Tabelle millesimali ACS di Laboratorio e Luogo di culto

[zakstevenson]

Salve a tutti,

Devo redigere le tabelle millesimali ed il prospetto previsionale delle spese di un condominio di 17 U.I. con riscaldamento e acqua calda centralizzata.

Ho una situazione particolare: una unità immobiliare è un laboratorio artigianale ed un altra è un luogo di culto. Entrambi usufruiscono dell'acqua calda centralizzata.

Il problema è calcolarne i millesimi di acqua calda centralizzata: per queste categorie di edifici non esistono tabelle relative al consumo di litri d'acqua al giorno.

Di conseguenza, non avendo nessun riferimento, avrei zero (da cui segue, per entrambi i locali assegnerei millesimi di ACS pari a zero, non mi sembre giusto).

Voi come vi comportate quando vi trovate a calcolare i millesimi di ACS per quelle Unità immobiliari per cui non sono disponibili in tabelle i consumi di acqua calda?

Un saluto

[Foxtrot]

Il problema è capire se quel trattino (-) sulle tabelle che tutti abbiamo rappresenti uno 0 oppure un dato a discrezione. Secondo me non può essere 0.

[Ronin]

in entrambi i casi sembra ragionevole costruire un indice sulla base delle persone effettivamente presenti e utilizzanti l'impianto.
un'alternativa è montare due misuratori.

[zakstevenson]

Si, infatti dalle tabelle che abbiamo non c'è nessuna indicazione.
L'assistenza Ediclima suggerisce di stimare il consumo giornaliero ragionevole di acqua calda ed impostare quello.

Ronin, i misuratori (contatori di acqua calda) già ci sono, il mio discorso è relativo esclusivamente sul calcolo dei millesimi di ACS (quota involontaria), fermo restando che quella volontaria viene misurata dai vari contatori di acqua calda nelle U.I.

[redHat]

Se pensi di ottenere dei consumi ACS precisi dalla formula UNI11300-2 stai fresco.
Ad esempio qui a Genova dove gli appartamenti da 100-200m2 sono spesso abitati da qualche vecchietta senza figli e con marito morto, risultano esuberanti del 800%, ma anche quando hai un normale appartamento da 80m2 abitato da coppia con al massimo un solo figlio l'errore si riduce a "solo" il 200%.
Purtroppo la stima fatta dalla UNI11300-2 non tiene assolutamente conto del n° degli occupanti o del numero degli apparecchi erogatori come invece prevede la UNI 9182, ma figurati se si parlano tra loro...
Comunque a mio parere il tuo problema non sarà nel prospetto previsionale della quota volontaria, dove una eventuale sovrastima costituirà un credito a consuntivo, ma piuttosto sta nel calcolo della quota "fissa" involontaria dato che l'attuale norma UNI10200 assegna millesimi di fabbisogno basati sulla formula della UNI11300-2, che fornisce appunto valori strampalati, non mi resta che farti gli auguri per l'assemblea....

[Ronin]

l'errore di fondo è usare la 11300-2 (che è stata pensata prevedendo volutamente un uso abbondante, anzi sovrabbondante di ACS, per evitare di trovare "sorprese" nella certificazione energetica) per un lavoro dove occorre la massima aderenza al vero.

[redHat]

Già

[NoNickName]

Luogo di culto di che tipo? Non mi risulta che in chiesa ci siano i bagni... contrariamente a tutti gli altri locali pubblici.

[jack66]

Sarà una moschea