Buonasera a tutti,
vi pongo una domanda.
Come si può calcolare il fabbisogno di acqua in L/m2 giorno di una scuola superiore?
I produttori di impianti solari forniscono, per questo tipo di destinazione d’uso valori variabili da un minimo di 5 L/giorno persona fino ad un massimo di 50 L/giorno persona, nel caso siano utilizzate le docce.
Nel caso in questione non sono presenti docce.
Fabbisogno acqua calda scuole
Moderatore: Edilclima
Re: Fabbisogno acqua calda scuole
Ti dico solo che io ho frequentato 5 anni di superiori senza che avessimo neppure l'acqua calda, in zona climatica E e nessuno ha avuto problemi.
Non so se c'è una norma che imponga tale servizio, fosse per me le servirei solo ad acqua fredda con pulsante a molla.
Non so se c'è una norma che imponga tale servizio, fosse per me le servirei solo ad acqua fredda con pulsante a molla.
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Re: Fabbisogno acqua calda scuole
Se devi determinare il fabbisogno (il solo consumo cioè, a meno dei rendimenti del sistema) ai fini della determinazione del 50% da far produrre ai collettori solari, devi fare affidamento alla UNI TS 11300-2.
Solo che per le scuole (con l'eccezione di materne e asili nido), il valore di consumo giornaliero è 0. Valore che coincide con l'esperienza di Jerry e sulle sue conclusioni sulle quali siamo allineati.
Stesso parametro sulla norma europea UNI EN 15316-3-1, dove (in una versione in bozza però) c'era un valore europeo di 0 (Hot water requirements not taken into account).
Se volessi un parametro diverso, ti puoi rifare a un bando del Ministero dell'Ambiente del 2007 (Il sole negli enti pubblici), dove per le scuole venivano dati 5 litri/(giorno procapite) erogati però a 45°C, con ingresso 12°C.
Se ti serve per il dimensionamento delle reti e dei produttori è un'altro discorso, in quanto devi calcolare il consumo di punta, per arrivare a una potenza sufficiente.
Solo che per le scuole (con l'eccezione di materne e asili nido), il valore di consumo giornaliero è 0. Valore che coincide con l'esperienza di Jerry e sulle sue conclusioni sulle quali siamo allineati.
Stesso parametro sulla norma europea UNI EN 15316-3-1, dove (in una versione in bozza però) c'era un valore europeo di 0 (Hot water requirements not taken into account).
Se volessi un parametro diverso, ti puoi rifare a un bando del Ministero dell'Ambiente del 2007 (Il sole negli enti pubblici), dove per le scuole venivano dati 5 litri/(giorno procapite) erogati però a 45°C, con ingresso 12°C.
Se ti serve per il dimensionamento delle reti e dei produttori è un'altro discorso, in quanto devi calcolare il consumo di punta, per arrivare a una potenza sufficiente.
Re: Fabbisogno acqua calda scuole
Praticamente sto effettuando la diagnosi energetica di una scuola e l'unità di misura che devo impiegare è: L/m2 gg. il software che sto utilizzando ha come valore di default 4 L/m2 gg. Può essere idoneo come valore?
Conny
Re: Fabbisogno acqua calda scuole
Se vuoi rimanere in linea con l'unico riferimento possibile diverso da 0 (quel DM del Ministero dell'Ambiente), devi mettere 6.6 litri/persona, con DT 25 °C.
Poi conta le persone (allievi e personale), e passa da l/persona a litri totali con una moltiplicazione.
Poi dividi per i mq e ottieni i tuoi litri/mq.
Poi conta le persone (allievi e personale), e passa da l/persona a litri totali con una moltiplicazione.
Poi dividi per i mq e ottieni i tuoi litri/mq.