Ho un edificio in cui il committente vuole utilizzare la legge 13 lombarda "piano Casa" per realizzare un ampliamento volumetrico inferiore del 20% costituito da un vano scale non riscaldato.
Allo stato di fatto l'edificio in questione presenta,a seguito di diagnosi energetica,un EPh attorno ai 200 Kwh/mq anno,per cui si vorrebbe realizzare un cappotto per abbassare l'Eph del fatidico 10% di cui all'art.2 della legge 13, mantenendomi appena sotto il limite ad es.170 kwh/mq anno.
Ora pero' UTE del comune sostiene invece che e' necessario ottenere un miglioramento del 10% ma riferito al limite dell' EPH previsto dalle tabelle regionali per nuove costr. o interventi vol >20%.
1) Secondo voi e' legittima la richiesta dell'UTE comunale,oppure ho interpretato male io la legge 13?
(secondo me il tecnico fa confusione con la LR nr 26/20-04-05 la cosiddetta "bonus volumetrico" in cui in effetti e' previsto un premio per K <10% del K limite)
2) se l'ampliamento e'<20% devo rispettare le verifiche della 8745 (solo le trasmittanze limite di ETA G per ristrutturazione impianto) oppure devo verificare anche L'Eph?
Grazie a tutti per i vostri commenti.
PIANO CASA LOMBARDIA
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Re: PIANO CASA LOMBARDIA
guardati anche il DDG del 19/08/09 n. 8554.
1) l'UTE sbaglia a chiedere la diminuzione del 10% rispetto all'Eph lim.
2) devi fare le verifiche della 8745 sia per l'ampliamento <20% che per la parte esistente che vai a modificare (per esempio: il cappotto)
1) l'UTE sbaglia a chiedere la diminuzione del 10% rispetto all'Eph lim.
2) devi fare le verifiche della 8745 sia per l'ampliamento <20% che per la parte esistente che vai a modificare (per esempio: il cappotto)