impianto idranti esistente ante 10779
Moderatore: Edilclima
impianto idranti esistente ante 10779
Buongiorno,
per chiudere una SCIA i VVF richiedono dichiarazione di conformità e attestazione dei requisiti di una rete idrica antincendio realizzata nei primi anni '90, prima dell'entrata in vigore della 10779:1998.
A memoria non ricordo altre norme tecniche prima di quell'anno (correggetemi se sbaglio).
L'attività non necessita di impianto idranti ma lo stesso è stato indicato a progetto senza prestazioni specifiche.
L'impianto non rispetta i requisiti delle varie 10779, in particolare per il fatto che la protezione esterna è affidata a colonne UNI45, pur avendo delle ottime prestazioni in termini di portata e pressione.
Cosa si può produrre per chiudere la pratica? Una dichiarazione simile ad un CERT-IMP, una dichiarazione di rispondenza, una dichiarazione dell'installatore?
Grazie
per chiudere una SCIA i VVF richiedono dichiarazione di conformità e attestazione dei requisiti di una rete idrica antincendio realizzata nei primi anni '90, prima dell'entrata in vigore della 10779:1998.
A memoria non ricordo altre norme tecniche prima di quell'anno (correggetemi se sbaglio).
L'attività non necessita di impianto idranti ma lo stesso è stato indicato a progetto senza prestazioni specifiche.
L'impianto non rispetta i requisiti delle varie 10779, in particolare per il fatto che la protezione esterna è affidata a colonne UNI45, pur avendo delle ottime prestazioni in termini di portata e pressione.
Cosa si può produrre per chiudere la pratica? Una dichiarazione simile ad un CERT-IMP, una dichiarazione di rispondenza, una dichiarazione dell'installatore?
Grazie
"Non ti arrendere perchè non trovi tutto ciò di cui hai bisogno fatto su misura e a portata di mano, ma prendi ciò che hai, usa il tuo ingegno e servitene al meglio"
BP in Adventuring to Manhood
BP in Adventuring to Manhood
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Antecedente alla UNI 10779, ma successiva alla L.46/90 ?
Allora serve la DICO con tanto di progetto.
Altrimenti la DIRI sostitutiva, sempre accompagnata da progetto (ed almeno da collaudo in pressione e verifica delle prestazioni, aggiungo io)
Il progetto dell'alimentazione idrica era da farsi secondo UNI 9490.
Allora serve la DICO con tanto di progetto.
Altrimenti la DIRI sostitutiva, sempre accompagnata da progetto (ed almeno da collaudo in pressione e verifica delle prestazioni, aggiungo io)
Il progetto dell'alimentazione idrica era da farsi secondo UNI 9490.
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Grazie Terminus per la risposta.
Di fatto l'impianto, anche se successivo, non ricadeva nell'ambito di applicazione della 46/90 in quanto edificio non civile (ecco il perchè del dubbio sull'utilizzo del modello CERT-IMP).
L'alimentazione idrica rispetta appieno la UNI 9490 per cui, sebbene non mi sia mai capitato di farla per questo tipo di impianti, seguirò il tuo consiglio di rilasciare una DIRI sostitutiva.
Grazie ancora.
Di fatto l'impianto, anche se successivo, non ricadeva nell'ambito di applicazione della 46/90 in quanto edificio non civile (ecco il perchè del dubbio sull'utilizzo del modello CERT-IMP).
L'alimentazione idrica rispetta appieno la UNI 9490 per cui, sebbene non mi sia mai capitato di farla per questo tipo di impianti, seguirò il tuo consiglio di rilasciare una DIRI sostitutiva.
Grazie ancora.
"Non ti arrendere perchè non trovi tutto ciò di cui hai bisogno fatto su misura e a portata di mano, ma prendi ciò che hai, usa il tuo ingegno e servitene al meglio"
BP in Adventuring to Manhood
BP in Adventuring to Manhood
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Beh allora, visto che sei fuori dalla L.46/90, la DIRI sarebbe tirata per la giacchetta (essendo sostitutiva di qualcosa che non era richiesto).
Meglio il CERT.IMP., che è nato proprio per quello, corredato della documentazione di cui sopra (alla fin fine sempre di una certificazione del tecnico si tratta, solo che nel secondo caso dovresti farla come tecnico antincendio).
Meglio il CERT.IMP., che è nato proprio per quello, corredato della documentazione di cui sopra (alla fin fine sempre di una certificazione del tecnico si tratta, solo che nel secondo caso dovresti farla come tecnico antincendio).
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Già, anche se il vecchio modello CERT-IMP è nato dopo il 1998... vedrò di tirare insieme qualcosa di sensato.
Grazie ancora dei preziosi consigli
Grazie ancora dei preziosi consigli
"Non ti arrendere perchè non trovi tutto ciò di cui hai bisogno fatto su misura e a portata di mano, ma prendi ciò che hai, usa il tuo ingegno e servitene al meglio"
BP in Adventuring to Manhood
BP in Adventuring to Manhood
-
- Messaggi: 27
- Iscritto il: gio set 05, 2013 15:29
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Scusate se uso questo vecchio topic ma la domanda che vorrei fare è simile a quella già postata da patri:patri ha scritto: ↑mer ott 16, 2013 18:56 Buongiorno,
per chiudere una SCIA i VVF richiedono dichiarazione di conformità e attestazione dei requisiti di una rete idrica antincendio realizzata nei primi anni '90, prima dell'entrata in vigore della 10779:1998.
A memoria non ricordo altre norme tecniche prima di quell'anno (correggetemi se sbaglio).
Qual era la normativa di riferimento per le reti di idranti ante 10779:1998 ma successive alla 46/90?
-
- Messaggi: 5392
- Iscritto il: mar dic 30, 2008 17:13
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Per le alimentazioni idriche si usava la UNI 9490, anche se formalmente era per impianti a sprinkler.
-
- Messaggi: 27
- Iscritto il: gio set 05, 2013 15:29
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Quindi per il dimensionamento e per le prestazioni (n° di idranti contemporanei, portata, pressione residua e durata) prima della UNI 10779 del 1998 non c'era nessun riferimento normativo?
Re: impianto idranti esistente ante 10779
No, si faceva riferimento alle sole norme VVF
"Non ti arrendere perchè non trovi tutto ciò di cui hai bisogno fatto su misura e a portata di mano, ma prendi ciò che hai, usa il tuo ingegno e servitene al meglio"
BP in Adventuring to Manhood
BP in Adventuring to Manhood
-
- Messaggi: 27
- Iscritto il: gio set 05, 2013 15:29
-
- Messaggi: 5392
- Iscritto il: mar dic 30, 2008 17:13
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Valutazione rischivalerio188 ha scritto: ↑mar ago 01, 2017 15:56
Ed in caso di attività senza una Regola Tecnica Verticale?
Tom Bishop
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Più che altro si andava dal funzionario del Comando e si concordava con lui quanto necessario all'approvazione della pratica......
Re: impianto idranti esistente ante 10779
C'era anche questa lettera circolare del 1993:
http://www.sindirvvf.it/Documenti/Norme ... attiva.htm
Ma non che aiuti molto per la domanda in oggetto.
http://www.sindirvvf.it/Documenti/Norme ... attiva.htm
Ma non che aiuti molto per la domanda in oggetto.
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Qualcuno sa per caso di una norma sperimentale del comitato tecnico italiano materiali antincendio o CTIMA n°12?
Su qualche vecchio progetto per le prestazioni delle idranti ho visto citata questa norma, ma non l'ho mai trovata.
Ad esempio mi ricordo per gli UNI 70 in qualche vecchio progetto veniva citata come CTIMA 12/76 e prevedeva la contemporaneità di 2 idranti con portata di 450 lt/min.
Però non ho mai trovato nulla di più.
Su qualche vecchio progetto per le prestazioni delle idranti ho visto citata questa norma, ma non l'ho mai trovata.
Ad esempio mi ricordo per gli UNI 70 in qualche vecchio progetto veniva citata come CTIMA 12/76 e prevedeva la contemporaneità di 2 idranti con portata di 450 lt/min.
Però non ho mai trovato nulla di più.
Re: impianto idranti esistente ante 10779
La CTIMA 12 era una norma sperimentale.
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Buon giorno; ho riscontrato che un condominio ha un'approvazione progetto del 1996 di cui nessuno era a conoscenza e per il quale NON è mai stato richiesto CPI.
Ad oggi serve presentare SCIA.
DUBBI CHE VOGLIO CHIARIRE CON il VS. AIUTO:
_ è presente impianto idranti con 3 bocche DN45, realizzato nel 1997, quindi prima della dell'uscita della 10779; non c'è alcuna DI.CO.. Io sostengo che serva fare CERT IMP verificando 50% idranti (unica indicazione esistente derivante dalla RTV) e fare istallare un attacco di mandata VVF, come richiesto dalla RTV. Siete d'accordo? o l'attacco VVF, non essendo mai stato indicato in progetto (approvato), NON lo considero neanche nel mio CERT IMP?
grazie.
Ad oggi serve presentare SCIA.
DUBBI CHE VOGLIO CHIARIRE CON il VS. AIUTO:
_ è presente impianto idranti con 3 bocche DN45, realizzato nel 1997, quindi prima della dell'uscita della 10779; non c'è alcuna DI.CO.. Io sostengo che serva fare CERT IMP verificando 50% idranti (unica indicazione esistente derivante dalla RTV) e fare istallare un attacco di mandata VVF, come richiesto dalla RTV. Siete d'accordo? o l'attacco VVF, non essendo mai stato indicato in progetto (approvato), NON lo considero neanche nel mio CERT IMP?
grazie.
- weareblind
- Messaggi: 3125
- Iscritto il: gio lug 30, 2009 09:49
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Per le prestazioni del condominio vedi tabella 1 riga 2 del D.M. 20/12/2012
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Prima dovresti chiarire cosa intendi per condominio: edificio di civile abitazione o autorimessa ?
Hai un parere approvato nel 1997, quindi con le norme verticali tutto'ora vigenti (io con RTV intendo i capitoli della sezione V alla RTO DM 03/08/15, ma non credo che tu vooglia intendere questi).
Nelle norme hai scritto per bene quali sono le prestazioni da verificare: il 50% è citato nella norma autorimesse.
Non devi utilizzare il DM 20/12/12, in quanto il tuo impianto è antecedente, così come la sua approvazione.
L'attacco VVF è previsto da tutte le norme, ed era anche previsto nella vecchia 9490, quindi va installato.
Dovresti avere la DICO, in sua mancanza è possibile redigere una DIRI, che ha valore anche fuori dagli uffici dei VVF. Per questi va bene anche il CERT.IMP.
Hai un parere approvato nel 1997, quindi con le norme verticali tutto'ora vigenti (io con RTV intendo i capitoli della sezione V alla RTO DM 03/08/15, ma non credo che tu vooglia intendere questi).
Nelle norme hai scritto per bene quali sono le prestazioni da verificare: il 50% è citato nella norma autorimesse.
Non devi utilizzare il DM 20/12/12, in quanto il tuo impianto è antecedente, così come la sua approvazione.
L'attacco VVF è previsto da tutte le norme, ed era anche previsto nella vecchia 9490, quindi va installato.
Dovresti avere la DICO, in sua mancanza è possibile redigere una DIRI, che ha valore anche fuori dagli uffici dei VVF. Per questi va bene anche il CERT.IMP.
- weareblind
- Messaggi: 3125
- Iscritto il: gio lug 30, 2009 09:49
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Scusate...Per condominio intendevo autorimessa condominiale e per RTV intendevo DM 1986.
Nel progetto non è indicato nulla, semplicemente perché NON esiste relazione, ma solo una tavola grafica.
Grazie, opto per CERT. IMP.
Nel progetto non è indicato nulla, semplicemente perché NON esiste relazione, ma solo una tavola grafica.
Grazie, opto per CERT. IMP.
Re: impianto idranti esistente ante 10779
L'attività è stata approvata nel 1997 ed è provvista di norma verticale che specifica le prestazioni. Il fatto che non sia stato scritto nulla in proposito nel progetto approvato, non significa che non si applichi il DM 01/02/86.weareblind ha scritto: ↑sab ott 13, 2018 14:08Se trova scritta la prestazione nel progetto approvato 1997, si. Se no...
Solitamente i comandi specificano nei pareri che per ogni aspetto non esplicitato nel progetto, valgono le norme verticali specifiche, oltre a quelle generali.
Se mai si dovesse applicare il DM 20/12/12, quindi 10779/12845, l'impianto sarebbe da rifare in toto.
- weareblind
- Messaggi: 3125
- Iscritto il: gio lug 30, 2009 09:49
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Nel progetto potrebbe esserci una prestazione superiore al D.M. 1 febbraio 1986, il che farebbe in questo caso testo. In assenza, confermo la prestazione 1 febbraio 1986.
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Buon giorno a chi legge;
ho autorimessa 1° interrato approvata nel 1982, quindi ante DM1/2/86, ante UNI9490:1989 e ante UNI 10779:1998, ma post DM 20/11/81.
Ottenuto CPI nel 2004, sempre rinnovato. Arrivato a me, NON procedo con rinnovo perchè situazione agli atti presenti al Comando NON è conforme allo stato di fatto (n°auto da 47 a 58 per aumento numero box, filtri a prova di fumo NON regolari, US non regolari), NON CHIEDETEMI COME HANNO FATTO A RILASCIARE IL CPI.
Devo presentare VAL PROG per variante e adeguamento.
Punti che voglio affrontare con voi:
_ RETE IDRANTI AUTORIMESSA: La rete idranti esistente (non c'è DI.CO., progetto o schema alcuno) copre l'autorimessa (6 bocche UNI45) e poi sale nell'unico vano scala del condominio (H ant. 12<H< 24 ml. 6 livelli ft); non esiste attacco motopompa VVF. Con la VAL PROG apporto delle varianti essenziali all'attività di autorimessa (aumento N°auto parcate e supero le 50, rivedo uscite e filtri), ma la rete idranti NON la tocco. Secondo voi devo prevedere l'istallazione di un attacco mandata VVF, anche se la rete NON la modifico? (per quell'epoca andava bene così-1982 approvazione).
_ IPOTESI MONTANTE IDRANTI NEL VS: avevo in mente di sostituire gli idranti con dei naspi 35 lt./min. (in caso gli idranti non avessero le prestazioni). Sul montante ci sono 6 UNI45 (1 per ogni liv fuori terra), quindi facendo così modificherei il 50% della tipologia degli apparecchi istallati (ATTUALI 6 UNI45 autorimessa+ 6 UNI45 vano scala); è modifica sostanziale punto 1.2 DM 20/12/12, secondo voi??? oppure no, perchè la rete di fatto non si tocca?!!
_ SURPRESSIONE: se da verifiche che devo ancora eseguire risultasse che le prestazioni ai piani alti fossero difficili da rispettare, cosa posso fare??
1_ sopprimo montante che NON figura da nessuna parte (neanche in comune);
2_ istallo una pompa?? ma non ho locali!!
Grazie a chi vorrà partecipare.
ho autorimessa 1° interrato approvata nel 1982, quindi ante DM1/2/86, ante UNI9490:1989 e ante UNI 10779:1998, ma post DM 20/11/81.
Ottenuto CPI nel 2004, sempre rinnovato. Arrivato a me, NON procedo con rinnovo perchè situazione agli atti presenti al Comando NON è conforme allo stato di fatto (n°auto da 47 a 58 per aumento numero box, filtri a prova di fumo NON regolari, US non regolari), NON CHIEDETEMI COME HANNO FATTO A RILASCIARE IL CPI.
Devo presentare VAL PROG per variante e adeguamento.
Punti che voglio affrontare con voi:
_ RETE IDRANTI AUTORIMESSA: La rete idranti esistente (non c'è DI.CO., progetto o schema alcuno) copre l'autorimessa (6 bocche UNI45) e poi sale nell'unico vano scala del condominio (H ant. 12<H< 24 ml. 6 livelli ft); non esiste attacco motopompa VVF. Con la VAL PROG apporto delle varianti essenziali all'attività di autorimessa (aumento N°auto parcate e supero le 50, rivedo uscite e filtri), ma la rete idranti NON la tocco. Secondo voi devo prevedere l'istallazione di un attacco mandata VVF, anche se la rete NON la modifico? (per quell'epoca andava bene così-1982 approvazione).
_ IPOTESI MONTANTE IDRANTI NEL VS: avevo in mente di sostituire gli idranti con dei naspi 35 lt./min. (in caso gli idranti non avessero le prestazioni). Sul montante ci sono 6 UNI45 (1 per ogni liv fuori terra), quindi facendo così modificherei il 50% della tipologia degli apparecchi istallati (ATTUALI 6 UNI45 autorimessa+ 6 UNI45 vano scala); è modifica sostanziale punto 1.2 DM 20/12/12, secondo voi??? oppure no, perchè la rete di fatto non si tocca?!!
_ SURPRESSIONE: se da verifiche che devo ancora eseguire risultasse che le prestazioni ai piani alti fossero difficili da rispettare, cosa posso fare??
1_ sopprimo montante che NON figura da nessuna parte (neanche in comune);
2_ istallo una pompa?? ma non ho locali!!
Grazie a chi vorrà partecipare.
Re: impianto idranti esistente ante 10779
- se la rete non la modifichi e sul CPI era indicata la presenza di un impianto idranti UNI 45 e non di un attacco VV.F, di fatto con ciò dimostri che l'impianto era esistente, non vedo perchè aggiungere un attacco autopompa.
Ovviamente gli idranti nel progetto approvato devono coincidere con lo stato di fatto.
- ma l'edificio soprastante rientra nel campo di applicazione del DM 246/87? in caso negativo devi preoccuparti solo delle prestazioni dell'impianto nell'autorimessa, in caso positivo se sostituisci gli idranti ai piani con i naspi, ai sensi del DM 37/08 e del del DM 20.12.2012 è una trasformazione pertanto l'impianto subisce sicuramente una modifica sostanziale e dev'essere adeguato alla UNI 10779.
- se l'edificio non rientra nel campo di applicazione del DM 246/87 puoi fregartene e verifichi che abbia le prestazioni richieste solo in autorimessa.
Ovviamente gli idranti nel progetto approvato devono coincidere con lo stato di fatto.
- ma l'edificio soprastante rientra nel campo di applicazione del DM 246/87? in caso negativo devi preoccuparti solo delle prestazioni dell'impianto nell'autorimessa, in caso positivo se sostituisci gli idranti ai piani con i naspi, ai sensi del DM 37/08 e del del DM 20.12.2012 è una trasformazione pertanto l'impianto subisce sicuramente una modifica sostanziale e dev'essere adeguato alla UNI 10779.
- se l'edificio non rientra nel campo di applicazione del DM 246/87 puoi fregartene e verifichi che abbia le prestazioni richieste solo in autorimessa.
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Perchè aggiungere l'attacco VVF ?
Se non tocchi l'impianto e se l'attacco non era citato da nessunissima parte, allora passi; ma se apporti una qualche modifica all'impianto, anche se a stretta lettura della 10779 non saresti tenuto, considerato anche che l'intervento sarebbe (tranne casi strani) di semplice attuazione, ritengo consigliabile installarlo.
Idranti nel palazzo: con h<24m non vi è obbligo di impianto. Se è stato in qualche modo citato nel progetto VVF o nella pratica edilizia allora è un altro paio di maniche ed occorre sincerarsi di cosa è stato previsto. E di conseguenza cosa oggi occorre verificare.
Se non c'è nulla di tutto questo, bypassalo completamente.
Surpressione: devi verificare cosa ti può dare l'acquedotto e poi fai le tue misurazioni; anche se solo nell'autorimessa, spera vivamente che le misure ti tornino.
Ho una situazione analoga per le mani: autorimessa abbastanza recente, autorizzata e rinnovata: misuro oggi e non ho pressione sufficiente agli idranti (già in sede di progetto/approvazione era stata considerata una fornitura con 2 bar ......). In questo caso un eventuale sostituzione idranti-naspi non risolverebbe la situazione, anzi la peggiorerebbe.
Se non tocchi l'impianto e se l'attacco non era citato da nessunissima parte, allora passi; ma se apporti una qualche modifica all'impianto, anche se a stretta lettura della 10779 non saresti tenuto, considerato anche che l'intervento sarebbe (tranne casi strani) di semplice attuazione, ritengo consigliabile installarlo.
Idranti nel palazzo: con h<24m non vi è obbligo di impianto. Se è stato in qualche modo citato nel progetto VVF o nella pratica edilizia allora è un altro paio di maniche ed occorre sincerarsi di cosa è stato previsto. E di conseguenza cosa oggi occorre verificare.
Se non c'è nulla di tutto questo, bypassalo completamente.
Surpressione: devi verificare cosa ti può dare l'acquedotto e poi fai le tue misurazioni; anche se solo nell'autorimessa, spera vivamente che le misure ti tornino.
Ho una situazione analoga per le mani: autorimessa abbastanza recente, autorizzata e rinnovata: misuro oggi e non ho pressione sufficiente agli idranti (già in sede di progetto/approvazione era stata considerata una fornitura con 2 bar ......). In questo caso un eventuale sostituzione idranti-naspi non risolverebbe la situazione, anzi la peggiorerebbe.
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Ho chiesto all'Ente che gestisce acquedotto....non rilasciano nessuna dichiarazione, ti danno al massimo la statistica delle ore di interruzione servizio......
In autorimessa non ho problemi con 3 aperti sono sopra ai 2 bar di residua alla lancia.
Per il condominio, come dite voi non mi preoccupo, al di la di fargli cambiare lancia e manichette che sono dell'epoca di costruzione......se poi vogliono chiuderli (non sono menzionati da nessuna parte), gli ho detto che è una scelta condominiale.
Grazie.
In autorimessa non ho problemi con 3 aperti sono sopra ai 2 bar di residua alla lancia.
Per il condominio, come dite voi non mi preoccupo, al di la di fargli cambiare lancia e manichette che sono dell'epoca di costruzione......se poi vogliono chiuderli (non sono menzionati da nessuna parte), gli ho detto che è una scelta condominiale.
Grazie.
- weareblind
- Messaggi: 3125
- Iscritto il: gio lug 30, 2009 09:49
Re: impianto idranti esistente ante 10779
Ciao, che provincia? Io chiedo a manetta ste dichiarazioni e puntualmente arrivano...
Re: impianto idranti esistente ante 10779
CIAO, OGGI HO CHIAMATO E RIMANDATO RICHIESTA.
VI AGGIORNO POI QUANDO MI RISPONDONO, CHE COSA C'E' SCRITTO
VI AGGIORNO POI QUANDO MI RISPONDONO, CHE COSA C'E' SCRITTO