Ristrutturazione e requisiti acustici passivi
Moderatore: Edilclima
Ristrutturazione e requisiti acustici passivi
Buongiorno a tutti.
Mi trovo di fronte a un caso di ristrutturazione con suddivisione in due nuove unità; la parete divisoria tra i due soggiorni viene in parte realizzata ex-novo (e fin qui tutto ok), ma per una parte rimane la vecchia parete esistente, con un controplaccaggio in cartongesso e lana di roccia. Praticamente ho una stessa partizione costituita da due stratigrafie diverse, e anche i giunti cambiano perché dove ho la parete esistente ho un giunto a croce (la parete prosegue al piano inferiore) invece dove c'è la parete nuova avrò un giunto a T. Come impostare la verifica del potere fonisolante? Faccio due verifiche, una per ognuna delle due porzioni e verifico che ognuna rispetti i 50 dB? Ma il volume degli ambienti è uno unico. Oppure prendo tutto insieme attribuendo a tutta la parete l'Rw più basso? In questo modo però trascuro il giunto tra le due pareti diverse. Non so se mi spiego... qualcuno ha già affrontato un caso simile?
Altro quesito. Il committente vuole riutilizzare alcuni serramenti esistenti, che erano stati sostituiti di recente. Gli ambienti in cui saranno collocati però sono nuovi, perché viene modificata la distribuzione interna (nuove camere da letto). Secondo me la facciata dei nuovi ambienti deve rispettare il DPCM 05.12.97, anche se le strutture resterebbero quelle esistenti (con aggiunta di cappotto), mentre si può non verificare quella dei locali che non subiscono modifiche né come strutture né dal punto di vista planimetrico. Il problema sorge dal fatto che i serramenti esistenti, sebbene recenti, difficilmente avranno i requisiti necessari. Voi come vi comportate nel caso di ristrutturazioni? Scusate il papiro. Grazie...
Mi trovo di fronte a un caso di ristrutturazione con suddivisione in due nuove unità; la parete divisoria tra i due soggiorni viene in parte realizzata ex-novo (e fin qui tutto ok), ma per una parte rimane la vecchia parete esistente, con un controplaccaggio in cartongesso e lana di roccia. Praticamente ho una stessa partizione costituita da due stratigrafie diverse, e anche i giunti cambiano perché dove ho la parete esistente ho un giunto a croce (la parete prosegue al piano inferiore) invece dove c'è la parete nuova avrò un giunto a T. Come impostare la verifica del potere fonisolante? Faccio due verifiche, una per ognuna delle due porzioni e verifico che ognuna rispetti i 50 dB? Ma il volume degli ambienti è uno unico. Oppure prendo tutto insieme attribuendo a tutta la parete l'Rw più basso? In questo modo però trascuro il giunto tra le due pareti diverse. Non so se mi spiego... qualcuno ha già affrontato un caso simile?
Altro quesito. Il committente vuole riutilizzare alcuni serramenti esistenti, che erano stati sostituiti di recente. Gli ambienti in cui saranno collocati però sono nuovi, perché viene modificata la distribuzione interna (nuove camere da letto). Secondo me la facciata dei nuovi ambienti deve rispettare il DPCM 05.12.97, anche se le strutture resterebbero quelle esistenti (con aggiunta di cappotto), mentre si può non verificare quella dei locali che non subiscono modifiche né come strutture né dal punto di vista planimetrico. Il problema sorge dal fatto che i serramenti esistenti, sebbene recenti, difficilmente avranno i requisiti necessari. Voi come vi comportate nel caso di ristrutturazioni? Scusate il papiro. Grazie...
Re: Ristrutturazione e requisiti acustici passivi
Scusa la domanda ma come intendi verificare l'Rw? A parte che serve verificare l'R'w ma tu devi procurarti delle stratigrafie tipo da UNI11175...
Io farei un R'w medio calcolato pesandolo sull'area (naturalmente pesato non linearmente ma secondo UNI EN 12354-3), il giunto fra i due tipi di partizione lo trascurerei (sinceramente non rientra tra i tipi abituali di giunto).
Per il secondo quesito io chiederei all'agenzia provinciale della tua zona: un cappotto esterno non da alcun miglioramento dal punto del fonoisolamento, conta inoltre che il limiti è piuttosto alto D2m,nT=40 dB, quindi difficilmente riuscirai a starci dentro con finestre vecchie.
p.s. occhio all'aerazione/ventilazione del gas
Io farei un R'w medio calcolato pesandolo sull'area (naturalmente pesato non linearmente ma secondo UNI EN 12354-3), il giunto fra i due tipi di partizione lo trascurerei (sinceramente non rientra tra i tipi abituali di giunto).
Per il secondo quesito io chiederei all'agenzia provinciale della tua zona: un cappotto esterno non da alcun miglioramento dal punto del fonoisolamento, conta inoltre che il limiti è piuttosto alto D2m,nT=40 dB, quindi difficilmente riuscirai a starci dentro con finestre vecchie.
p.s. occhio all'aerazione/ventilazione del gas
Re: Ristrutturazione e requisiti acustici passivi
Intendevo dire che devo verificare il potere fonoisolante apparente della partizione, ho scritto velocemente e non mi sono espressa correttamente.
Quindi tu faresti l'R'w medio ponderato... cioè, calcolo due volte l'R'w, utilizzando la superficie totale della partizione, attribuendole l'Rw dell'una e poi dell'altra stratigrafia, e faccio la media (logaritmica) ponderata sulle superfici?
Grazie...
Quindi tu faresti l'R'w medio ponderato... cioè, calcolo due volte l'R'w, utilizzando la superficie totale della partizione, attribuendole l'Rw dell'una e poi dell'altra stratigrafia, e faccio la media (logaritmica) ponderata sulle superfici?
Grazie...
Re: Ristrutturazione e requisiti acustici passivi
Infatti il mio problema è proprio questo. Anche quelle nuove non è detto che abbiano un adeguato potere fonoisolante, se non viene espressamente richiesto. Magari hanno trasmittanze prestanti, e Rw pari a 33-35 dB!tutor7 ha scritto: difficilmente riuscirai a starci dentro con finestre vecchie.
Mi chiedevo se è richiesta la verifica di tali facciate, ma essendo ambienti "nuovi" (sebbene con involucro esistente) a logica direi di sì... proverò a sentire l'ARPA...
Re: Ristrutturazione e requisiti acustici passivi
Adesso ho capito cosa intendevi dire... Sorrytutor7 ha scritto:Io farei un R'w medio calcolato pesandolo sull'area (naturalmente pesato non linearmente ma secondo UNI EN 12354-3
Re: Ristrutturazione e requisiti acustici passivi
Sinceramente riguardo all'applicazione della normativa sui requisiti acustici passivi c'è parecchia confusione.
Ad ogni modo bisogna stare molto attenti: è facile finire in tribunale per errori anche banali.
Saluti
Ad ogni modo bisogna stare molto attenti: è facile finire in tribunale per errori anche banali.
Saluti
Re: Ristrutturazione e requisiti acustici passivi
Sì, concordo. Non mi era mai capitato un caso così ambiguo, finora solo ampliamenti o ristrutturazioni totali.
Per quanto riguarda la svista ultimamente con l'acustica lavoro così poco che finisco per dimenticarmi le formule. Che tristezza.
Grazie per le dritte... saluti!
Per quanto riguarda la svista ultimamente con l'acustica lavoro così poco che finisco per dimenticarmi le formule. Che tristezza.
Grazie per le dritte... saluti!
Re: Ristrutturazione e requisiti acustici passivi
Sei tecnico competente?Anna B ha scritto:Sì, concordo. Non mi era mai capitato un caso così ambiguo, finora solo ampliamenti o ristrutturazioni totali.
Per quanto riguarda la svista ultimamente con l'acustica lavoro così poco che finisco per dimenticarmi le formule. Che tristezza.
Grazie per le dritte... saluti!
Per me il lavoro ci sarebbe anche... solo che alla relazione acustica viene dato un peso meno di zero e nel 90% dei casi viene fatta da persone che manco sanno cosa sono i dB...
Re: Ristrutturazione e requisiti acustici passivi
Sì, abilitata... ma ancora sprovvista di strumenti.tutor7 ha scritto:Sei tecnico competente?
Finché ero tirocinante un po' di lavori mi capitavano (che poi firmava il mio "tutor"). Ora però i miei committenti (cioè, altri tecnici che si occupano di progettazione arch. e chiamano me per acustica e APE) hanno meno lavoro... e quindi è una catena. Poi c'è da aggiungere che qui siamo in provincia, i tecnici comunali sanno giusto che c'è una legge, le relazioni sui RAP non le guardano nemmeno. In città è diverso, c'è un tecnico che legge le relazioni, formula un parere o chiede integrazioni (o almeno a BS e VR è così!).
Re: Ristrutturazione e requisiti acustici passivi
E questi ti chiedono pure, al telefono "Ingegnere, la sua relazione va bene, ma la prossima volta progetti con maggior coefficiete di sicurezza, sa... l'acustica è così".Anna B ha scritto:In città è diverso, c'è un tecnico che legge le relazioni, formula un parere o chiede integrazioni (o almeno a BS e VR è così!).
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Ristrutturazione e requisiti acustici passivi
Beh, almeno le leggono (e non si accontentano della classica autocertificazione del progettista, che spesso non sa nemmeno cosa sta firmando). E' già qualcosa.SuperP ha scritto:E questi ti chiedono pure, al telefono "Ingegnere, la sua relazione va bene, ma la prossima volta progetti con maggior coefficiete di sicurezza, sa... l'acustica è così".Anna B ha scritto:In città è diverso, c'è un tecnico che legge le relazioni, formula un parere o chiede integrazioni (o almeno a BS e VR è così!).
Poi sono d'accordo sul fatto che sovradimensionare non serve a niente se poi in cantiere non c'è nessuno che controlla la corretta realizzazione. Nella mia breve esperienza ho già visto di quelle cose... materassini anticalpestio brutalmente interrotti ("beh, architetto: non si metteranno proprio a cucinare col tacco 12!" risposta del muratore), cassonetto da 40 dB con il serramento in mezzeria (quindi a metà del cielino, che oltretutto così non era nemmeno più apribile! Poi tutti a dare la colpa a tutti perché la facciata veniva da 34 dB!) e l'elenco potrebbe continuare...