Balconi: come trattarli
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Re: Balconi: come trattarli
In effetti, se la trave entra nello spessore del solaio in modo significativo, i risultati sono quelli.
Sinceramente non so come sia fatto esattamente quel nodo nei condomini anni 60-70 che sto valutando.
Se sono confermate le tue valutazioni, possiamo concludere che a maggior ragione nei condomini con balconi (quasi tutti) l'intervento del cappotto non risponde alla normativa, a meno di non realizzare il completo incapsulamento che però nella maggior parte dei casi non è realizzabile nella pratica .
Sinceramente non so come sia fatto esattamente quel nodo nei condomini anni 60-70 che sto valutando.
Se sono confermate le tue valutazioni, possiamo concludere che a maggior ragione nei condomini con balconi (quasi tutti) l'intervento del cappotto non risponde alla normativa, a meno di non realizzare il completo incapsulamento che però nella maggior parte dei casi non è realizzabile nella pratica .
Re: Balconi: come trattarli
Il Mise ha chiarito che la verifica va fatta per la pareti nel loro complesso e non per singolo orientamento.marcello60 ha scritto: ↑sab ott 31, 2020 08:19 La norma non lo specifica.
In effetti non so se si ottengono gli stessi risultati. Anzi direi che lavorando dall'esterno la superficie è maggiore e quindi a parità di scambio termico la U media sarà minore.
Non so come lavora il mio sw. L'unica cosa certa è che produce una verifica per ciascuna u.i. e per ciascuna parete. In questo modo nei condomini risulta un mare di verifiche ed è facilissimo incappare in esiti negativi.
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Re: Balconi: come trattarli
trovato: faq la 3.16 del 2018:
La verifica della trasmittanza va condotta per tutte le strutture della stessa tipologia indipendentemente dall’orientamento (risposta 3), dallo spessore e dalla stratigrafia delle diverse porzioni.
Le tipologie di strutture sono quelle corrispondenti alle tabelle dell’Appendice B, cioè:
- Strutture opache verticali;
- Strutture opache orizzontali o inclinate di copertura;
- Strutture opache orizzontali di pavimento.
Per quanto riguarda i ponti termici tra diverse tipologie, ciascun ponte termico va attribuito per la metà a ciascuna delle due strutture incidenti che collega.
quindi nel caso specifico occorre mediare tutte le pareti esterne... non capisco perchè il mio sw faccia tutte quelle veriche
La verifica della trasmittanza va condotta per tutte le strutture della stessa tipologia indipendentemente dall’orientamento (risposta 3), dallo spessore e dalla stratigrafia delle diverse porzioni.
Le tipologie di strutture sono quelle corrispondenti alle tabelle dell’Appendice B, cioè:
- Strutture opache verticali;
- Strutture opache orizzontali o inclinate di copertura;
- Strutture opache orizzontali di pavimento.
Per quanto riguarda i ponti termici tra diverse tipologie, ciascun ponte termico va attribuito per la metà a ciascuna delle due strutture incidenti che collega.
quindi nel caso specifico occorre mediare tutte le pareti esterne... non capisco perchè il mio sw faccia tutte quelle veriche
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Re: Balconi: come trattarli
Ho appena seguito il webinar Anit / Enea dove l'ing. Prisinzano dice, rispondendo a domanda, che le spese per correggere i ponti termici sono comprese nel 110 (mi chiedo se lo sia anche l'incapsulamento completo dei balconi di un condominio).
Però alla fine del webinar ha aggiunto che le sue risposte sono pareri personali ....
Però alla fine del webinar ha aggiunto che le sue risposte sono pareri personali ....
Re: Balconi: come trattarli
sui pt non ho mai avuto dubbi che rientranomarcello60 ha scritto: ↑mer nov 04, 2020 17:24 Ho appena seguito il webinar Anit / Enea dove l'ing. Prisinzano dice, rispondendo a domanda, che le spese per correggere i ponti termici sono comprese nel 110 (mi chiedo se lo sia anche l'incapsulamento completo dei balconi di un condominio).
Però alla fine del webinar ha aggiunto che le sue risposte sono pareri personali ....
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Re: Balconi: come trattarli
Certo, il problema è che a volte per correggerli occorre fare interventi molto costosi ... e occorre capire fino a che punto sono ritenuti giustificabili da chi eseguirà i controlli.
Esempio
- incapsulamento completo dei balconi, con demolizione e ricostruzione della pavimentazione, taglio dell'innesto dei parapetti in c.a. sulla muratura ecc.
- scavo e reinterro al piano terra intorno all'edificio per consentire la posa di una fascia perimetrale di XPS per contenere il pt muro-pavimento su terreno.
- risvolto del cappotto sul cornicione e, se non sufficiente, isolamento del coperto a falde (con sottotetto NON riscaldato), per correggere il pt muro-solaio sottotetto (vedi il caso prospettato da Vinz75)
- risvolto del cappotto sui serramenti con demolizione della muratura sui fianchi e sul cielo; sostituzione del davanzale con uno a taglio termico....
mi chiedo se tutte queste cose, che sono condivisibili se non addirittura necessarie in linea di principio per ottemperare ai requisiti minimi, non portino i costi a valori ben più alti di quelli che il legislatore si aspettava (vedi allegato I)... con conseguente controllo molto più probabile da parte di Enea (hanno già detto che i controlli saranno fatti con un criterio basato sui costi).
Esempio
- incapsulamento completo dei balconi, con demolizione e ricostruzione della pavimentazione, taglio dell'innesto dei parapetti in c.a. sulla muratura ecc.
- scavo e reinterro al piano terra intorno all'edificio per consentire la posa di una fascia perimetrale di XPS per contenere il pt muro-pavimento su terreno.
- risvolto del cappotto sul cornicione e, se non sufficiente, isolamento del coperto a falde (con sottotetto NON riscaldato), per correggere il pt muro-solaio sottotetto (vedi il caso prospettato da Vinz75)
- risvolto del cappotto sui serramenti con demolizione della muratura sui fianchi e sul cielo; sostituzione del davanzale con uno a taglio termico....
mi chiedo se tutte queste cose, che sono condivisibili se non addirittura necessarie in linea di principio per ottemperare ai requisiti minimi, non portino i costi a valori ben più alti di quelli che il legislatore si aspettava (vedi allegato I)... con conseguente controllo molto più probabile da parte di Enea (hanno già detto che i controlli saranno fatti con un criterio basato sui costi).
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Re: Balconi: come trattarli
stavo pensando ...
se l'incapsulamento dei balconi risultasse troppo oneroso per essere inserito nel 110, potrebbe essere messo nel bonus facciate (ove siano rispettati i requisiti)?
che ne pensate?
se l'incapsulamento dei balconi risultasse troppo oneroso per essere inserito nel 110, potrebbe essere messo nel bonus facciate (ove siano rispettati i requisiti)?
che ne pensate?
Re: Balconi: come trattarli
La pavimentazione si. L'infisso non potrebbe rientrare.
Poi dobbiamo attendere il 30 di dicembre per sapere che fine farà il bonus facciate l'anno prossimo.
Poi dobbiamo attendere il 30 di dicembre per sapere che fine farà il bonus facciate l'anno prossimo.
Re: Balconi: come trattarli
in teoria secondo me l'intervento sui balconi rientra a pieno titolo nel bonus facciata (se come pare sarà prorogato)
ma riguardo all'incapsulamento non ho capito nella pratica come si possa fare, senza demolire la soletta del balcone e senza portare l'acqua dentro casa
ma riguardo all'incapsulamento non ho capito nella pratica come si possa fare, senza demolire la soletta del balcone e senza portare l'acqua dentro casa
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Re: Balconi: come trattarli
Ovviamente mi riferivo all'ipotesi che l'incapsulamento sia tecnicamente fattibile (aerogel + massetto armato + pavimento = non deve superare la quota della soglia ... Se la quota fosse più alta lasciamo stare che è meglio )
Il problema della proroga in forse del bonus facciate è serio ... questo mette in dubbio la possibilità fino all'ultimo.
L'eventuale sostituzione della portafinestra andrebbe nel 110.
Il problema della proroga in forse del bonus facciate è serio ... questo mette in dubbio la possibilità fino all'ultimo.
L'eventuale sostituzione della portafinestra andrebbe nel 110.
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Re: Balconi: come trattarli
Secondo l’Agenzia l’intervento sui balconi rientra a pieno titolo nel bonus facciate, anche il rifacimento della impermeabilizzazione e pavimentazione.
Io personalmente sto operando incapsulando i balconi, intervento costiero ma raramente sto fuori dai massimali.
Diversamente butto la spesa nel bonus facciate se questi sono visibili sa pubblica via.
Io personalmente sto operando incapsulando i balconi, intervento costiero ma raramente sto fuori dai massimali.
Diversamente butto la spesa nel bonus facciate se questi sono visibili sa pubblica via.
Re: Balconi: come trattarli
Trovi spesso balconi con quote idonee all'incapsulamento?Enerplanet ha scritto: ↑sab nov 07, 2020 16:54 Secondo l’Agenzia l’intervento sui balconi rientra a pieno titolo nel bonus facciate, anche il rifacimento della impermeabilizzazione e pavimentazione.
Io personalmente sto operando incapsulando i balconi, intervento costiero ma raramente sto fuori dai massimali.
Diversamente butto la spesa nel bonus facciate se questi sono visibili sa pubblica via.
Che isolamento prevedi sul lato superiore del balcone?
Re: Balconi: come trattarli
L'incapsulamento è difficilmente realizzabile, se non quasi impossibile nella stragrande maggioranza dei balconi, in quanto spesso gli spessori disponibili sono prossimi allo 0. Considera che tra interno e balcone devi lasciare almeno 3/4 cm per evitare problemi con l'acqua piovana, che devi garantire una pendenza minima della pavimentazione del balcone per allontanare l'acqua piovana dalla parete e dalla portafinestra e che negli edifici costruiti prima del 2000/2005 gli spessori sopra solai sono dell'ordine dei 10/12 cm, che significa che sul balcone, tolto lo spessore della soglia, del pavimento e del massetto rimangono massimo 2 cm. Non so se possa valere la pena demolire tutto, magari anche il parapetto in muratura, per mettere 2/3 cm di isolante.ponca ha scritto: ↑sab nov 07, 2020 21:52Trovi spesso balconi con quote idonee all'incapsulamento?Enerplanet ha scritto: ↑sab nov 07, 2020 16:54 Secondo l’Agenzia l’intervento sui balconi rientra a pieno titolo nel bonus facciate, anche il rifacimento della impermeabilizzazione e pavimentazione.
Io personalmente sto operando incapsulando i balconi, intervento costiero ma raramente sto fuori dai massimali.
Diversamente butto la spesa nel bonus facciate se questi sono visibili sa pubblica via.
Che isolamento prevedi sul lato superiore del balcone?
Re: Balconi: come trattarli
Posso chiedervi con che valori della trasmittanza lineica fate queste verifiche? Interna o esterna?
Perché con quella esterna le cose migliorano. Almeno su un caso che sto studiando è così.
Perché con quella esterna le cose migliorano. Almeno su un caso che sto studiando è così.
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Re: Balconi: come trattarli
Il sw che utilizzo io fa tutti i calcoli dall'interno.
Quindi usa gli psi interni e le lunghezze e superfici interne per determinare il flusso complessivo.
Poi però divide per la superficie esterna per calcolare la U media su cui eseguire la verifica dei requisiti minimi.
Questo è quanto ho desunto facendo alcune prove (perchè la documentazione su questo punto è carente).
Comunque alla fine credo che operando in questo modo i risultati della verifica dovrebbero essere equivalenti a quelli di un sw che fa i calcoli dall'esterno (visto che il flusso totale dovrebbe essere identico comunque lo si calcoli).
Quindi usa gli psi interni e le lunghezze e superfici interne per determinare il flusso complessivo.
Poi però divide per la superficie esterna per calcolare la U media su cui eseguire la verifica dei requisiti minimi.
Questo è quanto ho desunto facendo alcune prove (perchè la documentazione su questo punto è carente).
Comunque alla fine credo che operando in questo modo i risultati della verifica dovrebbero essere equivalenti a quelli di un sw che fa i calcoli dall'esterno (visto che il flusso totale dovrebbe essere identico comunque lo si calcoli).
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Re: Balconi: come trattarli
Ho appena seguito un webinar in cui l'ing. Matera dell'Enea ha confermato che il rivestimento dei balconi, anche completo, ai fini della correzione del pt, è incluso nel sb 110.
Ho solo qualche dubbio sul fatto che il balcone ai fini civilistici è una parte privata ... non vorrei che un domani ADE mi contestasse questa circostanza... servirebbe qualche avvocato per chiarire
Ho solo qualche dubbio sul fatto che il balcone ai fini civilistici è una parte privata ... non vorrei che un domani ADE mi contestasse questa circostanza... servirebbe qualche avvocato per chiarire
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Re: Balconi: come trattarli
Mi era prenotato ma l'ho perso.
Cosa hanno detto di preciso sui balconi, che si può coibentare sotto e sopra, frontalino compreso? Hanno dato delle distanze massime dal muro esterno per essere ancora influente l'isolamento? Hanno parlato di spessori di isolamento?
Cosa hanno detto di preciso sui balconi, che si può coibentare sotto e sopra, frontalino compreso? Hanno dato delle distanze massime dal muro esterno per essere ancora influente l'isolamento? Hanno parlato di spessori di isolamento?
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Re: Balconi: come trattarli
Vado a memoria, ma ha detto sotto, sopra e frontalino, ove necessario per correggere il ponte termico; non ha dato ulteriori informazioni.
Re: Balconi: come trattarli
Buongiorno, rispolvero questa discussione per chiedere:
Ma quindi, l'incapsulamento del balcone, concretamente, come lo fate? Per la parte bassa si posa una lastra di materiale isolante come un normale cappotto (incollandola credo, visto che non ci sarebbero gli spessori per un tassello) e per il frontalino?
Ma quindi, l'incapsulamento del balcone, concretamente, come lo fate? Per la parte bassa si posa una lastra di materiale isolante come un normale cappotto (incollandola credo, visto che non ci sarebbero gli spessori per un tassello) e per il frontalino?
Re: Balconi: come trattarli
soprattutto il sopra: si rialzano le soglie (quindi si cambiano obbligatoriamente tutte le finestre)? e rispetto a dentro resta il gradino?
Re: Balconi: come trattarli
Impensabile.
Che poi NOI ce ne faremmo pure una ragione, ce la siamo sempre fatta...
... ma va a spiegarlo all'occhiuto revisore!
Che poi NOI ce ne faremmo pure una ragione, ce la siamo sempre fatta...
... ma va a spiegarlo all'occhiuto revisore!
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- Iscritto il: ven ago 03, 2007 10:35
Re: Balconi: come trattarli
Ho letto questo e altri interventi, tanti colleghi esperti hanno portato un bellissimo contributo in merito a calcoli e verifiche dei PT, ma ho bisogno di fare una domanda da ignorante: partendo da una situazione esistente in cui NON ho muffa (imbotte finestra, balconi, ecc.) e vado a realizzare il cappotto, questo “altera” una qualche sorta di equilibrio per cui dopo la posa del l’intervento potrebbe verificarsi condensa?
Ricordo un intervento che non sono riuscito a ripescare in cui si parlava di questo e di situazioni in cui la verifica di condensa era negativa, nella realtà dopo anni non si sono riscontrati problemi. Credo giotisi mi avesse risposto che il motivo era che il ponte termico non sa della verifica negativa sul software…
Al di là di calcoli e norme, provo a fare un ragionamento e non riesco a capire quali siano i casi in cui il cappotto possa peggiorare la situazione di partenza.
Ricordo un intervento che non sono riuscito a ripescare in cui si parlava di questo e di situazioni in cui la verifica di condensa era negativa, nella realtà dopo anni non si sono riscontrati problemi. Credo giotisi mi avesse risposto che il motivo era che il ponte termico non sa della verifica negativa sul software…
Al di là di calcoli e norme, provo a fare un ragionamento e non riesco a capire quali siano i casi in cui il cappotto possa peggiorare la situazione di partenza.
Re: Balconi: come trattarli
Spesso contestualmente vengono sostituiti pure i serramenti, considera anche questo.
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- Iscritto il: gio mag 17, 2007 19:09
Re: Balconi: come trattarli
Io l'ho capita così:Stefano LL ha scritto: ↑mar gen 12, 2021 20:43 Ho letto questo e altri interventi, tanti colleghi esperti
Al di là di calcoli e norme, provo a fare un ragionamento e non riesco a capire quali siano i casi in cui il cappotto possa peggiorare la situazione di partenza.
Quando la parete non era isolata, la condensa si distribuiva in modo più o meno uniforme su tutta la superficie fredda.
La quantità di condensa per metro quadro di parete era quindi limitata e altrettanto limitata era la possibilità di fare danni.
In presenza del cappotto la condensa tende a concentrarsi nei soli ponti termici ... e in queste zone la concentrazione tende ad essere più alta rispetto alla situazione ante Intervento.
Re: Balconi: come trattarli
Se si fa solamente il cappotto la temperatura superficiale interna può solo aumentare (al massimo può restare com'era se non correggo alcuni ponti termici) ma non può diminuire quindi il rischio muffa diminuisce (o al più resta il medesimo).
Se proprio proprio vogliamo cercare un rischio maggiore post realizzazione del cappotto è che una persona, a parità di comfort, tiene una temperatura un po' più bassa internamente in quanto la temperatura percepita è superiore perché le pareti esterne sono più calde.
Il rischio muffa aumenta, e di molto, se uno cambia infissi e soprattutto cassonetti. In quel caso uno deve cambiare le abitudini e aumentare il ricambio d'aria volontario perché quello involontario si riduce drasticamente.
Se proprio proprio vogliamo cercare un rischio maggiore post realizzazione del cappotto è che una persona, a parità di comfort, tiene una temperatura un po' più bassa internamente in quanto la temperatura percepita è superiore perché le pareti esterne sono più calde.
Il rischio muffa aumenta, e di molto, se uno cambia infissi e soprattutto cassonetti. In quel caso uno deve cambiare le abitudini e aumentare il ricambio d'aria volontario perché quello involontario si riduce drasticamente.
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- Iscritto il: ven ago 03, 2007 10:35
Re: Balconi: come trattarli
l'avevo ragionata, ma non sapevo se nella realtà poteva funzionarela condensa si distribuiva in modo più o meno uniforme su tutta la superficie fredda.
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- Iscritto il: gio mag 17, 2007 19:09
Re: Balconi: come trattarli
Interessante sentenza ...
ne deduco che per evitare il problema sia indispensabile raccogliere il consenso in assemblea o scritto di TUTTI i proprietari di balconi e terrazze interessati dal cappotto.
Se non sono tutti d'accordo non ne usciremo mai!!!
ne deduco che per evitare il problema sia indispensabile raccogliere il consenso in assemblea o scritto di TUTTI i proprietari di balconi e terrazze interessati dal cappotto.
Se non sono tutti d'accordo non ne usciremo mai!!!
Re: Balconi: come trattarli
oltre alle figure tecniche (geometra, ingegnere ecc..) e al commercialista servirebbe pure un avvocato
Re: Balconi: come trattarli
https://www.condominioweb.com/cappotto- ... ieta.17220
non è riferita ai balconi ma anche questa è interessante
non è riferita ai balconi ma anche questa è interessante
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Re: Balconi: come trattarli
Salve a tutti,
Stavo calcolando, con EC709-Ponti termici, un classico ponte termico tra balcone non isolato e pareti in mattoni pieni da 30 isolate esternamente.
I dati di ingresso sono:
- Valore U della parete isolata esternamente 0,22
- Lambda del muro pari a 0,78 (mattoni pieni)
- Spessore parete pari a 300 mm;
- Spessore del balcone pari a 160 mm;
Da calcolo vengono valori del ponte termico dell'ordine di 0.3, mentre da un'analisi FEM (utilizzo Therm) vengono valori pari a 0,6.
Ho basato alcuni studi di fattibilità sul valore dichiarato da EC709 Edilclima..a questo punto mi chiedo se siano corretti.
Un saluto a tutti
Stavo calcolando, con EC709-Ponti termici, un classico ponte termico tra balcone non isolato e pareti in mattoni pieni da 30 isolate esternamente.
I dati di ingresso sono:
- Valore U della parete isolata esternamente 0,22
- Lambda del muro pari a 0,78 (mattoni pieni)
- Spessore parete pari a 300 mm;
- Spessore del balcone pari a 160 mm;
Da calcolo vengono valori del ponte termico dell'ordine di 0.3, mentre da un'analisi FEM (utilizzo Therm) vengono valori pari a 0,6.
Ho basato alcuni studi di fattibilità sul valore dichiarato da EC709 Edilclima..a questo punto mi chiedo se siano corretti.
Un saluto a tutti
Re: Balconi: come trattarli
Ciao,
io con i tuoi dati ho 0.32 come trasmittanza termica lineica di calcolo
ma ho 0,64 come trasmittanza termica lineica di riferimento
(Edilclima suddivide a metà in certe circostanze, vedi https://www.youtube.com/watch?v=4A7hsIDZZFs).
io con i tuoi dati ho 0.32 come trasmittanza termica lineica di calcolo
ma ho 0,64 come trasmittanza termica lineica di riferimento
(Edilclima suddivide a metà in certe circostanze, vedi https://www.youtube.com/watch?v=4A7hsIDZZFs).
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Re: Balconi: come trattarli
questo mi sembra corretto, visto che per determinare i carichi termici dell'ambiente che si affaccia sul balcone è necessario prendere la porzione di ponte termico di competenza..
Però è chiaro che quel ponte termico, quando si andrà a calcolare la trasmittanza media della parete in cui è inserito il balcone, sarà conteggiato per intero.
E quindi il 0,6 avrà tutto il suo peso.
Però è chiaro che quel ponte termico, quando si andrà a calcolare la trasmittanza media della parete in cui è inserito il balcone, sarà conteggiato per intero.
E quindi il 0,6 avrà tutto il suo peso.
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Re: Balconi: come trattarli
Risolto il problema. Il software considera in automatico metà del contributo! Grazie mille cleric
Re: Balconi: come trattarli
A tale proposito ho un dubbio:marcello60 ha scritto: ↑gio feb 25, 2021 13:23 questo mi sembra corretto, visto che per determinare i carichi termici dell'ambiente che si affaccia sul balcone è necessario prendere la porzione di ponte termico di competenza..
Però è chiaro che quel ponte termico, quando si andrà a calcolare la trasmittanza media della parete in cui è inserito il balcone, sarà conteggiato per intero.
E quindi il 0,6 avrà tutto il suo peso.
Se metto un ponte termico muro-solaio o muro-copertura, il mio SW mi permette di dividere a metà il ponte termico tra il muro e il solaio con apposita opzione "condividi con soffitto o con pavimento". In questa situazione di fatto ho solo "metà" ponte termico a carico della parete verticale, il che contribuisce a non infierire sul calcolo della trasmittanza media.
Invece nei ponti termici di tipo "balcone" questa opzione non è concessa e il PT balcone va a gravare interamente sulla parete verticale. Ma non dovrebbe valere lo stesso concetto e andare solo a metà?
Comunque, a prescindere da ciò, ho notato anch'io che in molti casi anche senza coibentare il balcone la verifica muffa è positiva e il valore di psi non è che aumenta in modo significativo rispetto a coibentarlo, (almeno da sotto, non ho provato a coibentarlo anche sopra in quanto come soluzione non è generalmente percorribile). Quindi a meno che non abbia intere facciate balconate su tutti i piani per l'intero perimetro, anche la verifica di trasmittanza di solito viene soddisfatta...
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Re: Balconi: come trattarli
Il pt del balcone dovrebbe essere ripartito metà alla parete di sopra e metà alla parete sottostante (se entrambi i piani sono riscaldati).boba74 ha scritto: ↑mar mar 02, 2021 16:36 A tale proposito ho un dubbio:
Se metto un ponte termico muro-solaio o muro-copertura, il mio SW mi permette di dividere a metà il ponte termico tra il muro e il solaio con apposita opzione "condividi con soffitto o con pavimento". In questa situazione di fatto ho solo "metà" ponte termico a carico della parete verticale, il che contribuisce a non infierire sul calcolo della trasmittanza media.
Invece nei ponti termici di tipo "balcone" questa opzione non è concessa e il PT balcone va a gravare interamente sulla parete verticale. Ma non dovrebbe valere lo stesso concetto e andare solo a metà?
Questo influisce sui carichi termici degli ambienti interessati, tuttavia non influisce sulla determinazione della U media di quella parete, perchè verranno conteggiate due volte i due mezzi pt, quindi alla fine risulterà il pt per intero.
Sulle verifiche di condensa concordo, è relativamente facile farle tornare (anche se ci sono alcuni casi critici quando la trave alla quale si aggancia il balcone rientra nel solaio e "porta dentro" le isoterme fredde).boba74 ha scritto: ↑mar mar 02, 2021 16:36 Comunque, a prescindere da ciò, ho notato anch'io che in molti casi anche senza coibentare il balcone la verifica muffa è positiva e il valore di psi non è che aumenta in modo significativo rispetto a coibentarlo, (almeno da sotto, non ho provato a coibentarlo anche sopra in quanto come soluzione non è generalmente percorribile). Quindi a meno che non abbia intere facciate balconate su tutti i piani per l'intero perimetro, anche la verifica di trasmittanza di solito viene soddisfatta...
Sulla verifica di U invece, il mio sw fino a ieri era troppo prudente: calcolava la U media dividendo il coefficiente di scambio per la superficie interna della parete, quando tutti gli altri sw utilizzano quella esterna con ovvi vantaggi (il denominatore più grande aiuta non poco).
Inoltre il mio sw aveva il vizio di frammentare le verifiche in base a quante erano le esposizioni e le unità immobiliari, aumentando a dismisura la probabilità che qualche verifica non tornasse. Quando invece una faq del mise dice di fare una sola verifica di U mediata su tutte le pareti dell'edificio interessate (e lo stesso per soffitti e pavimenti).
A seguito di fitta corrispondenza con la sw house, sembra che finalmente si siano decisi a correggere ... quindi mi aspetto miglioramenti ... spero.
Re: Balconi: come trattarli
Beh, chiaro che se la verifica va fatta sull'intero ammontare delle pareti è indifferente dividere il PT tra muro sopra e muro sotto per poi sommarlo di nuovo...marcello60 ha scritto: ↑mar mar 02, 2021 18:40
Il pt del balcone dovrebbe essere ripartito metà alla parete di sopra e metà alla parete sottostante (se entrambi i piani sono riscaldati).
Questo influisce sui carichi termici degli ambienti interessati, tuttavia non influisce sulla determinazione della U media di quella parete, perchè verranno conteggiate due volte i due mezzi pt, quindi alla fine risulterà il pt per intero.
...
No, io intendevo proprio dividere il PT tra la parete e il solaio (anche il solaio esiste, e quindi per quale motivo il PT deve essere interamente a carico della parete verticale?).
Mi spiego: lasciamo stare per un attimo i balconi e mettiamoci nel caso dell'ultimo solaio, cioè la copertura e il nodo tra muro e falda, e mettiamo che sia le pareti che la falda siano oggetto di verifica delle rispettive tramittanze: quel PT deve essere diviso in 2: metà va conteggiato nella trasmittanza media delle pareti, l'altra metà nella trasmittanza media delle coperture, perciò da questo punto di vista la parete risulta "alleggerita".
Questo almeno ho capito dal mio SW, che infatti mi consente di "condividere" tale ponte termico con il soffitto (in questo caso la falda) o con il pavimento a scelta: di fatto il SW crea un ponte termico fittizio avente un valore di psi dimezzato, e lo va ad aggiungere al calcolo della trasmittanza media della parete e a quello della falda.
Lo stesso vale anche per i solai intermedi, perchè indipendentemente che siano o meno oggetto di intervento di coibentazione, hanno anche loro una trasmittanza media, e quindi si beccano la metà del valore dei PT solaio-muro, poi il fatto che non abbiano un valore limite da rispettare è un'altro discorso, e ci fa gioco....
Solo nel caso degli infissi le norme di calcolo impongono di dare l'intero valore di PT al muro, anche perchè l'infisso ha una sua trasmittanza media di fabbrica e non la si vuole "mediare" con i PT, almeno io l'ho capita così, (chiedo anche a giotisi per conferma... )
Un balcone altro non è che un PT tra muro e solaio intermedio, solo che esce esternamente dalla parete, ed è quindi il prolungamento del solaio: sarebbe corretto quindi che il solaio si prendesse mezzo ponte termico....
Re: Balconi: come trattarli
nel caso della copertura o del pavimento controterra può anche reggere (in fin dei conti sono convenzioni, basta che siamo tutti d'accordo), ma il balcone ha la fondamentale differenza che il "solaio" di cui si parla non delimita il volume riscaldato, e quindi il PT va lasciato per intero al lato "caldo", viceversa si avrebbe l'assurdo fisico di un PT che per metà non disperde
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Re: Balconi: come trattarli
Concordo.Ronin ha scritto: ↑mer mar 03, 2021 10:45nel caso della copertura o del pavimento controterra può anche reggere (in fin dei conti sono convenzioni, basta che siamo tutti d'accordo), ma il balcone ha la fondamentale differenza che il "solaio" di cui si parla non delimita il volume riscaldato, e quindi il PT va lasciato per intero al lato "caldo", viceversa si avrebbe l'assurdo fisico di un PT che per metà non disperde
Il PT fra parete e copertura disperdente ed il PT fra parete e pavimento disperdente vanno ripartiti 50-50.
Ma il PT di un solaio intermedio non scambiante così come quello del balcone (se affacciato su un solaio intermedio non scambiante), vanno addebitati 100% alla parete su cui insistono queste strutture.
Re: Balconi: come trattarli
Sì, è vero, non avevo considerato l'eventualità di solaio "non disperdente"... a questo punto però mi sorge il dubbio se il mio SW consideri correttamente la quota del PT, perchè mi consente di condividere il PT tra muro e solaio anche nel caso in cui questo non sia disperdente...
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Re: Balconi: come trattarli
Se il sw ti consente tale condivisione, rischi di falsare la verifica di U, H't, ma anche il calcolo delle dispersioni.boba74 ha scritto: ↑mer mar 03, 2021 11:11 Sì, è vero, non avevo considerato l'eventualità di solaio "non disperdente"... a questo punto però mi sorge il dubbio se il mio SW consideri correttamente la quota del PT, perchè mi consente di condividere il PT tra muro e solaio anche nel caso in cui questo non sia disperdente...
Prova a porre un quesito in assistenza.
Re: Balconi: come trattarli
Ho chiesto, vedo cosa mi rispondono.marcello60 ha scritto: ↑mer mar 03, 2021 11:19Se il sw ti consente tale condivisione, rischi di falsare la verifica di U, H't, ma anche il calcolo delle dispersioni.boba74 ha scritto: ↑mer mar 03, 2021 11:11 Sì, è vero, non avevo considerato l'eventualità di solaio "non disperdente"... a questo punto però mi sorge il dubbio se il mio SW consideri correttamente la quota del PT, perchè mi consente di condividere il PT tra muro e solaio anche nel caso in cui questo non sia disperdente...
Prova a porre un quesito in assistenza.
Comunque, il calcolo delle dispersioni no, perchè quello viene fatto utilizzando il valore di psi "intero" per la sua lunghezza, a prescindere da come sia stato suddiviso. Al limite incide solo sui valori di trasmittanza media e di H't, dato che (comunque venga calcolato) quest'ultimo è sempre riferito alle strutture disperdenti, non a quelle che separano ambienti riscaldati.
Re: Balconi: come trattarli
Ho contattato la mia casa SW, in effetti si tratta di interpretazioni, che non sempre sono in accordo, per questo motivo hanno adottato la politica di "lasciar decidere al tecnico" se condividere o meno il PT con strutture orizzontali non disperdenti.
Tale interpretazione infatti si basa sulla seguente nota che si trova nell'appendice B del decreto requisiti minimi:
I valori di trasmittanza delle precedenti tabelle 1, 2 e 3, si considerano comprensive dei ponti termici all’interno delle strutture oggetto di riqualificazione (a esempio ponte termico tra finestra e muro) e di metà del ponte termico al perimetro della superficie oggetto di riqualificazione.
Quindi si parla di "metà ponte termico" sul perimetro della struttura, a prescindere che la struttura perimetrale sia o meno disperdente.
Naturalmente è corretto il ragionamento di Ronin sul fatto che il mezzo ponte termico associato a una struttura non disperdente "non disperde" e quindi viene perso per strada, quindi effettivamente la cosa migliore sarebbe dividere in due il PT solo se la struttura orizzontale è a sua volta disperdente, e lasciarlo interamente a carico della sola parete se il solaio intermedio non è disperdente.
In questo modo si ha tuttavia una sorta di "ingiustizia" qualora dovessimo fare verifiche di trasmittanza distinte per appartamento: l'appartamento che sta all'ultimo piano o al piano terra, potendo condividere il PT con il tetto o con il pavimento avrà un valore di trasmittanza media della parete più bassa rispetto a quello che verrebbe per un appartamento intermedio, che non può condividere i PT della parete con i solai interpiano.
Tale interpretazione infatti si basa sulla seguente nota che si trova nell'appendice B del decreto requisiti minimi:
I valori di trasmittanza delle precedenti tabelle 1, 2 e 3, si considerano comprensive dei ponti termici all’interno delle strutture oggetto di riqualificazione (a esempio ponte termico tra finestra e muro) e di metà del ponte termico al perimetro della superficie oggetto di riqualificazione.
Quindi si parla di "metà ponte termico" sul perimetro della struttura, a prescindere che la struttura perimetrale sia o meno disperdente.
Naturalmente è corretto il ragionamento di Ronin sul fatto che il mezzo ponte termico associato a una struttura non disperdente "non disperde" e quindi viene perso per strada, quindi effettivamente la cosa migliore sarebbe dividere in due il PT solo se la struttura orizzontale è a sua volta disperdente, e lasciarlo interamente a carico della sola parete se il solaio intermedio non è disperdente.
In questo modo si ha tuttavia una sorta di "ingiustizia" qualora dovessimo fare verifiche di trasmittanza distinte per appartamento: l'appartamento che sta all'ultimo piano o al piano terra, potendo condividere il PT con il tetto o con il pavimento avrà un valore di trasmittanza media della parete più bassa rispetto a quello che verrebbe per un appartamento intermedio, che non può condividere i PT della parete con i solai interpiano.
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Re: Balconi: come trattarli
Secondo me il caso del pt parete-solaio intermedio è da intendere diversamente.
Si tratta di un ponte termico associato unicamente alla parete esterna e non al solaio intemedio (il quale non è una superficie disperdente).
Tale pt dovrà essere diviso in due se si deve verificare solo una porzione della parete, come ad esempio quella che compete un appartamento che ristruttura e fa un cappotto, se l'altro appartamento non è interessato dall'intervento.
Se invece la parete oggetto di intervento è intera e comprende entrambi gli appartamenti sopra e sotto, allora il pt parete-solaio deve essere preso per intero.
Si tratta di un ponte termico associato unicamente alla parete esterna e non al solaio intemedio (il quale non è una superficie disperdente).
Tale pt dovrà essere diviso in due se si deve verificare solo una porzione della parete, come ad esempio quella che compete un appartamento che ristruttura e fa un cappotto, se l'altro appartamento non è interessato dall'intervento.
Se invece la parete oggetto di intervento è intera e comprende entrambi gli appartamenti sopra e sotto, allora il pt parete-solaio deve essere preso per intero.
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Re: Balconi: come trattarli
secondo me boba sei su un equivoco di fondo
nel pt del balcone o solaio interpiano, il flusso termico è solamente orizzontale, quindi la divisione non può che essere tra le 2 pareti sopra e sotto il solaio
non c'è alcuna "ingiustizia" - nel caso di nodo parete-solaio disperedente il pt si divide tra 2 strutture disperdenti, nel caso interpiano/balcone idem
a chi appartenegono le strutture disperdenti è un'altra questione, semmai il maggiore carico se lo prendpono proprio gli apaprteamenti agli estremi
nel pt del balcone o solaio interpiano, il flusso termico è solamente orizzontale, quindi la divisione non può che essere tra le 2 pareti sopra e sotto il solaio
non c'è alcuna "ingiustizia" - nel caso di nodo parete-solaio disperedente il pt si divide tra 2 strutture disperdenti, nel caso interpiano/balcone idem
a chi appartenegono le strutture disperdenti è un'altra questione, semmai il maggiore carico se lo prendpono proprio gli apaprteamenti agli estremi
Re: Balconi: come trattarli
Sì, è vero, in effetti se si verificano singoli appartamenti di piani contigui, il PT muro solaio interpiano viene comunque suddiviso tra il muro sopra e quello sotto, si tratta solo di inserirli correttamente (nel mio caso, il SW non li divide in automatico, quindi devo essere io a mettergli un PT di valore dimezzato a entrambe le pareti.claudioedil ha scritto: ↑gio mar 04, 2021 17:54 secondo me boba sei su un equivoco di fondo
nel pt del balcone o solaio interpiano, il flusso termico è solamente orizzontale, quindi la divisione non può che essere tra le 2 pareti sopra e sotto il solaio
non c'è alcuna "ingiustizia" - nel caso di nodo parete-solaio disperedente il pt si divide tra 2 strutture disperdenti, nel caso interpiano/balcone idem
a chi appartenegono le strutture disperdenti è un'altra questione, semmai il maggiore carico se lo prendpono proprio gli apaprteamenti agli estremi
Re: Balconi: come trattarli
Salve a tutti sono nuovo del forum e nel leggervi vorrei chiedervi aiuto per togliermi un dubbio data la vostra esperienza.
In riferimento al Pt parete-solaio non riscaldato (es. sottotetto) eseguite sempre la verifica FEM oppure utilizzate il metodo analitico?
Grazie in anticipo
In riferimento al Pt parete-solaio non riscaldato (es. sottotetto) eseguite sempre la verifica FEM oppure utilizzate il metodo analitico?
Grazie in anticipo