chiarimento ponti termici 192
Moderatore: Edilclima
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chiarimento ponti termici 192
Buongiorno a tutti.
Supponiamo di avere un solaio interpiano che poggia sulla parete verticale. Il ponte termico per il D. lgs 192 (se ho ben capito) è la parte di solaio che entra nella parete esterna e pari allo spessore della parete esterna. Affinché sia corretto occorre che la sua trasmittanza (cioè quella del solaio?) sia inferiore a 1,15•U della parete. Ho capito bene?
Ma se il solaio ha uno spessore diverso da quello della parete che trasmittanza ci metto?
E per i ponti termici che non possono essere trattati come dice il d.lgs 192 (angoli, finestre,...)?
Ho provato ad utilizzare i ponti termici come da UNI14683 e la trasmittanza media delle pareti va a farsi benedire anche con pareti con U = 0.35 W/m2K.
un grazie a tutti anticipato
Supponiamo di avere un solaio interpiano che poggia sulla parete verticale. Il ponte termico per il D. lgs 192 (se ho ben capito) è la parte di solaio che entra nella parete esterna e pari allo spessore della parete esterna. Affinché sia corretto occorre che la sua trasmittanza (cioè quella del solaio?) sia inferiore a 1,15•U della parete. Ho capito bene?
Ma se il solaio ha uno spessore diverso da quello della parete che trasmittanza ci metto?
E per i ponti termici che non possono essere trattati come dice il d.lgs 192 (angoli, finestre,...)?
Ho provato ad utilizzare i ponti termici come da UNI14683 e la trasmittanza media delle pareti va a farsi benedire anche con pareti con U = 0.35 W/m2K.
un grazie a tutti anticipato
ponti termici
La trasmittanza che non deve superare il famoso 15% è quella del ponte termico. Il problema è che finchè ci sono ponti termici del tipo pilastro su parete corrente (come nell'esempio del decreto) è facile calcolare la trasmittanza, per la maggior parte dei ponti termici però conosciamo la trasmittanza termica lineare (W/mK anzichè W/m2K) è quindi bisogna dividere per lo spessore del ponte termico. Sarà giusto?Altrimenti come facciamo a confrontare due oggetti con unità di misura diverse?
Quando si tratta di dover verificare le trasmittanze mi sa che conviene adottare pareti con isolamento a cappotto, che in fondo sono quelle che funzionano meglio...
ciao!
Quando si tratta di dover verificare le trasmittanze mi sa che conviene adottare pareti con isolamento a cappotto, che in fondo sono quelle che funzionano meglio...
ciao!
Re: ponti termici
Sinceramente nella mia esperienza i ponti termici di pilastro o di solaio interpiano hanno una trasmittanza che supera abbondantemente il 15% rispetto a quella della parete corrente, di conseguenza quando pondero la parete corrente con i ponti termici inseriti la trasmittanza finale è sempre superiore ai limiti indicati dal decreto. Per verificare la legge 10 sfrutto sempre la verifica del FEP che non implica necessariamente il rispetto della trasmittanza delle pareti....che ne pensate?Paola ha scritto:La trasmittanza che non deve superare il famoso 15% è quella del ponte termico. Il problema è che finchè ci sono ponti termici del tipo pilastro su parete corrente (come nell'esempio del decreto) è facile calcolare la trasmittanza, per la maggior parte dei ponti termici però conosciamo la trasmittanza termica lineare (W/mK anzichè W/m2K) è quindi bisogna dividere per lo spessore del ponte termico. Sarà giusto?Altrimenti come facciamo a confrontare due oggetti con unità di misura diverse?
Quando si tratta di dover verificare le trasmittanze mi sa che conviene adottare pareti con isolamento a cappotto, che in fondo sono quelle che funzionano meglio...
ciao!
Re: ponti termici
Sì è vero credo che l'unico caso in cui stanno sotto il 15 sia quello della parete a cappotto, tu comunque come fai a fare il confronto delle trasmittanze, visto che una è in W/m2K e l'altra in W/mK?mik ha scritto:Sinceramente nella mia esperienza i ponti termici di pilastro o di solaio interpiano hanno una trasmittanza che supera abbondantemente il 15% rispetto a quella della parete corrente, di conseguenza quando pondero la parete corrente con i ponti termici inseriti la trasmittanza finale è sempre superiore ai limiti indicati dal decreto. Per verificare la legge 10 sfrutto sempre la verifica del FEP che non implica necessariamente il rispetto della trasmittanza delle pareti....che ne pensate?Paola ha scritto:La trasmittanza che non deve superare il famoso 15% è quella del ponte termico. Il problema è che finchè ci sono ponti termici del tipo pilastro su parete corrente (come nell'esempio del decreto) è facile calcolare la trasmittanza, per la maggior parte dei ponti termici però conosciamo la trasmittanza termica lineare (W/mK anzichè W/m2K) è quindi bisogna dividere per lo spessore del ponte termico. Sarà giusto?Altrimenti come facciamo a confrontare due oggetti con unità di misura diverse?
Quando si tratta di dover verificare le trasmittanze mi sa che conviene adottare pareti con isolamento a cappotto, che in fondo sono quelle che funzionano meglio...
ciao!
Io uso il programma Edilclima e mi sembra che in generale è molto più facile verificare il FEP che le trasmittanze! Questa cosa mi sembra un po' strana visto che il FEP riguarda proprio le nuove costruzioni, dove è più facile isolare bene...
Anche con gli altri programmi succede la stessa cosa?
Come fai in quei casi in cui sei obbligato a verificare le trasmittanze (ristrutturazione<1000)?
ciao
Paola
Re: ponti termici
Io per verificare la trasmittanza ho simulato la stratigrafia del ponte termico come se fosse una parete...poi però solitamente uso i ponti termici proposti dal programma che è EDILCLIMA anche per me. Usando questi parametri si dovrebbe stare sempre dalla parte dei bottoni; di contro con la ponderazione la trasmittanza sale oltre i limiti del decreto. Per ora mi son capitate ristrutturazioni solo di serramenti e quindi l'intervento rientrava come nuova installazione di impianto termico!Paola ha scritto:Sì è vero credo che l'unico caso in cui stanno sotto il 15 sia quello della parete a cappotto, tu comunque come fai a fare il confronto delle trasmittanze, visto che una è in W/m2K e l'altra in W/mK?mik ha scritto:Sinceramente nella mia esperienza i ponti termici di pilastro o di solaio interpiano hanno una trasmittanza che supera abbondantemente il 15% rispetto a quella della parete corrente, di conseguenza quando pondero la parete corrente con i ponti termici inseriti la trasmittanza finale è sempre superiore ai limiti indicati dal decreto. Per verificare la legge 10 sfrutto sempre la verifica del FEP che non implica necessariamente il rispetto della trasmittanza delle pareti....che ne pensate?Paola ha scritto:La trasmittanza che non deve superare il famoso 15% è quella del ponte termico. Il problema è che finchè ci sono ponti termici del tipo pilastro su parete corrente (come nell'esempio del decreto) è facile calcolare la trasmittanza, per la maggior parte dei ponti termici però conosciamo la trasmittanza termica lineare (W/mK anzichè W/m2K) è quindi bisogna dividere per lo spessore del ponte termico. Sarà giusto?Altrimenti come facciamo a confrontare due oggetti con unità di misura diverse?
Quando si tratta di dover verificare le trasmittanze mi sa che conviene adottare pareti con isolamento a cappotto, che in fondo sono quelle che funzionano meglio...
ciao!
Io uso il programma Edilclima e mi sembra che in generale è molto più facile verificare il FEP che le trasmittanze! Questa cosa mi sembra un po' strana visto che il FEP riguarda proprio le nuove costruzioni, dove è più facile isolare bene...
Anche con gli altri programmi succede la stessa cosa?
Come fai in quei casi in cui sei obbligato a verificare le trasmittanze (ristrutturazione<1000)?
ciao
Paola
CIAO
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Anche io ho sperimentato che è molto più semplice verificare il FEP che i limiti delle trasmittanze: il motivo, come detto all'inizio è l'introduzione dei ponti termici. La norma UNI 14683 impone una trasmittanza dei ponti termici, molto elevata, che vanifica l'uso di pareti coibentate. Anche utilizzando la vecchia (ma credo sempre in vigore) UNI 7357, benchè la trasmittanza dei ponti termici mi venga inferiore, diventa molto difficile la verifica della trasmittanza media.
Io ho diviso la trasmisttanza calcolato con la uni 7357 per la larghezza del ponte termico e poi ho fatto il confronto con la trasmittanza della parete.
Vi posso assicurare che con un buon isolamento è possibile rientrare nei limiti richiesti (a condizione che non avete esagerato nel ridurre la trasmittanza della parete).
date un'occhiata qui: http://www.mc4software.com/newL10/newL10-05.htm
Giusto o smagliato che sia, ha comunque un fondamento logico e quindi, in mancanza di norme, io penso sia lecito applicarlo.
Qualcuno ha altre opinioni?
Vi posso assicurare che con un buon isolamento è possibile rientrare nei limiti richiesti (a condizione che non avete esagerato nel ridurre la trasmittanza della parete).
date un'occhiata qui: http://www.mc4software.com/newL10/newL10-05.htm
Giusto o smagliato che sia, ha comunque un fondamento logico e quindi, in mancanza di norme, io penso sia lecito applicarlo.
Qualcuno ha altre opinioni?
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Infatti, il punto è proprio questo, non è obbligatorio correggere i ponti termici, è chiaro xrò che è buona cosa....;Andrea_Diqui ha scritto:Forse mi sfugge qualche cosa ma il DLgs 192 o il 311 prescrive che i ponti termici devono essere corretti? se si dove lo trovo? scusate ma sto fondendo oggi pomeriggio...
stimp
Vi posso assicurare che con un buon isolamento è possibile rientrare nei limiti richiesti (a condizione che non avete esagerato nel ridurre la trasmittanza della parete).
Secondo me anche se non rientra nel 15%, ma la trasmittanza del ponte termico è inferiore ai valori richiesti di trasmittanza delle pareti, lo si può considerare corretto.
Secondo me anche se non rientra nel 15%, ma la trasmittanza del ponte termico è inferiore ai valori richiesti di trasmittanza delle pareti, lo si può considerare corretto.
stimp
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allegato I 2 a ............
Qualora il ponte termico non dovesse risultare corretto
o qualora la progettazione dell’involucro edilizio non preveda la correzione dei ponti termici, i valori limite della trasmittanza termica riportati nella tabella 2 al punto 2dell’allegato C al presente decreto devono essere rispettati dalla trasmittanza termica media
(parete corrente più ponte termico).
Nel caso di pareti opache verticali esterne in cui fossero previste aree limitate oggetto diriduzione di spessore (sottofinestre e altri componenti) devono essere rispettati i limiti
previsti nella tabella 2 al punto 2 dell’allegato C al presente decreto con riferimento alla
superficie totale di calcolo.
Quindi ricapitolanto tutto :
Media tra circa 30 cm del ponte termica (soletta) e 3+3 mt della pareto vicima
1 -NON devo isolare il ponte termico fino ad arrivare al K della parete adiacente
2 - NON sono obbligato a correggere il ponte termico
O mi sbaglio ?
Ciao atutti
Qualora il ponte termico non dovesse risultare corretto
o qualora la progettazione dell’involucro edilizio non preveda la correzione dei ponti termici, i valori limite della trasmittanza termica riportati nella tabella 2 al punto 2dell’allegato C al presente decreto devono essere rispettati dalla trasmittanza termica media
(parete corrente più ponte termico).
Nel caso di pareti opache verticali esterne in cui fossero previste aree limitate oggetto diriduzione di spessore (sottofinestre e altri componenti) devono essere rispettati i limiti
previsti nella tabella 2 al punto 2 dell’allegato C al presente decreto con riferimento alla
superficie totale di calcolo.
Quindi ricapitolanto tutto :
Media tra circa 30 cm del ponte termica (soletta) e 3+3 mt della pareto vicima
1 -NON devo isolare il ponte termico fino ad arrivare al K della parete adiacente
2 - NON sono obbligato a correggere il ponte termico
O mi sbaglio ?
Ciao atutti
Scusate ma io non riesco a cpire come trattare questi ponti termici...come devo agire.
Per intenderci..
1) Io mi sono calcolata la trasmittanza termica della mia struttura (ad esempio una parte esterna dell'edificio) pari a 0,435 W/m2K.
2) In corrispondenza dei vari piani avrò un ponte termico con il pavimento dei piani relativi.
3) il mio programma mi considera che quel ponte termico per la forma che ha e per come è coibentata la parete ha una trasmittanza lineica di 0,05 W/mK.
La mie domande sono:
- come li metto insieme i valori che hanno due unità di grandezza diverse?
- quando vado poi a considerare le superfici disperdenti dei singoli locali, per quella parete devo considerare una trasmittanza di 0,435 su tutta l'area e poi aggiungere la dispersione lineica attraverso il ponte termico per la lunghezza del pavimento?
Il bello arriva per i pontitermici di inffissi!!!
Per intenderci..
1) Io mi sono calcolata la trasmittanza termica della mia struttura (ad esempio una parte esterna dell'edificio) pari a 0,435 W/m2K.
2) In corrispondenza dei vari piani avrò un ponte termico con il pavimento dei piani relativi.
3) il mio programma mi considera che quel ponte termico per la forma che ha e per come è coibentata la parete ha una trasmittanza lineica di 0,05 W/mK.
La mie domande sono:
- come li metto insieme i valori che hanno due unità di grandezza diverse?
- quando vado poi a considerare le superfici disperdenti dei singoli locali, per quella parete devo considerare una trasmittanza di 0,435 su tutta l'area e poi aggiungere la dispersione lineica attraverso il ponte termico per la lunghezza del pavimento?
Il bello arriva per i pontitermici di inffissi!!!
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- Iscritto il: mar apr 03, 2007 12:13
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- Iscritto il: mar apr 03, 2007 12:13
Quindi questo significa che in presenza di una struttura con ponte termico non corretto, nel nuovo posso utilizzare una struttura al limite della trasmittanza (0.46+30%=0.6), mentre per l'esistente il valore massimo di trasmittanza (0.46) deve essere comprensivo del ponte termico. Ri-giusto?c.rossi ha scritto:Non ti sbagli è così
PONTI PONTI PONTI
Ciao a tutti e auguri di buona Pasqua... qua piu si discute e ci si informa meno se ne capisce...
secondo il sottoscritto (ormai fuso in materia) ce ne freghiamo di tutto e adottiamo la regola che mi ha suggerito un vecchio geometra anni fà : diceva "quando vado in cantiere io voglio vedere tutto rosso sia fuori che dentro" avete capito ? niente cemento armato in vista il tutto tamponato in qualche maniera (ora e' dura con le regole antisismiche) negli anni questa sua regola non gli ha mai portato noie. Ora noi ce ne freghiamo dei calcoli e li lasciamo a chi li ha inventati adottiamo la "regola" e voglio proprio vedere chi puo' dimostrare il contrario.
Mha .......
Ciao a tutti
secondo il sottoscritto (ormai fuso in materia) ce ne freghiamo di tutto e adottiamo la regola che mi ha suggerito un vecchio geometra anni fà : diceva "quando vado in cantiere io voglio vedere tutto rosso sia fuori che dentro" avete capito ? niente cemento armato in vista il tutto tamponato in qualche maniera (ora e' dura con le regole antisismiche) negli anni questa sua regola non gli ha mai portato noie. Ora noi ce ne freghiamo dei calcoli e li lasciamo a chi li ha inventati adottiamo la "regola" e voglio proprio vedere chi puo' dimostrare il contrario.
Mha .......
Ciao a tutti
Re: PONTI PONTI PONTI
Questa storia dei ponti termici corretti e delle definizione data di ponte termico corretto nel 192/311 è una delle cose più ha creato confusione.ASTRO ha scritto:Ciao a tutti e auguri di buona Pasqua... qua piu si discute e ci si informa meno se ne capisce...
secondo il sottoscritto (ormai fuso in materia) ce ne freghiamo di tutto e adottiamo la regola che mi ha suggerito un vecchio geometra anni fà : diceva "quando vado in cantiere io voglio vedere tutto rosso sia fuori che dentro" avete capito ? niente cemento armato in vista il tutto tamponato in qualche maniera (ora e' dura con le regole antisismiche) negli anni questa sua regola non gli ha mai portato noie. Ora noi ce ne freghiamo dei calcoli e li lasciamo a chi li ha inventati adottiamo la "regola" e voglio proprio vedere chi puo' dimostrare il contrario.
Mha .......
Ciao a tutti
Il vero ed unico ponte termico è quello con il K lineare.
Se il legislatore voleva mettere una "pezza", per esempio, sui pilastri inseriti nelle pareti e poi solo intonacati, poteva trovare un sistema più semplice, che non creare questa definizione "forzata" di ponte termico.
Che ne pensate?
stimp
ponti ponti ponti
sono daccordo, alla fine quando riusciamo a non condensare noi termotecnici siamo a posto poi in cantire chi lo sa' cosa farnno se non dipende dal noi ?
come per le termostatiche ............l'intenzione buona e ora mal espressa del legislatore e' sempre ed unicamente la solita ribadita in piu' normative "obbligo di regolazione della temperatura in ogni locale" (giustissimo) cosa mi frega per una stanza la regolazione a bassa inerzia termica ? lo capirei su un'applicazione di un grosso impianto che peraltro già si fa. vedremo alla prossima circolare di chiarimenti (presumo(battuta ma non troppo) verso fine 2007 primo 2008 i termini per il 55% scadono il 28 febbraio 07 ve lo dice uno che ha incominciato con la 373 con i calcoli a manina .(ohè ho incominciato presto non sono così vecchio)
ciaoatutti
come per le termostatiche ............l'intenzione buona e ora mal espressa del legislatore e' sempre ed unicamente la solita ribadita in piu' normative "obbligo di regolazione della temperatura in ogni locale" (giustissimo) cosa mi frega per una stanza la regolazione a bassa inerzia termica ? lo capirei su un'applicazione di un grosso impianto che peraltro già si fa. vedremo alla prossima circolare di chiarimenti (presumo(battuta ma non troppo) verso fine 2007 primo 2008 i termini per il 55% scadono il 28 febbraio 07 ve lo dice uno che ha incominciato con la 373 con i calcoli a manina .(ohè ho incominciato presto non sono così vecchio)
ciaoatutti
Re: ponti ponti ponti
.....ve lo dice uno che ha incominciato con la 373 con i calcoli a manina .(ohè ho incominciato presto non sono così vecchio)
idem....
idem....
stimp
Provo a dare un contributo all'entropia della discussione:
Io, nel caso di ponti termici non corretti, per prima cosa confronterei brutalmente i due valori: se differiscono di più del 15%, calcolerei la trasmittanza media della parete immaginando che la soletta non ci sia (tanto devo fare il calcolo sulle dimensioni esterne e e quindi comprensive delle solette). Correggendo il ponte termico sarei comunque obbligato a calcolare il flusso per unità di deltaT e poi dividere per la superficie per ottenere la trasmittanza del ponte termico.
Cosa ne pensate?
Io, nel caso di ponti termici non corretti, per prima cosa confronterei brutalmente i due valori: se differiscono di più del 15%, calcolerei la trasmittanza media della parete immaginando che la soletta non ci sia (tanto devo fare il calcolo sulle dimensioni esterne e e quindi comprensive delle solette). Correggendo il ponte termico sarei comunque obbligato a calcolare il flusso per unità di deltaT e poi dividere per la superficie per ottenere la trasmittanza del ponte termico.
Cosa ne pensate?