Casi particolari...ma non troppo

Normativa nazionale, contabilizzazione dei consumi, ripartizione delle spese

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jack66
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Casi particolari...ma non troppo

Messaggio da jack66 »

Ciao a tutti,
vorrei avere la vs. opinione su talune casistiche che sicuramente sono capitate anche in modo meno esplicito. Oggi ho visitato un alloggio di un signore all'ultimo piano che lamenta il fatto di avere pochi radiatori rispetto al volume del suo appartamento e che inoltre l'acqua che gli arriva in casa è solo tiepida. Al di là degli aspetti impiantistico/funzionali il signore sostiene che dato che per queste ragioni ha dovuto integrare l'impianto centralizzato con uno autonomo, i suoi millesimi dovrebbero essere calcolati su un volume proporzionato al numero di radiatori...ovvero se in una stanza ho sia un radiatore centralizzato che uno autonomo dovrei considerare metà stanza.
In un altro condominio invece gli alloggi dell'ultimo piano hanno annessi una soffitta che taluni hanno reso abitabile. Al momento non mi è dato sapere se tale trasformazione sia abusiva o ufficiale, probabilmente si presentano entrambi i casi. Per farla breve i condomini dei piani di sotto pretenderebbero che il tecnico incaricato svolgesse un compito di polizia, e scoprisse collegamenti "illeciti" di radiatori all'impianto centralizzato. Anche in questo caso, concentrandoci sul tema dei millesimi, se la soffitta è sanata e accatastata come abitabile nessun problema. Se al contrario è effettivamente un abuso, e quindi è riscaldato un ambiente che riscaldato non è, e comunque non dall'impianto centralizzato, come vi comportereste nella determinazione dei fabbisogni?
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Foxtrot
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Re: Casi particolari...ma non troppo

Messaggio da Foxtrot »

jack66 ha scritto:Ciao a tutti,
vorrei avere la vs. opinione su talune casistiche che sicuramente sono capitate anche in modo meno esplicito. Oggi ho visitato un alloggio di un signore all'ultimo piano che lamenta il fatto di avere pochi radiatori rispetto al volume del suo appartamento e che inoltre l'acqua che gli arriva in casa è solo tiepida. Al di là degli aspetti impiantistico/funzionali il signore sostiene che dato che per queste ragioni ha dovuto integrare l'impianto centralizzato con uno autonomo, i suoi millesimi dovrebbero essere calcolati su un volume proporzionato al numero di radiatori...ovvero se in una stanza ho sia un radiatore centralizzato che uno autonomo dovrei considerare metà stanza.
In un altro condominio invece gli alloggi dell'ultimo piano hanno annessi una soffitta che taluni hanno reso abitabile. Al momento non mi è dato sapere se tale trasformazione sia abusiva o ufficiale, probabilmente si presentano entrambi i casi. Per farla breve i condomini dei piani di sotto pretenderebbero che il tecnico incaricato svolgesse un compito di polizia, e scoprisse collegamenti "illeciti" di radiatori all'impianto centralizzato. Anche in questo caso, concentrandoci sul tema dei millesimi, se la soffitta è sanata e accatastata come abitabile nessun problema. Se al contrario è effettivamente un abuso, e quindi è riscaldato un ambiente che riscaldato non è, e comunque non dall'impianto centralizzato, come vi comportereste nella determinazione dei fabbisogni?
Nel primo caso visiterei altre unità immobiliare dello stesso condominio equipollenti dal punto di vista energetico a quella del signore, conterei il numero di elementi dei radiatori e li rapporterei alla tua unità immobiliare, questo per capire se il tuo signore è particolarmente freddoloso. Se così non fosse sarebbe opportuno integrare con radiatori della giusta dimensione. Non vedo perchè questo pover'uomo debba scadarsi con altri mezzi essendo proprietario pro quota di un impianto condominiale funzionante.

Per il secondo casa contatta un legale. :D
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LST
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Re: Casi particolari...ma non troppo

Messaggio da LST »

Secondo me, prima di integrare autonomamente l'impianto avrebbe dovuto portare le sue rimostranze al condominio (magari dietro rilievo con data logger delle temperature interne ed esterne, per almeno una settimana rappresentata di un inverno tipico)....

Adesso la vedo più dura....
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NoNickName
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Re: Casi particolari...ma non troppo

Messaggio da NoNickName »

jack66 ha scritto:ho sia un radiatore centralizzato che uno autonomo dovrei considerare metà stanza.
A quale fine? Calcolo del fabbisogno o calcolo della potenza installata?
jack66 ha scritto:In un altro condominio [...] come vi comportereste nella determinazione dei fabbisogni?
Il fabbisogno va determinato al costruito.
Eventualmente integrando la relazione, facendo notare al committente le differenze (lecite, illecite, non sta a te determinarlo) avvenute nel frattempo.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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jack66
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Re: Casi particolari...ma non troppo

Messaggio da jack66 »

Rispondo a NNN
1) ai fini del calcolo del fabbisogno
2) è vero che il fabbisogno va determinato al costruito, ma ritengo che un allargamento di un alloggio rientri tra gli aggiornamenti di cui tenere conto nei calcoli dei millesimi di fabbisogno, un po' come quando il proprietario di un appartamento compra una stanza dell'alloggio affianco
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NoNickName
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Re: Casi particolari...ma non troppo

Messaggio da NoNickName »

jack66 ha scritto:Rispondo a NNN
1) ai fini del calcolo del fabbisogno
Il fabbisogno è invariante rispetto alla quantità e forma dei terminali di emissione. Quindi è irrilevante che il cliente abbia installato un altro generatore di calore.
jack66 ha scritto:2) è vero che il fabbisogno va determinato al costruito, ma ritengo che un allargamento di un alloggio rientri tra gli aggiornamenti di cui tenere conto nei calcoli dei millesimi di fabbisogno, un po' come quando il proprietario di un appartamento compra una stanza dell'alloggio affianco
Ma non è questo il caso. Nel caso di specie sono abitati volumi non abitabili.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Marcus
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Re: Casi particolari...ma non troppo

Messaggio da Marcus »

per quanto riguarda il signore con metà impianto condominiale e metà autonomo, mi sembra che ricada senza problemi nel criterio generale: i mm di ftu si calcolano su tutta l'unità immobiliare, mentre i radiatori da considerare ai fini del consumo volontario saranno solo quelli del centralizzato. Per cui lui avrà effettivamente una riduzione delle spese dovute al minor consumo volontario stante l'integrazione dell'autonomo

per quanto riguarda gli abusi o gli ampliamenti dell'appartamento, legittimi o meno, il criterio generale che applico io è "sul volume scaldato". Se una volumetria abusiva viene scaldata dal centralizzato, essa è illegittima dal punto di vista urbanistico ma deve essere computata dal punto di vista termico. Se il proprietario non è d'accordo può demolirla
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jack66
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Re: Casi particolari...ma non troppo

Messaggio da jack66 »

Marcus ha scritto:per quanto riguarda il signore con metà impianto condominiale e metà autonomo, mi sembra che ricada senza problemi nel criterio generale: i mm di ftu si calcolano su tutta l'unità immobiliare, mentre i radiatori da considerare ai fini del consumo volontario saranno solo quelli del centralizzato. Per cui lui avrà effettivamente una riduzione delle spese dovute al minor consumo volontario stante l'integrazione dell'autonomo

per quanto riguarda gli abusi o gli ampliamenti dell'appartamento, legittimi o meno, il criterio generale che applico io è "sul volume scaldato". Se una volumetria abusiva viene scaldata dal centralizzato, essa è illegittima dal punto di vista urbanistico ma deve essere computata dal punto di vista termico. Se il proprietario non è d'accordo può demolirla
Sul primo punto sono d'accordo dal punto di vista normativo, in linea di principio però il signore non ha tutti i torti. Caso limite: ho un appartamento di 200 mq all'ultimo piano in cui ho solo un piccolo calorifero attaccato all'impianto condominiale. Normativamente dovrei pagare la quota fissa come tutti gli altri che hanno i radiatori in ogni stanza...ma mi pare evidente che il buon senso porti ad altre soluzioni.

Circa il secondo punto ci andiamo a scontrare con l'annoso tema dello stato originario/attuale. Se devo considerare lo stato originario a meno di bla bla bla senza un aggiornamento ufficiale mi parrebbe di avallare un abuso edilizio che deontologicamente parlando non mi pare una figata. È altrettanto chiaro che il soggetto che abusa non deve essere premiato per questo. D'altro canto se il signore avesse reso abitabile (improbabile) la soffitta anche da un punto di vista catastale, e risultasse di fatto annessa all'alloggio senza però averla collegata al centralizzato, ci troveremmo in una situazione simile alla precedente, ovvero con un volume riscaldato da conteggiare nel fabbisogno e quindi nei millesimi, senza però essere giustificato impiantisticamente
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