Verifica previsionale facciate con più affacci
Moderatore: Edilclima
Verifica previsionale facciate con più affacci
Mi piacerebbe confrontarmi con voi su questo tema: verifica previsionale dell'isolamento acustico standardizzato di facciata; locali che hanno più affacci verso l'esterno (cioè: la parete che separa il locale dall'ambiente esterno in pianta si configura ad esempio ad L, con due affacci, o a C, con tre).
Voi come procedete in fase previsionale? Fate il calcolo di ogni "lato" e poi la media logaritmica ponderata? Calcolate solo l'elemento più debole, con la maggiore superficie vetrata? Ho visto anche "sommare" tutti i lati e calcolare il D2m,nT direttamente sul totale come un'unica parete.
Qual'è secondo voi il metodo più corretto?
Voi come procedete in fase previsionale? Fate il calcolo di ogni "lato" e poi la media logaritmica ponderata? Calcolate solo l'elemento più debole, con la maggiore superficie vetrata? Ho visto anche "sommare" tutti i lati e calcolare il D2m,nT direttamente sul totale come un'unica parete.
Qual'è secondo voi il metodo più corretto?
Re: Verifica previsionale facciate con più affacci
nelle ultime valutazioni previsionali fatte ho sviluppato l'intera facciata come fosse unica inserendo tutti gli elementi delle due facciate.
E' sicuramente cautelativo
E' sicuramente cautelativo
Re: Verifica previsionale facciate con più affacci
La tua risposta è nella norma UNI sul calcolo delle facciate.Anna B ha scritto:Voi come procedete in fase previsionale??
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Re: Verifica previsionale facciate con più affacci
Quanto detto da superP sulla norma è vero: per le misure in opera si calcola la media ponderata degli isolamenti acustici a tutte le frequenze e poi si procede alla determinazione dell'indice globale, ma l’unico problema è il calcolo in frequenza che, se per le misure in opera è acquisito, per le previsioni è molto pericoloso, vista la approssimazione degli algoritmi di calcolo (e dei vari software in commercio), come, del resto, è pericolosa la previsione dettagliata, struttura per struttura.
A mio parere è meglio prendere le strutture più deboli, fare un calcolo (magari sulla scorta di precedenti esperienze di collaudo avute e aiutandosi con un foglio di excel), togliere qualche dB per sicurezza, dare l’indice unico e MAI dare certezze, ma solo l’indicazione che le strutture possono verificare il DPCM prescindendo dagli errori di posa (poi se si ha l’incarico di progettare è un’altra storia…)
Se la facciata è composta da 2 o 3 affacci e il più debole è verificato tutta la facciata è verificata.
A mio parere è meglio prendere le strutture più deboli, fare un calcolo (magari sulla scorta di precedenti esperienze di collaudo avute e aiutandosi con un foglio di excel), togliere qualche dB per sicurezza, dare l’indice unico e MAI dare certezze, ma solo l’indicazione che le strutture possono verificare il DPCM prescindendo dagli errori di posa (poi se si ha l’incarico di progettare è un’altra storia…)
Se la facciata è composta da 2 o 3 affacci e il più debole è verificato tutta la facciata è verificata.
Re: Verifica previsionale facciate con più affacci
Innanzitutto grazie a tutti per le risposte... vedo che l'interpretazione non è univoca. Conoscevo il metodo della media ponderata previsto dalla norma, ma il mio dubbio era appunto sulla validità dell'applicazione di tale procedura anche in fase previsionale (Morrissey ha centrato in pieno i miei dubbi).
D'accordo essere cautelativi per tutelarsi , ma penso anche che prescrivere i requisiti minimi dei serramenti sia una responsabilità, perché ci sono di mezzo i soldi del committente: più sali coi dB più il cliente spende. Se poi l'impresa fa errori di posa viene comunque inficiato il risultato finale (come purtroppo accade). Io infatti non solo scrivo nella relazione che errori di posa possono causare perdite prestazionali anche importanti, ma inserisco anche dei paragrafi con delle indicazioni basilari sugli errori di posa più comuni.
Comunque, tornando a noi, mi sembra di capire che non c'è una soluzione univoca, o, meglio, la soluzione a livello teorico c'è per le misure in opera, ma l'applicazione a livello previsionale comporta delle incertezze...
D'accordo essere cautelativi per tutelarsi , ma penso anche che prescrivere i requisiti minimi dei serramenti sia una responsabilità, perché ci sono di mezzo i soldi del committente: più sali coi dB più il cliente spende. Se poi l'impresa fa errori di posa viene comunque inficiato il risultato finale (come purtroppo accade). Io infatti non solo scrivo nella relazione che errori di posa possono causare perdite prestazionali anche importanti, ma inserisco anche dei paragrafi con delle indicazioni basilari sugli errori di posa più comuni.
Comunque, tornando a noi, mi sembra di capire che non c'è una soluzione univoca, o, meglio, la soluzione a livello teorico c'è per le misure in opera, ma l'applicazione a livello previsionale comporta delle incertezze...
Re: Verifica previsionale facciate con più affacci
A livello previsionale è tutta un’incertezza, gli algoritmi sono ricavati in maniera semiempirica da misure che sono cominciate negli anni 50, quindi non possono dare, da sole e senza cura nella realizzazione, dati certi.
Tutte le norme della serie 12354 si basano su questo concetto, funzionano se si ha ben presente il loro ambito di applicazione.
Per quello dico che inserire dati in un software che, di fatto, è una “black box” e consegnare i risultati è da folli, tutto deve essere supportato da una certa esperienza di misura: poi può andare bene ma basta una volta che nasca il problema e si pagano interessi pesanti.
È vero che aumentando l’isolamento del serramento aumenta di pari passo anche il costo, ma serramenti con 38/39 dB di Rw spesso sono sufficienti e non sono così costosi (ovvio sempre di più di un 4/12/4), poi se hai una facciata completamente vetrata è un altro discorso, ma in quel caso anche chi progetta l’immobile deve essere consapevole dei costi a cui va incontro per soddisfare i RAP.
Più in generale se viene messo nero su bianco che la responsabilità dell’isolamento della facciata è in capo anche e soprattutto a chi installa i serramenti (e ci sono sentenze anche recenti in tal senso) ci si toglie parecchie castagne dal fuoco.
Ti dico quello che normalmente faccio io: sulla base dell’isolamento della struttura opaca che contiene il serramento calcolo quello che deve essere il requisito minimo del serramento in base alla percentuale di superficie occupata (a tale scopo mi sono fatto un foglio di excel), ovviamente mantendomi largo…e vincolo il risultato a tale valore.
Dopodiché fornisco delle indicazioni di posa dettagliate (è utile allo scopo la UNI 11296 se la DL la inserisce come norma cogente cambia di significato) dicendo che vanno rispettate le prescrizioni per avere un risultato positivo.
Quindi se sono imposti dei requisiti minimi per fornire sufficienti garanzie di rispetto del DPCM e poi il serramentista fa di testa sua non è certo responsabilità di chi valuta previsionalmente le strutture.
Basta che sia chiaro che le tue valutazioni si basano su dati teorici e che va curata l’installazione e soprattutto che una previsione non garantisce in alcun modo il risultato.
Tutte le norme della serie 12354 si basano su questo concetto, funzionano se si ha ben presente il loro ambito di applicazione.
Per quello dico che inserire dati in un software che, di fatto, è una “black box” e consegnare i risultati è da folli, tutto deve essere supportato da una certa esperienza di misura: poi può andare bene ma basta una volta che nasca il problema e si pagano interessi pesanti.
È vero che aumentando l’isolamento del serramento aumenta di pari passo anche il costo, ma serramenti con 38/39 dB di Rw spesso sono sufficienti e non sono così costosi (ovvio sempre di più di un 4/12/4), poi se hai una facciata completamente vetrata è un altro discorso, ma in quel caso anche chi progetta l’immobile deve essere consapevole dei costi a cui va incontro per soddisfare i RAP.
Più in generale se viene messo nero su bianco che la responsabilità dell’isolamento della facciata è in capo anche e soprattutto a chi installa i serramenti (e ci sono sentenze anche recenti in tal senso) ci si toglie parecchie castagne dal fuoco.
Ti dico quello che normalmente faccio io: sulla base dell’isolamento della struttura opaca che contiene il serramento calcolo quello che deve essere il requisito minimo del serramento in base alla percentuale di superficie occupata (a tale scopo mi sono fatto un foglio di excel), ovviamente mantendomi largo…e vincolo il risultato a tale valore.
Dopodiché fornisco delle indicazioni di posa dettagliate (è utile allo scopo la UNI 11296 se la DL la inserisce come norma cogente cambia di significato) dicendo che vanno rispettate le prescrizioni per avere un risultato positivo.
Quindi se sono imposti dei requisiti minimi per fornire sufficienti garanzie di rispetto del DPCM e poi il serramentista fa di testa sua non è certo responsabilità di chi valuta previsionalmente le strutture.
Basta che sia chiaro che le tue valutazioni si basano su dati teorici e che va curata l’installazione e soprattutto che una previsione non garantisce in alcun modo il risultato.
Re: Verifica previsionale facciate con più affacci
HAI link? Graziemorrissey ha scritto:Più in generale se viene messo nero su bianco che la responsabilità dell’isolamento della facciata è in capo anche e soprattutto a chi installa i serramenti (e ci sono sentenze anche recenti in tal senso) ci si toglie parecchie castagne dal fuoco.
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Re: Verifica previsionale facciate con più affacci
UNI 11296 mi suona nuova.. non c'è nemmeno nello store UNI.morrissey ha scritto:Dopodiché fornisco delle indicazioni di posa dettagliate (è utile allo scopo la UNI 11296 se la DL la inserisce come norma cogente cambia di significato) dicendo che vanno rispettate le prescrizioni per avere un risultato positivo..
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
-
- Messaggi: 5370
- Iscritto il: mar dic 30, 2008 17:13
Re: Verifica previsionale facciate con più affacci
Eì vero... e l'avevo anche letta tempo fa per un impatto acustico da ferrovia..Tom Bishop ha scritto:http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/in ... -2009.html
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/