Data fine lavori e Pec
Moderatore: Edilclima
Data fine lavori e Pec
Condominio minimo con Pec inviata il 29/12/2023 per lavori effettivamente conclusi e pagamenti effettuati tutti nel 2023. La cosa poi va lunga per sistemare e raccogliere la documentazione di fine lavori che viene inviata al comune con data 29/02/2024.
Secondo voi nell'asseverazione ENEA è corretto mettere la data della pec o quella comunicata in comune?
Secondo voi nell'asseverazione ENEA è corretto mettere la data della pec o quella comunicata in comune?
Re: Data fine lavori e Pec
la data di fine lavori è il 29-02-2024, è questa la data che va indicataneni ha scritto: ↑lun mar 11, 2024 12:10 Condominio minimo con Pec inviata il 29/12/2023 per lavori effettivamente conclusi e pagamenti effettuati tutti nel 2023. La cosa poi va lunga per sistemare e raccogliere la documentazione di fine lavori che viene inviata al comune con data 29/02/2024.
Secondo voi nell'asseverazione ENEA è corretto mettere la data della pec o quella comunicata in comune?
la pec del 29-12 può servire ad attestare l'effettiva realizzazione dei lavori nel 2023 e a mio parere è utile averla fatta, ma la data di fine lavori resta a tutti gli effetti il 29-02-2024
Ultima modifica di ponca il lun mar 11, 2024 14:22, modificato 1 volta in totale.
Re: Data fine lavori e Pec
Concordo, al massimo potresti scrivere nelle note che i lavori di cui alla presente asseverazione sono stati conclusi il 29-12, anche se il titolo abilitativo è stato chiuso il 29/02/2024
Re: Data fine lavori e Pec
Anch'io avrei fatto così, ma un commercialista, anche di una certa esperienza su pratiche superbonus, mi fa mettere la data della Pec altrimenti, secondo lui, non risulta un'asseverazione coerente con una cessione 2023.
Re: Data fine lavori e Pec
E' giusto che il commercialista faccia il suo lavoro e non il tuo. La fine lavori a mio avviso è unica ed è quella della CILA-S, la pec non conta nulla dal punto di vista "autorizzativo".
Re: Data fine lavori e Pec
Secondo me è indifferente, basta dettagliare il tutto nelle note per tutelarsi in caso di controlli. Anche perché ora il portale Enea consente di separare le spese 2023 al 110% da quelle 2024 al 70%, quindi dovrebbe consentire di portare tutto al 110% anche indicando un fine lavori 2024.
Ma che fine lavori hai indicato nella documentazione consegnata il 29-02?
Ma che fine lavori hai indicato nella documentazione consegnata il 29-02?
Re: Data fine lavori e Pec
Invece secondo me non è per nulla indifferente. A casa mia la fine lavori è la data che viene comunicata al comune, entro i termini stabiliti dalla normativa (in genere regionale); ad esempio in ER è 15 gg, cioè entro 15 gg dalla data che dichiaro come fine lavori devo presentare in comune tutta la documentazione richiesta (accatastamento, dico, elaborato tecnico linea vita ecc.) ed eventuale modulistica se prevista (con SCIA la nuova agibilità/abitabilità). poi rimane il fatto che la CILA-S non ha una fine lavori con una modulistica stabilita dal legislatore, ed in genere ci si rifà a cosa prevede la normativa regionale per la fine lavori della CILA, ma la data definita come fine lavori a mio avviso è unica.
Re: Data fine lavori e Pec
Sto notando diversi commercialisti (e portali) che chiedono di specificare la cosa nelle note, specie quando sull'asseverazione è inserita una data di ultimazione lavori datata 2024, anche a fronte di spese interamente sostenute nel 2023 (come necessario specificare alla fine dell'asseverazione). Questa richiesta in effetti non è "superflua", perchè un conto è dichiarare che le spese sono sostenute entro il 2023 e un conto è dichiarare che gli interventi di cui a tali spese sono anche "realizzati" entro il 31-12-2023, cosa che dalla sola asseverazione non si evince dato che in questo caso abbiamo indicato una data di chiusura lavori del 2024 (ad esempio perchè la CILAS è stata chiusa nel 2024).
E' sempre il solito discorso che ricorreva anche gli anni passati, in quanto ai fini del 110 le spese sostenute devono sempre essere riferite a interventi effettivamente realizzati, specie se ci sono scadenze di questo tipo (110 che diventa 70 nel caso di condomini, o 110 che diventa 0 nel caso di unifamiliari).
Cioè, se la CILAS è chiusa entro il 2023 il problema non si pone, in quanto è automatico che i lavori si intendono realizzati entro il 31-12, ma se la data è 2024 va dichiarato, perchè io potrei avere per assurdo gli infissi pagati entro il 31-12, installati il 2 gennaio, e chiusura CILAS il 3 gennaio: in tal caso la cosa potrebbe essere contestata, in quanto le spese sostenute nel 2023 si riferiscono a un intervento realizzato nel 2024, che per tanto perde ogni diritto al bonus...
E' sempre il solito discorso che ricorreva anche gli anni passati, in quanto ai fini del 110 le spese sostenute devono sempre essere riferite a interventi effettivamente realizzati, specie se ci sono scadenze di questo tipo (110 che diventa 70 nel caso di condomini, o 110 che diventa 0 nel caso di unifamiliari).
Cioè, se la CILAS è chiusa entro il 2023 il problema non si pone, in quanto è automatico che i lavori si intendono realizzati entro il 31-12, ma se la data è 2024 va dichiarato, perchè io potrei avere per assurdo gli infissi pagati entro il 31-12, installati il 2 gennaio, e chiusura CILAS il 3 gennaio: in tal caso la cosa potrebbe essere contestata, in quanto le spese sostenute nel 2023 si riferiscono a un intervento realizzato nel 2024, che per tanto perde ogni diritto al bonus...