Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
Moderatore: Edilclima
Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
Partendo da una discussione sull' "inerzia" degli impianti e delle abitazioni moderne.. diciamo che se isolate, o peggio se isolate molto bene e con un ottimo sfruttamento degli apporti solari, posso avere un "discomfort" ed un "aumento delle dispersioni" se la regolazione non è in grado di adeguarsi.
Io che sono molto ignorante in manteria, spesso uso le regolazioni di Eurotherm http://www.eurotherm.info/it/componenti ... artcomfort che permettono di limitare l'inerzia del massetto, andando a chiudere per cicli preimpostati le valvole elettrotermiche sul collettore all'avvicinarsi della temperatura rilevata rispetto all'impostata. Inoltre prevendono una pre accensione dell'impianto per raggiuingere la temperatura impostata nell'ora impostata, anche in funzione della T esterna. Fa diciamo una regolazione PI.
Questa regolazione ha anche dei contro, come ad esempio il non poter gestire un impianto radiante in caldo e ventil in freddo, oppure una vmc di altro prodotture (e quella dello stesso produttore non la fa modulare)
La regolazione classica ON - OFF può creare discomfort per surriscaldamento del massetto e a questo punto, spesso imposto la temperatura di mandata 3/4°C in meno allungando il peridodo di funzionamento della pdc (che invece di funzionare 4/5 ore al giorno funzione a 10/12 per mantenere la temperatura sulle 24 ore)
Ho usato anche regolazioni della RDZ http://www.rdz.it/prodotto/regolazioni-wi/ con cui riesco a governare, aggiungendo dei potenziometri a controllo dei ventil inverter... ma costa un botto. QUesta regolazione non è PI, solo ON - OFF.
Ho usato anche regolazioni EMMETI, la FEBhos http://www.emmeti.com/portal/it/prodott ... uctFamily/ che è molto carina. Gestisce tutto, con ottime applicazioni smartphone, ma è limitata ai loro prodotti (le loroo pdc non mi entisiasmano) . E' di tipo PID
Usare sistemi tipo Siemens, Jonshon etc è troppo costoso per le abitazioni di medie dimensioni.
Avete alternative?
Se mi limito alla ON - OFF a volte capita di realizzare pavimenti radianti a bassa inerzia (quelli sotto piastrella) ed in questo caso anche la banale ON-OFF va bene, ma l0impianto costa di + e cmq mi piacerebbe una regolazione "semplice" che gestica anche dei ventil (non sono un estimatore del radiatne + deumidificazione, anche se ne progetto parecchi, soprattutto a soffito con vmc).
Io che sono molto ignorante in manteria, spesso uso le regolazioni di Eurotherm http://www.eurotherm.info/it/componenti ... artcomfort che permettono di limitare l'inerzia del massetto, andando a chiudere per cicli preimpostati le valvole elettrotermiche sul collettore all'avvicinarsi della temperatura rilevata rispetto all'impostata. Inoltre prevendono una pre accensione dell'impianto per raggiuingere la temperatura impostata nell'ora impostata, anche in funzione della T esterna. Fa diciamo una regolazione PI.
Questa regolazione ha anche dei contro, come ad esempio il non poter gestire un impianto radiante in caldo e ventil in freddo, oppure una vmc di altro prodotture (e quella dello stesso produttore non la fa modulare)
La regolazione classica ON - OFF può creare discomfort per surriscaldamento del massetto e a questo punto, spesso imposto la temperatura di mandata 3/4°C in meno allungando il peridodo di funzionamento della pdc (che invece di funzionare 4/5 ore al giorno funzione a 10/12 per mantenere la temperatura sulle 24 ore)
Ho usato anche regolazioni della RDZ http://www.rdz.it/prodotto/regolazioni-wi/ con cui riesco a governare, aggiungendo dei potenziometri a controllo dei ventil inverter... ma costa un botto. QUesta regolazione non è PI, solo ON - OFF.
Ho usato anche regolazioni EMMETI, la FEBhos http://www.emmeti.com/portal/it/prodott ... uctFamily/ che è molto carina. Gestisce tutto, con ottime applicazioni smartphone, ma è limitata ai loro prodotti (le loroo pdc non mi entisiasmano) . E' di tipo PID
Usare sistemi tipo Siemens, Jonshon etc è troppo costoso per le abitazioni di medie dimensioni.
Avete alternative?
Se mi limito alla ON - OFF a volte capita di realizzare pavimenti radianti a bassa inerzia (quelli sotto piastrella) ed in questo caso anche la banale ON-OFF va bene, ma l0impianto costa di + e cmq mi piacerebbe una regolazione "semplice" che gestica anche dei ventil (non sono un estimatore del radiatne + deumidificazione, anche se ne progetto parecchi, soprattutto a soffito con vmc).
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
Salve, anche noi ci siamo imbattuti spesso nel grosso divario in termini di possibilità di regolazione tra il mondo delle case e quello delle regolazioni industriali. Per la nostra piccola esperienza il sistema che da più soddisfazione in termini globali di gestione e regolazione è quello che riesce a gestire tutti gli elementi dell'impianto, ma ad oggi vuol dire sposare una marca/marchio. Ci ha dato una buona sodisfazione il controller della CLIVET per radiante con zone a fan coil e VMC per deumidifica ... gli altri non li cito neppure ... per l'integrazione globale dei sistemi noi ci stiamo formando internamente proprio ora per il KNX ... è un mondo che ha interfacce per ogni sistema e ci sono dei controllori ( vedi ad esempio http://www.domoticalabs.com/ ) che danno buoni spunti per la gestione ... stiamo iniziando ora a capire e non so darti un giudizio. Se sei un professionista/tecnico teniamoci in contatto ... magari se vediamo che non esistono sistemi possiamo anche svilupparne uno, noi abbiamo internamente le competenze per farlo ...
L.
L.
Re: Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
Non ci si potrebbe basare semplicemente sulla regolazione tramite appositi programmi implementati nel generatore?
Ad esempio io ho appena installato un radiante a casa mia con pompa di calore Mitsubishi Zubadan.
Col tempo cercherò di avere una regolazione sempre più fine e migliore. Al momento utilizzerò i programmi impostati all'interno della PdC, quindi andrò a T fissa di mandata (magari regolando solo giorno e notte oppure autunno, inverno, inverno pieno e primavera) oppure in climatica con sonda esterna.
Penso che ognuno debba adattare il funzionamento del radiante in base alle proprie esigenze (presenza di impianto FTV, presenza di camino in alcune stanze, apporti solari, utilizzo delle varie stanze, zona giorno, zona notte, ecc).
Non penso esiste una regolazione universale per tutti gli impianti.
saluti
Ad esempio io ho appena installato un radiante a casa mia con pompa di calore Mitsubishi Zubadan.
Col tempo cercherò di avere una regolazione sempre più fine e migliore. Al momento utilizzerò i programmi impostati all'interno della PdC, quindi andrò a T fissa di mandata (magari regolando solo giorno e notte oppure autunno, inverno, inverno pieno e primavera) oppure in climatica con sonda esterna.
Penso che ognuno debba adattare il funzionamento del radiante in base alle proprie esigenze (presenza di impianto FTV, presenza di camino in alcune stanze, apporti solari, utilizzo delle varie stanze, zona giorno, zona notte, ecc).
Non penso esiste una regolazione universale per tutti gli impianti.
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Re: Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
Io negli ultimi lavori ho usato il sistema della AirZone e dovrebbe fare tutto quello che richiedi.
http://www.airzoneitalia.it/wp-content/ ... o_2016.pdf
Certo i costi non sono indifferenti. Per un appartamento di 100m² devi mettere in conto 3000€.
http://www.airzoneitalia.it/wp-content/ ... o_2016.pdf
Certo i costi non sono indifferenti. Per un appartamento di 100m² devi mettere in conto 3000€.
Tom Bishop
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Re: Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
Per SuperP: vado fuori tema ma mi piacerebbe sapere la tua opinione sul perchè non ti entusiasmano le PDC Emmeti
grazie
grazie
Re: Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
Non mi piacciono le idroniche non splittate. Non mi piace il fatto che la potenza decada alle temperature esterne basse .Altre marche hanno la potenza circa costante da -10 a 0°C e questo evita sovradimensionamenti, perchè poi alle temperature "miti" la modulazione è troppo bassa e i COP decadono. Non hanno inoltre rendimenti in linea con i big.Stefano LL ha scritto:Per SuperP: vado fuori tema ma mi piacerebbe sapere la tua opinione sul perchè non ti entusiasmano le PDC Emmeti
grazie
Capiamoci, con installatori che installano emmeti ho già fatto parecchi impianti radianti, caldo freddo con le mirai e il recupera dry + febos.. tutto bello e funzionante.
Ma se devo scegliere scelgo altro.
L'altra cosa, sarò io fissato, ma il bollitore sanitario non mi piace. Mi piacciono i bollitori con serpentino immerso per acs.
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Re: Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
Per SuperP
intervengo sulla tua domanda iniziale. Ma se hai radiante e ventilconvettori hai già un impianto ottimizzato: puoi tenere leggermente basso il pavimento e utilizzare i ventilconvettori anche in caldo come integrazione e saranno questi a gestire la variazione di fabbisogno. A questo punto puoi tornare alla regolazione on-off e magari utilizzare un ssistema domotico (es. Vimar o altri) e avere in ogni stanza un termostato che funge anche da regolatore di velocità dei ventilconvettori e che potrà regolare caldo e freddo insieme.
intervengo sulla tua domanda iniziale. Ma se hai radiante e ventilconvettori hai già un impianto ottimizzato: puoi tenere leggermente basso il pavimento e utilizzare i ventilconvettori anche in caldo come integrazione e saranno questi a gestire la variazione di fabbisogno. A questo punto puoi tornare alla regolazione on-off e magari utilizzare un ssistema domotico (es. Vimar o altri) e avere in ogni stanza un termostato che funge anche da regolatore di velocità dei ventilconvettori e che potrà regolare caldo e freddo insieme.
Re: Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
Finalmente uno che parla di impianti radianti misti!
(oppure radiatori ...)... Ma se hai radiante e ventilconvettori ...
... hai già un impianto ottimizzato: puoi tenere leggermente basso il pavimento e utilizzare i ventilconvettori anche in caldo come integrazione e saranno questi a gestire la variazione di fabbisogno. A questo punto puoi tornare alla regolazione on-off e magari utilizzare un ssistema domotico (es. Vimar o altri) e avere in ogni stanza un termostato che funge anche da regolatore di velocità dei ventilconvettori e che potrà regolare caldo e freddo insieme.
Re: Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
I ventil in inverno non li voglio accendere...Abser ha scritto:Per SuperP
intervengo sulla tua domanda iniziale. Ma se hai radiante e ventilconvettori hai già un impianto ottimizzato: puoi tenere leggermente basso il pavimento e utilizzare i ventilconvettori anche in caldo come integrazione e saranno questi a gestire la variazione di fabbisogno. A questo punto puoi tornare alla regolazione on-off e magari utilizzare un ssistema domotico (es. Vimar o altri) e avere in ogni stanza un termostato che funge anche da regolatore di velocità dei ventilconvettori e che potrà regolare caldo e freddo insieme.
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Re: Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
Anche io sto effettuando un impianto di riscaldamento "misto": radiante a pavimento e fancoil.
Utilizzerò i FC in autunno e primavera quando il radiante è ancora (ovvero già) spento.
In inverno utilizzerò radiante e se in qualche stanza dovesse servirmi un ulteriore apporto di calore, all'occorrenza accenderò quel FC (alla stessa T del radiante, cioè 35°).
In estate solo FC.
Il tutto alimentato da PdC che logicamente mi fa anche ACS.
saluti
Utilizzerò i FC in autunno e primavera quando il radiante è ancora (ovvero già) spento.
In inverno utilizzerò radiante e se in qualche stanza dovesse servirmi un ulteriore apporto di calore, all'occorrenza accenderò quel FC (alla stessa T del radiante, cioè 35°).
In estate solo FC.
Il tutto alimentato da PdC che logicamente mi fa anche ACS.
saluti
Combattere...vincere...ogni giorno...
Re: Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
FC a 35 è freddina l'aria....
Re: Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
Accenderò il FC prima di entrare in quella stanza (es: 15 min prima) per dare un ulteriore apporto (es: in bagno prima di fare la doccia). Conosco una persona che con lo stesso sistema si trova bene...
Vi farò sapere...
saluti
Vi farò sapere...
saluti
Combattere...vincere...ogni giorno...
Re: Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
Vi dò un ulteriore spunto di riflessione.
In alcune passivhaus, non esiste la regolazione della tempertura dell'aria interna. Come mai??
Semplice. SI accetta una oscillazione della temperatura interna invernale.. che però non scende mai sotto i 20°C.
Come? Semplice. Radiate ad alta inerzia (diciamo sistema tradizionale). Si alimenta a 25°C con dt 5, quindi abbiamo circa 21/22°C superficiali. QUesti sono sufficienti quando c'è tempo freddo e nuvoloso fuori per garantire i 20°C interni.
I circuiti non sono appositamente intercettati in maniera tale che dove ho gli apporti solai interni il pavimento radiante funzioni da captatore di calore e distribuisca il calore nelle altre stanze.
In alcune passivhaus, non esiste la regolazione della tempertura dell'aria interna. Come mai??
Semplice. SI accetta una oscillazione della temperatura interna invernale.. che però non scende mai sotto i 20°C.
Come? Semplice. Radiate ad alta inerzia (diciamo sistema tradizionale). Si alimenta a 25°C con dt 5, quindi abbiamo circa 21/22°C superficiali. QUesti sono sufficienti quando c'è tempo freddo e nuvoloso fuori per garantire i 20°C interni.
I circuiti non sono appositamente intercettati in maniera tale che dove ho gli apporti solai interni il pavimento radiante funzioni da captatore di calore e distribuisca il calore nelle altre stanze.
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Re: Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
per SuperP
se parli di passivhouse il discorso fila, la temperatura di pavimento necessaria è così bassa che gli squilibri termici non possono superare appunto la temperatura del pavimento, diversamente in una casa bel coibentata ma normale non mi farei scrupolo a utilizzare i ventilcovettori, specie se con regolazione continua della velocità, per un piccolo apporto invernale a velocità minima che corregga eventuali carenze del pavimento.
se parli di passivhouse il discorso fila, la temperatura di pavimento necessaria è così bassa che gli squilibri termici non possono superare appunto la temperatura del pavimento, diversamente in una casa bel coibentata ma normale non mi farei scrupolo a utilizzare i ventilcovettori, specie se con regolazione continua della velocità, per un piccolo apporto invernale a velocità minima che corregga eventuali carenze del pavimento.
Re: Regolazioni impianti radianti in abitazioni moderne
Per la mia piccola esperienza di utente ritengo la scelta dei pannelli integrati con altro sistema di riscaldamento rapido sia la soluzione ottimale, anche per le esigenze delle famiglie moderne.SuperP ha scritto:Vi dò un ulteriore spunto di riflessione.
In alcune passivhaus, non esiste la regolazione della tempertura dell'aria interna. Come mai??
Semplice. SI accetta una oscillazione della temperatura interna invernale.. che però non scende mai sotto i 20°C.
Come? Semplice. Radiate ad alta inerzia (diciamo sistema tradizionale). Si alimenta a 25°C con dt 5, quindi abbiamo circa 21/22°C superficiali. QUesti sono sufficienti quando c'è tempo freddo e nuvoloso fuori per garantire i 20°C interni.
I circuiti non sono appositamente intercettati in maniera tale che dove ho gli apporti solai interni il pavimento radiante funzioni da captatore di calore e distribuisca il calore nelle altre stanze.
Invece poso chiederti come possono alimentare un radiante a 25° con un dt di 5°(immagino una circolazione h24, non on-off).
La portata dovrebbe essere bassissima?
Io riscontro per un alloggio di 80mq calpestabili con portate di 1mc/h un delta t che tende a 2° (mandata 31° media) nelle 24 ore.