Ho una situazione, anzi me ne capitano diverse, dove un condominio ha consumato 1800 mc di gas ma hanno pagato bollette per 3300 mc stimate dalla società fornitrice. Chiaramente l'anno prossimo saranno a congualio ma il mio problema è il riparto della stagione appena passata. Se faccio il riparto con questo costo (2800 euro) risulta che il povero christo che ha abitato il condominietto di 6 unità pagherà una follia e l'anno prossimo i futuri condomini si troveranno già pagato da lui una bella parte di riscaldamento.
L'alternativa è dire all'amministratore di ripartire la cifra corrispondente al costo di 1800 mc di gas e la differenza mettera come anticipo cosa che poi effettivamente è, ma qui sorge il problema degli altri appartamenti ancora da vendere, l'impresa dirà perchè deve anticipare dei costi sul riscaldamento che loro non usano, già è dura fargli pagare le quote involontarie?
ripartrizione costi con consumi stimati
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Re: ripartrizione costi con consumi stimati
SE comunichi subito al distributore la lettura reale, non fa uno storno?
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Re: ripartrizione costi con consumi stimati
Si direbbe che la teoria non coincide con la pratica.
Purtroppo è un problema costante (molto rilevante soprattutto per i piccoli condomini) dato che gli acconti delle forniture gas vengono fatti prevedendo consumi spesso superiori al reale (intanto incassano soldi) ed eventuali storni, ovvero i conguagli contabili, finiscono sempre nel computo gestionale della stagione termica successiva.
Ma è anche vero che il prospetto previsionale, come hai sempre sostenuto tu, serve anche ad assegnare i consumi di ogni singola unità immobiliare, quindi il condomino trova proprio nel tuo prospetto la giustificazione per non pagare un simile addebito.
Ovviamente all'amministratore resta il dilemma di come ripartire le spese di quelle bollette ricevute in acconto.
Direi che ci sono solo 2 soluzioni:
A) tenere una contabilità separata in cui acconti e conguagli finiranno solo a carico dei consumatori della stagione passata;
B) far pagare ai consumatori della stagione passata solo ciò che prevede il prospetto previsionale (sotto la responsabilità del professionista) e far pagare l'eccedenza come quota fissa ai restanti, una volta che arriverà il conguaglio a credito questo verrà ripartito in proporzione ai millesimi di riscaldamento, ripristinando l'eccesso di consumi involontari precedentemente pagati.
Ma per far tutto questo serve la giustificazione tecnica del professionista, quindi più che un problema del condomino o dell'amministratore potrebbe essere un problema (responsabilità) del professionista.
Purtroppo è un problema costante (molto rilevante soprattutto per i piccoli condomini) dato che gli acconti delle forniture gas vengono fatti prevedendo consumi spesso superiori al reale (intanto incassano soldi) ed eventuali storni, ovvero i conguagli contabili, finiscono sempre nel computo gestionale della stagione termica successiva.
Ma è anche vero che il prospetto previsionale, come hai sempre sostenuto tu, serve anche ad assegnare i consumi di ogni singola unità immobiliare, quindi il condomino trova proprio nel tuo prospetto la giustificazione per non pagare un simile addebito.
Ovviamente all'amministratore resta il dilemma di come ripartire le spese di quelle bollette ricevute in acconto.
Direi che ci sono solo 2 soluzioni:
A) tenere una contabilità separata in cui acconti e conguagli finiranno solo a carico dei consumatori della stagione passata;
B) far pagare ai consumatori della stagione passata solo ciò che prevede il prospetto previsionale (sotto la responsabilità del professionista) e far pagare l'eccedenza come quota fissa ai restanti, una volta che arriverà il conguaglio a credito questo verrà ripartito in proporzione ai millesimi di riscaldamento, ripristinando l'eccesso di consumi involontari precedentemente pagati.
Ma per far tutto questo serve la giustificazione tecnica del professionista, quindi più che un problema del condomino o dell'amministratore potrebbe essere un problema (responsabilità) del professionista.
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Re: ripartrizione costi con consumi stimati
Io ho in mano i dati effettivi di consumi, cioè ho i mc di gas letti, i kWh consumati ecc.. tutto effettivo. Quindi posso ripartire il costo proporzionato di gas e l'eccedenza (rimane come acconto alla società del gas non credo che te lo diano indietro in breve tempo) lo meterà come cassa? Poi l'anno prossimo riprenderò quell'acconto e ripartirò con i consumi nuovi. Un po' un casino farlo capire, sono convinto che l'amministratore mi dirà di ripartire tutta la cifra per evitargli ulteriore lavoro.
Re: ripartrizione costi con consumi stimati
Si molto probabile, anche perchè quelle fatture di acconto, anche se esagerate, dovrà prima pagarle e poi attendere il conguaglio. Ma non ho capito bene come pensi di ripartire l'eccesso in acconto.SimoneBaldini ha scritto:sono convinto che l'amministratore mi dirà di ripartire tutta la cifra per evitargli ulteriore lavoro.
PS: Questo problema dovrebbe succedere solo con i vecchi contatori meccanici, ora con i nuovi contatori gas di tipo digitale con lettura GSM i consumi vengono registrati ogni 15 giorni. Di conseguenza gli acconti dovrebbero essere basati sui consumi effettivi con un errore max di 15gg.
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Re: ripartrizione costi con consumi stimati
Io proporro' all'amministratore un riparto con il costo del solo gas consumato quindi di 1800 mc. La differenza gli dico di metterla come conto spese, non so se è fattibile, per riprenderla l'anno prossimo.Ma non ho capito bene come pensi di ripartire l'eccesso in acconto.
Re: ripartrizione costi con consumi stimati
mi sembra l'unica opzione ragionevole.
già che fai letture e contabilizzazione e ripartizione, potresti proporre all'amministratore di fare anche un servizio di tempestiva comunicazione delle autoletture, in modo che non vengano più emessi acconti.
già che fai letture e contabilizzazione e ripartizione, potresti proporre all'amministratore di fare anche un servizio di tempestiva comunicazione delle autoletture, in modo che non vengano più emessi acconti.
a quanto ne so io vengono registrati giornalmente, ma per il momento sono stati aggiornati solo i contatori di taglia superiore al G40. sui piccoli impianti il gestore può ancora cavarsela con 2 letture annualiredHat ha scritto:PS: Questo problema dovrebbe succedere solo con i vecchi contatori meccanici, ora con i nuovi contatori gas di tipo digitale con lettura GSM i consumi vengono registrati ogni 15 giorni. Di conseguenza gli acconti dovrebbero essere basati sui consumi effettivi con un errore max di 15gg.