orario funzionamento per caldaia a condensazione
Moderatore: Edilclima
orario funzionamento per caldaia a condensazione
domanda banale:
i limiti degli orari di esercizio giornaliero per gli impianti termici di cui al DPR 412/93 ammettono una serie di deroghe elencate al comma 6.
secondo voi la classica caldaia a condensazione con bruciatore modulante premiscelato, con temperatura compensata con la T esterna, valvolte termostatiche sui radiatori e contabilizzazione ad onde radio (applicazione standard nelle CT condominiali), rientra in qualcuno dei casi descritti al comma 6?
i limiti degli orari di esercizio giornaliero per gli impianti termici di cui al DPR 412/93 ammettono una serie di deroghe elencate al comma 6.
secondo voi la classica caldaia a condensazione con bruciatore modulante premiscelato, con temperatura compensata con la T esterna, valvolte termostatiche sui radiatori e contabilizzazione ad onde radio (applicazione standard nelle CT condominiali), rientra in qualcuno dei casi descritti al comma 6?
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
Secondo me sì.Marcus ha scritto:domanda banale:
i limiti degli orari di esercizio giornaliero per gli impianti termici di cui al DPR 412/93 ammettono una serie di deroghe elencate al comma 6.
secondo voi la classica caldaia a condensazione con bruciatore modulante premiscelato, con temperatura compensata con la T esterna, valvolte termostatiche sui radiatori e contabilizzazione ad onde radio (applicazione standard nelle CT condominiali), rientra in qualcuno dei casi descritti al comma 6?
Augusto 44
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
quale esattamente?
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
Le normali termostatiche secondo me non rientrano in nessuno dei casi previsti. Servono apparecchi più sofisticati, con la possibilità di programmare temperature ed orari.
Art. 9, comma 6, lettera e) del DPR 412/93
impianti termici centralizzati di qualsivoglia potenza dotati di apparecchi per la produzione di calore aventi valori minimi di rendimento non inferiori a quelli richiesti per i generatori di calore installati dopo l’entrata in vigore del presente regolamento e dotati di gruppo termoregolatore pilotato da una sonda di rilevamento della temperatura esterna con programmatore che consenta la regolazione almeno su due livelli della temperatura ambiente nell’arco delle 24 ore; questi impianti possono essere condotti in esercizio continuo purché il programmatore giornaliero venga tarato e sigillato per il raggiungimento di una temperatura degli ambienti pari a 16 °C + 2 °C di tolleranza nelle ore al di fuori della durata giornaliera di attivazione di cui al comma 2 del presente articolo;
Con le normali regolazioni climatiche non c'è alcun controllo dell'ambiente.
Art. 9, comma 6, lettera f) del DPR 412/93
impianti termici centralizzati di qualsivoglia potenza, dotati di apparecchi per la produzione di calore aventi valori minimi di rendimento non inferiori a quelli richiesti per i generatori di calore installati dopo l’entrata in vigore del presente regolamento e nei quali sia installato e funzionante, in ogni singola unità immobiliare, un sistema di contabilizzazione del calore ed un sistema di termoregolazione della temperatura ambiente dell’unità immobiliare stessa dotato di un programmatore che consenta la regolazione almeno su due livelli di detta temperatura nell’arco delle 24 ore;
Con le termostatiche manca il programmatore su due livelli di temperatura nelle 24 ore.
Art. 9, comma 6, lettera e) del DPR 412/93
impianti termici centralizzati di qualsivoglia potenza dotati di apparecchi per la produzione di calore aventi valori minimi di rendimento non inferiori a quelli richiesti per i generatori di calore installati dopo l’entrata in vigore del presente regolamento e dotati di gruppo termoregolatore pilotato da una sonda di rilevamento della temperatura esterna con programmatore che consenta la regolazione almeno su due livelli della temperatura ambiente nell’arco delle 24 ore; questi impianti possono essere condotti in esercizio continuo purché il programmatore giornaliero venga tarato e sigillato per il raggiungimento di una temperatura degli ambienti pari a 16 °C + 2 °C di tolleranza nelle ore al di fuori della durata giornaliera di attivazione di cui al comma 2 del presente articolo;
Con le normali regolazioni climatiche non c'è alcun controllo dell'ambiente.
Art. 9, comma 6, lettera f) del DPR 412/93
impianti termici centralizzati di qualsivoglia potenza, dotati di apparecchi per la produzione di calore aventi valori minimi di rendimento non inferiori a quelli richiesti per i generatori di calore installati dopo l’entrata in vigore del presente regolamento e nei quali sia installato e funzionante, in ogni singola unità immobiliare, un sistema di contabilizzazione del calore ed un sistema di termoregolazione della temperatura ambiente dell’unità immobiliare stessa dotato di un programmatore che consenta la regolazione almeno su due livelli di detta temperatura nell’arco delle 24 ore;
Con le termostatiche manca il programmatore su due livelli di temperatura nelle 24 ore.
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
Non c'è un controllo diretto, ma indiretto sì.gianna63 ha scritto:Con le normali regolazioni climatiche non c'è alcun controllo dell'ambiente.
Per soddisfare il requisito di cui alla lettera e) è sufficiente che la centralina climatica abbia due rette di compensazione: una per mantenere i 20 °C in ambiente durante le ore di attivazione consentite, l'altra per mantenere i 16 °C al di fuori di quelle ore.
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
mat ha scritto:Non c'è un controllo diretto, ma indiretto sì.gianna63 ha scritto:Con le normali regolazioni climatiche non c'è alcun controllo dell'ambiente.
Per soddisfare il requisito di cui alla lettera e) è sufficiente che la centralina climatica abbia due rette di compensazione: una per mantenere i 20 °C in ambiente durante le ore di attivazione consentite, l'altra per mantenere i 16 °C al di fuori di quelle ore.
ovvero di giorno comandano le vt e di notte il cronotermostato no?
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
Se ci sono anche le termostatiche sì, di giorno comandano loro; ma non sono indispensabili ai fini di quanto sopra.girondone ha scritto:ovvero di giorno comandano le vt e di notte il cronotermostato no?
ps: cronotermostato è termine improprio a mio avviso; più corretto secondo me parlare di centralina climatica con programmazione oraria. Perdona la pedanteria ma è per evitare confusioni
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
giusta la puntualizzione
mmm
non avevo notato quello che dici delle vt
che peò ci devono essere per altri obblighi...
mmm
non avevo notato quello che dici delle vt
che peò ci devono essere per altri obblighi...
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
Normativamente quoto, non si può.gianna63 ha scritto:Le normali termostatiche secondo me non rientrano in nessuno dei casi previsti. Servono apparecchi più sofisticati, con la possibilità di programmare temperature ed orari.
In un convegno, anche San Socal aveva detto ciò.
Ma la norma è del 1993.. quando io cazzeggiavo ... c'erano le VT allora? Non sono comprese forse perchè allora erano sistemi non "comuni"?
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Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
Obblighi dal 2009, e solo in seguito a determinati interventi; se l'impianto è vecchio e non tocchi nulla, no.girondone ha scritto:mmm
non avevo notato quello che dici delle vt
che però ci devono essere per altri obblighi...
No, non sono comprese perchè non consentono la regolazione su due livelli di temperatura. La filosofia dell'art.9 del 412 era (ed è tutt'ora, visto che vale ancora) quella di limitare i consumi di combustibile, e per farlo prevede due strade: o tieni spento un tot di tempo l'impianto (non scaldi quindi non consumi) oppure tieni acceso quanto vuoi, ma perlomeno nell' "extra time" definito dalla norma tieni al massimo 16 °C in ambiente.SuperP ha scritto:Ma la norma è del 1993.. quando io cazzeggiavo ... c'erano le VT allora? Non sono comprese forse perchè allora erano sistemi non "comuni"?
(Questo mi ricorda una discussione avvenuta recentemente tra di noi... )
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
Già...mat ha scritto: No, non sono comprese perchè non consentono la regolazione su due livelli di temperatura.
Sempre Socal, ma qui vado a memoria, e non garantisco, diceva che esistono sitemi ad onde radio con il "cronotermostato" in appartamento in aggiunta alle vt.
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Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
Mi è sempre sembrata una interpretazione un po' forzata: a mio avviso non è sufficiente.mat ha scritto:Non c'è un controllo diretto, ma indiretto sì.
Per soddisfare il requisito di cui alla lettera e) è sufficiente che la centralina climatica abbia due rette di compensazione: una per mantenere i 20 °C in ambiente durante le ore di attivazione consentite, l'altra per mantenere i 16 °C al di fuori di quelle ore.
Per SuperP "il giovane":
1) le termostatiche erano sostanzialmente già obbligatorie con il DPR 412, anche se ne sono state installate una quantità infinitesima rispetto a quelle previste nei progetti
2) all'inizio trovavo molto interessanti i sistemi wi-fi con cronotermostato: visti alcuni lavori realizzati, per ora lascio che li sperimentino altri
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
Hai ragione *azzo.. lo dico sempre anche io (quindi la sapevo.. è che avevo solo 1/2 parte del cervello attivo quando ho scritto, stavo anche parlando al telefono e avevo l'altro 1/2 occupato)gianna63 ha scritto:1) le termostatiche erano sostanzialmente già obbligatorie con il DPR 412, anche se ne sono state installate una quantità infinitesima rispetto a quelle previste nei progetti
Cyber pirati?gianna63 ha scritto:2) all'inizio trovavo molto interessanti i sistemi wi-fi con cronotermostato: visti alcuni lavori realizzati, per ora lascio che li sperimentino altri
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Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
E' un po' più di un intepretazione:gianna63 ha scritto:Mi è sempre sembrata una interpretazione un po' forzata: a mio avviso non è sufficiente.
1) si parla di "un" gruppo termoregolatore, e non si dice di posizionarlo in ambiente; quando vuole precisare, il testo del decreto parla di "ogni singola unità immobiliare";
2) guarda comma 2 art.7, che prescrive di fatto lo stesso dispositivo obbligatoriamente per impianti nuovi: parla di controllo della temperatura esterna e di quella di mandata e ritorno, non parla di sonde ambiente (come invece fa al sucessivo comma 6)
Poi ognuno è libero di pensarla come crede; credo però che in tutta Italia non esista un impianto centralizzato ante 2000 dotato di satelliti d'utenza e cronotermostati ambiente per ogni singola unità abitativa, neanche nelle case vacanza delle località a 4 stelle...
Se l'apporto solare gratuito nel mese di massima insolazione invernale e gli apporti interni erano superiori al 20% del fabbisogno, sì, altrimenti erano solo consigliate. Non ci ho mai fatto caso, ma nel Nord Italia non so quanto spesso si verifichi questa condizione in un appartamento; con gli isolamenti della legge 10 credo mai (credo, anch'io all'epoca preferivo sfogliare postalmarket piuttosto che leggi e dpr).gianna63 ha scritto: le termostatiche erano sostanzialmente già obbligatorie con il DPR 412, anche se ne sono state installate una quantità infinitesima rispetto a quelle previste nei progetti
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
Molto spesso, praticamente sempre, si prima che dopo.mat ha scritto: Non ci ho mai fatto caso, ma nel Nord Italia non so quanto spesso si verifichi questa condizione in un appartamento; con gli isolamenti della legge 10 credo mai (credo, anch'io all'epoca preferivo sfogliare postalmarket piuttosto che leggi e dpr).
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Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
Vero, anzi raggiungono anche il 50%.
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
in definitiva concordo con mat :
l'Art. 9, comma 6, lettera e) del DPR 412/93 non parla proprio di termoregolazioni in ambiente ma solo di centralina climatica comandata da sonda esterna in grado direalizzare una temperatura ridotta nell'extra time di funzionamento. Pertanto sembrerebbe che le termostatiche nemmeno servono basta che la centralina sia in grado di operare su 2 livelli di temperatura.
Ora facendo uno sforzo di memoria mi sembra di ricordare che quando uscì il DPR412 e con esso l'obbligo della regolazione climatica, il principio giustificativo di quest'ultima era proprio che, in virtù della regolazione compensata, era possibile garantire un valore di temperatura in ambiente pressocchè costante agendo in modo indiretto, ossia si evitano i sovrariscaldamenti in ambiente al disopra dei 20°C e quindi gli sprechi, diminuendo proporzionalmente la temperatura di mandata.
Questo ovviamente non garantiva una temperatura equa per gli ambienti con differenti esposizioni e solo da questa seconda necessità scaturivano le valvole termostatiche.
Però la centralina climatica compensata era già in grado da sola di garantire la tm=20°C in ambiente, e quindi anche la Tm=16°C in regime ridotto, purchè in grado di compensare su 2 livelli di temperatura.
l'Art. 9, comma 6, lettera e) del DPR 412/93 non parla proprio di termoregolazioni in ambiente ma solo di centralina climatica comandata da sonda esterna in grado direalizzare una temperatura ridotta nell'extra time di funzionamento. Pertanto sembrerebbe che le termostatiche nemmeno servono basta che la centralina sia in grado di operare su 2 livelli di temperatura.
Ora facendo uno sforzo di memoria mi sembra di ricordare che quando uscì il DPR412 e con esso l'obbligo della regolazione climatica, il principio giustificativo di quest'ultima era proprio che, in virtù della regolazione compensata, era possibile garantire un valore di temperatura in ambiente pressocchè costante agendo in modo indiretto, ossia si evitano i sovrariscaldamenti in ambiente al disopra dei 20°C e quindi gli sprechi, diminuendo proporzionalmente la temperatura di mandata.
Questo ovviamente non garantiva una temperatura equa per gli ambienti con differenti esposizioni e solo da questa seconda necessità scaturivano le valvole termostatiche.
Però la centralina climatica compensata era già in grado da sola di garantire la tm=20°C in ambiente, e quindi anche la Tm=16°C in regime ridotto, purchè in grado di compensare su 2 livelli di temperatura.
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
Quoto Marcus...
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
premesso che no ho riletto tutto il post...
e no so se vado fuori discorso
cmq...
questo
"Questo ovviamente non garantiva una temperatura equa per gli ambienti con differenti esposizioni e solo da questa seconda necessità scaturivano le valvole termostatiche."
era il 412
poi dal 192 in poi hanno modificato elimminado il discorso dell esposizione ecc...
regolatore per ogni ambiente
e no so se vado fuori discorso
cmq...
questo
"Questo ovviamente non garantiva una temperatura equa per gli ambienti con differenti esposizioni e solo da questa seconda necessità scaturivano le valvole termostatiche."
era il 412
poi dal 192 in poi hanno modificato elimminado il discorso dell esposizione ecc...
regolatore per ogni ambiente
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
Intervengo in una discussione molto interessante, io sono amministratore di condominio e questi argomenti mi toccano quotidianamente.
In tutti i nostri impianti c'è il regolatore climatico (che agisce sulla valvola miscelatrice oppure sul bruciatore modulante se presente) che consente la regolazione su 2 livelli di temperatura, anche se il manutentore al di fuori delle 14 ore tiene completamente spento l'impianto. Esempio: 6-9 acceso, 9-10 spento, 10-15 acceso, 15-16 spento, 16-22 acceso, 22-6 spento.
Nei condomini dotati di valvole termostatiche, però, vedo che fanno funzionare l'impianto per più di 14 ore e lo tengono sempre spento di notte (esempio 6-22 acceso, 22-6 spento).
Ma in realtà, da quel che ho capito, in nessun caso è mai consentito mantenere la stessa temperatura per più di 14 ore giornaliere. Ho interpretato correttamente?
In tutti i nostri impianti c'è il regolatore climatico (che agisce sulla valvola miscelatrice oppure sul bruciatore modulante se presente) che consente la regolazione su 2 livelli di temperatura, anche se il manutentore al di fuori delle 14 ore tiene completamente spento l'impianto. Esempio: 6-9 acceso, 9-10 spento, 10-15 acceso, 15-16 spento, 16-22 acceso, 22-6 spento.
Nei condomini dotati di valvole termostatiche, però, vedo che fanno funzionare l'impianto per più di 14 ore e lo tengono sempre spento di notte (esempio 6-22 acceso, 22-6 spento).
Ma in realtà, da quel che ho capito, in nessun caso è mai consentito mantenere la stessa temperatura per più di 14 ore giornaliere. Ho interpretato correttamente?
Re: orario funzionamento per caldaia a condensazione
Mi è arrivata ultimamente una mail di un grossista...che vende anche testine termostatiche digitali programmabili come cronotermostati, ed applicabili ai più utilizzati corpi valvola.SuperP ha scritto:Già...mat ha scritto: No, non sono comprese perchè non consentono la regolazione su due livelli di temperatura.
Sempre Socal, ma qui vado a memoria, e non garantisco, diceva che esistono sitemi ad onde radio con il "cronotermostato" in appartamento in aggiunta alle vt.
https://www.distrelec.it/ishop/Datashee ... er_bro.pdf
https://www.distrelec.it/ishop/Datashee ... ng_man.pdf