50% acs da fonte rinnovabile
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50% acs da fonte rinnovabile
Un cliente che sta ristrutturando l'impianto termico, con l'installazione di caldaia a condensazione con produzione di acs ad accumulo, vuole soddisfare la prescrizione di legge riguardante la produzione del 50% di acs da fonte rinnovabile, inserendo una resistenza elettrica da 3KW nel bollitore alimentata dall'impianto fotovoltaico (6kW) già installato e in funzione.
A parte che deve ancora essere verificata l'effettiva copertura del 50% di produzione di acs da fonte rinnovabile e a parte che sicuramente la scelta non ha una gran convenienza economica, secondo voi in questo modo viene rispettata la condizione imposta dal DPR59/09?
grazie in anticipo per l'aiuto
A parte che deve ancora essere verificata l'effettiva copertura del 50% di produzione di acs da fonte rinnovabile e a parte che sicuramente la scelta non ha una gran convenienza economica, secondo voi in questo modo viene rispettata la condizione imposta dal DPR59/09?
grazie in anticipo per l'aiuto
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Re: 50% acs da fonte rinnovabile
In teoria penso che sia possibile. Ovviamente occorre dimostrare che almeno il 50% di fabbisogno di energia primaria per ACS è prodotto con i pannelli FV.
In pratica, lo vedo come uno spreco unico di energia pregiata ...
Ciao
M.
In pratica, lo vedo come uno spreco unico di energia pregiata ...
Ciao
M.
Re: 50% acs da fonte rinnovabile
Il decreto rinnovabili al punto 2 dell'allegato 3 dice proprio di no, dipende se il comune in cui lavori ha recepito o meno il decreto del 3 marzo 2011
Re: 50% acs da fonte rinnovabile
Se non l'avesse fatto (cosa molto probabile) ha ancora alcuni mesi di tempo per fare in quel modo.
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Re: 50% acs da fonte rinnovabile
Formalmente probabilmente si ma è la prova che bisogna buttare via tutte le leggi e gli incentivi sulle fonti rinnovabili.dnlcrt ha scritto:Un cliente che sta ristrutturando l'impianto termico... vuole soddisfare la prescrizione di legge riguardante la produzione del 50% di acs da fonte rinnovabile, inserendo una resistenza elettrica da 3KW nel bollitore alimentata dall'impianto fotovoltaico (6kW) già installato e in funzione.
A parte che deve ancora essere verificata l'effettiva copertura del 50% di produzione di acs da fonte rinnovabile e a parte che sicuramente la scelta non ha una gran convenienza economica, secondo voi in questo modo viene rispettata la condizione imposta dal DPR59/09?
Così facendo sprecherà energia elettrica e allungherà il conto di pantalone aumentando lo scambio sul posto.
Sicuri che è "ristrutturazione di impianto termico"? Deve cambiare caldaia, tubazioni e corpi scaldanti. Altrimenti non c'è alcun obbligo di ricorso alle fonti rinnovabili. Tra l'altro i commi 22 e 23 sono stati abrogati...
Re: 50% acs da fonte rinnovabile
..per cane sciolto: se ho capito bene, intendi dire che gli articoli 22 e 23 del DPR 59/2009 sono stati abrogati..cortesemente puoi darmi un riferimento (Legge/Decreto) di tale abrogazione?
Grazie
Grazie
Re: 50% acs da fonte rinnovabile
La norma che ha abrogato gli articoli 22 e 23 del DPR 59/2009 è il D.lgs 28/2011 sulle rinnovabilihvac ha scritto:..per cane sciolto: se ho capito bene, intendi dire che gli articoli 22 e 23 del DPR 59/2009 sono stati abrogati..cortesemente puoi darmi un riferimento (Legge/Decreto) di tale abrogazione?
Grazie
Re: 50% acs da fonte rinnovabile
La norma non è "abrogata" secondo tutto il perimetro nazionale.
Ad esempio in Piemonte, avendo adottato il "60%" da rinnovabili, l'abrogazione non vale.
Lo stesso per la Lombardia (ho parlato con un consulente) , per il seguente fatto:
- la Regione Lombardia si sta normando da anni, quindi ha una legislazione propria ed attiva ossia non inerziale (che è il principio implicito nel comma 7 dell'art 11 edlla legge Romani);
- quindi per la lombardia vale il Dgr 8745, quindi i commi 22-23 della 59/2009 non sono abrogati e resta l'obbligo del 50% (salvo impianti in deroga motivata).
Pare (ma non ne ho la certezza) che vi sia anche una posizione giuridica in merito, credo per un utente che abbia invocato l'abrogazione in opportuna sede, ma in tale sede è stato definito che prevale la legge lombardia, poichè proattiva nel normarsi.
Ad esempio in Piemonte, avendo adottato il "60%" da rinnovabili, l'abrogazione non vale.
Lo stesso per la Lombardia (ho parlato con un consulente) , per il seguente fatto:
- la Regione Lombardia si sta normando da anni, quindi ha una legislazione propria ed attiva ossia non inerziale (che è il principio implicito nel comma 7 dell'art 11 edlla legge Romani);
- quindi per la lombardia vale il Dgr 8745, quindi i commi 22-23 della 59/2009 non sono abrogati e resta l'obbligo del 50% (salvo impianti in deroga motivata).
Pare (ma non ne ho la certezza) che vi sia anche una posizione giuridica in merito, credo per un utente che abbia invocato l'abrogazione in opportuna sede, ma in tale sede è stato definito che prevale la legge lombardia, poichè proattiva nel normarsi.
Re: 50% acs da fonte rinnovabile
se reperisci questa posizione giuridca condividila ....
Re: 50% acs da fonte rinnovabile
Legge Nazionale Vs RegionaleVerba volant... me lo ha detto telefonicamente l'asseveratore. Tuttavia personalmente non mi metterei mai di fronte ad un TAR o roba simile per fronteggiare la Regione-Provincia-Comune: è facile che con le spese da sostenere si faccia prima a riempire di pannelli tutto lo stabile.
NB: io sono in una situazione simile al caso del 3D.
Ossia per un appartamento piccolo (57mq) abitato da 1/2 persone, facendo una ristrutturazione di impianto termico con sostituzione caldaia (ma senza toccare radiatori) cosa è meglio per rispettare il vincolo di 50% di ACS da Rinnovabile?
- Caldaia tipo C + solare?
- Caldaia tipo C + ACS da pompa calore?
- Caldaia a condensazione?
- Altro?
L'appartamento è in condominio del 1998, ultimo piano di due piani, tetto con tegole.
Per pensare al mio caso, basta solo partire dal presupposto che per la lombardia la PDC vale come 50% ACS da rinnovabile (al contrario della 28-2011) e tenerne conto per la soluzione migliore.
Il caso è qui (*) ma è un 3D non nuovissimo e forse in questo 3D è più in topic.
(*) http://www.edilclima.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=13265
GRAZIE MILLE.
NB: io sono in una situazione simile al caso del 3D.
Ossia per un appartamento piccolo (57mq) abitato da 1/2 persone, facendo una ristrutturazione di impianto termico con sostituzione caldaia (ma senza toccare radiatori) cosa è meglio per rispettare il vincolo di 50% di ACS da Rinnovabile?
- Caldaia tipo C + solare?
- Caldaia tipo C + ACS da pompa calore?
- Caldaia a condensazione?
- Altro?
L'appartamento è in condominio del 1998, ultimo piano di due piani, tetto con tegole.
Per pensare al mio caso, basta solo partire dal presupposto che per la lombardia la PDC vale come 50% ACS da rinnovabile (al contrario della 28-2011) e tenerne conto per la soluzione migliore.
Il caso è qui (*) ma è un 3D non nuovissimo e forse in questo 3D è più in topic.
(*) http://www.edilclima.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=13265
GRAZIE MILLE.
Re: 50% acs da fonte rinnovabile
La definizione di ristrutturazione, con il suo "sostanziale" come elemento discriminante tra ristrutturazione e manutenzione straordinaria, è un perimetro tutt'altro che "oggettivamente determinabile", tranne nei casi in cui si tolga tutto e si rimetta tutto: tubi e radiatori oppure tubi e caldaia, oppure radiatori e caldaia (poi dipende dalle leggi regionali).cane_sciolto ha scritto: Sicuri che è "ristrutturazione di impianto termico"? Deve cambiare caldaia, tubazioni e corpi scaldanti. Altrimenti non c'è alcun obbligo di ricorso alle fonti rinnovabili.
Tuttavia io ho avuto pareri discordi da vari asseveratori (3): ad esempio in caso di abitazione da 100mq che viene separata in due abitazioni da 50mq, nonostante i radiatori ed i tubi restino "gli stessi" (i tubi subiscono una modifica di 10cm, per via della separazione), visto che viene piazzata una nuova caldaia per 2 asseveratori è "simil nuovo impianto = L10 e 50% da rinnovabile", per 1 asseveratore visto che non tocco distribuzione e diffusione del calore, non era L10 = niente 50% da rinnovabile.
Vai a vedere, in caso di controllo, chi arriva a controllare...