Dimensionamento Compensatore Idraulico
Moderatore: Edilclima
Dimensionamento Compensatore Idraulico
Ciao a tutti,
torno nuovamente su un'argomento già discusso in precedenza (senza però una conclusione utile per quanto mi riguarda).
Qual'è il metodo, o calcolo analitico, o meglio la regola, per il dimensionamento di un compensatore idraulico ??????
Fino a questo momento, mi sono sempre affidato alle tabelle dei produttori di compensatori (vedi Calef** o Compar**), ma loro, in base alla portata dei 2 circuiti indicano semplicemente uno dei loro componenti da catalogo, senza ulteriori dettagli (ovviamente fanno il loro lavoro).
Mi piacerebbe però, per essere giustamente un po' più professionale, poter indicare come alcuni colleghi, il diametro nominale del collettore, in modo da prescindere da ogni produttore, e lasciare all'idraulico la scelta tra il realizzare un proprio compensatore, o acquistarne uno in base al diametro nominale indicato (eventualmente potrei anche indicare la portata dei circuiti per semplificare la scelta da catalogo).
Il problema è che fin'ora non ho trovato, ne in testi specifici, ne in rete, il metodo o regola per il dimensionamento del compensatore (e mi sembra strano non trovarlo).
Chiedo quindi, se qualche buona anima pia, di collega, mi supporti, indicandomi una regola certa su come dimensionare un compensatore, e poterlo indicare con il suo diametro nominale (inteso ovviamente come diametro del tubo principale di miscelazione/compensazione e non come il diametro degli attacchi).
Ciao a tutti e grazie.
torno nuovamente su un'argomento già discusso in precedenza (senza però una conclusione utile per quanto mi riguarda).
Qual'è il metodo, o calcolo analitico, o meglio la regola, per il dimensionamento di un compensatore idraulico ??????
Fino a questo momento, mi sono sempre affidato alle tabelle dei produttori di compensatori (vedi Calef** o Compar**), ma loro, in base alla portata dei 2 circuiti indicano semplicemente uno dei loro componenti da catalogo, senza ulteriori dettagli (ovviamente fanno il loro lavoro).
Mi piacerebbe però, per essere giustamente un po' più professionale, poter indicare come alcuni colleghi, il diametro nominale del collettore, in modo da prescindere da ogni produttore, e lasciare all'idraulico la scelta tra il realizzare un proprio compensatore, o acquistarne uno in base al diametro nominale indicato (eventualmente potrei anche indicare la portata dei circuiti per semplificare la scelta da catalogo).
Il problema è che fin'ora non ho trovato, ne in testi specifici, ne in rete, il metodo o regola per il dimensionamento del compensatore (e mi sembra strano non trovarlo).
Chiedo quindi, se qualche buona anima pia, di collega, mi supporti, indicandomi una regola certa su come dimensionare un compensatore, e poterlo indicare con il suo diametro nominale (inteso ovviamente come diametro del tubo principale di miscelazione/compensazione e non come il diametro degli attacchi).
Ciao a tutti e grazie.
Re: Dimensionamento Compensatore Idraulico
La velocità del tratto verticale deve essere <0,2m/s..Ale_S ha scritto:Qual'è il metodo, o calcolo analitico, o meglio la regola, per il dimensionamento di un compensatore idraulico ??????
Guarda la dispensa ATAG, primi in assoluto ad utilizzare il compensatore.. già 20 anni fa
Per_Corsi su LEGGE 10 + bozza DM REQUISITI minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Dimensionamento Compensatore Idraulico
La velocità del tratto verticale deve essere <0,2m/s..Ale_S ha scritto:Qual'è il metodo, o calcolo analitico, o meglio la regola, per il dimensionamento di un compensatore idraulico ??????
Guarda la dispensa ATAG, primi in assoluto ad utilizzare il compensatore.. già 20 anni fa
Anche le dispense valsir dovrebbero dire qualcosa
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Re: Dimensionamento Compensatore Idraulico
Benissimo,
mi dai già una grande info, che prima d'ora non avevo trovato.
Immagino che la velocità massima che mi indichi sia ricavata come limite per evitare eventuali fenomeni di turbolenza ecc nel compensatore, e per evitare un'eccessiva perdita di carico, che renderebbe inefficace il processo stesso. Va bè, lo prendo per buono.
Ho cercato le dispense che mi dicevi, ma:-
- Il sito dell'atag richiede una password di accesso all'area riservata, ma non trovo dove registrarmi; sentirò con il loro rappresentante o con il loro tecnico; nel frattempo riesci a postarmi il link diretto alla dispensa (sempre se accessibile).
- Nel sito dela Valsir, trovo poche dispense (ad esempio manuale di silvestro); in particolare ho trovato un manuale tecnico sul riscaldamento e raffrescamento da 254 pg, dove tratta anche del compensatore, ma, trattandosi di produttori, semplifica il calcolo, indicando un modello di loro collettori in base alle T e Q nel primario e secondario. Probabilmente utilizzeranno la tua regola, o qualcosa di simile, adattata alle caratteristiche del loro compensatore.
Tornando alla tua regola (v<0,2m/s), un piccolo esempio per vedere se ho compreso il concetto:
Ipotizziamo un primario e un secondario rispettivamente con portate Q1=1000 l/h, Q2 = 2000 l/h, e DT1= 20°C, DT2=10°C (esempio tipico ad esempio per un'impianto a pavimento radiante da circa 100m2).
Per dimensionare il diametro del compensatore in base alla velocità verticale, devo considerare la portata di scambio, ossia la portatata differenziale DQ=2000-1000=1000l/h.
Ho quindi 0,00027 m3/sec che devono scorrere con una Vmax di 0,2 m/s, e quindi dalla geometria un'area A= 0,00027 / 0,2 = 0,00135 m2.
Da cui ricavo un Dnominale (interno), pari a:
Dni = rdq( 4 * 0,00135 / Pi) = 0,042 m = 42 mm
e quindi potrebbe andare bene un compensatore da circa 1" 1/2.
Ho detto bene ?????
Grazie per il prezzioso (come sempre), supporto.
mi dai già una grande info, che prima d'ora non avevo trovato.
Immagino che la velocità massima che mi indichi sia ricavata come limite per evitare eventuali fenomeni di turbolenza ecc nel compensatore, e per evitare un'eccessiva perdita di carico, che renderebbe inefficace il processo stesso. Va bè, lo prendo per buono.
Ho cercato le dispense che mi dicevi, ma:-
- Il sito dell'atag richiede una password di accesso all'area riservata, ma non trovo dove registrarmi; sentirò con il loro rappresentante o con il loro tecnico; nel frattempo riesci a postarmi il link diretto alla dispensa (sempre se accessibile).
- Nel sito dela Valsir, trovo poche dispense (ad esempio manuale di silvestro); in particolare ho trovato un manuale tecnico sul riscaldamento e raffrescamento da 254 pg, dove tratta anche del compensatore, ma, trattandosi di produttori, semplifica il calcolo, indicando un modello di loro collettori in base alle T e Q nel primario e secondario. Probabilmente utilizzeranno la tua regola, o qualcosa di simile, adattata alle caratteristiche del loro compensatore.
Tornando alla tua regola (v<0,2m/s), un piccolo esempio per vedere se ho compreso il concetto:
Ipotizziamo un primario e un secondario rispettivamente con portate Q1=1000 l/h, Q2 = 2000 l/h, e DT1= 20°C, DT2=10°C (esempio tipico ad esempio per un'impianto a pavimento radiante da circa 100m2).
Per dimensionare il diametro del compensatore in base alla velocità verticale, devo considerare la portata di scambio, ossia la portatata differenziale DQ=2000-1000=1000l/h.
Ho quindi 0,00027 m3/sec che devono scorrere con una Vmax di 0,2 m/s, e quindi dalla geometria un'area A= 0,00027 / 0,2 = 0,00135 m2.
Da cui ricavo un Dnominale (interno), pari a:
Dni = rdq( 4 * 0,00135 / Pi) = 0,042 m = 42 mm
e quindi potrebbe andare bene un compensatore da circa 1" 1/2.
Ho detto bene ?????
Grazie per il prezzioso (come sempre), supporto.

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- Messaggi: 38
- Iscritto il: mar gen 16, 2007 08:25
Re: Dimensionamento Compensatore Idraulico
Per dimensionare i compensatori, i metodi principalmente in uso sono tre: il metodo dei 3 diametri (x vel. <0,9m/s), il metodo degli attacchi alternati (per vel.<1,2m/s) e il metodo della portata. A seconda della prestazione che vuoi ottenere si sceglie uno o l'altro ed in base al rapporto tra le portate del primario e del secondario si ottiene o meno una variazione di temperatura del fluido agli attacchi.
E importante anche il rapporto tra il diametro del compensatore e il diametro degli attacchi; in particolare se il corpo è troppo piccolo rispetto agli attacchi si ottengono Dp elevati fino a vanificare l'uso dello stesso; viceversa si puo incorrere in doppia circolazione.
Trovi una dispensa con anche degli esempi di calcolo sulla rivista idraulica nr.18 del 2000 reperibile sul sito cale***
E importante anche il rapporto tra il diametro del compensatore e il diametro degli attacchi; in particolare se il corpo è troppo piccolo rispetto agli attacchi si ottengono Dp elevati fino a vanificare l'uso dello stesso; viceversa si puo incorrere in doppia circolazione.
Trovi una dispensa con anche degli esempi di calcolo sulla rivista idraulica nr.18 del 2000 reperibile sul sito cale***
http://www.eticaprogetti.com
P.I. Fasanella Fabio
P.I. Fasanella Fabio
Re: Dimensionamento Compensatore Idraulico
Grazie mille per le preziose indicazioni.fasanellafabio ha scritto:Per dimensionare i compensatori, i metodi principalmente in uso sono tre: il metodo dei 3 diametri (x vel. <0,9m/s), il metodo degli attacchi alternati (per vel.<1,2m/s) e il metodo della portata. A seconda della prestazione che vuoi ottenere si sceglie uno o l'altro ed in base al rapporto tra le portate del primario e del secondario si ottiene o meno una variazione di temperatura del fluido agli attacchi.
E importante anche il rapporto tra il diametro del compensatore e il diametro degli attacchi; in particolare se il corpo è troppo piccolo rispetto agli attacchi si ottengono Dp elevati fino a vanificare l'uso dello stesso; viceversa si puo incorrere in doppia circolazione.
Trovi una dispensa con anche degli esempi di calcolo sulla rivista idraulica nr.18 del 2000 reperibile sul sito cale***
In realtà avevo già visto l'articolo che mi hai indicato, ma non mi piacevano troppo i primi due metodi (il terzo poi comporta l'adozione di uno specifico prodotto), in quanto, si basano su un dimensionamento corretto (per quanto rigurda le velocità delle tubazioni), nelle tubazioni di adduzione del compensatore (cosa che di regola dovrebbe essere ma per varie ragioni non sempre lo è). Riflettendoci bene il metodo proposto da SuperP, e quelli che hai indicato tu, alla fine si riassumono nello stesso principio, ma mentre il metodo della Vmax nel compensatore, è la regola fisica di base, quello dei 3 diametri, è la regola pratica derivata dalla precedente (quella della vmax), una volta ipotizzato che la v nelle tubazioni di adduzione sia corretta.
Comunque, questo confronto mi ha chiarito di molto le idee.
p.s. ieri ho visto in un manuale tecnico lo schema di un circuito (per teleriscaldamento), con compensatore. Ho provato a verificare il dimensionamento del compensatore, è per quanto riguarda la velocità è risultata una v=0,5 m/s, mentre per il metodo dei 3 diametri, è rislutato un rapporto di 1 a 2 tra diametro delle tubazioni di adduzione e quello del compensatore.
ciao.
Re: Dimensionamento Compensatore Idraulico
Salve ha tutti,
ho un problema con una sostituzione di una coppia di caldaie da 40 kw su impianto esistente a gpl.
Mi è stato suggerito, visto che l'impianto è vecchiotto di inserire un separatore idraulico per proteggere le nuove caldaie dai residui presenti nell'impianto distribuzione esistente.
Il problema sta nel corretto dimensionamento senza conoscere le portate di progetto del secondario che non ho intenzione di calcolare visto che devo solo sostituire le caldaie.
Grazie a chi saprà darmi qualche suggerimento.
ho un problema con una sostituzione di una coppia di caldaie da 40 kw su impianto esistente a gpl.
Mi è stato suggerito, visto che l'impianto è vecchiotto di inserire un separatore idraulico per proteggere le nuove caldaie dai residui presenti nell'impianto distribuzione esistente.
Il problema sta nel corretto dimensionamento senza conoscere le portate di progetto del secondario che non ho intenzione di calcolare visto che devo solo sostituire le caldaie.
Grazie a chi saprà darmi qualche suggerimento.
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Re: Dimensionamento Compensatore Idraulico
I compensatori o separatori idraulici non servono a nulla, anzi per certi versi sono dannosi. Certamente non servono a sedimentare lo sporco dei circuiti.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
-
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Re: Dimensionamento Compensatore Idraulico
NNN detta cosi' suona male. I separatori idraulici servono anche se oggi si usa spesso uno scambiatore al posto del separatore idraulico perchè protegge anche le caldaie.
Re: Dimensionamento Compensatore Idraulico
Ecco che si ricomincia...
Per rispondere a mattia: chi ti ha suggerito il separatore per proteggere le caldaie non sapeva di cosa stava parlando... ed a quanto pare non lo sai nemmeno tu! Quello che farebbe al caso è uno scambiatore di calore (il dispositivo preferito da NNN, a 5 anni invece del meccano gli regalarono un ispezionabile a piastre
)



Per rispondere a mattia: chi ti ha suggerito il separatore per proteggere le caldaie non sapeva di cosa stava parlando... ed a quanto pare non lo sai nemmeno tu! Quello che farebbe al caso è uno scambiatore di calore (il dispositivo preferito da NNN, a 5 anni invece del meccano gli regalarono un ispezionabile a piastre

Re: Dimensionamento Compensatore Idraulico
stiamo diventando noioso-paranoici . . sarà il caldo ?
il separatore, assiema ad un defangatore, può aiutare a proteggere le caldaie
uno scambiatore le protegge in maniera perfetta (quindi è + necessario per impinati molto vecchi e caldaie molto delicate - in genere le caldaiette a condensazione in cascata hanno passaggi dell'acqua nello scambiatore piccoli)
il separatore, assiema ad un defangatore, può aiutare a proteggere le caldaie
uno scambiatore le protegge in maniera perfetta (quindi è + necessario per impinati molto vecchi e caldaie molto delicate - in genere le caldaiette a condensazione in cascata hanno passaggi dell'acqua nello scambiatore piccoli)
riccardo - affetto da superbonus
Re: Dimensionamento Compensatore Idraulico
affermazione da famelici venditori di idro**ntrogararic ha scritto:il separatore, assiema ad un defangatore, può aiutare a proteggere le caldaie

- NoNickName
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- Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17
Re: Dimensionamento Compensatore Idraulico
Il separatore è un tubo con quattro attacchi. Non vedo come possa essere di alcuna utilità.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Dimensionamento Compensatore Idraulico
hai abbstanza ragione, effettivamente . . . nel caso sarebbe il defangatore a fare quasi tutto il lavoromat ha scritto:affermazione da famelici venditori di idro**ntrogararic ha scritto:il separatore, assiema ad un defangatore, può aiutare a proteggere le caldaie... lungi da me demonizzarlo, ma il separatore con la protezione caldaie non c'entra una mazza, il defangatore sì.
che il separatore svolga anche in una certa misura il lavoro di disaeratore e defangatore è anche vero, ma che sia abbastanza per proteggere la caldaia è poco probabile
nnn è un estremista !

riccardo - affetto da superbonus
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- Messaggi: 199
- Iscritto il: ven feb 01, 2013 16:47
Re: Dimensionamento Compensatore Idraulico
Ciao,
il separatore idraulico (detto anche equilibratore o compensatore) ha lo scopo principale di evitare che la pompa (o le pompe) del primario influenzi (influenzino) quella (o quelle) del secondario. Per capirci, l'acqua del circuito primario è la stessa del secondario, non c'è separazione fisica dei fluidi. Non va confuso quindi con uno scambiatore, dove i fluidi sono effettivamente diversi. Il separatore idraulico svolge anche una lieve funzione di disaerazione e defangazione, ma non è nato per quello. Come giustamente suggerito, il defangatore ha lo scopo di separare le impurità. Esistono però separatori idraulici con incorporate le reti per la disaerazione e defangazione, come se fossero separatore+diseratore+defangatore tutto in uno.
R.
il separatore idraulico (detto anche equilibratore o compensatore) ha lo scopo principale di evitare che la pompa (o le pompe) del primario influenzi (influenzino) quella (o quelle) del secondario. Per capirci, l'acqua del circuito primario è la stessa del secondario, non c'è separazione fisica dei fluidi. Non va confuso quindi con uno scambiatore, dove i fluidi sono effettivamente diversi. Il separatore idraulico svolge anche una lieve funzione di disaerazione e defangazione, ma non è nato per quello. Come giustamente suggerito, il defangatore ha lo scopo di separare le impurità. Esistono però separatori idraulici con incorporate le reti per la disaerazione e defangazione, come se fossero separatore+diseratore+defangatore tutto in uno.
R.