raccordi a pressare in rame in abitazione
Moderatore: Edilclima
raccordi a pressare in rame in abitazione
Mi hanno messo in casa una quindicina di metri di tubo di gas in rame a vista con raccordi a pressare, per alimentare la cucina. E' vero che questo tipo di raccordo è vietato in casa, o è comunque sconsigliato perché poco sicuro e perché deve essere periodicamente sottoposto a controlli? Siccome il lavoro non è del tutto finito, come alternativa, volendo sempre tenere il tubo a vista, voi cosa mi consigliate? E anche per le diverse curve che ci sono.
Re: raccordi a pressare in rame in abitazione
nessun divieto, quel tipo di raccordi va bene anche all'interno delle abitazioni purchè i locali siano aerati o aerabili (è sufficiente che ci sia una finestra) come per qualsiasi raccordo non saldato. Per quel che riguarda la sicurezza, beh se sono installati bene da personale qualificato e nel rispetto della norma e delle istruzioni del fabbricante non ci sono problemi (ma questo vale per tutti i sistemi di giunzione... una saldatura o una brasatura fatte male o un giunto filettato non guarnito correttamente o disassato sono peggio di un raccordo a pressare ben fatto), per quel che riguarda i controlli periodici, a meno che il costruttore dei raccordi non abbia indicato qualcosa di diverso nelle istruzioni (cosa di cui comunque l'installatore deve informarti nel libretto di uso e manutenzione che deve rilasciarti insieme alla Dichiarazione di Conformità) valgono le tempistiche previste dalla 11137 (ogni 10 anni)... e comunque ogni volta che viene il manutentore della caldaia dovrebbe fare una prova di tenuta... che poi non la facciano è un altro discorso
Re: raccordi a pressare in rame in abitazione
Mi hai preceduto di un soffio.
Quoto tutto
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Re: raccordi a pressare in rame in abitazione
Potresti darmi qualche aggiunta sul controllo da fare e ogni quanto? Non mi hanno detto nulla circa queste tempistiche e prove. Così so cosa devo chiedere all'installatore. E come faccio a sapere se nelle istruzioni nel prodotto c'erano indicazioni differenti?
Ho letto una discussione di qualche anno fa viewtopic.php?t=7613 dalla quale sembrava in dubbio se fosse consentito o meno di usare i raccordi a pressare nel rame in casa e avevo capito che la UNI 7128/08 non lo consentisse, mentre la UNI/TS 11147/08 sì. Adesso invece non ci sono più questi dubbi? Avevo anche capito che i raccordi di questo tipo hanno una sorta di scadenza e che dopo si doveva rimettere mano alla tubazione... Mi era comunque sembrato che questo tipo di raccordo fosse sconsigliato, perché meno sicuro di altri.
Ho letto una discussione di qualche anno fa viewtopic.php?t=7613 dalla quale sembrava in dubbio se fosse consentito o meno di usare i raccordi a pressare nel rame in casa e avevo capito che la UNI 7128/08 non lo consentisse, mentre la UNI/TS 11147/08 sì. Adesso invece non ci sono più questi dubbi? Avevo anche capito che i raccordi di questo tipo hanno una sorta di scadenza e che dopo si doveva rimettere mano alla tubazione... Mi era comunque sembrato che questo tipo di raccordo fosse sconsigliato, perché meno sicuro di altri.
Re: raccordi a pressare in rame in abitazione
la 7129/2015 ha ricompreso la 11147 nel proprio ambito di applicazione, quindi oramai la "vecchia" 11147, che era una norma sperimentale, è serenamente spirata. Tu in qualità di committente non hai l'onere di conoscere il contenuto del manuale di istruzioni del costruttore del sistema di giunzione, ma è l'installatore che nel "libretto di uso e manutenzione" di cui parlavo prima (attenzione: da non confondere con il libretto di impianto per tutto l'ambaradan di cui alle norme sull'efficienza energetica....) deve specificare determinate cose... il consiglio è quello di chiederglielo esplicitamente.MariaM ha scritto: ↑mar feb 27, 2018 14:10 Potresti darmi qualche aggiunta sul controllo da fare e ogni quanto? Non mi hanno detto nulla circa queste tempistiche e prove. Così so cosa devo chiedere all'installatore. E come faccio a sapere se nelle istruzioni nel prodotto c'erano indicazioni differenti?
Ho letto una discussione di qualche anno fa viewtopic.php?t=7613 dalla quale sembrava in dubbio se fosse consentito o meno di usare i raccordi a pressare nel rame in casa e avevo capito che la UNI 7128/08 non lo consentisse, mentre la UNI/TS 11147/08 sì. Adesso invece non ci sono più questi dubbi? Avevo anche capito che i raccordi di questo tipo hanno una sorta di scadenza e che dopo si doveva rimettere mano alla tubazione... Mi era comunque sembrato che questo tipo di raccordo fosse sconsigliato, perché meno sicuro di altri.
La 7129/08 in effetti non ricomprendeva la 11147 nel proprio ambito di applicazione, e quindi l'installatore avrebbe dovuto specificare anche quella ulteriore norma nei suoi allegati obbligatori, ad oggi non serve più, si cita la 7129/2015 e stop.
Poi sul fatto che i raccordi a pressare siano più o meno consigliati ripeto quel che ti ho scritto prima... io personalmente non li amo, ma è una mia fisima professionale. Per gli impianti uso domestico come il tuo a tutti gli effetti non è che ci siano grosse differenze rispetto ai "vecchi" giunti meccanici sul rame tipo biconi. Parlane con l'installatore, se è persona preparata sa di cosa parli, se nel momento in cui gli chiedi di consegnarti il "libretto di uso e manutenzione" casca dalle nuvole, o peggio ti parla del libretto di impianto, allora significa che non è preparatissimo. Tu comunque hai diritto di pagargli la fattura al momento della consegna della Dichiarazione di Conformità completa di tutti gli allegati
Re: raccordi a pressare in rame in abitazione
una precisazione... il "non li amo" non è riferito ai raccordi in se, ma al fatto che sembrano più semplici da installare e quindi possono indurre l'installatore in errore. Ribadisco che se ben posizionati da persone coscienziose e professionalmente preparate non presentano nessun rischio aggiuntivo rispetto ad una qualunque giunzione "tradizionale"io personalmente non li amo
Re: raccordi a pressare in rame in abitazione
Ti ringrazio.
Allora se ho capito, per il gas devo richiedere il Libretto di Uso e Manutenzione, e invece per la caldaia, siccome hanno messo anche quella, il Libretto di Impianto.
Se non chiedo troppo, in vista dei futuri controlli di tenuta periodici e del controllo decennale che hai citato, come avvengono le prove per un impianto domestico con caldaia e cucina? Non ne ho mai visto fare uno...
Che l'installatore sia stato coscienzioso, lo spero, però non ho strumenti per dirlo con certezza.
Allora se ho capito, per il gas devo richiedere il Libretto di Uso e Manutenzione, e invece per la caldaia, siccome hanno messo anche quella, il Libretto di Impianto.
Se non chiedo troppo, in vista dei futuri controlli di tenuta periodici e del controllo decennale che hai citato, come avvengono le prove per un impianto domestico con caldaia e cucina? Non ne ho mai visto fare uno...
Che l'installatore sia stato coscienzioso, lo spero, però non ho strumenti per dirlo con certezza.
Re: raccordi a pressare in rame in abitazione
Questa presentazione ti può dare l'idea di come si deve fare la prova di tenuta
http://climatec.info/PDF/Normative/11137-2012.pdf
http://climatec.info/PDF/Normative/11137-2012.pdf
Re: raccordi a pressare in rame in abitazione
Ok, grazie.
Re: raccordi a pressare in rame in abitazione
esatto, il libretto di uso e manutenzione riguarda l'intero impianto gas (compreso il piano cottura) e dovrebbe essere fatto più o meno così (non esistono modelli "ministeriali" quindi il formato ogni installatore lo fa un po' come vuole ma il contenuto dovrebbe essere quello)MariaM ha scritto: ↑mar feb 27, 2018 17:26 Ti ringrazio.
Allora se ho capito, per il gas devo richiedere il Libretto di Uso e Manutenzione, e invece per la caldaia, siccome hanno messo anche quella, il Libretto di Impianto.
Se non chiedo troppo, in vista dei futuri controlli di tenuta periodici e del controllo decennale che hai citato, come avvengono le prove per un impianto domestico con caldaia e cucina? Non ne ho mai visto fare uno...
Che l'installatore sia stato coscienzioso, lo spero, però non ho strumenti per dirlo con certezza.
http://www.impiantienergie.it/phocadown ... ermico.pdf
il libretto di impianto invece riguarda la sola caldaia e l'installatore deve fare la prima compilazione ed inviare in via informatica la scheda identificativa dell'impianto al catasto impianti della tua regione.
Per il resto a parte l'utilissimo documento che ha indicato Giobibo (grazie Gio, molto interessante ) nessun "comune mortale" ha la possibilità di capire se un installatore ha fatto bene il suo lavoro (ma vale anche per gli impianti elettrici e per qualsiasi altro impianto o lavoro per cui ci si affida ad un professionista), infatti l'unico onere che il DM 37/08 da al committente è quello di verificare che l'impresa cui si affidano i lavori sia qualificata (devi verificare che nella visura camerale abbiano l'indicazione delle abilitazioni di cui alle lettere C ed E del DM 37/08)
Re: raccordi a pressare in rame in abitazione
Grazie per le utili notizie.
Non sapevo che l'installatore dovesse inviare questa scheda identificativa a un apposito catasto regionale, pensavo che dovesse consegnare il libretto a me e basta. Lo faccio presente.
Non sapevo che l'installatore dovesse inviare questa scheda identificativa a un apposito catasto regionale, pensavo che dovesse consegnare il libretto a me e basta. Lo faccio presente.