PANNELLI SOALRI E ACQUA SANITARIA
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PANNELLI SOALRI E ACQUA SANITARIA
Per le nuove costruzioni il cui permesso di costruire è stato rilasciato alla fine del 2006 e per le quali non è stato dato inizio ai lavori di costruzione occorre prevedere nella progettazione degli impianti la produzione al 50% della ACS con pannelli solari?
Per me no.
Per me no.
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L'utilissimo sito di SuperP riportaAndrea_Diqui ha scritto:Se la domanda del permesso di costruire è prima del 2 febbraio 2007 bastano le predisposizioni
"FONTI RINNOVABILI
Per le nuove costruzioni, è obbligatorio il ricorso all'uso di energie rinnovabili (solare termico e fv, geotermia, biomassa, cogenerazione etc) per la produzione di energia termica ed elettrica. IN particolare per le nuove costruzioni o ristrutturazioni degli impianti termici, l'impianto di produzione di energia termica deve essere progettato in modo da coprire almeno il 50% (20% nei centri storici) del fabbisogno annuo di acqua calda sanitaria con l'uso di fonti rinnovabili. Bisogna comunque restare in attesa di un decreto attuativo che fissi le prescrizioni minime e le caratteristiche tecnico costruttive di questi impianti per la produzione di energia elettrica e termica"
Questi decreti attuativi sono usciti?
Grazie
No, non ancora...tagio ha scritto:L'utilissimo sito di SuperP riportaAndrea_Diqui ha scritto:Se la domanda del permesso di costruire è prima del 2 febbraio 2007 bastano le predisposizioni
"FONTI RINNOVABILI
Per le nuove costruzioni, è obbligatorio il ricorso all'uso di energie rinnovabili (solare termico e fv, geotermia, biomassa, cogenerazione etc) per la produzione di energia termica ed elettrica. IN particolare per le nuove costruzioni o ristrutturazioni degli impianti termici, l'impianto di produzione di energia termica deve essere progettato in modo da coprire almeno il 50% (20% nei centri storici) del fabbisogno annuo di acqua calda sanitaria con l'uso di fonti rinnovabili. Bisogna comunque restare in attesa di un decreto attuativo che fissi le prescrizioni minime e le caratteristiche tecnico costruttive di questi impianti per la produzione di energia elettrica e termica"
Questi decreti attuativi sono usciti?
Grazie
tagio ha scritto:Grazie,
ma quindi il solare per coprire il 50% del fabbisogno di acqua sanitaria non "dovrebbe" essere ancora obbligatorio e basta la sola predisposizione come previsto dal 192?
Su questo argomento mi sembra ci sia ancora un po' di incertezza, almeno da parte mia.
la predisposizione non era obbligatoria solo per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni totali di edifici con sup utile > di 1000mq. Art. 3 comma 2 lett. a Dlgs 192/05 come previsto dal punto 13 all. I
dov'è scritto che per i permessi di costruire antecedenti al 2 febbraio 2007 è obbligatoria la sola predisposizione?
A mio avviso un dlgs va applicato, subito. Siamo sicuri che verranno emanate le linee guida? Quanto dobbiamo ancora aspettare affinchè tecnologie ormai consolidate come qualle del solare inizini a svilupparsi nel nostro paese?
Devo dire che leggendo il 311 i dubbi e le perplessità sono parecchie, non c'è chiarezza. Personalmente spronerei i costruttori ad applicarlo fin da subito. Non ritengo sia giusto continuare a trovare escamotage per aggirare il problema: entrata in vigore, permessi di costruire, linee guida...
A mio avviso un dlgs va applicato, subito. Siamo sicuri che verranno emanate le linee guida? Quanto dobbiamo ancora aspettare affinchè tecnologie ormai consolidate come qualle del solare inizini a svilupparsi nel nostro paese?
Devo dire che leggendo il 311 i dubbi e le perplessità sono parecchie, non c'è chiarezza. Personalmente spronerei i costruttori ad applicarlo fin da subito. Non ritengo sia giusto continuare a trovare escamotage per aggirare il problema: entrata in vigore, permessi di costruire, linee guida...
Sara' vero che la tecnologia e' consolidata, ma gli investimenti non sono poi cosi' bassi. In famiglie di 2 persone quanto ci metto a recuperare un investimento di 3000-4000 euro tra pannelli, bollitore solare, installazione.
Il bollitore tra l'altro e' piuttosto ingombrante per le dimensioni delle case odierne.
E' vero, l'energia e' un bene comune e tutti ci dobbiamo impegnare a non sprecarla. Ma se uno provasse a fare un bilancio totale, quanto inquina e quanta energia utilizza la fabbrica che fa i pannelli, chi fornisce le materie prime, il camion che porta in giro il prodotto finito o i semilavorati .....
Ok facciamo girare l'economia, sempre pero' a scapito dell'ultima ruota del carro, l'utente finale che sta' cercando di farsi la casa.
Perche' non obblighiamo prima l'impiego di fonti rinnovabili su edifici pubblici, le caserme, gli ospedali, le carceri, uffici comunali e tanti altri. Tutti edifici dove veramente ci sono gli sprechi maggiori, perche' fatti da chi in definitiva non tira fuori una lira per pagare le bollette.
Cerchiamo di diminuire ulteriormente le dispersioni delle strutture anche a beneficio del comfort e del benessere ambientale prima di imporre soluzioni che, a mio personalissimo avviso, almeno nella mia zona, non danno grandi risultati.
In inverno mi trovo a dover scaldare 200 litri (minimo) di acqua con la caldaia e d'estate mi trovo 200 litri di acqua che non uso. Un po' di aiuto nelle mezze stagioni e quando c'e' il sole anche d'inverno.
Io mi occupo principalmente di altre cose e quindi sono un termotecnico "della mutua" (con tutto il rispetto per la mutua) e quindi non sono in grado di dire al mio cliente quanto risparmia sul sanitario e quando rientrera' dall'investimento.
Se qualcuno ha qualche testo o pubblicazione da consigliarmi.
Scusate la divagazione.
Il bollitore tra l'altro e' piuttosto ingombrante per le dimensioni delle case odierne.
E' vero, l'energia e' un bene comune e tutti ci dobbiamo impegnare a non sprecarla. Ma se uno provasse a fare un bilancio totale, quanto inquina e quanta energia utilizza la fabbrica che fa i pannelli, chi fornisce le materie prime, il camion che porta in giro il prodotto finito o i semilavorati .....
Ok facciamo girare l'economia, sempre pero' a scapito dell'ultima ruota del carro, l'utente finale che sta' cercando di farsi la casa.
Perche' non obblighiamo prima l'impiego di fonti rinnovabili su edifici pubblici, le caserme, gli ospedali, le carceri, uffici comunali e tanti altri. Tutti edifici dove veramente ci sono gli sprechi maggiori, perche' fatti da chi in definitiva non tira fuori una lira per pagare le bollette.
Cerchiamo di diminuire ulteriormente le dispersioni delle strutture anche a beneficio del comfort e del benessere ambientale prima di imporre soluzioni che, a mio personalissimo avviso, almeno nella mia zona, non danno grandi risultati.
In inverno mi trovo a dover scaldare 200 litri (minimo) di acqua con la caldaia e d'estate mi trovo 200 litri di acqua che non uso. Un po' di aiuto nelle mezze stagioni e quando c'e' il sole anche d'inverno.
Io mi occupo principalmente di altre cose e quindi sono un termotecnico "della mutua" (con tutto il rispetto per la mutua) e quindi non sono in grado di dire al mio cliente quanto risparmia sul sanitario e quando rientrera' dall'investimento.
Se qualcuno ha qualche testo o pubblicazione da consigliarmi.
Scusate la divagazione.
Caro Tagio, condivido la filosofia del tuo discorso. E' sempre colpa dell'ultima ruota del carro (chi paga). Se si mette tutto nel bilancio, scommetto che anche l'idrogeno non pagherebbe. Ma siamo sicuri che la riduzione della dipendenza dal petrolio interessi veramente? Rubia ha lavorato qui a Pavia, e mi hanno detto che esiste già sulla carta un motore che con un bicchiere di combustibile speciale, va e torna da Marte. E allora come la mettiamo?
se si fa un bilancio strettamente economico il solare per una singola abitazione non risulta assolutamente conveniente, il tempo di ammortamento è pari alla vita (o quasi) dell'impianto stesso.tagio ha scritto:Sara' vero che la tecnologia e' consolidata, ma gli investimenti non sono poi cosi' bassi. In famiglie di 2 persone quanto ci metto a recuperare un investimento di 3000-4000 euro tra pannelli, bollitore solare, installazione.
Il bollitore tra l'altro e' piuttosto ingombrante per le dimensioni delle case odierne.
E' vero, l'energia e' un bene comune e tutti ci dobbiamo impegnare a non sprecarla. Ma se uno provasse a fare un bilancio totale, quanto inquina e quanta energia utilizza la fabbrica che fa i pannelli, chi fornisce le materie prime, il camion che porta in giro il prodotto finito o i semilavorati .....
Ok facciamo girare l'economia, sempre pero' a scapito dell'ultima ruota del carro, l'utente finale che sta' cercando di farsi la casa.
Perche' non obblighiamo prima l'impiego di fonti rinnovabili su edifici pubblici, le caserme, gli ospedali, le carceri, uffici comunali e tanti altri. Tutti edifici dove veramente ci sono gli sprechi maggiori, perche' fatti da chi in definitiva non tira fuori una lira per pagare le bollette.
Cerchiamo di diminuire ulteriormente le dispersioni delle strutture anche a beneficio del comfort e del benessere ambientale prima di imporre soluzioni che, a mio personalissimo avviso, almeno nella mia zona, non danno grandi risultati.
In inverno mi trovo a dover scaldare 200 litri (minimo) di acqua con la caldaia e d'estate mi trovo 200 litri di acqua che non uso. Un po' di aiuto nelle mezze stagioni e quando c'e' il sole anche d'inverno.
Io mi occupo principalmente di altre cose e quindi sono un termotecnico "della mutua" (con tutto il rispetto per la mutua) e quindi non sono in grado di dire al mio cliente quanto risparmia sul sanitario e quando rientrera' dall'investimento.
Se qualcuno ha qualche testo o pubblicazione da consigliarmi.
Scusate la divagazione.
Le cose cambiano con gli sgravi fiscali, i tempi di ammortamento si dimezzano ma rimangono comunque elevati.
Questo è quanto per i soli impianti singoli... per i centralizzati le cose cambiano sensibilmente.
Ciao Tagio.
Per le singole unità abitative hai ragione, stando ai costi odierni dei pannelli l'investimento è elevato e il pay back è ancora lungo.
Ricordiamoci però che con la finanziaria è possibile scaricare il 55% in tre anni.
Negli impianti centralizzati civili sopra alle 6/8 unità abitative le cose migliorano e con gli sgravi fiscali il gioco vale la candela anche se i costi sono a carico della committenza che poi non beneficerà dell'installazione dei pannelli.
Diminuiamo le dispersioni delle strutture ok ma non è vero che alle nostre latitudini i pannelli solari non danno grandi risultati... Ricordiamo che la germania e tutti i paesi nordici sono costellati di impianti solari termici e il loro sviluppo è partito circa 20 anni fa e se continuano su quella strada ci sarà qualche motivo!!!
Inoltre se provi a fare una LCA di un pannello solare scopri che l'energia prodotta in meno di 2 anni è in grado di coprire tutta l'energia usata per la sua produzione, compreso quella per l'aria condizionata e il riscaldamento degli edifici in cui viene progettato e realizzato.
Ho alcuni testi da consigliarti, qualcuno un po' alla carlona e qualcuno decisamente più ingegneristico ma ora non ho gli estremi sottomano.
Ti farò sapere.
Per le singole unità abitative hai ragione, stando ai costi odierni dei pannelli l'investimento è elevato e il pay back è ancora lungo.
Ricordiamoci però che con la finanziaria è possibile scaricare il 55% in tre anni.
Negli impianti centralizzati civili sopra alle 6/8 unità abitative le cose migliorano e con gli sgravi fiscali il gioco vale la candela anche se i costi sono a carico della committenza che poi non beneficerà dell'installazione dei pannelli.
Diminuiamo le dispersioni delle strutture ok ma non è vero che alle nostre latitudini i pannelli solari non danno grandi risultati... Ricordiamo che la germania e tutti i paesi nordici sono costellati di impianti solari termici e il loro sviluppo è partito circa 20 anni fa e se continuano su quella strada ci sarà qualche motivo!!!
Inoltre se provi a fare una LCA di un pannello solare scopri che l'energia prodotta in meno di 2 anni è in grado di coprire tutta l'energia usata per la sua produzione, compreso quella per l'aria condizionata e il riscaldamento degli edifici in cui viene progettato e realizzato.
Ho alcuni testi da consigliarti, qualcuno un po' alla carlona e qualcuno decisamente più ingegneristico ma ora non ho gli estremi sottomano.
Ti farò sapere.
In definitiva, per gli alloggi privati con riscaldamento autonomo, e' obbligatoria la predisposizione del solare, e' obbligatorio il solare per il 50% del fabbisogno sanitario, o non e' obbligatorio niente.??
La domando vi sembrera' stupida, ma anche leggendo gli interventi in questo o in altri forum si sentono pareri molto discordanti.
Qualcuno e' in grado di darmi anche i riferimenti normativi.
grazie
La domando vi sembrera' stupida, ma anche leggendo gli interventi in questo o in altri forum si sentono pareri molto discordanti.
Qualcuno e' in grado di darmi anche i riferimenti normativi.
grazie
Sarà stato detto molte molte. Dipende dalla data di protocollo della domanda di permesso di costruire o DIAcramba ha scritto:In definitiva, per gli alloggi privati con riscaldamento autonomo, e' obbligatoria la predisposizione del solare, e' obbligatorio il solare per il 50% del fabbisogno sanitario, o non e' obbligatorio niente.??
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
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Dia dopo l'8 ottobre 2005 Decreto 192
Dia dopo il 2 febbraio 2007 Decreto 311.
Su questo siamo daccordo.
Pero' e stato detto, anche in questo forum, che il solare e' obbligatorio solo per gli edifici pubblici o a uso pubblico, oppure solo per edifici superiori a 1000 metri quadri.
Per l'appartamento privato con la caldaietta autonoma come ci si deve comportare con il solare?
grazie
Dia dopo il 2 febbraio 2007 Decreto 311.
Su questo siamo daccordo.
Pero' e stato detto, anche in questo forum, che il solare e' obbligatorio solo per gli edifici pubblici o a uso pubblico, oppure solo per edifici superiori a 1000 metri quadri.
Per l'appartamento privato con la caldaietta autonoma come ci si deve comportare con il solare?
grazie
Obbligatorio se 311, predisposizione se 192.cramba ha scritto:Per l'appartamento privato con la caldaietta autonoma come ci si deve comportare con il solare?
Per me è così
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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si
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Pero' e stato detto, anche in questo forum, che il solare e' obbligatorio solo per gli edifici pubblici o a uso pubblico, oppure solo per edifici superiori a 1000 metri quadri.
In regime di 192 c'è la distinzione fra pubblico e privato, ovvero nel pubblico è obbligatoria l'installazione mentre nel privato è obbligatoria la predisposizione (si parla di nuove costruzioni), poi nel 311 questa distinzione è sparita.
In regime di 192 c'è la distinzione fra pubblico e privato, ovvero nel pubblico è obbligatoria l'installazione mentre nel privato è obbligatoria la predisposizione (si parla di nuove costruzioni), poi nel 311 questa distinzione è sparita.
stimp
aggiornamento?
buona sera a tutti.
ci sono agiornamenti in questo senso?
cioè per appartamenti con impianto autonomo?
ho propio ora da fare delle leggi 10 per alcuni appartamenti in un grosso stabile in cui però è praticamente impossibile mettere a tutti 108 appartamenti i relativi pannelli solari, sia per questioni di passagio tubazioni sia per effettiva mancanza di superfici a tetto che risultano anche o condominiali o di un unico proprietario...
quindi mi appellerò al criterio dei costi benefici, alla impossibilità tecnica, alla mancanza di spazi ecc...
cosa dite
sono il primo a spingere per l'istallazione di pannelli solari, ma quando non si può non si può! speriamo nei decreti!!!
ci sono agiornamenti in questo senso?
cioè per appartamenti con impianto autonomo?
ho propio ora da fare delle leggi 10 per alcuni appartamenti in un grosso stabile in cui però è praticamente impossibile mettere a tutti 108 appartamenti i relativi pannelli solari, sia per questioni di passagio tubazioni sia per effettiva mancanza di superfici a tetto che risultano anche o condominiali o di un unico proprietario...
quindi mi appellerò al criterio dei costi benefici, alla impossibilità tecnica, alla mancanza di spazi ecc...
cosa dite
sono il primo a spingere per l'istallazione di pannelli solari, ma quando non si può non si può! speriamo nei decreti!!!
Re: aggiornamento?
Una curiosità: nuova costruzione?girondone ha scritto:buona sera a tutti.
ci sono agiornamenti in questo senso?
cioè per appartamenti con impianto autonomo?
ho propio ora da fare delle leggi 10 per alcuni appartamenti in un grosso stabile in cui però è praticamente impossibile mettere a tutti 108 appartamenti i relativi pannelli solari, sia per questioni di passagio tubazioni sia per effettiva mancanza di superfici a tetto che risultano anche o condominiali o di un unico proprietario...
quindi mi appellerò al criterio dei costi benefici, alla impossibilità tecnica, alla mancanza di spazi ecc...
cosa dite
sono il primo a spingere per l'istallazione di pannelli solari, ma quando non si può non si può! speriamo nei decreti!!!
stimp