EDILCLIMA

Buonasera a tutti, sono nuovo del forum e spero di non riproporre un quesito già (probabilmente) sviscerato in più riprese nella vostra community: se vi sono topic dedicati vi prego di indicarmeli.

Con le novità introdotte dalla normativa ed il riflesso su Celeste 2.0 sto cercando di approfondire alcune lacune sulla termodinamica in senso generale e mi trovo a scontrarmi con un caso che, anche con la versione precedente di Celeste, non mi era mai capitato di affrontare: il ponte termico del solaio su terra.

Premetto che, trattandosi di un edificio di vecchia realizzazione (parliamo degli anni '60), ho ipotizzato la presenza di un solaio poggiato su terra o comunque debolmente areato (e questa è una prima cosa su cui avrei piacere di un vostro commento): mi rendo conto che non parlo della stessa cosa ma il mio dubbio è un altro. Quali sono le strumentazioni software più indicate per calcolare il flusso termico al nodo parete-solaio termico per determinare lo psi di riferimento da inserire in Celeste? Attualmente il sistema implementato con l'Abaco dei Ponti Termici non da scelte standard ma impone all'utente di indicare un psi di sua iniziativa, esponendolo non solo a redarre un A.P.E. basato su mere supposizioni in merito alla tipologia costruttiva del solaio (non ho notato bocchette di areazione su facciata o sistemi di estrazione anche postumi alla realizzazione originaria) ma anche a "steccare" clamorosamente un dato che può diventare anche critico per l'attendibilità del certificato.

Avete qualche dritta da darmi in merito?
Vi ringrazio anticipatamente.

Gianluca

Salve,
avevo il solito problema e, anche con il supporto dell'ingegnere che mi ha fatto il corso per certificatore energetico, l'ho risolto così: ho utilizzato la categoria pavimenti interni e l'ho quindi assimilato al ponte termico parete-trave.
Quando poi andrai a descrivere la lunghezza del ponte termico nel locale, NON dovrai dividere per 2 la lunghezza in quanto tutto il flusso del ponte termico ricade su quel locale (essendoci sotto il terreno).
Mi rendo conto che è una bella approssimazione ma CELESTE non lascia molte altre scelte.
Spero di essere stata chiara,
Lidia

veramente lascia inserire il valore
quidni lo si può inserire giusto e calcolato come lo si vuole

Lidi_90 ha scritto:Salve,
avevo il solito problema e, anche con il supporto dell'ingegnere che mi ha fatto il corso per certificatore energetico, l'ho risolto così: ho utilizzato la categoria pavimenti interni e l'ho quindi assimilato al ponte termico parete-trave.
Quando poi andrai a descrivere la lunghezza del ponte termico nel locale, NON dovrai dividere per 2 la lunghezza in quanto tutto il flusso del ponte termico ricade su quel locale (essendoci sotto il terreno).
Mi rendo conto che è una bella approssimazione ma CELESTE non lascia molte altre scelte.
Spero di essere stata chiara,
Lidia

Stesso caso, farò a sto modo anche io.

ripeto celeste direi come mc4 lascia inserire il valore del pt
poi hanno messo un abaco no esaustivo

il resto tocca a noi

girondone ha scritto:ripeto celeste direi come mc4 lascia inserire il valore del pt
poi hanno messo un abaco no esaustivo

il resto tocca a noi

Che formula usi per calcolarti il psi? usando sempre l'abaco non mi è mai capitato di doverlo calcolare manualmente ma penso non sia una cosa così impossibile.
Ti ringrazio anticipatamente

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