forni industriali - camini eseguiti nel rispetto del norma ?

[nicorovoletto]

Allora credo ne avessimo già parlato ma non ricordo più (come al solito).
Dati iniziali:
Forni di circa 100kW ciascuno per la lavorazione del vetro;
Pressione di alimentazione 20mbar (normale caldaia)
Pratica di prevenzione incendi impostata con DM 12/04/96

Il mio dubbio è... l'installazione di detti forni (soprattutto dei camini) è seggetta al DM 37/08 ed inoltre che norma devo rispettare per la corretta esecuzione (il D.Lgs.152/06?)

grazie

[SERGIARA]

Dico la mia.

Pratica di prevenzione incendi impostata con DM 12/04/96

Il DM 12/4/96 si applica:
1 - Il presente decreto ha per scopo l'emanazione di disposizioni riguardanti la progettazione, la costruzione e l'esercizio dei sottoelencati impianti termici di portata termica complessiva maggiore di 35 kW (convenzionalmente tale valore è assunto corrispondente al valore di 30.000 kCal/h indicato nelle precedenti disposizioni), alimentati da combustibili gassosi(2)(3) al-la pressione massima di 0,5 bar ed individua le misure di sicurezza per il raggiungimento degli obiettivi descritti nell'articolo 2:
a) climatizzazione di edifici e ambienti;
b) produzione centralizzata di acqua calda, acqua surriscaldata e/o vapore;
c) forni da pane e altri laboratori artigiani;
d) lavaggio biancheria e sterilizzazione;
e) cucine e lavaggio stoviglie.
Non sono oggetto del presente decreto gli impianti realizzati specificatamente per essere inseriti in cicli di lavorazione industriale
la regola tecnica applicabile è il DM 16/4/2008.

l'installazione di detti forni (soprattutto dei camini) è seggetta al DM 37/08

si

che norma devo rispettare per la corretta esecuzione (il D.Lgs.152/06?)

e s.m.i.
si. Ultimo aggiornamento Dlgs 29/06/2010 n. 128 (che io sappia)

[nicorovoletto]

scusa non ho capito, dici che devo applicare il dm 16/04/2008 oppure il dm 12/04/96?
perchè il mio caso (laboratorio di lavorazione vetro) è stato trattato nella pratica di prevenzione incendi come laboratorio artigianale (punto c del DM 12/04/96).
Lo vedo più simile ad un laboratorio artigianale che ciclo di lavorazione industriale.

[grifo68]

dico la mia anche io

dunque, in effetti siamo borderline... dal momento che quando si tratta ai fini della sicurezza un qualsiasi impianto/insediamento compito del progettista/consulente è quello di valutare i rischi e minimizzarli, la normativa tecnica in questo funge da aiuto... ergo, anche se non cogenti, mi rivolgo a tutte le normative che trattano argomenti il più possibile simili a quel che mi interessa... io farei (ed ho già fatto nella realtà in caso simile) in questo modo:

per i forni: DM 16/04/96 (mi posso anche riferire per quanto riguarda la tubazione al DM 16/04/08 che però non tratta altri aspetti importanti - aerazione, disposizione nei locali, resistenza al fuoco delle strutture ecc...)

per lo scarico dei fumi (non trattato dal DM 12/04/96): D Lgs 152/06 come modifcato dal D Lgs 128/10

per le caratteristiche generali dell'attività: DM 10/03/98

l'impianto rientra nell'ambito di applicazione del DM 37/08

[SERGIARA]

perchè il mio caso (laboratorio di lavorazione vetro) è stato trattato nella pratica di prevenzione incendi come laboratorio artigianale (punto c del DM 12/04/96).

Intendevo applicabile il DM 16/4/08, ma se in realtà sei in ambiente artigianale e non industriale (e qui il limite di separazione non è chiaramente definito) l'impianto può essere considerato nel campo di validità del DM 16/4/96, che, come giustamente dice il grifo fornisce indicazioni più precise.

[nicorovoletto]

grazie per le risposte