Scambiatore di calore si o no
Moderatore: Edilclima
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Scambiatore di calore si o no
Buongiorno,
in un impianto di riscaldamento condominiale, solo riscaldamento, no produzione di ACS, terminali di emissione radiatori in ghisa, dimensioanti per il funzionamento con caldaia di tipo tradizionale. Installando un generatore a condensazione, io non vorrei mettere uno scambiatore di calore x i seguenti motivi:
1) lo scambiatore genera delle perdite di carico e delle perdite di temperatura, e quindi ha "uno spreco di denaro" (passatemi il termine;
2) considerando che una caldaia a condensazione funziona con T di ritorno basse, inserendo uno scambiatore avrei dal lato circuito primario (lato caldaia), una Tingresso pari ad almeno 70°C, ed una Tritorno pari a 50°C (anche 55°C). Impostando questi parametri, ottengo però delle portate che non mi soddisfano.
Quindi ritengo più opportuno non inserire uno scambiare, preferendogli un buon defangatore (oltre a filtro Y) e disareatore. Installando poi una caldaia ad alto contenuto di acqua, ho il diametro dei singoli tubi del fascio tubiero che sono leggermente più grandi rispetto ad una caldaia a condensazione non ad alto contenuto di acqua, e quindi potrei esser tranquillo per eventuali danni al fascio tubiero derivanti da presenza di residui che (cosa molto improbabile) non siano trattenuti dal defangatore.
In generale altri termotecnici a cui ho sottoposto il problema mi hanno risposto che loro mettono sempre lo scambiatore per proteggere il fascio tubiero, e che la caldaia a condensazione poi non condensa al massimo della sue possibilità a loro non importa, x loro è più importante la vita e la durata della caldaia.
Voi cosa ne pensate?
in un impianto di riscaldamento condominiale, solo riscaldamento, no produzione di ACS, terminali di emissione radiatori in ghisa, dimensioanti per il funzionamento con caldaia di tipo tradizionale. Installando un generatore a condensazione, io non vorrei mettere uno scambiatore di calore x i seguenti motivi:
1) lo scambiatore genera delle perdite di carico e delle perdite di temperatura, e quindi ha "uno spreco di denaro" (passatemi il termine;
2) considerando che una caldaia a condensazione funziona con T di ritorno basse, inserendo uno scambiatore avrei dal lato circuito primario (lato caldaia), una Tingresso pari ad almeno 70°C, ed una Tritorno pari a 50°C (anche 55°C). Impostando questi parametri, ottengo però delle portate che non mi soddisfano.
Quindi ritengo più opportuno non inserire uno scambiare, preferendogli un buon defangatore (oltre a filtro Y) e disareatore. Installando poi una caldaia ad alto contenuto di acqua, ho il diametro dei singoli tubi del fascio tubiero che sono leggermente più grandi rispetto ad una caldaia a condensazione non ad alto contenuto di acqua, e quindi potrei esser tranquillo per eventuali danni al fascio tubiero derivanti da presenza di residui che (cosa molto improbabile) non siano trattenuti dal defangatore.
In generale altri termotecnici a cui ho sottoposto il problema mi hanno risposto che loro mettono sempre lo scambiatore per proteggere il fascio tubiero, e che la caldaia a condensazione poi non condensa al massimo della sue possibilità a loro non importa, x loro è più importante la vita e la durata della caldaia.
Voi cosa ne pensate?
Re: Scambiatore di calore si o no
che con le protezioni DPR59 l'ipotesi di rovinare la caldaia sono remote, se ben progettato cmq anche lo scambiatore fa condensare la caldaia, poi tutto dipende dalla potenza...
Re: Scambiatore di calore si o no
guarda anche per la garanzia de produttore de l generatore
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Re: Scambiatore di calore si o no
Per la garanzie, la ditta che produce la caldaia non mi chiede la presenza di uno scambiatore di calore, mentre vuole il defangatore (scelta che condivido pienamente).
Lo scambiatore se ben progettato può si far condensare la caldaia, ma ho paura che comunque non la faccia condensare come potrebbe fare in sua assenza.
Lo scambiatore se ben progettato può si far condensare la caldaia, ma ho paura che comunque non la faccia condensare come potrebbe fare in sua assenza.
Re: Scambiatore di calore si o no
Circa le temperature del secondario con un corretto dimensionamento dello scambiatore si può ottenere, partendo da un primario ingresso 85 e uscita 65°C (dati abbastanza standard per caldaie modulari a condensazione a basso contenuto d'acqua) un secondario con ingresso 60 e uscita 70°C (se con DT10) oppure ingresso 60 e uscita 75°C (se con DT15). Circa la condensazione anche con scambiatore quoto Moebius. Circa i danni alla caldaia se è a condensazione di buona qualità i passaggi acqua sono comunque ridotti per massimizzare lo scambio termico e quindi favorire la condensazione. Risanare un impianto esistente con un lavaggio e un defangatore non da certezza di risultato. Tutto sommato la scelta dello scambiatore (che io utilizzo quasi sempre) è quella più corretta.
Re: Scambiatore di calore si o no
per esperienza personale le nuove caldaie hanno sempre bisogno dello scambiatore. Anche facendo il lavaggio chimico e mettendo il defangatore, la quantità di ossidi di ferro in sospensione che resta è sempre più che sufficiente a danneggiare la caldaia in tempi brevi.
Le statistiche personali mi dicono che senza scambiatore una caldaia a condensazione a basso contenuto d'acqua si spacca per shock termico entro il primo anno, mentre le caldaie ad alto contenuto d'acqua a 3 o 4 stelle si spaccano entro i primi 4-5 anni
Le statistiche personali mi dicono che senza scambiatore una caldaia a condensazione a basso contenuto d'acqua si spacca per shock termico entro il primo anno, mentre le caldaie ad alto contenuto d'acqua a 3 o 4 stelle si spaccano entro i primi 4-5 anni
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Re: Scambiatore di calore si o no
Scambiatore tutta la vita. Ma non so poi i radiatori in ghisa se saranno contenti.
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Re: Scambiatore di calore si o no
non ho impianti oltre i 5 anni e non ho mai messo lo scambiatore.
i due/tre installatori della zona con cui ho contatto normalmente, hanno installazioni con altro contenuto d'acqua e senza scambiatore da una decina d'anni senza problemi.
i due/tre installatori della zona con cui ho contatto normalmente, hanno installazioni con altro contenuto d'acqua e senza scambiatore da una decina d'anni senza problemi.
Re: Scambiatore di calore si o no
scambiatore SI.
sul secondario buon defangatore (Ultimamente son propenso a evitare il lavaggio chimico)
sul secondario buon defangatore (Ultimamente son propenso a evitare il lavaggio chimico)
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
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Re: Scambiatore di calore si o no
Lo scambiatore di calore preserva la caldia dai problemi dell'impianto, nel caso di impianti vetusti, con elevato contenuto d'acqua, privi di trattamento dell'acqua e funzionanti ad alta temperatura lo scambiatore di calore rappresenta una "polizza assicurativa" sul regolare funzionamento dell'impianto. Per le perdite di carico basta sovradimensionare lo scambiatore e ne gioverà pure l'abbassamento della temperatura di ritorno in caldaia e relativo effetto consensante dei fumi che è oltretutto ben più influenzata dal funzionamento a temperatura scorrevole con compensazione climatica della caldaia.
Il defangatore ha un influenza molto blanda, checché ne dica chi li produce, in quanto per ottenere un'abbattimento della velocità dell'acqua a valori così così bassi da permettere la decantazione delle sospensioni fangose dovrebbe avere una sezione enorme. Il classico economico e semplice filtro a Y spesso fa' miracoli e comunque dev'essere usato anche in presenza dello scambiatore di calore per evitarne l'intasamento.
Il defangatore ha un influenza molto blanda, checché ne dica chi li produce, in quanto per ottenere un'abbattimento della velocità dell'acqua a valori così così bassi da permettere la decantazione delle sospensioni fangose dovrebbe avere una sezione enorme. Il classico economico e semplice filtro a Y spesso fa' miracoli e comunque dev'essere usato anche in presenza dello scambiatore di calore per evitarne l'intasamento.
Re: Scambiatore di calore si o no
P52 ha scritto: Il defangatore ha un influenza molto blanda, checché ne dica chi li produce, in quanto per ottenere un'abbattimento della velocità dell'acqua a valori così così bassi da permettere la decantazione delle sospensioni fangose dovrebbe avere una sezione enorme. Il classico economico e semplice filtro a Y spesso fa' miracoli e comunque dev'essere usato anche in presenza dello scambiatore di calore per evitarne l'intasamento.
sezione enorme... se riesco a postare la foto, questi sono bei defangatori
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Re: Scambiatore di calore si o no
ovviamente la durezza e il PH dell'acqua di riempimento dell'impianto hanno una loro influenza sulla valutazione in esame.
A Roma dove opero l'acqua è molto calcarea ed aggressiva per cui l'acqua di impianti vetusti è piena di sedimenti per cui è impensabile non mettere lo scambiatore. Magari in altre zone d'italia l'acqua è più dolce e quindi si potrebbe non mettere
ovviamente parto dall'ipotesi che nei vecchi impianti non sia mai presente l'addolcitore
A Roma dove opero l'acqua è molto calcarea ed aggressiva per cui l'acqua di impianti vetusti è piena di sedimenti per cui è impensabile non mettere lo scambiatore. Magari in altre zone d'italia l'acqua è più dolce e quindi si potrebbe non mettere
ovviamente parto dall'ipotesi che nei vecchi impianti non sia mai presente l'addolcitore
Re: Scambiatore di calore si o no
Quello in foto è un filtro, con tanto di manometri per visualizzare le perdite di carico, di solito viene montato in derivazione sul ritorno dell'impianto, al pari di altri sistemi che utilizzano principi dinamici (cyclone), serve per pulirne il contenuto con un'azione a medio termine e richiede la pulizia/sostituzione frequente delle cartucce filtranti; andrebbe rimosso alla fine della sua funzione di pulizia. Fosse un defangatore non avrebbe un uscita/ingresso posta in prossimità del fondo. Quelli in commercio (Caleffi o Comparato per citarne qualcuno) sono semplici tubi verticali attraversati dal flusso, dove l'aumento della sezione dovrebbe provocare una caduta di velocità dell'acqua e conseguente separazione delle particelle in sospensione .... hai vogliasoloalfa ha scritto:
sezione enorme... se riesco a postare la foto, questi sono bei defangatori
Re: Scambiatore di calore si o no
scusa non è proprio quello in foto il filtro che intendevo http://www.termoacqua.com/files/filtro_defangatore.pdf
dove si fa manutenzione davvero e il manutentore è un po accorto funzionano bene. con filtro 80 micron in acciaio, lavabile.
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Re: Scambiatore di calore si o no
Mi sembra che se su un primario ho T ingresso a 85 °C e T uscita a 65°C non siano le condizioni ideali per il funzionamento di una caldaia a condensazione.un primario ingresso 85 e uscita 65°C (dati abbastanza standard per caldaie modulari a condensazione a basso contenuto d'acqua) un secondario con ingresso 60 e uscita 70°C (se con DT10) oppure ingresso 60 e uscita 75°C (se con DT15)
Il problema sono appunto le alte temperature: una caldaia a condensazione, non nasce x funzionare con le alte temperature (la sua installazione idonea è con pannelli radianti, o ventilconvettori), quindi già abbinando un generatore a condensazione con radiatori in ghisa, dimensionati per funzionae con un generatore di tipo tradizionale, abbiamo un problema nel corretto funzionamento della caldaia a condensazione. Il mio dubbio è che tale problema, possa aumentare installando anche uno scambiatore, il quale mi preserva la caldaia (ma resto convinto che per preservarla si potrebbero installare defangatore, filtro Y, addolcitore e disareatore), ma non fa rendere una caldaia a condensazione come dovrebbe.Lo scambiatore di calore preserva la caldia dai problemi dell'impianto, nel caso di impianti vetusti, con elevato contenuto d'acqua, privi di trattamento dell'acqua e funzionanti ad alta temperatura lo scambiatore di calore rappresenta una "polizza assicurativa" sul regolare funzionamento dell'impianto. Per le perdite di carico basta sovradimensionare lo scambiatore e ne gioverà pure l'abbassamento della temperatura di ritorno in caldaia e relativo effetto consensante dei fumi che è oltretutto ben più influenzata dal funzionamento a temperatura scorrevole con compensazione climatica della caldaia.
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Re: Scambiatore di calore si o no
Quoto integralmente. Mi compiaccio. Mi sembra che nell'OP manchino un po' di fondamentali: si prende la caldaia a condensazione per il beneficio fiscale, ma poi si interfaccia ad uno scambiatore (che fa perdere gradi) per i termosifoni in ghisa che hanno bisogno invece di alte temperature, per le quali appunto nè lo scambiatore nè la caldaia a condensazione sono idonei.carletto_lotti ha scritto:snap
Io tornerei al tecnigrafo...
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Re: Scambiatore di calore si o no
E quindi il mio dubbio è: fatte tutte le considerazioni del caso...lo scambiatore comviene o no?Quoto integralmente. Mi compiaccio. Mi sembra che nell'OP manchino un po' di fondamentali: si prende la caldaia a condensazione per il beneficio fiscale, ma poi si interfaccia ad uno scambiatore (che fa perdere gradi) per i termosifoni in ghisa che hanno bisogno invece di alte temperature, per le quali appunto nè lo scambiatore nè la caldaia a condensazione sono idonei.
Io tornerei al tecnigrafo..
O meglio: conviene, sia economicamente che termicamente, mettere uno scambiatore e la caldaia funziona male, o non mettere le scambiatore e la caldaia funziona meglio (ma forse potrebbe danneggiarsi)?
Re: Scambiatore di calore si o no
la caldaia a condensazione lavorerà a t compensata con la t esterna, e quindi condenserà poco o niente quando fuori fa freddo ed è richiesta la temperatura massima in mandata.
Ma questa situazione estrema si verifica pochi giorni all'anno.
nella stragrande maggioranza dei casi, a secondo anche della zona climatica, la caldaia lavorerà a temperatura molto più bassa e quindi potrà condensare
Ma questa situazione estrema si verifica pochi giorni all'anno.
nella stragrande maggioranza dei casi, a secondo anche della zona climatica, la caldaia lavorerà a temperatura molto più bassa e quindi potrà condensare
Re: Scambiatore di calore si o no
quoto marcus.
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Re: Scambiatore di calore si o no
Quoto anche io Marcus. Le considerazioni sul rendimento vanno fatte sull'intera stagione e non su situazioni che si limitano a pochi giorni l'anno. Per fare condensare una caldaia con i radiatori in ghisa basta installare le teste termostatiche e lavorare con una buona curva climatica. Non condenserà tutto l'anno, ma il compromesso sarà buono. Lo scambiatore è bene metterlo sempre in impianti esistenti con caldaia a basso contenuto d'acqua soprattutto se la caldaia è installata nella parte più bassa dell'impianto. Il defangatore su impianti di 30-40anni non fa miracoli, meglio separare completamente perdendo qualcosa in rendimento. Ho visto caldaie a condensazione murali da buttare dopo 2 anni di funzionamento.
Tom Bishop
Re: Scambiatore di calore si o no
Forse a monte del discorso bisognerebbe chiedersi perché si debba a tutti i costi sostituire una vecchia caldaia a basamento con una murale (spesso baracchetta). La risposta è molto semplice: perché il cliente vuole risparmiare a tutti i costi e l'installatore medio gli va dietro supinamente per prendere il lavoro... poi vengono fuori i problemi.
Intanto anche inserendo uno scambiatore non è che si risolva il problema della manutenzione: certo, si evita il rischio di intasare la caldaia e di dover conseguentemente buttar via il componente più costoso, ma intanto anche lo scambiatore va pulito periodicamente se l'impianto nonostante defangatori addolcitori filtri etc. continua a far pena. Aggiungiamoci che spesso, sempre per la mania del risparmio, si mettono dei saldobrasati che vanno buttati una volta che si piantano, risultato: risparmio sul costo di installazione vs. spese di gestione e manutenzione che schizzano verso l'alto...
Intanto anche inserendo uno scambiatore non è che si risolva il problema della manutenzione: certo, si evita il rischio di intasare la caldaia e di dover conseguentemente buttar via il componente più costoso, ma intanto anche lo scambiatore va pulito periodicamente se l'impianto nonostante defangatori addolcitori filtri etc. continua a far pena. Aggiungiamoci che spesso, sempre per la mania del risparmio, si mettono dei saldobrasati che vanno buttati una volta che si piantano, risultato: risparmio sul costo di installazione vs. spese di gestione e manutenzione che schizzano verso l'alto...
Re: Scambiatore di calore si o no
certo mat son d'accordo.
non mi sembra pero' che si sia parlato di caldaiette. o sbaglio? il primo post parlava di caldaia ad alto contenuto d'acqua. poi come dicevo io prima se si fa manutenzione come si deve il problema si risolve. con il "risparmiamo su ogni cosa" di certo no.
non mi sembra pero' che si sia parlato di caldaiette. o sbaglio? il primo post parlava di caldaia ad alto contenuto d'acqua. poi come dicevo io prima se si fa manutenzione come si deve il problema si risolve. con il "risparmiamo su ogni cosa" di certo no.
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Re: Scambiatore di calore si o no
Le caldaie a basso contenuto d'acqua sono tutte caldaiette; in gran parte murali, ma ci sono anche quella a basamento (che sembrano delle lavatrici...). Se vuoi una caldaia ad alto contenuto d'acqua devi andare su una basamento di solida costruzione. Ma costano...soloalfa ha scritto:non mi sembra pero' che si sia parlato di caldaiette. o sbaglio?
Re: Scambiatore di calore si o no
chiaro mat anche io la penso come te; intendevo dire che in questo caso si prendeva proprio in considerazione caldaie ad alto contenuto quindi basamento.
Ho "imparato" a dare un occhio in piu a tutte le caratteristiche delle caldaie, oltre rendimenti, modulazione bla bla bla... guardate il peso!
Ho "imparato" a dare un occhio in piu a tutte le caratteristiche delle caldaie, oltre rendimenti, modulazione bla bla bla... guardate il peso!
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Re: Scambiatore di calore si o no
comunque anche se scegli la caldaia ad alto contenuto d'acqua rimane sempre il problema dello scambiatore/impianto esistente sporco.
Re: Scambiatore di calore si o no
mi piacerebbe che qualcuno spiegasse a cosa serve una caldaia a alto contenuto d'acqua se è modulante e quindi segue il carico termico senza accumulare inutilmente energia sotto forma di acqua calda che poi poco o tanto disperde calore e occupa spazio. E' stato poi messo in secondo piano il fatto che una caldai a moduli ha un maggiore campo di modulazione di potenza e poi aumenta l'affidabilità dell'insieme in quanto se uno dei moduli è in blac-out gli altri continuano a produrre calore senza scontentare il cliente. Ultimo la manutenzione: a parte le gradi citta vorrei vedere quale centro di assistenza singolo è in grado di tarare correttamente un bruciatore soffiato modulante di alta qualità (magari di costruzione tedesca perché i tedeschi vanno tanto di moda!)
Re: Scambiatore di calore si o no
per la taratura del bruciatore si spera che almeno un centro assistenza che si occupa di impianti/apparecchi > a 35 kW ha l'esperienza e capacità di saper tarare un bruciatore.
Re: Scambiatore di calore si o no
A parte la testimonianza di Marcus qua sopra, non ho mai sentito di caldaie a basamento spaccatesi dopo pochi anni causa residui nel circuito (ovviamente con adeguati sistemi di trattamento, peraltro obbligatori per legge).Kalz ha scritto:comunque anche se scegli la caldaia ad alto contenuto d'acqua rimane sempre il problema dello scambiatore/impianto esistente sporco.
A cosa serve? Per esempio ad avere una caldaia affidabile e resistente anche su circuiti vecchi? Ah, l'accumulo "inutile" serve anche ad evitare il tanto discusso separatore idraulico, perché la caldaia anche con un minima circolazione d'acqua non va in blocco...Abser ha scritto:mi piacerebbe che qualcuno spiegasse a cosa serve una caldaia a alto contenuto d'acqua se è modulante e quindi segue il carico termico senza accumulare inutilmente energia sotto forma di acqua calda che poi poco o tanto disperde calore e occupa spazio. E' stato poi messo in secondo piano il fatto che una caldai a moduli ha un maggiore campo di modulazione di potenza e poi aumenta l'affidabilità dell'insieme in quanto se uno dei moduli è in blac-out gli altri continuano a produrre calore senza scontentare il cliente. Ultimo la manutenzione: a parte le gradi citta vorrei vedere quale centro di assistenza singolo è in grado di tarare correttamente un bruciatore soffiato modulante di alta qualità (magari di costruzione tedesca perché i tedeschi vanno tanto di moda!)
Per inciso, non sono contro l'installazione delle murali tout court, ne ho messe anch'io; ma se poi ci si deve macerare nella preoccupazione che venga rovinata dal circuito di distribuzione obsoleto, io piuttosto che lo scambiatore preferisco ricorrere ad un altro tipo di caldaia.
Che poi, c'è murale e murale: una buona murale, di quelle che solitamente sono predisposte per lavorare anche in batteria modulare, ha sezioni di passaggio sufficientemente grandi e non teme la piccola sporcizia.
Certo, siccome la gente non sa più fare il proprio mestiere andiamoci dietro anche noi. Tanto il livellamento globale verso il basso è il nostro sport nazionale...Ultimo la manutenzione: a parte le gradi citta vorrei vedere quale centro di assistenza singolo è in grado di tarare correttamente un bruciatore soffiato modulante di alta qualità (magari di costruzione tedesca perché i tedeschi vanno tanto di moda!)
Re: Scambiatore di calore si o no
non si tratta di andare o meno dietro alla massa ma di prendere atto realisticamente dello stato di fatto. Le realtà strutturate, con capacità tecniche e organizzative sono una specie in via di estinzione, particolarmente nel settore manutenzione caldaie. Se poi l'azienda è strutturata magari capita che ti mandano l'ultimo assunto con esperienza poca o nulla. A mio avviso compito del progettista è anche quello di capire cosa succederà all'impianto dopo essere stato progettato e costruito.
Re: Scambiatore di calore si o no
A parte la testimonianza di Marcus qua sopra, non ho mai sentito di caldaie a basamento spaccatesi dopo pochi anni causa residui nel circuito (ovviamente con adeguati sistemi di trattamento, peraltro obbligatori per legge).mat ha scritto:Kalz ha scritto:comunque anche se scegli la caldaia ad alto contenuto d'acqua rimane sempre il problema dello scambiatore/impianto esistente sporco.
Abser ha scritto:
Qualche anno fa mi è capitato... una signora caldaia, biblocco 500x2 kW... il mio ex capo aveva messo a progetto defangatore/separatore/disaeratore. non c'è stato nulla da fare. io gliel'avevo detto di mettere lo scambiatore!
oltre a fanghi e sporcizia varia negli impianti vecchi bisogna stare attenti alle perdite. dopo i trattamenti chimici (Mettereste la mano sul fuoco che non siano aggressivi?) io metto un contalitri sul carico e vedo se col tempo ci sono reintegri importanti. l'ossigenazione del fluido termovettore è più pericolosa dei depositi.
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Re: Scambiatore di calore si o no
vero, ma lo scambiatore può essere aperto e pulito piastra per piastra, mentre la caldaia nomat ha scritto:ma intanto anche lo scambiatore va pulito periodicamente se l'impianto nonostante defangatori addolcitori filtri etc. continua a far pena. ..
non solo, l'azione dannosa dei fanghi è quella di aderire alle pareti della caldaia creado zone ove non c'è scambio termico con i fumi.
I fumi sono ad alta temperatura e se il loro calore non viene dissipato in modo uniforme si ha uno shock termico che è proprio quello che alla lunga fa spaggare le caldaie. nello scambiatore a piastre questo non accade anche se si intasa, perchè la temperatura dell'acqua è troppo bassa
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Re: Scambiatore di calore si o no
Su caldaiette a basso contenuto d'acqua per me sempre e comunque anche su impianti nuovi, tante' che impianti nuovi dopo 3 anni hanno buttato le caldaie.
Sul caldaie con contenuto d'acqua accettabili si puo' pensare di evitare lo scambiatore e fare un'ottimo filtraggio con filtri in linea o defangatori tipo quello postato prima della thermoacqua o simili. I vari caleffi, comparato ecc.. servono poco o nulla.
Sul discorso rendimento è vero che si perde almeno 5°C mediamente, ma allora dovremmo anche vadere molte altre cose per esempio se l'impianto è bilanciato con un dt corretto, la perdita di rendimento per lo scambiatore è un piccolo scotto da pagare per evitarsi problemi dopo.
Tornando alla garanzia, anche se il produttore non lo impone lo scambiatore, ma la caldaia si riempie di morchie e fanghi, nessuno te lo passerà in garanzia nemmeno se è passato 1 anno.
Sul caldaie con contenuto d'acqua accettabili si puo' pensare di evitare lo scambiatore e fare un'ottimo filtraggio con filtri in linea o defangatori tipo quello postato prima della thermoacqua o simili. I vari caleffi, comparato ecc.. servono poco o nulla.
Sul discorso rendimento è vero che si perde almeno 5°C mediamente, ma allora dovremmo anche vadere molte altre cose per esempio se l'impianto è bilanciato con un dt corretto, la perdita di rendimento per lo scambiatore è un piccolo scotto da pagare per evitarsi problemi dopo.
Tornando alla garanzia, anche se il produttore non lo impone lo scambiatore, ma la caldaia si riempie di morchie e fanghi, nessuno te lo passerà in garanzia nemmeno se è passato 1 anno.
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Re: Scambiatore di calore si o no
Vedo che le risposte non sono mancate, e quindi, anche da quello che leggo, mi pare che ci siano comunque due scuole di pensiero differenti.
Io, per quanto descritto all'origine, generatore per il solo riscaldamento, (NO ACS), non vorrei inserire uno scambiatore, ma installare una caldaia a basamento a condensazione ad alto contenuto di acqua oppure due caldaie modulari, anche in questo caso senza scambiatore di calore.
Il tutto preceduto da un lavaggio degli impianti e installando un defangatore (no caleffi), un disareatore, filtro ad Y ed un addolcitore per l'acqua di reintegro.
Io, per quanto descritto all'origine, generatore per il solo riscaldamento, (NO ACS), non vorrei inserire uno scambiatore, ma installare una caldaia a basamento a condensazione ad alto contenuto di acqua oppure due caldaie modulari, anche in questo caso senza scambiatore di calore.
Il tutto preceduto da un lavaggio degli impianti e installando un defangatore (no caleffi), un disareatore, filtro ad Y ed un addolcitore per l'acqua di reintegro.
Re: Scambiatore di calore si o no
Mi inserisco perchè avrei bisogno di un consiglio sull'argomento in questione.
Sono in fase di ristrutturazione della mia abitazione privata (villetta indipendente), dove verrà installato un pavimento radiante per il caldo e dei fancoil per il fresco (ma anche per il caldo come supporto al radiante oppure come unica fonte nelle mezze stagioni).
Il tutto alimentato da Pompa di calore.
La pompa di calore andrà in diretta al radiante (tutto a BT, anche i fancoil) e avrà un piccolo accumulo (da 50 l a 100 l) sul ritorno.
Ci sarà inoltre un boiler di ACS da 300l con doppia serpentina (una per la PdC e l'altra per il solare termico).
Veniamo al dubbio: è preferibile installare uno scambiatore a piastre esterno per l'ACS (in questo caso l'accumulo arebbe acqua tecnica) oppure farsì che i 300 litri siano direttamente ACS?
L'installatore si sta orientando per la prima soluzione (per evitare cicli anti-legionella e per una migliore qualità dell'ACS e per un miglior funzionamento della PdC); concordate?
Suggerimenti?
saluti
Sono in fase di ristrutturazione della mia abitazione privata (villetta indipendente), dove verrà installato un pavimento radiante per il caldo e dei fancoil per il fresco (ma anche per il caldo come supporto al radiante oppure come unica fonte nelle mezze stagioni).
Il tutto alimentato da Pompa di calore.
La pompa di calore andrà in diretta al radiante (tutto a BT, anche i fancoil) e avrà un piccolo accumulo (da 50 l a 100 l) sul ritorno.
Ci sarà inoltre un boiler di ACS da 300l con doppia serpentina (una per la PdC e l'altra per il solare termico).
Veniamo al dubbio: è preferibile installare uno scambiatore a piastre esterno per l'ACS (in questo caso l'accumulo arebbe acqua tecnica) oppure farsì che i 300 litri siano direttamente ACS?
L'installatore si sta orientando per la prima soluzione (per evitare cicli anti-legionella e per una migliore qualità dell'ACS e per un miglior funzionamento della PdC); concordate?
Suggerimenti?
saluti
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Re: Scambiatore di calore si o no
Come dicevo prima, ho avuto un'esperienza negativa in caso identico a quello che descrivi. Tutto dipende dallo stato dell'impianto fuori dalla C.T.carletto_lotti ha scritto:Vedo che le risposte non sono mancate, e quindi, anche da quello che leggo, mi pare che ci siano comunque due scuole di pensiero differenti.
Io, per quanto descritto all'origine, generatore per il solo riscaldamento, (NO ACS), non vorrei inserire uno scambiatore, ma installare una caldaia a basamento a condensazione ad alto contenuto di acqua oppure due caldaie modulari, anche in questo caso senza scambiatore di calore.
Il tutto preceduto da un lavaggio degli impianti e installando un defangatore (no caleffi), un disareatore, filtro ad Y ed un addolcitore per l'acqua di reintegro.
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
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Re: Scambiatore di calore si o no
Ciao,SimoneBaldini ha scritto:Sul caldaie con contenuto d'acqua accettabili si puo' pensare di evitare lo scambiatore e fare un'ottimo filtraggio con filtri in linea o defangatori tipo quello postato prima della thermoacqua o simili. I vari caleffi, comparato ecc.. servono poco o nulla.
per tutelare l’impianto con nuovi generatori è importante effettuare il lavaggio, evitare perdite con conseguente reintegro e ossigenazione e curare bene il vaso di espansione, ma è anche importante comprendere che un defangatore tipo Caleffi, Comparato, Spitotrap ecc non lavora come un filtro a Y ma ne è complementare. Il filtro a Y pulisce al primo passaggio trattenendo le particelle nella maglia fine (intasandosi), il defangatore invece ha una maglia più larga perché separa per decantazione particelle inferiori all’Y di un paio di ordini di grandezza ma questo a seguito di più ricircolazioni della stessa acqua. Quindi non bisogna pensare che siano uno in alternativa all'altro ma andrebbero messi entrambi per pulire a livelli differenti.
R.
Re: Scambiatore di calore si o no
sinceramente anche io ho sempre pensato al defangotore in sostituzione del filtro a Y così come miei altri colleghi, quindi il filtro a Y ha la funzione di una prima " sgrossatura ".
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Re: Scambiatore di calore si o no
Esatto, puoi considerare la funzione del filtro a Y come una prima sgrossatura, poi la rifinitura viene fatta dal defangatore. Prova a guardare dentro ai defangatori, vedrai una maglia molto larga, tanto che non ne viene indicata neanche la luce sui dati tecnici: se lo sostituisci al filtro a Y parecchia “roba” grossa può passare. Esistono kit in cui si abbinano defangatore e, a valle, filtro a Y: in questo modo il defangatore fa decantare una prima bella fetta di particelle, così il filtro a Y ha meno “roba” da trattenere e si intasa di meno.
Re: Scambiatore di calore si o no
perfetto grazie mille dei consigli come sempre!
Re: Scambiatore di calore si o no
Vorrei capire, se posibile, quali elementi devono essere previsti in fase di ristrutturazione di impianto idrotermico (pavimento radiante + fancoil alimentati da PdC + ricircolo per bagni e cucina; presenza di boiler da 300l doppia serpentina).defangatore, un disareatore, filtro ad Y ed un addolcitore per l'acqua di reintegro
saluti
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Re: Scambiatore di calore si o no
se nuovo impainto, quanto prescrive il DPR 59 - UNI CTI 8065, più defangatore/disareatore e filtro.
Re: Scambiatore di calore si o no
Ma come andrebbe collegato il secondo circolatore, quello del circuito secondario