ADDOLCITORE MAGNETICO

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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jugulo
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Iscritto il: mar apr 10, 2007 14:10

ADDOLCITORE MAGNETICO

Messaggio da jugulo »

Buongiorno a tutti.
Qualcuno li ha provati? Come vanno rispetto ad uno con resine e sale?
Sac
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Iscritto il: ven apr 20, 2012 22:17

Re: ADDOLCITORE MAGNETICO

Messaggio da Sac »

Gli addolcitori magnetici, sebbene in commercio da ormai svariati anni, risultano tuttora assai poco utilizzati in ambito industriale. Ovviamente, data la semplicità del loro utilizzo e l'assenza del problema della ricarica del sale necessario alla rigenerazione, se fossero così convenienti rispetto ai normali addolcitori a scambio ionico sarebbero probabilmente più diffusi...

Per informazioni dettagliate e sul dimensionamennto degli addolcitori a scambio ionico tradizionali rimando alla pagina http://www.saccoengineering.it/addolcitori-acqua.html
SimoneBaldini
Messaggi: 2488
Iscritto il: mer set 29, 2010 13:42

Re: ADDOLCITORE MAGNETICO

Messaggio da SimoneBaldini »

Ti posso dire una cosa sola, condominio di 40 appartamenti, hanno montato questo "addolcitore" (io non lo chiamerei così perchè non addolcisce un bel nulla), devono lavare lo scambiatore del sanitario una volta ogni 4 mesi.
A mio avviso è come se non ci fosse. Il principio è che dovrebbe caricare la particella di calcare, in questo modo non dovrebbe "attaccarsi" alle tubazioni, ma se hai un bollitore inerziale, un ricircolo sanitario ecc.. io non vedo come questa carica possa perdurare a lungo, potrei pensare che funzioni se fosse montato su una caldaia murale all'ingresso della caldaia, cioè carico la particella e subito esce dal rubinetto senza stare in giro molto per l'impianto.
Ronin
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Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: ADDOLCITORE MAGNETICO

Messaggio da Ronin »

è la prima volta che lo sento chiamare in questo modo: si chiama anticalcare magnetico: infatti non addolcisce proprio nulla, impedisce al calcare di formarsi, ma il calcio rimane comunque nel circuito, e comunque si deposita sugli scambiatori, l'unica differenza è la facilità con cui poi lo si rimuove.

ah, naturalmente per funzionare ha bisogno di un circuito chiuso e di un ricircolo continuo dell'acqua attraverso di esso: quindi funzionerà in una piscina, ma in un impianto sanitario il risultato è nullo, come se non ci fosse appunto: chi lo propone per uso sull'ACS è un truffatore.
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