa FAQ fa proprio al caso mio, non l'avevo letta. Grazie, aiuto preziosissimo

r.marcazzan ha scritto: ↑mer apr 03, 2024 16:08
Assolutamente! Questa FAQ fa proprio al caso mio, non l'avevo letta. Grazie, aiuto preziosissimo

Bene, buon lavoro