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Moderatore: Edilclima
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Ciao,
DM 3.8.2015, RTO sezione G punto 3.4 "il progettista valuta il Rischio ambiente in caso d'incendio...". Per un'attività esistente che non ha ancora ottenuto il CPI dobbiamo ripresentare l'Istanza di Valutazione Progetto, stiamo valutando il profilo di rischio in riferimento al carico d'incendio specifico (elevato) e agli agenti estinguenti da utilizzare in caso di evento. Attualmente non sono presenti sistemi di raccolta degli estinguenti, l'intervento per la messa in sicurezza sarebbe molto oneroso oltre che invasivo viste le dimensioni delle aree e dei compartimenti protetti da sistemi automatici. Premesso ciò al punto G.2.10.2 si parla di sistemi o impianti a disponibilità superiore: secondo voi se miglioriamo l'affidabilità e la manutenzione si riesce a valutare il R ambiente "non significativo" e quindi a limitare economicamente gli interventi eventualmente mettendo a disposizione dei VVF barriere di contenimento?
Grazie
DM 3.8.2015, RTO sezione G punto 3.4 "il progettista valuta il Rischio ambiente in caso d'incendio...". Per un'attività esistente che non ha ancora ottenuto il CPI dobbiamo ripresentare l'Istanza di Valutazione Progetto, stiamo valutando il profilo di rischio in riferimento al carico d'incendio specifico (elevato) e agli agenti estinguenti da utilizzare in caso di evento. Attualmente non sono presenti sistemi di raccolta degli estinguenti, l'intervento per la messa in sicurezza sarebbe molto oneroso oltre che invasivo viste le dimensioni delle aree e dei compartimenti protetti da sistemi automatici. Premesso ciò al punto G.2.10.2 si parla di sistemi o impianti a disponibilità superiore: secondo voi se miglioriamo l'affidabilità e la manutenzione si riesce a valutare il R ambiente "non significativo" e quindi a limitare economicamente gli interventi eventualmente mettendo a disposizione dei VVF barriere di contenimento?
Grazie
Re: Rambiente
Questo è quanto previsto al punto G.3.4.
Anche se assicurare la disponibilità superiore potrebbe non essere così semplice.
Nella valutazione hai considerato come lo sprinkler si attiva sul focolaio sottostante al verificarsi di certe condizioni (temperatura del ceiling) e con una portata limitata alle testine effettivamente attivate, che potrebbero essere anche inferiori a quelle dell'area operativa ? Anche il tempo di attivazione dell'impianto sprinkler potrebbe essere limitato dall'effettivo spegnimento del focolaio, tramite ricostruzione della curva RHR.
Anche se assicurare la disponibilità superiore potrebbe non essere così semplice.
Nella valutazione hai considerato come lo sprinkler si attiva sul focolaio sottostante al verificarsi di certe condizioni (temperatura del ceiling) e con una portata limitata alle testine effettivamente attivate, che potrebbero essere anche inferiori a quelle dell'area operativa ? Anche il tempo di attivazione dell'impianto sprinkler potrebbe essere limitato dall'effettivo spegnimento del focolaio, tramite ricostruzione della curva RHR.
- travereticolare
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Re: Rambiente
ciao,
Per gli agenti estinguenti da utilizzare in caso di incendio e dei sistemi di raccolta non penso che sia un obiettivo da perseguire con il Codice.
Il comma 4 dice espressamente che le operazioni di soccorso condotte dal Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco sono escluse dalla valutazione del rischio ambientale.
Per gli agenti estinguenti da utilizzare in caso di incendio e dei sistemi di raccolta non penso che sia un obiettivo da perseguire con il Codice.
Il comma 4 dice espressamente che le operazioni di soccorso condotte dal Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco sono escluse dalla valutazione del rischio ambientale.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
Re: Rambiente
Il comma 4 appunto cita esplicitamente le operazioni dei VVF, non esclude tutti i possibili effetti delle misure di protezione attiva predisposte.
Viene richiesto di valutare gli effetti dell'incendio sui recettori ambientali e negli effetti dell'incendio vi è anche quello indiretto degli agenti estinguenti utilizzati.
Almeno non mi sembra di leggere nulla di contrario a ciò.
Viene richiesto di valutare gli effetti dell'incendio sui recettori ambientali e negli effetti dell'incendio vi è anche quello indiretto degli agenti estinguenti utilizzati.
Almeno non mi sembra di leggere nulla di contrario a ciò.
Re: Rambiente
Anche al comma G.2.5 punto 1.c e 2.j si parla di prevenire il danno ambientale, se come agente estinguente viene adottata la schiuma (materiale stoccato: polimeri plastici) è compito del progettista valutare gli effetti in caso d'incendio. Se non ci sono vasche di contenimento è difficile per noi professionisti dimostrare che il danno ambientale non è significativo. Proverò a confrontarmi anche un un funzionario VVF e poi vi faccio sapere. Grazie
Re: Rambiente
Il rischio ambiente è da ritenersi mitigato (non significativo) dall'applicazione di tutte le misure antincendio connesse ai profili di rischio rvita ed rbeni.
il rischio ambiente significativo si verifica ad esempio quando l'attività ricade nella seveso oppure quando è sottoposto ad AIA.
il rischio ambiente significativo si verifica ad esempio quando l'attività ricade nella seveso oppure quando è sottoposto ad AIA.
Re: Rambiente
Quella era l'impostazione del COPI 2015.
Il paragrafo G.3.4 del nuovo COPI dice espressamente che il rischio va valutato.
Il paragrafo G.3.4 del nuovo COPI dice espressamente che il rischio va valutato.
Re: Rambiente
Confermo quanto scritto da Terminus. Nei compartimenti interessati in caso d'incendio andrò ad abbassare la temperatura del materiale plastico, che rammollirà (quindi non ci saranno liquidi inquinanti) con un impianto ESFR anzichè a schiuma. Non posso usare sistemi water minst perchè sono presenti scaffalature porta pallet h.8m con un elevato carico d'incendio localizzato. Mi rimane da valutare l'effetto degli additivi durante il processo della combustione con la propagazione all'esterno dei fumi dipendenti dalla velocità del vento e dalle condizioni atmosferiche (v. software ALOFT-PC del NIST)
Re: Rambiente
Vero, mi viene da dire che cambia la forma ma non la sostanza. Rambiente rimane non significativo nella stragrande maggioranza delle attività. Semplicemente va detto in fase di Valutazione Progetto (con la versione 2015 no). Oppure mi sfugge qualcosa?
Re: Rambiente
Beh non è proprio così.
Stiamo parlando comunque di attività industriali, l'incendio oppure anche le operazioni di spegnimento (tranne quelle dei VVF escluse di default), possono facilmente comportare immissione di inquinanti nei recettori ambientali, aria, acqua o anche terreno.
Si tratta quindi di valutare le quantità e la tipologia di inquinanti negli scenari peggiori.
Stiamo parlando comunque di attività industriali, l'incendio oppure anche le operazioni di spegnimento (tranne quelle dei VVF escluse di default), possono facilmente comportare immissione di inquinanti nei recettori ambientali, aria, acqua o anche terreno.
Si tratta quindi di valutare le quantità e la tipologia di inquinanti negli scenari peggiori.
Re: Rambiente
Buongiorno a tutti,
secondo voi un deposito di pneumatici di circa 10.000 kg senza spegnimento automatico, può generare un Rambiente significativo oppure no?
Sicuramente fumi e vapori sarebbero presenti ma non so se questo è sufficiente per rendere il rischio ambiente significativo... voi che dite?
secondo voi un deposito di pneumatici di circa 10.000 kg senza spegnimento automatico, può generare un Rambiente significativo oppure no?
Sicuramente fumi e vapori sarebbero presenti ma non so se questo è sufficiente per rendere il rischio ambiente significativo... voi che dite?
- travereticolare
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Re: Rambiente
Buongiorno a tutti, riprendo la discussione.Confermo quanto scritto da Terminus. Nei compartimenti interessati in caso d'incendio andrò ad abbassare la temperatura del materiale plastico, che rammollirà (quindi non ci saranno liquidi inquinanti) con un impianto ESFR anzichè a schiuma
Ho un magazzino semiautomatico protetto con impianto schiuma alta espansione. Impianto di soppressione dell'incendio. Essendo l'impianto a saturazione al momento dell'attivazione tutte le aperture poste sul perimetro del fabbricato saranno chiuse e la schiuma non uscirà dal locale.
In questo caso, anche in assenza di vasche di contenimento, per le ragioni sopra esposte potrei dimostrare che il danno ambientale non è significativo.
Siete d'accordo?
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
Re: Rambiente
E poi il liquido schiumogeno dove andrà a defluire ?
Avrai una vasca di raccolta del refluo, andrà tutto a fogna (ammesso che sia accettabile dalla rete fognaria) o defluirà sul piazzale esterno e da questo in recettori sensibili ?
Avrai una vasca di raccolta del refluo, andrà tutto a fogna (ammesso che sia accettabile dalla rete fognaria) o defluirà sul piazzale esterno e da questo in recettori sensibili ?
- travereticolare
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Re: Rambiente
Esatto, hai colto il punto focale.
Pensavo di incaricare una ditta di smaltimento che mi porterà via la schiuma post-incendio.
Pensavo di incaricare una ditta di smaltimento che mi porterà via la schiuma post-incendio.
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Re: Rambiente
In commercio ci sono liquidi schiumogeni senza fluoro "altamente biodegradabili", anche questo aspetto ti può aiutare per ridurre l'R ambiente
- travereticolare
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Re: Rambiente
Grazie, al momento non so che schiuma si utilizzerà, proverò a chiedere e se possibile la farò sostituire con un tipo altamente biodegradabile.
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Rambiente - novità ?
avete novità circa la valutazione del Rischio Ambiente ?
mi spiego, per attività pericolose (stoccaggio e lavorazioni liquidi infiammabili e combustibili) cosa possiamo raccontare di bello al Comando VVF ?
mi spiego, per attività pericolose (stoccaggio e lavorazioni liquidi infiammabili e combustibili) cosa possiamo raccontare di bello al Comando VVF ?
- travereticolare
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Re: Rambiente
Senza un impianto di soppressione dell'incendio diventa difficile eseguire la valutazione del rischio ambiente.
Si potrebbero utilizzare dei metodi di classificazione basati su matrici, le quali, in base alla quantità di materiale stoccato, la vicinanza a ricettori sensibili ed alle misure di protezione impiegate permettono di considerare Rambiente significativo o meno.
Si potrebbe anche pensare anche di ricercare la velocità media del vento e la direzione predominante in cui spira nella zona considerata e giustificare qualitativamente che il fumo evacuato non investe elementi sensibili ad una determinata tempistica.
Si potrebbero utilizzare dei metodi di classificazione basati su matrici, le quali, in base alla quantità di materiale stoccato, la vicinanza a ricettori sensibili ed alle misure di protezione impiegate permettono di considerare Rambiente significativo o meno.
Si potrebbe anche pensare anche di ricercare la velocità media del vento e la direzione predominante in cui spira nella zona considerata e giustificare qualitativamente che il fumo evacuato non investe elementi sensibili ad una determinata tempistica.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
Re: Rambiente
Premetto che se fosse per me la maggior parte delle industrie dovrebbero essere protette da impianto estinzione/controllo automatico di incendio.travereticolare ha scritto: ↑mer mag 10, 2023 09:56 Senza un impianto di soppressione dell'incendio diventa difficile eseguire la valutazione del rischio ambiente.
Sulla tua affermazione non sono comunque molto d'accordo.
Potrebbe non servire un impianto di spegnimento automatico, oppure potrebbero non esserci le condizioni per installarlo.
Se io metto in atto altre misure di prevenzione e protezione antincendio ai fini del contenimento del danno ambientale, credo di poter comunque giustificare un Rambiente non significativo.
- travereticolare
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Re: Rambiente
Ti do ragione, hai parlato di attività pericolose ed ho associato grossi quantitativi di materiali combustibili. Se si ha ad esempio una logistica con 300.000 / 350.000 kg di plastica secondo me gli si può raccontare la qualunque, ma un impianto serve.Potrebbe non servire un impianto di spegnimento automatico, oppure potrebbero non esserci le condizioni per installarlo.
Se io metto in atto altre misure di prevenzione e protezione antincendio ai fini del contenimento del danno ambientale, credo di poter comunque giustificare un Rambiente non significativo.
Un po' di tempo fa scrissi questo messaggio su un'altro post viewtopic.php?t=29391&hilit.
Non ho ancora avuto tempo di rimaneggiare il metodo ma questo secondo me può essere utile.
Finora io considero ad esempio quanto riportato nel paragrafo V.1.2. Tu cosa proponi solitamente?Se io metto in atto altre misure di prevenzione e protezione antincendio ai fini del contenimento del danno ambientale, credo di poter comunque giustificare un Rambiente non significativo.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
Re: Rambiente
esatto, prevedo alcune misure tra quelle indicate nel V.1.2travereticolare ha scritto: ↑gio mag 11, 2023 08:41 Finora io considero ad esempio quanto riportato nel paragrafo V.1.2. Tu cosa proponi solitamente?
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Re: Rambiente
Al momento faccio una valutazione del rischio sulla base di una matrice.