Ripartitori Siemens,Sontex,Caleffi

Normativa nazionale, contabilizzazione dei consumi, ripartizione delle spese

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redHat
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Re: Ripartitori Siemens,Sontex,Caleffi

Messaggio da redHat »

Il problema è che tra globalizzazione della produzione e marketing ingannevole non si sa mai al 100% cosa si sta comprando.
Ti illudi di comprare italiano e poi scopri che quel marchio italiano ha chiuso le fabbriche in italia per produrre all'estero e magari non paga neppure le tasse in Italia perchè ha spostato la sede finanziaria all'estero. Toh mi viene in mente Lapo e Marchionne.. Se fosse ancora vivo Giovanni Agnelli senior (quello che gli orologi li portava nel panciotto non sopra le maniche) si rivolterebbe nella tomba.
Più che comprare italiano (mi pare che come truffatori siamo tra i primi al mondo) direi di comprare cercando di conoscere il prodotto e l'azienda, se poi è italiana ben venga ma non mi pare che attualmente ci siano in commercio ripartitori "italiani".
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NoNickName
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Re: Ripartitori Siemens,Sontex,Caleffi

Messaggio da NoNickName »

redHat ha scritto:ma non mi pare che attualmente ci siano in commercio ripartitori "italiani".
Ne ho fotografato uno sopra, progettato e costruito in Italia.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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redHat
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Re: Ripartitori Siemens,Sontex,Caleffi

Messaggio da redHat »

Ma chi? Caleffi?
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Re: Ripartitori Siemens,Sontex,Caleffi

Messaggio da NoNickName »

redHat ha scritto:Ma chi? Caleffi?
Coster, sveglia.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
SimoneBaldini
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Re: Ripartitori Siemens,Sontex,Caleffi

Messaggio da SimoneBaldini »

Io uso honeywell (qundis) e li ho tutti programmati a due sensori, e non ho mai riscontrato problemi strani ne mai mi sono stati comunicati. E' anche vero che il sensore viene avvicinato alla parte esterna e ha pure una pasta termoconduttiva. Però mi meraviglio di sontex che con la versone nuova 566 non abbia ovviato a questo problema. Ma che ingegneri hanno nel loro team!
Comunque, sontex e quindis non li capisco, da quel che si sa' sono i primi nel mercato e hanno sw ingestibili. Sontex addirittura lavorava con windows mobile, un sistema fuori mercato da diversi anni, qundis ha delle interfacce che fanno ridere. Ma gli mancano quei 50.000 euro per fare un software completo e decente?
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redHat
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Re: Ripartitori Siemens,Sontex,Caleffi

Messaggio da redHat »

NoNickName ha scritto:
redHat ha scritto:Ma chi? Caleffi?
Coster, sveglia.
Coster, Caleffi o chi altro se vogliono essere concorrenziali nelle prestazioni non possono produrre ripartitori in Italia per il semplice fatto che qui i costi della manodopera sono doppi rispetto alla vicina Slovenia o quadrupli rispetto alla Cina. Inoltre i materiali hanno un maggior costo fiscale di almeno il 20%.
Cosa vuoi produrre con queste condizioni? Non certo prodotti fatti in serie su grandi numeri, qualsiasi imprenditore getterebbe la spugna e si dedicherebbe solo a prodotti di basso consumo dove la produzione in serie non ha interesse ad operare.
Poi si progetta, probabilmente ancora per poco, anche in Italia ma la produzione in serie è un altra cosa e qualsiasi grosso imprenditore, con dietro azionisti che vogliono dividendi, fa due conti e produce dove gli conviene.
L'unica speranza per gli imprenditori che vogliono mantenere una produzione industriale in Italia è che nei prossimi 10 anni questa orda di immigrati abbassi il costo del lavoro industriale di almeno la metá e che nel contempo un governo serio abbia il coraggio di attuare una inversione di rotta nella politica fiscale, ragionando a lungo termine e non a breve per pagare solo pensioni e spesa pubblica corrente.
Continua a dormire così non ti accorgi del disastro irreversibile fatto sull'industria italiana ed evita almeno a noi di ripetere slogan berluscon-renziani, il problema va risolto a monte non chiedendo agli italiani di comprare prodotti che poi italiani neppure sono...
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Re: Ripartitori Siemens,Sontex,Caleffi

Messaggio da SimoneBaldini »

Coster non so se abbia un suo stabilimento o faccia produrre conto terzi, ma di certo come dice redHat non c'è storia con produzioni cinesi contro produzioni italiane, e non è che la produzione cinese sia di basso livello dipende solo da quanto vuoi che sia buona. Poi soprattutto nell'elettronica la situazione è imparagonabile, ovviamente parlando per numeri consistenti. Ho per cliente la TCI del senatore Librandi, qui a Saronno ha un bel complesso ma nulla a che vedere con quello che produce in cina & C, sarà a malapena 1/20 e solo produzioni limitate o dove i tempi non permettono di produrli fuori. E comunque tutta la componentistica arriva comunque dall'estero.
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Re: Ripartitori Siemens,Sontex,Caleffi

Messaggio da NoNickName »

redHat ha scritto:Continua a dormire così non ti accorgi del disastro irreversibile fatto sull'industria italiana ed evita almeno a noi di ripetere slogan berluscon-renziani, il problema va risolto a monte non chiedendo agli italiani di comprare prodotti che poi italiani neppure sono...
Non ho capito il senso del tuo sproloquio.
Se vuoi comprare italiano, sei il benvenuto. Altrimenti compra quel **** che vuoi che campi centanni.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Ripartitori Siemens,Sontex,Caleffi

Messaggio da redHat »

Che tu capisca poco è evidente in tutti i tuoi post.
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Re: Ripartitori Siemens,Sontex,Caleffi

Messaggio da a_brettyou »

e sereno anno nuovo a tutti!
luca53
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Re: Ripartitori Siemens,Sontex,Caleffi

Messaggio da luca53 »

Riprendo gli aspetti costruttivi dei ripartitori.
Ho aperto come ha fatto qualcun altro i ripartitori che ho a disposizione Sontex-Siemens-caleffi, le mie osservazioni sono queste:
1) Sontex
la scheda mi sembra bene eseguita.Molto pulita come organizzazione e concezione.la sonda frontale fatta con una spirale.nel complesso semplice e funzionale.Per quanto riguarda il SW,ho seguito in questi giorni la programmazione di un condominio e il lancio del file.Il programma di parametrizzazione mi sembra assolutamente grezzo.Non capisco il motivo di mantenere questa impostazione.Per lanciare il file in un condominio di 40 appartamenti sono state impiegate circa tre ore.Era la prima volta che l'operatore utilizzava questo programma.Vedremo nelle letture.
2) Siemens
Qualità costruttiva "tedesca". Scheda Qundis di buona fattura,sonda frontale e sul retro, a mio parere ben realizzate.Sistema del dispay molto particolare e molto curato. Non c'è solo l'involucro esterno,ma internamente è presente un'altra protezione trasparente.Nel complesso, credo, di qualità molto alta. La parametrizzazione non l'ho seguita perchè , a differenza delle altre serve il "piedino"di inserimento del ripartitore per la sua parametrizzazione.Il venditore locale mi ha detto comunque che mi sarebbe stato possibile partecipare alla parametrizzazione per il controllo dati.
3) Caleffi
la scheda meno evoluta.le sonde mi sembrano più " artigianali" e anche il dispay più semplice.Nel complesso è il prodotto che pare meno curato.Con questo non voglio dire che funzioni peggio.Ho seguito anche per questo una parametrizzazione che mi è invece sembrata più evoluta di Sontex. la scheda riporta una marca di un'azienda elettronica in provincia di Lecco. Sarà prodotta in Italia?
SimoneBaldini
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Re: Ripartitori Siemens,Sontex,Caleffi

Messaggio da SimoneBaldini »

1) Sontex
la scheda mi sembra bene eseguita.Molto pulita come organizzazione e concezione.la sonda frontale fatta con una spirale.nel complesso semplice e funzionale.Per quanto riguarda il SW,ho seguito in questi giorni la programmazione di un condominio e il lancio del file.Il programma di parametrizzazione mi sembra assolutamente grezzo.Non capisco il motivo di mantenere questa impostazione.Per lanciare il file in un condominio di 40 appartamenti sono state impiegate circa tre ore.Era la prima volta che l'operatore utilizzava questo programma.Vedremo nelle letture.
La spirale che dici tu è l'antenna non la sonda. La sonda ambiente l'ha indicata redHat e stà sull'integrato, da qui probabilmente derivano i problemi che a quanto pare non hanno risolto con la 566. Il programma è macchinoso, va inserito ripartitore per ripartitore creando il file xml con kc e kq oltre matricola (che puoi leggerla col lettore a barre). Non hai una visione d'insieme. Per questo ero tentato ad integrare la creazione dell'xml dal mio database ma alla fine personalmente ne ho pochi con sontex e per ora non ho avuto ancora il tempo.
2) Siemens
Qualità costruttiva "tedesca". Scheda Qundis di buona fattura,sonda frontale e sul retro, a mio parere ben realizzate.Sistema del dispay molto particolare e molto curato. Non c'è solo l'involucro esterno,ma internamente è presente un'altra protezione trasparente.Nel complesso, credo, di qualità molto alta. La parametrizzazione non l'ho seguita perchè , a differenza delle altre serve il "piedino"di inserimento del ripartitore per la sua parametrizzazione.Il venditore locale mi ha detto comunque che mi sarebbe stato possibile partecipare alla parametrizzazione per il controllo dati.
Se parli di siemens anche qui il sw è peggio di sontex, cioè devi programmati uno ad uno il ripartitore con kc e kq, (honeywell ha solo un k di valutazione da inserire). La parametrizzazione la devi fare per forza prima dell'installazione, solo con l'ottico puoi farla dopo ma comunque devi essere fisicamente davanti al ripartitore e li non ti serve nemmeno la basetta.
Personalmente uso solo honeywell ma solo per abitudine, se dovessi scegliere sarei molto nel dubbio.
3) Caleffi
la scheda meno evoluta.le sonde mi sembrano più " artigianali" e anche il dispay più semplice.Nel complesso è il prodotto che pare meno curato.Con questo non voglio dire che funzioni peggio.Ho seguito anche per questo una parametrizzazione che mi è invece sembrata più evoluta di Sontex. la scheda riporta una marca di un'azienda elettronica in provincia di Lecco. Sarà prodotta in Italia?
Io non capisco questo prodotto, cioè viene da una commercializzaizone del save-energy, e in molti aspetti ha copiato quello tipo il loro file di progetto (lo chiamano così e guai a chiamarlo in altro modo!), dove praticamente è una database sia di programmazione che di lettura e li dentro risiede tutta la storia dell'impianto. Questo è positivo per un aspetto d'utilizzo ma non altrattanto per il fatto che se ti si corrompe qual file o vuoi acquisire un condominio di un altro e non hai quel file non puoi farci nulla.
Non capisco questo prodotto perchè potevano copiare il meglio dagli altri e lasciare il peggio, invece hanno fatto un pastrocchio dove addirittura se non scarichi i dati entro settembre li perdi! Per affidabilità è tutto da vedere non avendo una storia dietro, inoltre lo stesso sw non esegue ripartizioni dei costi, mentre il predecessore lo faceva. In definitiva è un prodotto piu' a portata di idraulico che si vuole gestire in autonomia i suoi 10 impiantini.
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Re: Ripartitori Siemens,Sontex,Caleffi

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luca53 ha scritto:la scheda riporta una marca di un'azienda elettronica in provincia di Lecco. Sarà prodotta in Italia?
Quale azienda, per favore?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Ripartitori Siemens,Sontex,Caleffi

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luca53 ha scritto:la scheda riporta una marca di un'azienda elettronica in provincia di Lecco. Sarà prodotta in Italia?
Quale azienda, per favore?
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