Fattore d'uso

Normativa nazionale, contabilizzazione dei consumi, ripartizione delle spese

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redHat
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Fattore d'uso

Messaggio da redHat »

Il fattore d'uso introdotto nella bozza UNI 10200:2016 dovrebbe, come logica vorrebbe, applicarsi al solo riscaldamento con ripartitori ma da come è scritto sembra che si debba applicare anche all'ACS. Vi risulta?
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jack66
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Re: Fattore d'uso

Messaggio da jack66 »

Non ricordo bene il passaggio. L'avevo guardato giusto una volta per un edificio di seconde case. Piuttosto quando esce sta norma!?!
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redHat
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Re: Fattore d'uso

Messaggio da redHat »

Ecco il riferimento:
7.8.2.1 Fattore d’uso (fX,uso)
L’incidenza del consumo involontario rispetto al totale (espressa dal parametro fX,inv) dipende dal grado di
occupazione dell’edificio (espresso dal parametro fX,uso) ed, in particolare, quanto minore è il grado di occupazione tanto più incide la componente involontaria. Si definisce fattore d’uso dell’edificio (fX,uso) il rapporto tra il consumo effettivo QX,tot (misurato in modo diretto, attraverso un contatore di calore, oppure in modo indiretto, attraverso un contatore di combustibile) ed consumo di riferimento QX,dis,in (energia richiesta in ingresso alla rete di distribuzione ed erogata dalla generazione), calcolato in condizioni di uso standard dell’edificio:
fX,uso = QX,tot / QX,dis,in [-]
QX,dis,in = fabbisogno in ingresso alla distribuzione (appendice D) [kWht].
Il fattore d’uso deve essere calcolato annualmente per quantificare adeguatamente la frazione fX,inv. In base al
valore del fattore d’uso, si distinguono, convenzionalmente, i seguenti due casi:
- fX,uso > 0,8 (edifici normalmente abitati o piena occupazione);
- fX,uso ≤ 0,8 (edifici ad occupazione discontinua o saltuaria o parziale).
Scostamenti del fattore d’uso, rispetto all’unità, di più o meno il 20% (0,8 < fX,uso ≤ 1,2) si ritengono riconducibili
alla stagione (più o meno favorevole) o alla gestione dell’impianto (più o meno oculata) perciò si ipotizza, in tale caso, la piena occupazione.
Nel caso di piena occupazione la metodologia di ripartizione è descritta al punto successivo. L’applicabilità della stessa deve essere valutata di volta in volta in caso di occupazione discontinua o saltuaria o parziale.
Nota: Nel caso di edificio ad occupazione discontinua o saltuaria la ripartizione delle spese dovrebbe comunque tenere conto degli effettivi prelievi
volontari di energia termica degli occupanti in linea con la direttiva 2012/27/UE.
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redHat
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Re: Fattore d'uso

Messaggio da redHat »

Inoltre non è chiaro come utilizzarlo.
Ovvero se deve essere un correttore di fx,inv si dovrebbe utilizzare come rapporto fx,inv/fx,uso
Ad esempio nel caso di riscaldamento con contabilizzazione indiretta: Qh,inv= Qh,tot*(fh,inv/fh,uso).

Però in questo modo non tengo conto delle possibili influenze climatiche che sono incluse in fh,inv per scostamenti di Qh,tot fino al 20% di Qh,dis,in.
Nella eventualitá che vadano considerate in fx,uso allora la formula di calcolo della quota involontaria potrebbe diventare:
Qh,inv= Qh,tot*[fx,inv/(fx,uso+0,2)].

Questo è un altro punto che andrebbe chiarito, voi che ne pensate?
Spd
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Re: Fattore d'uso

Messaggio da Spd »

redHat ha scritto:Ecco il riferimento:
Nel caso di piena occupazione la metodologia di ripartizione è descritta al punto successivo. L’applicabilità della stessa deve essere valutata di volta in volta in caso di occupazione discontinua o saltuaria o parziale.
Ecco descritta con grande sagacia la modalità di applicazione.
Se l'edificio è a ridotta occupazione sei te che devi stabilire se la metodologia della 10200 è applicabile.
E se decidi che non è applicabile ti inventi il metodo o un coefficiente correttivo? Personalmente non saprei cosa fare.

Questo è il testo andato in inchiesta pubblica che ho fortemente contestato.

Poi è uscito il DLgs 141.

Cambierà qualcosa nella revisione? La 10200 immagino debba riandare in inchiesta pubblica, se vogliono apportare cambiamenti importanti.
Vedremo.
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redHat
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Re: Fattore d'uso

Messaggio da redHat »

Spd ha scritto: L’applicabilità della stessa deve essere valutata di volta in volta in caso di occupazione discontinua o saltuaria o parziale.

Ecco descritta con grande sagacia la modalità di applicazione.
Se l'edificio è a ridotta occupazione sei te che devi stabilire se la metodologia della 10200 è applicabile.
E se decidi che non è applicabile ti inventi il metodo o un coefficiente correttivo? Personalmente non saprei cosa fare.
Mah se così fosse non avrebbe senso aver introdotto fx, uso. Quel passaggio lo interpretavo con "l'applicazione del fattore fx,uso è subordinata alla verifica dell'occupazione saltuaria o parziale" anche se sostanzialmente errato nella pratica perche nessuno verificherá mai se un alloggio ha occupazione discontinua, o parziale ( manco si trattasse di un albergo) ma piuttosto se i consumi contabilizzati Qh,tot si discostano in modo significativo dal valore teorico Qh,dis. Il fattore d'uso è molto importante ma ritengo non sia stato sufficientemente descritto come applicarlo.
Cambierà qualcosa nella revisione? La 10200 immagino debba riandare in inchiesta pubblica, se vogliono apportare cambiamenti importanti.
Vedremo.
Non credo che andrá in inchiesta pubblica, penso che il ritardo nella emanazione sia dovuto più per aggiustamenti politici che tecnici.
Se dovessi scommettere immagino più semplificazione e nessuna inchiesta pubblica (considerano zero i soci CTI figuriamoci quelli che scrivono le opinioni in inchiesta pubblica).
SimoneBaldini
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Re: Fattore d'uso

Messaggio da SimoneBaldini »

Poi è uscito il DLgs 141.

Cambierà qualcosa nella revisione? La 10200 immagino debba riandare in inchiesta pubblica, se vogliono apportare cambiamenti importanti.
Vedremo.
Dal poco che so io devono ancora sviscerare parte delle segnalazioni ricevute, e dopo il 141 credo che vorranno cercare di renderla "appetibile" dato che puo' essere messa da parte.
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