Controsoffitto in cartongesso
Inviato: sab set 24, 2011 14:19
forse riapro un argomento già trattato, ma ogni volta che mi capita un caso così il dubbio mi ritorma e mi asono deciso a condividerlo.
Assodato cosa si intenda per controsoffitto ispezionabile (es. pannelli rimovibili per ufficio, teatri, spesso anche acustici), ho invece forti perplessità sulla definizione di contrrosoffitto chiuso non ispezionabile, soprattutto se sopra ho un altro appartamento riscaldato e l'intercapiedine è maggiore di 30 cm: in tal caso passo, secondo il manuale, da una superficie non disperdente a una disperdente verso ambiente non riscaldato, con notevole aumento dell'Eph, vista la scarsa resistenza termica del cartongesso.
Spesso mi comporto così:
- se il controsoffitto in cartongesso è isolato, mi fermo come altezza netta, lorda, ecc. al controsoffitto, perchè effettivamente con l'isolamento l'intercapedine è diciamo "ambiente non riscaldato"
- se il controsiffitto in cartongesso NON è isolato, tendo a ignorarne l'esistenza: definire l'intercapedine "ambiente non riscaldato" mi sembra eccessivo, con il flusso di calore che sale e la presenza del solo cartongesso; forse il ragionamento è contro il manuale, ma mi sembra più logico e fisico; inoltre la presenza dei faretti nel controsoffitto non rende lo stesso per assurdo aperto e dunque conderarlo tale anche se l'intercapiedine d'aria è maggiore di 30 cm?
Cosa ne pensate?
Assodato cosa si intenda per controsoffitto ispezionabile (es. pannelli rimovibili per ufficio, teatri, spesso anche acustici), ho invece forti perplessità sulla definizione di contrrosoffitto chiuso non ispezionabile, soprattutto se sopra ho un altro appartamento riscaldato e l'intercapiedine è maggiore di 30 cm: in tal caso passo, secondo il manuale, da una superficie non disperdente a una disperdente verso ambiente non riscaldato, con notevole aumento dell'Eph, vista la scarsa resistenza termica del cartongesso.
Spesso mi comporto così:
- se il controsoffitto in cartongesso è isolato, mi fermo come altezza netta, lorda, ecc. al controsoffitto, perchè effettivamente con l'isolamento l'intercapedine è diciamo "ambiente non riscaldato"
- se il controsiffitto in cartongesso NON è isolato, tendo a ignorarne l'esistenza: definire l'intercapedine "ambiente non riscaldato" mi sembra eccessivo, con il flusso di calore che sale e la presenza del solo cartongesso; forse il ragionamento è contro il manuale, ma mi sembra più logico e fisico; inoltre la presenza dei faretti nel controsoffitto non rende lo stesso per assurdo aperto e dunque conderarlo tale anche se l'intercapiedine d'aria è maggiore di 30 cm?
Cosa ne pensate?